Cosa può fare una floodblogger in una giornata di assenza dal lavoro? Beh, i primi giorni solo coccolarsi al caldo vista la febbre che non molla, ma poi, arrivata all’ultimo giorno di malattia, quando oramai uno non ne può più, non resta che mettersi in cucina: non che mi senta molto in forma, ma tra un aerosol e l’altro una fluffosa non guasta mai!
Avevo adocchiato questa meraviglia sul libro di Monica, attirata da quello splendido colore rosa della copertura e dal contrasto cromatico con l’interno di un cioccolatosissimo color marrone: la sua presentazione chiaramente è spettacolare mentre la mia assolutamente non rende giustizia a questo splendore, però vi assicuro che appena ne assaggiate un boccone anche l’estetica della foto lascia il tempo che trova. E’ un’esplosione di cioccolato, leggerissima, che a contatto con la panna della copertura si bilancia alla perfezione: a dire la verità io non mi sono limitata a farcire la torta con la panna, ma ho fatto un frosting aggiungendovi il mascarpone, insomma una cosa golosissima perchè se c’è da farsi del male bisogna farlo bene 🙂
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria molto lentamente e, nel frattempo, montare i tuorli sino a farli diventare chiari e spumosi, poi aggiungere ai tuorli, nell'ordine, l'olio, il latte ed infine il cioccolato fuso, continuando a mescolare con le fruste a bassa velocità.
Aggiungere poi, setacciati, la farina, il lievito, il sale, il bicarbonato ed il cacao, continuando a mescolare sino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi.
Versare tutto nello stampo da chiffon cake, non imburrato nè infarinato, ed infornare a forno statico, a 160°, per 50 minuti. A fin cottura estrarre lo stampo dal forno e capovolgere sugli appositi piedini fino al completo distacco della torta; eventualmente aiutarsi con una spatola di plastica.
A questo punto montate a neve ferma gli albumi unendovi un pizzico di cremor tartaro, poi aggiungeteli all'impasto mescolando delicatamente con una spatola per non smontare il tutto.
A parte montate la panna (io ho messo anche il mascarpone), aggiungete lo zucchero e l'estratto di barbabietola. Se non avete nè la centrifuga nè l'estrattore sarà sufficiente frullare la barbabietola cotta e filtrarla.
Decorare la torta, ben raffreddata, con la copertura rosa.
Ah ecco mi stavo domandando dove erano finiti gli albumi. Ehhehh cara immagino che bontà! Spero che ora tu stia meglio. Influenza? Cambio gira il virus intestinale, senza febbre ma si sta malissimo e sempre in bagno, o tiri fuori da una parte o dall’altra ahahah. Io per ora me la sono salvata. Buon fine settimana cara
Meno male che ci sei tu Terry perchè sto scemo di pc mi aveva mangiato un pezzo di ricetta: corretto! Sennò mica me ne accorgevo visto che l’anteprima era perfetto 🙁
Vabbè, ricetta a posto e io quasi, da 50 minuti ho terminato i due giorni di malattia che mi sono concessa e ho già voglia di uscire 😉
Un bacio!
Spiace dovertelo dire ma le influenze ti fanno un gran bene… se ti ispirano a realizzare queste meraviglie viene quasi da augurarti qualche piccolo malanno di stagione ? io trovo che quel rosa spatolato le dia un aspetto irresistibile! ?
Ahahah, anche stavolta l’untore è stato mio figlio! Ho resistito tentando di ignorare il virus per una giornata intera ma dopo dodici ore fuori casa sono crollata come una pera cotta: però passato il peggio hai visto che ispirazione? Sai, quando l’ho vista sul libro di Monica sono rimasta incantata anch’io da quel rosa irregolare e ci rimuginavo ogni volta che ne sfogliavo le pagine 🙂
Un bacio!
L’avevo vista su IG e mi ripromettevo di passare e vedere. E’ proprio elegante il contrasto dell’esterno rosa con l’interno color cioccolato. Devo decidermi ad usare anche io la barbabietola nei dolci giusto per capire se nei dolci mi convince. E le tue proposte mi attirano non poco. Adesso mi leggo l’altra :-*
Questa chiffon cake è stato un successo, persino con mia mamma che detesta le barbabietole (ma gliel’ho detto solo dopo che l’aveva mangiata), a conferma del fatto che quel poco di succo non disturba affatto, anzi ne appaga l’aspetto visivo! Prova e vedrai che meraviglia 🙂
Un bacio!
Sono stata ko anch’io ultimamente. Ma niente influenza solo tanta stanchezza e pochissimo riposo. Spero tu stia meglio Tati.
Sai che quel libro ce l’ho anch’io. Quando sono giù mi coccolo proprio un una fluffosa.
Che bella la tua…dovrò mettermi all’opera. È troppo che non ne preparo.
Quel libro è strepitoso, vero? Cioè è bellissimo anche se decidi di non cucinare alcuna torta tra quelle proposte: è proprio bello nell’impaginazione, ha una carta bellissima e delle foto da togliere il fiato! Potevo non provare la japanese? Quando ho visto lo scatto che ne hanno fatta avevo gli occhi a cuoricino! E non mi ha delusa affatto!
Un bacio 🙂
8 Comments
Ipasticciditerry
27 Ottobre 2017 at 18:46Ah ecco mi stavo domandando dove erano finiti gli albumi. Ehhehh cara immagino che bontà! Spero che ora tu stia meglio. Influenza? Cambio gira il virus intestinale, senza febbre ma si sta malissimo e sempre in bagno, o tiri fuori da una parte o dall’altra ahahah. Io per ora me la sono salvata. Buon fine settimana cara
Tatiana Bruni
27 Ottobre 2017 at 18:52Meno male che ci sei tu Terry perchè sto scemo di pc mi aveva mangiato un pezzo di ricetta: corretto! Sennò mica me ne accorgevo visto che l’anteprima era perfetto 🙁
Vabbè, ricetta a posto e io quasi, da 50 minuti ho terminato i due giorni di malattia che mi sono concessa e ho già voglia di uscire 😉
Un bacio!
Stravagaria
27 Ottobre 2017 at 18:55Spiace dovertelo dire ma le influenze ti fanno un gran bene… se ti ispirano a realizzare queste meraviglie viene quasi da augurarti qualche piccolo malanno di stagione ? io trovo che quel rosa spatolato le dia un aspetto irresistibile! ?
Tatiana Bruni
27 Ottobre 2017 at 19:34Ahahah, anche stavolta l’untore è stato mio figlio! Ho resistito tentando di ignorare il virus per una giornata intera ma dopo dodici ore fuori casa sono crollata come una pera cotta: però passato il peggio hai visto che ispirazione? Sai, quando l’ho vista sul libro di Monica sono rimasta incantata anch’io da quel rosa irregolare e ci rimuginavo ogni volta che ne sfogliavo le pagine 🙂
Un bacio!
Mile
30 Ottobre 2017 at 12:26L’avevo vista su IG e mi ripromettevo di passare e vedere. E’ proprio elegante il contrasto dell’esterno rosa con l’interno color cioccolato. Devo decidermi ad usare anche io la barbabietola nei dolci giusto per capire se nei dolci mi convince. E le tue proposte mi attirano non poco. Adesso mi leggo l’altra :-*
Tatiana Bruni
31 Ottobre 2017 at 12:48Questa chiffon cake è stato un successo, persino con mia mamma che detesta le barbabietole (ma gliel’ho detto solo dopo che l’aveva mangiata), a conferma del fatto che quel poco di succo non disturba affatto, anzi ne appaga l’aspetto visivo! Prova e vedrai che meraviglia 🙂
Un bacio!
Melania
31 Ottobre 2017 at 0:31Sono stata ko anch’io ultimamente. Ma niente influenza solo tanta stanchezza e pochissimo riposo. Spero tu stia meglio Tati.
Sai che quel libro ce l’ho anch’io. Quando sono giù mi coccolo proprio un una fluffosa.
Che bella la tua…dovrò mettermi all’opera. È troppo che non ne preparo.
Tatiana Bruni
31 Ottobre 2017 at 13:00Quel libro è strepitoso, vero? Cioè è bellissimo anche se decidi di non cucinare alcuna torta tra quelle proposte: è proprio bello nell’impaginazione, ha una carta bellissima e delle foto da togliere il fiato! Potevo non provare la japanese? Quando ho visto lo scatto che ne hanno fatta avevo gli occhi a cuoricino! E non mi ha delusa affatto!
Un bacio 🙂