Immagine tratta dal web
Lo so, vi avevo promesso un ritorno in cucina dopo il primo post dell’anno, ma non posso farcela a causa di un mal di schiena intenso ed acutissimo che non mi dà tregua da quasi una settimana: sono bloccata sul divano e non riesco nemmeno a sollevarmi, neanche a preparare un piatto di pasta e tutto il lavoro di casa tocca ai miei uomini.
In compenso sto dando fondo alla marea di libri presenti sul Kindle, che lavora come un somarello da una giornata all’altra, pertanto ho pensato di stare un po’ con voi almeno nell’angolino della lettura… forse ce la faccio a farvi una tazza di the, ma i biscottini li portate voi, vero?
Come spesso mi accade sono sono stata attirata dalla presenza del mare nel titolo e chi mi conosce oramai lo sa quanto io abbia il mare nel cuore e di come l’acqua mi attiri sempre in qualsiasi contesto, ma alla fine il libro non ha tradito le mie aspettative, ad iniziare dallo splendido panorama di Ostuni, la città bianca che fa da sfondo alla vita di Barbara e Chiara, amiche dall’età di sei anni e che insieme vivono tutta l’infanzia e l’adolescenza, per arrivare insieme all’età adulta nel corso della quale inizieranno gli scossoni emotivi a seguito di rapporti sentimentali sbagliati.
Dopo molti mesi le due amiche si ritroveranno e analizzeranno insieme gli errori commessi, con la promessa di non separarsi mai più e da questo punto di snoderanno tutti i dolori della vita coniugale di Barbara, il rapporto incantevole di Chiara con il proprio compagno, la nascita del frutto del loro amore, l’immenso dolore che alla fine interromperà il rapporto tra le due amiche, ma non la loro amicizia immortale.
E’ un libro sull’amicizia, quella squisitamente femminile tanto rara da trovare, lontana anni luce da invidie e meschinità, l’amicizia tra due persone che si sviluppa negli anni, trovandole prima bambine, poi adolescenti ed infine donne, con tutti i loro drammi mentre il mare è sempre lì immobile ad osservarle…
A tratti graffiante e doloroso, spesso provoca un groppo che si ferma in gola, ma scritto in maniera molto scorrevole seppur privo di raffinate figure retoriche quali metafore o iperboli che possono allietare romanzi più sofisticati, eppure entra nell’anima, lo si divora in un fiato e si corre fino alla fine, quando ci si ritrova con una lacrima ancora che scorre sul viso e gli occhi gonfi di pianto dinanzi all’ultimo dono, preziosissimo, lasciato da Chiara a Barbara.
10 Comments
zia Consu
24 Gennaio 2016 at 17:20Tati non sai quanto mi dispiaccia x la tua schiena 🙁 meno male che hai dei validi aiutanti in casa 🙂
Questo libro deve essere avvincente ed emozionante, credo molto nel valore dell’amicizia e quella con la A maiuscola non ti abbandona x tutta la vita 🙂
Grazie del suggerimento di lettura e buona guarigione <3
Tatiana Bruni
24 Gennaio 2016 at 23:34Questo libro mi ha accompagnata con dolcezza e malinconia, forse perchè la vera amica del cuore sempre presente non l’ho mai avuta… una c’è ma è lontana ormai e anche quando siamo insieme la parte forte e di carattere sono io mentre lei è sempre in balìa degli eventi senza capacità di reazione, cosa che io accetto, ma non è la mia idea di rapporto di amicizia, quella in cui il rapporto e il sostegno sono reciproci.
La schiena mi sta facendo penare tanto e già sono fortunata che da stamani riesco almeno a muovermi un po’, considerando che sino a ieri solo a respirare ululavo dal dolore… mai e poi mai avrei immaginato un dolore simile, ma passerà anche questa e tornerò in cucina perchè mi manca moltissimo!
Un bacio dolce Consu 🙂
Stravagaria
24 Gennaio 2016 at 19:15Ahi ahi, un inizio anno in salita! Certo, è bello avere del tempo per la lettura ma il mal di schiena quando è forte è davvero invalidante. Fai bene a consolarti con queste belle storie, qualche lacrima alla fine in fondo non guasta 😉 in bocca al lupo!
Tatiana Bruni
24 Gennaio 2016 at 23:38Certo non è iniziata alla grande, considerato che io sono sempre in movimento e, pur apprezzando i momenti di relax sul divano, inizio a sentirmi un po’ intollerante! Però di libri belli ne sto leggendo parecchi e mi sto godendo anche tanta buona musica, magari nel prossimo post aggiungerò anche un po’ di colonna sonora… insieme al prossimo libro perchè prima di rimettere in sesto la cucina ce ne vuole ancora un po’! Quindi non mi resta che rendervi partecipi delle mie letture, come in un circolo di vecchie signore very British 🙂 Almeno con gli acciacchi vi entro di diritto.. 🙂
Un abbraccio!
Paola
25 Gennaio 2016 at 8:47E’ una trama molto bella, di quelle che viene voglia di leggere e magari di immergersi, come nelle acque del mare che fa da sfondo a questa amicizia. E’ vero, a trovarne una come quella descritta qui, bisogna essere molto fortunati e fare in modo che, quando la si trova, resti lì, che non si sciupi. Grazie per questo consiglio di lettura. Spero tu guarisca in fretta dal mal di schiena. Un abbraccio e buon lunedì 🙂
Tatiana Bruni
25 Gennaio 2016 at 21:27Dopo sei giorni sto appena un pochino meglio, ma prima di ritornare pienamente operativa ce ne vuole… nel frattempo leggo e condivido con voi le opinioni sui libri più belli: questo l’ho amato subito poichè l’ambientazione tipicamente mediterranea mi è entrata immediatamente nel cuore, per poi dare l’avvio ad una trama scorrevolissima e che ti entra nel cuore. Ora sono alle prese con un altro volume, iniziato faticosamente anche se penso a causa mia e di un momento non propizio, ma che adesso mi sta avvincendo moltissimo…. quindi a presto per un’altra chiacchierata lontana dalla cucina!
Un abbraccio a te 🙂
ipasticciditerry
26 Gennaio 2016 at 10:31Ma no, come mi dispiace Tatiana!!! E io che ti immaginavo a zonzo con il tuo camper, i tuoi uomini e i tuoi bimbi a 4 zampe!! Mi spiace davvero e spero tanto che ora stai un pochino meglio. Questo libro mi incuriosisce molto. io ho la fortuna di avere ben tre amiche del cuore! Tutte distanti, a triangolo, rispetto a me. Con una siamo amiche di infanzia, eravamo nella stessa classe alle medie. Con le altre due ci siamo conosciute in età adulta e ci siamo subito riconosciute, anime simili ma con caratteri così diversi. Direi che sono le uniche che con un “pronto” capiscono i miei stati d’animo. E io capisco loro dai silenzi prolungati nel tempo o le continue telefonate. Ci si vede poco, per questioni di distanze ma ci amiamo come solo noi donne siamo capaci di amare. Senza invidie e con sincerità. Sarei curiosa di leggerlo questo libro. Ora sto leggendo “Canale Mussolini- parte seconda” ma non è che mi stia entusiasmando. Mi era piaciuto più il primo … poi mi piacerebbe leggere l’ultimo di Volo, tu lo hai letto? Ti mando un abbraccio “rinforzante” per la tua schiena, sai quanto ti capisco, soffrendo dello stesso problema. Un bacio
Tatiana Bruni
26 Gennaio 2016 at 11:40Magari potessi andarmene a zonzo… andrei pure volentieri al lavoro pur di star meglio e invece il dolore non molla e temo dovrò prolungare ancora la reclusione in casa!
Sei fortunata ad avere delle amiche così, magari ne avessi qualcuna io… solitamente mi hanno sempre delusa perchè io sono una persona che caratterialmente dà tanto e puntualmente mi sono trovata davanti a persone che si sono approfittate della mia disponibilità, creando chiaramente in me un’avversione verso una possibile amicizia; in età adulta ci ho riprovato ma tanto per cambiare l’amica in questione non si è sprecata molto nel farsi sentire nonostante la mia presenza costante e sono arrivata alla conclusione che l’amicizia non esista proprio. Posso dire sinceramente che l’unico amico del cuore che io abbia sia proprio mio marito, che è per me è un gran buffone, ma anche amico, compagno, amante e solida roccia su cui poter contare quando ne ho bisogno e so che avergli detto di sì per la vita è stata una buona scelta! 🙂
Però grazie a queste pagine ho sognato un po’, immaginando un rapporto che non sono mai riuscita ad avere: so di essere una persona anomala, un po’ chiusa e con un caratterino non proprio semplice, ma solo una vera amica avrebbe potuto capirmi e se ciò non è stato pazienza, del resto i rapporti veri e profondi non è detto siano semplici e solo quando ci si sceglie si entra nel profondo con pazienza e dedizione.
Ti mando un abbraccio forte ringraziandoti per la tua visita e nel frattempo passo ad un altro bel libro!
Elisabetta
27 Gennaio 2016 at 11:18Tatiana mi dispiace tanto che tu stia passando un brutto periodo per via della schiena, immagino al di là del dolore quanto tu stia cominciando a non sopportare il fatto di dover stare reclusa in casa. Spero tanto che tutto si risolva al più presto. Comunque i libri sono sempre un’ottima compagnia, fossimo state più vicine ti avrei volentieri portato dei biscotti per accompagnare i tuoi tè. Leggendo il tuo racconto di questo libro, in questa mattinata un po’ uggiosa e che mi aveva messo un po’ di tristezza, mi sono invece ricordata di quanto io sia fortunata ad avere due amiche con cui poter dire di aver instaurato quel rapporto solido e sincero che si chiama amicizia, che va al di là di tutto, delle distanze, dei silenzi e delle assenze, ma che è sempre li pronto a riaffiorare ogni volta in maniera sempre più forte. Grazie per avermelo ricordato.
Un abbraccio
Tatiana Bruni
27 Gennaio 2016 at 12:20Elisabetta cara, la tua dolcezza mi sorprende sempre e posso dire che mi sarebbe piaciuto davvero averti vicina, così da avere anch’io un’amica con la quale fare delle belle chiacchierate: certamente io sono la prima ad essere sempre inguaiata dal mattino alla sera, ma è anche vero che quando cerco di far quattro chiacchiere nessuna delle mie “amiche” è mai disponibile… Finchè una è sempre di corsa perchè il lavoro ti mangia tutta la giornata lo posso capire perchè accade anche a me, ma qui si parla di cuore e disponibilità: le due protagoniste del libro non si vedranno per lungo tempo, ma con il cuore sono sempre vicine e questo dev’essere bellissimo 🙂
Ti ringrazio per il commento meraviglioso che mi hai lasciato e, in assenza di biscottini, mi godo i dolcetti strepitosi che pubblici con costanza e con delle foto da sballo!
Un abbraccio forte forte!