Anche stamani mi sono svegliata letteralmente in mezzo alle nuvole, una nebbia da tagliare con l’accetta, un’umidità da far paura, con i vetri delle finestre che gocciolano, un proliferare (di nuovo…) di muffa sulle pareti della camera (problema da risolvere quanto prima), la strada davanti casa che mette tristezza solo ad affacciarsi al balcone, tutto lucido d’acqua, rivoli che scendono lungo il selciato, le foglie schiacciate nelle pozze… persino il bosco sembra triste, gli alberi con le fronde abbattute sotto questa nebbia schiacciante che sta penetrando ovunque, nei muri, nelle ossa, nell’anima. Bisogna infornare un dolcetto, assolutamente, è una questione di sopravvivenza della specie.
In queste giornate forzatamente casalinghe sto approfittando per risistemare la casa (impresa epica) e nello scartabellamento della cucina ho trovato (oltre ad un quintale di polvere 🙂 ) un sacco di bellissimi libricini che usavo all’epoca in cui non avevo internet per la ricerca di idee e ricette.
Tra questi ho rinvenuto un libretto molto carino sui dolci tedeschi delle feste e, in particolar modo, la ricetta di un dolce tradizionale viennese dell’Avvento: non ho potuto riprodurlo fedelmente per mancanza di ingredienti visto che ancora non sono uscita a fare la spesa, ma il risultato è stato epico (come l’ha definito mio figlio)!
Ho ottenuto un consistenza dolce, ricca e morbida, con uno strato di glassa colorata e agrumata a stemperare la dolcezza dell’impasto e lo scrocchiare delle scorzette di arancia caramellate sotto i denti completa il tutto in maniera superba!
Ingredienti per l’impasto:
160 g. di zucchero
75 g. di cioccolato fondente + 1 cucchiaio di cacao amaro
70 g. di burro
50 g. di noci sgusciate
60 g. di farina di frumento
4 uova
1 cucchiaino e mezzo di lievito per dolci
un pizzico di sale
Ingredienti per la glassa:
150 g. di zucchero a velo
2 cucchiai di succo d’arancia
1 cucchiaio di succo di limone
2-3 cucchiai di alchermes
Ingredienti per decorare:
buccia d’arancia caramellata a pezzettini
Procedimento:
Frullare il burro morbido insieme con lo zucchero, il cioccolato ed il cacao, sino ad ottenere un composto omogeneo. A parte montare gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale e mettere da parte. Unire i tuorli con l’impasto appena preparato, aggiungendovi anche la farina e il lievito, mescolare ancora e, solo alla fine, aggiungere delicatamente gli albumi affinchè l’impasto non smonti.
Imburrare uno stampo da plumcake ed infornare nel forno preriscaldato cuocendo a 180° per circa 40 minuti.
A questo punto, nel mentre se ne attende il raffreddamento, viene preparata la glassa, sciogliendo lo zucchero a velo nel succo degli agrumi con l’alchermes in un padellino antiaderente e a fuoco basso poichè si scioglie subito e utilizzarla colandola sul dolce raffreddato e sformato.
Ora sarà possibile caramellare velocemente le scorzette di arancia e decorare il nostro dolcetto dell’Avvento (ho aggiunto qualche pezzettino di colatura della glassa perchè è golosissima e ha un bel colore)!
Le foto sono state scattate in condizioni di luce pietosa, ma finchè la nebbia non se ne va non ci sono speranze….
18 Comments
carmen
20 Novembre 2015 at 21:54Mamma mia, che dolce “slurposo” , dev’essere una vera goduria!
Buon fine settimana, ciaoooo!
Tatiana Bruni
20 Novembre 2015 at 23:38Onestamente sì…perfetto per i gusti dei due golosi di casa, un po’ meno per i miei che non amo molto nè il cioccolato nè i sapori troppo carichi, ma in effetti oggi ho mescolato pensando a loro 🙂
Un bacio!
zia Consu
21 Novembre 2015 at 9:02ahahah..come vedi non tutti i mali vengono x nuocere 😛 meno male che la permanenza forzata in casa si sta rivelando molto costruttiva e golosissima 😛
Buon we..anche qui sta arrivando il freddo e da ieri non smette di piovere 🙁
Tatiana Bruni
23 Novembre 2015 at 15:25Se non altro in pochi giorni ho riavuto la casa pulita ed in ordine, non ho mai buttato tanto ciarpame come in questa settimana 🙂 Perché se prendo ferie mi sfruttano e mi fanno correre ovunque, ma se mi ammalo me la godo 🙂
Un bacio!
Stravagaria
21 Novembre 2015 at 21:07Anche senza gli ingredienti giusti hai creato un piccolo capolavoro! Secondo me gli ometti di casa tifano per una lunga convalescenza 😉
Tatiana Bruni
23 Novembre 2015 at 15:24Infatti inizio a capire per quale motivo da giorni insistessero affinché stessi a casa a curarmi, ma ora mi è tutto chiaro 😉 In effetti speravano pure in un prolungamento della prognosi…. 🙂
Alessia
22 Novembre 2015 at 18:30Che meraviglia! Ormai ci siamo… Le feste incombono, ma se cominciamo così le supereremo alla grande! 😀
Un abbraccio forte
Tatiana Bruni
23 Novembre 2015 at 15:23Appunto… le supereremo tutta ciccia e brufoli mi sa… ma che buono che è venuto!!! E insomma, ogni tanto ci sta….
Un abbraccio a te!
luna
23 Novembre 2015 at 5:48Anche qua sembra sia arrivato( finalmente) il freddo. E la permanenza forzata in casa ha messo anche me nella condizione di “dover” sfornare dolcetti senza sosta. Il tuo mi sembra super goloso e assolutamente di conforto alla nebbia, alla muffa in casa, alla tristezza del bosco, a tutti i mali dell inverno!!
Buona settimana Tatiana. Bacioni!
Tatiana Bruni
23 Novembre 2015 at 15:21Pur con le modifiche apportate era golosissimo… e dire che non ami i dolci al cioccolato! Ora però mi impongo per un po’ di fare la brava sennò con il cavolo che perdo qualche chilo…. diciamo che mi sono coccolata in questi giorni di fermo forzato, ma ora ho ripreso la vita frenetica di tutti i giorni e se sgarro mi bacchetto da sola 🙂
Un bacione!
Francesca P.
25 Novembre 2015 at 14:05Le imprese epiche mi sono sempre piaciute, unite al coraggio di tentare anche quando non tutto è come dovrebbe… spesso la mancanza diventa fantasia e la necessità sprona! 😉 I risultati più belli in cucina a volte nascono dall’improvvisazione, quando si ha un’idea in mente ma si personalizza e si rinventa! Questo dolce non lo conosco, ma so che sarebbe perfetto da mangiare con il camino acceso vicino, quando fuori il vento ulula, cani e gatti sono sotto la coperta e tutto quello che si desidera è… una coccola calda.
Tatiana Bruni
26 Novembre 2015 at 9:00Si parte da una base, è indiscutibile, perché senza le basi non si va lontano, però poi è bello improvvisare, aggiungere, togliere (perché non c’è 🙂 ), sostituire, assaggiare impastando e magari metterci quel pizzico di fantasia personale solo perché (perché no?) sembra starci bene… e allora si ottiene qualcosa di nuovo, di buono, di profumato, come questo dolcetto che sembra un plumcake ma ha il sapore di una torta in piena regola, di quelle dalla consistenza sontuosa che ben si accompagnano ad una tazza di the speziato, ad un camino acceso, ad un plaid (con annessi cani e gatti) e ad un’amica con la quale ridere a crepapelle sussurrando segreti e intimità!
ipasticciditerry
25 Novembre 2015 at 19:20Buono!! Penso sia proprio buono … Ora cominciano le giornate fredde e un buon dolcetto ci fa passare la malinconia del grigiore. Poi con questa glassa rosa, mette allegria. Buona serata Tatiana. Un bacio
Tatiana Bruni
26 Novembre 2015 at 9:04La consistenza è ricca, burrosa e cioccolatosa, con lo scrocchiare delle noci che alla fine stempera tutta la dolcezza grazie alla glassa rosa ed agrumata (sembrava di mangiare delle ginevrine, te le ricordi?): ora però farò un po’ la brava e posterò qualcosa di più dietetico 😉 Stiamo esagerando con i dolcetti….
Un bacione!
miss mou
30 Novembre 2015 at 10:08Mi piace! Mi piace anche il colore della glassa così romantica. Comunque quando vuoi fare un’altra cosa epica non temere di chiamarmi 😛
Tatiana Bruni
30 Novembre 2015 at 21:43Hai visto che roba ne è uscita da un esperimento (cioè da un’accozzaglia di ciò che ho trovato in dispensa 🙂 )? E’ proprio vero che talora bisogna osare…. ti prendo in parola quale cavia?
speedy70
30 Novembre 2015 at 19:05Un dolce tanto goloso e invitante… che meraviglia la glassa, complimenti!!!
Tatiana Bruni
30 Novembre 2015 at 21:45La glassa è stata la parte su cui avevo più dubbi: temevo l’incontro tra arancia e Alchermes, ma mi è andata proprio bene…. serviva il rhum, ma chi caspita lo aveva? In casa mia l’alcool scarseggia sempre…. 🙂
Un bacio!