Baviera/ Germania/ Viaggi

Burghausen: una bellissima cittadella all’interno di una fortificazione

La fontana e la torre dell’orologio

Stamani ci dirigiamo con calma verso Burghausen mentre il tempo volge al meglio e la pioggia di ieri viene sostituita da un sole cocente ed un cielo meraviglioso! Raggiungiamo il castello e lasciamo tutto il giorno il camper parcheggiato al di fuori delle mura vista la posizione comodissima anche per raggiungere il centro cittadino.

Ingresso nella cittadella fortificata
Anche qui alcune casette sono riccamente decorate
Passeggiando lungo le stradine interne ricche di alberi fioriti

Attraverso le antiche mura si entra in quella che è una vera e propria cittadella, ancora abitata, verdissima, fiorita e stupenda! Si tratta infatti del più lungo complesso fortificato in Europa, utilizzato sino al tardo Medioevo dal Duca della Bassa Baviera quale seconda residenza, nonché sede educativa dei bambini e anche del tesoro, qui custodito. Il fortilizio subì vari rimaneggiamenti ed ampliamenti nel corso dei secoli sino all’aspetto odierno, concluso sotto l’egida del Duca Giorgio il Ricco, nel periodo compreso tra il 1479 e il 1503, venendo utilizzato per vari scopi, tra i quali ricordiamo quello di fortezza, di prigione, di abitazione per ranghi elevati di lavoratori nonché di residenza.

La Torre delle Streghe: qui avvenne l’ultimo processo per stregoneria nel 1751, mentre l’ultima esecuzione per spada risale al 1831

La passeggiata all’esterno è lunga e gradevole, il panorama sovrasta il corso della Salzach e la sottostante cittadina, che raggiungeremo più tardi, si attraversano svariati cortili attraverso porte turrite, per raggiungere il cuore del castello, mantenuto in ottime condizioni e bellissimo, parzialmente visibile mentre la restante parte ospita il museo, che purtroppo abbiamo dovuto disattendere in quanto ci avrebbe portato via circa un’ora e mezza e non avremmo potuto portare con noi le nostre famigliari “pelose”.

Da un cortile all’altro
Il ponte levatoio che conduce all’anima del castello
Un particolare dell’ingresso
Nei cortili interni
La sala del tesoro

Dal castello siamo scesi direttamente in centro, molto piccolo ma delizioso, consistente nella parte principale, ricca di palazzi meravigliosamente decorati e localini, tra i quali la birreria Augustiner, dove abbiamo goduto di un pranzo di ottimo livello innaffiato dalla consueta birra favolosa che solo l’Augustiner sa offrire.

Il palazzo più bello in assoluto
Particolari nelle decorazioni dei palazzi
La sede municipale

Costeggiando la lunga fila di palazzi coloratissimi si attraversa una porta, anch’essa decorata, che conduce al Grüben, zona ricca di botteghe antiquarie in cui trovare letteralmente di tutto, nonostante molte siano oramai chiuse.

L’ingresso del Grüben
Tra botteghe antiquarie

La città presenta anche una forte cultura per il jazz in quanto sede di alcune manifestazioni ad esso dedicate, oltre alle targhe sparse in tutto il Grüben e dedicate ai maggiori jazzisti della storia musicale.

E targhe commemorative… potevo non immortalare quella di Dizzy Gillespie?

Siamo poi risaliti al castello (un po’ impegnativo ma ci si sbriga in pochi minuti) per risalire a bordo del nostro Chewbecca e raggiungere la prossima tappa, l’ultima, che sarà oggetto del post di domani sera!

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