Ebbene sì, dopo anni e anni di prove infinite, impasti buttati, lacrime ed imprecazioni ci sono riuscita! Dopo aver utilizzato il lievito di birra secco (perchè di quello fresco non sopporto nemmeno l’odore), poi la pasta madre (lasciamo perdere: ho rischiato l’esaurimento nervoso), poi il lievito madre secco… niente da fare… ottenevo sempre degli impasti strepitosi e gonfi che, una volta in forno, cedevano miseramente ottenendo un pane pesante, umido, compatto, insomma proprio NO!
Poi gironzolando su YouTube mi sono imbattuta in questo canale in cui veniva spiegata molto bene questa ricetta e mi si è aperto un mondo di filoncini leggeri, un sogno! Dopo averne condiviso una foto su Facebook improvvisamente molti amici mi hanno confessato di aver avuto gli stessi problemi di panificazione quindi ecco che questa ricetta è divenuta la soluzione perfetta per i pasticcioni come la sottoscritta!
Iniziare la sera prima sciogliendo il lievito nell'acqua tiepida; a parte pesare la farina ed unirvi il sale e lo zucchero, poi aggiungervi l'acqua con il lievito mescolando con un mestolo, coprire con la pellicola e lasciare a riposo tutta la notte (io uso il vano del microonde come camera di lievitazione).
Il mattino seguente versare l'impasto su una spianatoia infarinata, fare poche pieghe ed ottenere una palla da appoggiare sulla spianatoia infarinata con le pieghe verso il basso, coprire con la ciotola utilizzata per impastare e lasciare a riposo altre due ore.
Riprendere l'impasto, formare quattro filoncini, trasferirli sulla teglia coperta di carta forno, spennellare la superficie con un po' di olio evo ed infornare in forno già caldo a 190° per circa 20 minuti.
Ciao Tania, ho letto il tuo commento al mio post e ti rispondo qui così sono sicura che leggerai. Come ho scritto purtroppo è difficilissimo riuscire a farla in casa, io ci ho provato ma non monta bene perchè ci deve essere un preciso rapporto tra acqua e ceci e vanno cotti un sacco. Io non sono riuscita a farla in casa. Alla fine ho dovuto usare quella del barattol di vetro ma ho comprato quelli cotti al vapore, quelli di qualità, che avevano pochissimo sale.
Le stecche di Jim non le conosco (però con santo Google andrò a vedere 🙂 ), comunque è venuto proprio bene e oramai lo faccio ogni giorno, tant’è che appena rientrerò al lavoro vedrò di organizzarmi congelandolo. E chi ci rinuncia ora che ci sono riuscita?
Concordo con Elena, queste ricordano le stecche di Jim. Pane semplicissimo ma sempre di sicuro successo. io, per avere una crosta più croccante, le metto sulla griglia del forno, gli ultimi cinque minuti di cottura con la funzione ventilato.
Sono andata a cercarle su Google (eh sì, avevo questa lacuna da colmare) e devo darvi ragione, le differenze sono poche e il procedimento è lo stesso: finalmente ho un pane buonissimo! Io comunque faccio tutta la cottura a ventilato altrimenti il mio forno ci mette una vita…
Sono bellissimi e fanno venire voglia di farcirli subito, ma anche di mangiarli così. Io confesso: non sono portata per la panificazione. Proprio non mi piace stare lì ad aspettare che una cosa lieviti e tornarci sopra e riprendere da dove avevo lasciato. Sono per le ricette istantanee: giri e inforni! Infatti per pane e pizza ci pensa Fabio. Però ultimamente mi è venuta l’idea di fare i cornetti, ho salvato due ricette, devo solo trovare l’ispirazione…un bacione Tati!
ah nemmeno io ci sono sono portata, ma aspetto con piacere se poi il risultato è soddisfacente, cosa che di rado accade 🙁
Qui però metti su l’impasto la sera e ci dormi sopra, la pizza invece inizia il mattino e termina la sera, di certo non mi stresso! Quando decido di farla lascio a vista una bustina di lievito, il mattino a colazione preparo l’impasto e la sera lo trovo bello cicciotto 🙂 Insomma, è solo una questione di organizzazione tant’è che alla fine fatico meno che a preparare delle altre pietanze. Ecco… i cornetti invece mi spaventano al solo pensiero 🙂
Un abbraccio forte forte!
10 Comments
saltandoinpadella
4 Maggio 2020 at 10:19Io uso il lievito di birra fresco e mi trovo bene. Questo pane mi ricorda un po’ la ricetta delle stecche di Jim. E’ venuto proprio bene
saltandoinpadella
4 Maggio 2020 at 11:00Ciao Tania, ho letto il tuo commento al mio post e ti rispondo qui così sono sicura che leggerai. Come ho scritto purtroppo è difficilissimo riuscire a farla in casa, io ci ho provato ma non monta bene perchè ci deve essere un preciso rapporto tra acqua e ceci e vanno cotti un sacco. Io non sono riuscita a farla in casa. Alla fine ho dovuto usare quella del barattol di vetro ma ho comprato quelli cotti al vapore, quelli di qualità, che avevano pochissimo sale.
Tatiana
4 Maggio 2020 at 11:33Quindi appena ne avrò l’occasione proverò con quelli nel vasetto di vetro che sono buonissimi: grazie per la dritta!
Tatiana
4 Maggio 2020 at 11:35Le stecche di Jim non le conosco (però con santo Google andrò a vedere 🙂 ), comunque è venuto proprio bene e oramai lo faccio ogni giorno, tant’è che appena rientrerò al lavoro vedrò di organizzarmi congelandolo. E chi ci rinuncia ora che ci sono riuscita?
ipasticciditerry
5 Maggio 2020 at 9:54Concordo con Elena, queste ricordano le stecche di Jim. Pane semplicissimo ma sempre di sicuro successo. io, per avere una crosta più croccante, le metto sulla griglia del forno, gli ultimi cinque minuti di cottura con la funzione ventilato.
Tatiana
5 Maggio 2020 at 10:32Sono andata a cercarle su Google (eh sì, avevo questa lacuna da colmare) e devo darvi ragione, le differenze sono poche e il procedimento è lo stesso: finalmente ho un pane buonissimo! Io comunque faccio tutta la cottura a ventilato altrimenti il mio forno ci mette una vita…
Luna
5 Maggio 2020 at 16:32Sono bellissimi e fanno venire voglia di farcirli subito, ma anche di mangiarli così. Io confesso: non sono portata per la panificazione. Proprio non mi piace stare lì ad aspettare che una cosa lieviti e tornarci sopra e riprendere da dove avevo lasciato. Sono per le ricette istantanee: giri e inforni! Infatti per pane e pizza ci pensa Fabio. Però ultimamente mi è venuta l’idea di fare i cornetti, ho salvato due ricette, devo solo trovare l’ispirazione…un bacione Tati!
Tatiana
7 Maggio 2020 at 9:20ah nemmeno io ci sono sono portata, ma aspetto con piacere se poi il risultato è soddisfacente, cosa che di rado accade 🙁
Qui però metti su l’impasto la sera e ci dormi sopra, la pizza invece inizia il mattino e termina la sera, di certo non mi stresso! Quando decido di farla lascio a vista una bustina di lievito, il mattino a colazione preparo l’impasto e la sera lo trovo bello cicciotto 🙂 Insomma, è solo una questione di organizzazione tant’è che alla fine fatico meno che a preparare delle altre pietanze. Ecco… i cornetti invece mi spaventano al solo pensiero 🙂
Un abbraccio forte forte!
Mile
22 Maggio 2020 at 8:22Eccoli! Finalmente sono riuscita a vederli. Brava Tati 😍
Tatiana
13 Giugno 2020 at 0:01E ci ho preso gusto… sto panificando come se non ci fosse un domani!😂