Questo è l’anno in cui avrei pensato di avvicinarmi al Natale con meno intensità, con meno aspettative, con meno magia e piuttosto con un atteggiamento da Grinch doc! È stato un anno bruttissimo, l’epilogo di un triennio in cui la mia vita è stata messa da parte, un triennio al quale sono sopravvissuta alla meno peggio.
Manca un soffio al Natale eppure sono stata investita da un vortice di energia che mi ha fatto vivere appieno ogni istante che lo ha preceduto, sono riuscita anche a scappare un weekend con mio marito per rivivere un sogno che molti anni fa mi era rimasto nel cuore.
Ho vissuto il calore dell’Avvento come solo la gente del nord sa fare, la gente che vive nel gelo di inverni rigidissimi ma che delle volte ha il cuore caldo e disponibile, che ha sempre un sorriso rilassato da offfrire.
Ho rivissuto la magia, quella vera, quella che mi accompagnò a Norimberga e a Rothenburg ob der Tauber con nostro figlio piccolo e Yoghi, la nostra prima cagnolina, la magia vista con gli occhi luccicanti di un bambino… una magia che mi è mancata perché ora in casa mia gira un diciottenne dolcissimo ma che non è più quel batuffolo biondo di allora.
È stato però un fine settimana in cui mi sono ripresa la mia vita, quella a fianco dell’uomo che amo e che spesso viene messa in un angolo a causa di eventi che mi sopraffanno, è stato bello indugiare da una casetta all’altra, annusando tisane speziate, incantati dell’atmosfera, dalle luci e dal profumo di cannella… abbiamo mangiato panini con le salsicce e bevuto Gluhwein come allora, abbiamo sognato di nuovo. Ed è stato bellissimo.
4 Comments
daniela
23 Dicembre 2019 at 16:46bellissime le tue foto, magici posti intrisi di natale, sanno di freddo, di neve del nord, di dolci alla cannella e di soavi musiche…
ci hai fatto sognare il Natale in grande stile…
grazie d averlo condiviso sul blog:)
buona anti vigilia di natale
Tatiana
24 Dicembre 2019 at 8:07Norimberga è sempre una garanzia, non per niente è il mercatino dell’Avvento più bello d’Europa ed erano anni che avevo voglia di ritornarci: lì le casette sono davvero di puro artigianato locale, nulla a che vedere con i nostri penosissimi mercatini pieni di stracci da quattro soldi e cineserie (che però, siamo onesti, ho trovato pari pari a Passau)! E’ vero che più vai verso il freddo e più trovi il calore e la cura per i particolari; ammetto che farsi tutto quel giro in camper in quattro soli giorni è stata una bella faticata, ma ne è valsa davvero la pena!
Un abbraccio e giorni sereni a te 🙂
Mile
8 Gennaio 2020 at 16:34Recupero i post….e che il sogno possa continuare. Che atmosfere calde nelle tue foto Tati!
Tatiana
10 Febbraio 2020 at 10:58Ahahah ora sono io a dover recuperare i post degli altri (oltre ai commenti): ho dovuto staccare, ero ko, ma ho fatto benissimo a farlo perché inizio a sentirmi meglio, a non correre più con il respiro corto e a svegliarmi la mattina “quasi” riposata… insomma ce la posso fare! E’ stato un anno spaventoso, ora si rinasce e lo si fa con il sorriso 🙂
Un bacio bellezza e grazie del tuo affetto!