Un po' del mio mondo

La leggenda di San Martino

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“San Martino e il mendicante” di Giotto (tratto dal web)

Martino era un ubriacone, perennemente con il bicchiere in mano, ma, nel corso di una serata d’inverno in cui aveva nevicato, nel mentre rientrava in casa, ubriaco fradicio come sempre, Martino, pur desiderando accoccolarsi nel calore del corpo della moglie, si fece degli scrupoli in quanto ella era in attesa di un bimbo e non voleva crearle delle preoccupazioni rincasando sotto l’effetto dei fumi dell’alcool.
Decise quindi di coricarsi in cantina, accovacciandosi in una nicchia scavata all’interno del muro, proprio dentro una gande botte: sfortuna volle che morì assiderato la notte stessa.
Nel momento in cui la sua anima giunse davanti a Dio, questi ne riconobbe la bontà dallo scrupolo usato nei confronti della moglie e che gli causò la morte, il che gli valse la decisione di farlo santo.
La moglie lo attese invano in quanto non ebbe più alcuna notizia del marito, ma dal momento della sua scomparsa dalla botte in cui la vita lo abbandonò iniziò a sgorgare del vino, come se non vi fosse un fondo a decretarne l’esaurimento.
Ben presto la notizia si propagò, attirando l’attenzione dei paesani e del prete, il quale, volendo accertarsi della verità, si accinse ad esaminare la botte in ogni piccolo particolare: ritrovò il corpo del santo all’interno della nicchia e, guardando all’interno della botte, si rese conto che al suo interno era spuntata una vite, che a sua volta aveva generato l’uva e che questa produceva il vino senza intervento alcuno.
Ecco perché San Martino è il patrono del vino.

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La festa di San Martino allieta la mia terra con il rosso del sommaco, scalda i cuori con il profumo delle caldarroste e dei ciocchi al fuoco, rende il Carso degno della tavolozza di un maestro della pittura, allieta con le feste paesane e i calici di vino… ecco un assaggio di colore che la natura ci dona in questo bellissimo periodo!

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2 Comments

  • Reply
    accantoalcamino
    12 Novembre 2012 at 5:38

    Meraviglioso sommaco 🙂

  • Reply
    cucinaincontroluce
    12 Novembre 2012 at 7:34

    E’ vero…il sommaco è incredibile, è veramente un dono della natura: sai che autunno trieste senza sommaco?

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