Giornata di Barcolana… un sole immenso e caldissimo dopo l’inverno di ieri… la corsa in cantina a ricercare le ballerine primaverili per uscire a godere dell’ultimo sprazzo d’estate… una passeggiata bellissima con la famiglia, da casa sino alle rive per godersi la festa, a regata conclusa, per gironzolare tra le bancarelle, per fotografare delle barche meravigliose, per fare degli scatti veloci al mare, ai gabbiani, al tramonto, alla gioia di una città in festa.
Non ho mai amato la Barcolana, come non ho mai amato tante cose che ultimamente sto rivalutando, ma questa Barcolana è speciale, ben diversa da quella di pochi anni fa, che mi riporta a ricordi dolorosi… è stata una Barcolana in famiglia, di ciambelle e birra, seduti sul molo a sgranocchiare allegramente mentre il sole scemava all’orizzonte lasciando una scia rossastra sulla superficie del mare, mentre il mio piccolo chiacchierava ininterrottamente, mentre facevo tanti progetti per il futuro…
Peccato aver ricevuto una telefonata da chi consideravo una persona gentile, peccato aver avuto la prova tangibile di essermi sbagliata, talora ci si rimane male, dovrei disinteressarmene, ma non ci riesco… io sono una che ci rimane male…
Peccato aver avuto un altro scontro con mio marito a causa delle consuete ingerenze esterne, peccato non essere mai lasciati in pace da chi non vuoi nella tua vita, da chi ti ha portato solo dolore…
Siamo rincasati litigando, discutendo come non mai perchè io sono una polemica, una che non lascia perdere, una che per far trionfare una questione di principio rompe le scatole a tutti… perchè lui è troppo buono e si fa manipolare da tutti, scontentando anche me pur di non discutere!
Non mi restava che consolarmi con un dolcetto autunnale, buttato lì alla buona, un po’ per caso, senza nemmeno rispettare le dosi perchè ero troppo incavolata e mi dovevo sfogare rimestando qualcosa: ne è uscita una crostata che sembra banale, ma che banale non è e della quale provo a dare almeno un minimo di dosi.
Ingredienti:
per la pasta frolla all’olio leggere qui
preparare poi una crema pasticcera con:
2 tuorli
500 ml. di latte
50 g. di farina
150 g. di zucchero
1 pizzico di sale
1 pizzico di vaniglia
io poi ho aggiunto della cannella per stemperare il sapore dolce della zucca, che ho aggiunto frullata (dopo averla passata al forno una ventina di minuti per poterla lavorare meglio) e letteralmente ad occhio… non mettetene troppa altrimenti finisce con il prevalere sulla delicatezza della crema!
Ne è uscito un dolce carino, delicato e per niente stucchevole, perfetto per qualsiasi momento della giornata e per addolcire l’umore dopo una sfuriata!
[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=omPsnsh8d5M&w=560&h=315]
18 Comments
stravagaria
15 Ottobre 2013 at 8:02Cara Tatiana, ne abbiamo un po’ tutti di giornate così, che da un nulla diventano sfuriate, ma un dolce per rasserenare gli animi e consumare l’adrenalina in eccesso mi sembra un ottimo consiglio. Bisognerebbe poter tagliar fuori tutte le persone inutili e negative…almeno un pomeriggio ogni tanto. Un abbraccio e buona giornata
accantoalcamino
15 Ottobre 2013 at 13:56@stravagaria, la tua saggezza arriva sempre al cuore…
stravagaria
15 Ottobre 2013 at 14:04Ciao Libera! 🙂 seguo i tuoi successi meritatissimi, spero che tu e Perla stiate bene!
cucinaincontroluce
15 Ottobre 2013 at 20:54Sapessi quanto vorrei tagliare fuori dalla mia vita alcune persone, purtroppo queste sono troppo “vicine” ed inevitabili, quindi se anche le lancio dalla porta rientrano dalla finestra… ho sempre depennato i personaggi negativi, ma questi purtroppo mi vengono riproposti periodicamente scatenando le mie ire…
Un abbraccio a te! 🙂
edvige
15 Ottobre 2013 at 10:29Carissima, non vale mai la pena discutere con la propria metà ma, dopo la buriana spiegare con calma il proprio punto di vista. So cosa vuol dire interferenze esterne e telefonate poco gentili, le secondo un orecchio dentro e l’altro fuori cosi la vita mi ha insegnato di fare, il primo invece – di quel tipo ne ho avute tante – sembra che lasciassi correre ma al momento opportuno si accorgevano che non era cosi. Bisogna attendere, calmarsi e poi ripartire con calma e credimi tutti rimangono spiazzati. Da buon scorpione non mi lascio montare e quindi conoscendomi m’impongo la calma e credimi serve….non ti viene l’ulcera ma solo la gastrite…..ahahaha una battuta.
Belle foto, dolce ottimo e…un abbraccio e buona giornata.
cucinaincontroluce
15 Ottobre 2013 at 20:56Ciao Ed, io purtroppo sono impulsiva… mi arrabbio di rado, ce ne vuole per turbare la mia calma zen, ma quando mi irrito parto per la tangente e mi imbestialisco, così finisce che non mi tiene più nessuno e che non taccio perchè se inizio le tiro fuori tutte….
Un bacio cara!
Alessia Piva
15 Ottobre 2013 at 11:00Zucca e cannella sono, subito dopo il cioccolato, i migliori ingredienti consolatori… Bellissima crostata e bellissime foto. Dell’altra metà del cielo stavolta non parliamo. 😉 Gnam gnam. Buona giornata, cara!!!
cucinaincontroluce
15 Ottobre 2013 at 20:57Alessia, hai ragione: concentriamoci sulla crostata che è meglio… a discutere con gli uomini è un’impresa impossibile, specie quando si toccano certi tasti dolenti!
Un bacione!
Alessia Piva
15 Ottobre 2013 at 22:10<3
accantoalcamino
15 Ottobre 2013 at 13:55Passare di qua significa per me aumentare la nostalgia della mia città, del mio mare. Sono daccordo con stravagaria che ha tagliato fuori me, in quanto persona inutile e negativa ma.. per qualcuno sono ancora positiva… per fortuna. Buona giornata e buona la torta…
cucinaincontroluce
15 Ottobre 2013 at 21:03Ciao Libera, quando vieni a trovarci che ci godiamo un po’ del nostro mare?
Tu negativa? Ma proprio no, sei di una dolcezza rara, basta sentire la tua voce, inoltre sai quanto ti ammiri per le tue capacità culinarie e per la tua grandissima inventiva, così come ammiro Stravagaria per la sua manualità e il suo saper cogliere le più piccole sfumature dei bellissimi libri che periodicamente ci consiglia!
Talora vi sono solo delle differenze caratteriali che portano a dei fraintendimenti e che allontanano inutilmente…
Un abbraccio fortissimo! 🙂
accantoalcamino
15 Ottobre 2013 at 14:40@stravagaria, successi? Non ne sono a conoscenza anzi, mi sto ritirando sempre più a vita privata e Perla, per fortuna mi rimane accanto, almeno una no? Se mi abbandonasse anche lei, per me sarebbe la fine.
sallychef
15 Ottobre 2013 at 18:45ci sono giorni che ……. uno strillo lo vorrei fare anche io con la speranza di rimettere tutto al proprio posto; per fortuna ci sono tanti giorni, tutti diversi, così come i dolci c’è ne per tutte le occasioni.
meno male !! 🙂
buona settimana
Sally
cucinaincontroluce
15 Ottobre 2013 at 21:04Ciao Sally, lo sai che mi piacerebbe poter risolvere tutto con uno strillo ogni qualvolta le situazioni si ingarbugliano? Ma strillo e strepito e al massimo lui mi guarda come se fossi fuori di testa….
Buona settimana a te!
sallychef
15 Ottobre 2013 at 21:10mi riconosco nel tuo racconto 🙂
ti è capitato di sentirti Don Chisciotte?
cucinaincontroluce
15 Ottobre 2013 at 21:15Come no… non fosse per le innumerevoli lotte contro i mulini a vento… 🙂
Berry
16 Ottobre 2013 at 15:27Ciao Tatiana! Che meraviglia Trieste…ci sono stata due settimana fa per la prima volta e me ne sono innamorata, peccato non aver visto la Barcolana, ma ci tornerò! Per il resto…capita purtroppo che dall’esterno arrivino input che fanno sballare le persone che amiamo e l’armonia…forse ci si dovrebbe mettere più in equilibrio per stare in piedi in queste situazioni? Non so…però di certo sono cose difficili!
Un abbraccio!
cucinaincontroluce
16 Ottobre 2013 at 15:38Ciao Berry, mi fa piacere ti sia piaciuta la mia città, soprattutto perchè per decenni è vissuta nell’ombra di un nord-est scomodo e decentrato, punto solo di passaggio per i turisti diretti in Croazia… destino immeritato perchè è una città davvero bella, specie se vista dal di fuori e con gli occhi del turista, non abituato a vederla ogni giorno. Tornaci se ne hai l’opportunità, mi farebbe piacere….
Hai ragione, sono cose difficili, perchè ci si trova tra l’incudine e il martello, perchè non si può agire come mia abitudine, che depenno sempre gli elementi deleteri, perchè qui ci sono di mezzo dei rapporti familiari che potrebbero venir destabilizzati… devo prenderla con la giusta filosofia, tanto alla fine i veri valori e la verità vengono sempre a galla!
Un bacione! 🙂