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Dolci e desserts

Dolci e desserts

Merendine al latte caldo e confettura di frutti di bosco

Solo  da un paio di giorni sento i primi segni della primavera, già iniziata ma quassù al nord le mattine sono ancora gelide e sono all’ora di punta di riesce a togliere la giacca: ho voglia di passeggiate tra i monti, di soste rigeneranti in riva ai ruscelli e di pic-nic nei prati. Quando mi allontano di poco da casa mi affaccio sul mare, ieri se ne sentiva un profumo intenso, e vederlo luccicare sotto il sole allo zenith è un’emozione indescrivibile, eppure le belle giornate stentano a riscaldarsi, apro le finestre cercando i raggi di sole e ben presto mi si gelano le ossa.

Forse ho voglia di partire, di uscire dalla situazione di stallo in cui mi trovo da molti mesi, ho voglia di accendere il motore, salire in camper e scappare, stanca del lavoro, dei problemi e della ristrutturazione avviata in casa con tutti gli annessi  disagi.

Mancandomi una valvola di sfogo continuo a rintanarmi in cucina, a sfornare dolcezze da colazione perchè mi regalano il senso di intimità e di casa, investo la creatività repressa tra i fornelli… e ancora una volta propongo una botta di colore scattata tra i miei amati fiori!

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Merendine al latte caldo
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 35 mins
Porzioni
1 teglia media
Ingredienti
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 35 mins
Porzioni
1 teglia media
Ingredienti
Istruzioni
  1. Riscaldare il latte con il burro e la vaniglia (spegnere il fuoco nel momento in cui inizia l'ebollizione) e nel mentre, in una ciotola, sbattere con la frusta elettrica le uova con lo zucchero e il sale sino ad ottenere un composto spumoso, poi versarvi il latte a filo continuando a sbattere con delicatezza e, da ultimo, la farina setacciata con il lievito, mescolando con una spatola dal basso verso l'alto (con il Bimby, dosando bene le velocità, sono riuscita a ridurre al minimo i tempi). Versare in una teglia rivestita di carta forno ed infornare a fuoco preriscaldato cuocendo a 170/180 gradi, statico, per 30, 35 minuti. Una volta raffreddato estrarre il dolce aiutandosi con la carta da forno, tagliarlo a metà longitudinalmente e farcire con una generosa quantità di confettura ai frutti di bosco (io ho aggiunto anche un po' di confettura alla fragola), richiudere e tagliare a pezzetti per formare le merendine.

 

 

Dolci e desserts

Tortine al profumo di cocco

Io e il minimalismo. Un rapporto storicamente complicato ma che sempre di più sta trovando terreno fertile nella mia vita, propagandato da sempre ma ostacolato dalla convivenza con due casinisti del ciarpame, controverso da anni ma che mai come in questo momento sta diventando attuale. Tra pochi giorni casa nostra sarà invasa da una squadra di operai per rimediare ai guai del tempo e per terminare dei sospesi che attendono da quasi vent’anni, con conseguente necessità di smontare tutti i mobili. Vuoti (per l’appunto). Qui si evidenzia l’assunto secondo il quale “less is better”, ossia che se buttavo i mobili pieni e ne acquistavo di nuovi facevo prima: voi non avete idea di quante (e quali) cazzate siano spuntate dal nulla e dei metodi praticati per affrontare al meglio (seeee…..) il problema. Io ho versato interi cassetti nei sacchi della spazzatura, poi deposti temporaneamente in cantina, mio marito ha iniziato a sfogliare margherite dicendo “questo si butta, questo non si butta” (e pure “questo si regala perchè è perfetto”), mio figlio ha urlato “non si tocca nulla”! Morale: cantina e garage invasi di decine di sacchi azzurri, casa nel delirio, cani allucinati (dove ci trasferiamo?) e io che affrontare lo stress sono emigrata in cucina. A cuocere tortine consolatorie…

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Tortine profumate al cocco
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 15 mins
Porzioni
10 pezzi
Ingredienti
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 15 mins
Porzioni
10 pezzi
Ingredienti
Istruzioni
  1. Versare nella planetaria le uova, lo zucchero e il miele, lavorando a lungo fino ad ottenere un composto spumoso. Unire la scorza di limone, l'acqua, il sale e l'olio, continuando a mescolare, poi unire la farina setacciata con i lievito e, da ultima, la farina di cocco. Versare negli stampini oleati ed infornare a forno preriscaldato a 170/180 gradi per 20 minuti. Decorare con zucchero a velo e cocco grattugiato.
Recipe Notes

Ispirata alla ricetta delle ciambelle al cocco ("Tutti pazzi per le merendine" di Erika Cartabia)



 

Dolci e desserts/ Ifood

La fluffosa alle carote per augurarti buon compleanno IFood!

Il 23 marzo ha segnato una svolta decisiva per me, per queste pagine, per il mio modo di affrontare quello che ha rappresentato un hobby e che piano piano si è trasformato in una vera passione: questo blog di vita in cucina, di letture, di mete turistiche.
E’ stato il punto di partenza di un’evoluzione che ha riguardato non solo il mio modo di approcciarmi alla cucina, da sempre molto pratico e un po’ cialtrone, nella ricerca dell’estetica, dell’ingrediente diverso, della nota di gusto particolare, ma anche il mio modo di fotografare, partendo dallo “zero tecnico”, dal quasi nulla fuorché l’insegnamento impartitomi da mio papà che mi ha sempre raccomandato di non scattare mai in controluce… e infatti, da spirito controtendenza quale sono, non solo sono sempre stata affascinata dagli scatti controsole, ma ho addirittura battezzato il blog ispirandomi a ciò. Poi il resto ne è conseguito perché con molta lentezza ho appreso qualche nozione di fotografia riuscendo ad ottenere degli scatti decenti, nonostante la strada per arrivare alla meta cui aspiro sia ancora molto lunga…
E, da ultimo ma elemento per me più importante, mi sono trovata coinvolta in un gruppo, prevalentemente femminile, di persone fantastiche, sempre unite nell’aiutare l’un l’altra e, soprattutto, nel perseguire lo spirito di questo grande gruppo fondato sulla collaborazione, sul gusto per il bello, sull’etica nell’uso degli ingredienti, sul supporto reciproco… un gruppo che spesso riesce a combinare degli incontri in giro per l’Italia, cui purtroppo ancora non sono riuscita a partecipare visto che sembra una maledizione, ma ogni qualvolta c’è qualcosa di interessante sicuramente mi crolla addosso qualche guaio da risolvere alla svelta!
Ecco, questa è la cosa che più mi ha stupita in quanto nell’amicizia tra donne non ho mai creduto, anzi non ho mai creduto nell’amicizia, punto. Invece mi si è aperto un mondo di affetto, di amore gratuito che ancora fatico ad assimilare, di gratitudine incredibile… un mondo in cui a farne parte sono donne combattive, donne con esperienze di ogni tipo alle spalle e che certamente le ha rese umane, comprensive e ricche di valori non scontati da trovare… ecco perché per me questa data è così cara ed importante!
Quindi… di nuovo buon compleanno Ifood, ancora una volta come un anno fa… un compleanno cui dedico una versione di quello che è il nostro dolce dell’amicizia, il nostro simbolo: la fluffosa. Oggi in una versione leggera e primaverile, sempre con un occhio attento alle proposte di Monica che mi ha ispirata sin dalla prima fluffosa, nonostante le variazioni che quasi sempre adotto per la mia consueta voglia di sperimentare.

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Fluffosa alla carota
Tempo di preparazione 15 mins
Tempo di cottura 90 min
Porzioni
Per uno stampo da Angel cake da 24 cm.
Ingredienti
Per l'impasto:
Per la glassa:
Per guarnire:
Tempo di preparazione 15 mins
Tempo di cottura 90 min
Porzioni
Per uno stampo da Angel cake da 24 cm.
Ingredienti
Per l'impasto:
Per la glassa:
Per guarnire:
Istruzioni
Per l'impasto:
  1. Estrarre il succo di carota: io ho usato la centrifuga, ma se si ha l'estrattore chiaramente è ancora meglio, comunque 3-4 carote dovrebbero essere sufficienti per ottenere la quantità richiesta dalla ricetta. In una scodella setacciare la farina con lo zucchero, il sale e il lievito; a parte misurare l'olio ed unirlo al succo di carota emulsionando il tutto con una frusta. Nella ciotola con gli ingredienti secchi versare l'emulsione appena preparata, i tuorli e la scorza di limone e amalgamare bene. A parte montare a neve ferma gli albumi con il cremor tartaro e aggiungerli delicatamente all'impasto, mescolando con una spatola dal basso verso l'alto per non smontare il tutto. Versare il composto nello stampo apposito, non imburrato né infarinato, e cuocere per un'ora e un quarto in forno preriscaldato a 150° statico (vale sempre il controllo con lo stecchino). A cottura ultimata sfornare e capovolgere lo stampo sugli appositi piedini in maniera tale che la fluffosa possa scendere verso il piatto a raffreddamento avvenuto.
Per la glassa:
  1. Mescolare il succo di carota con lo zucchero a velo utilizzando le fruste elettriche, avendo l'accortezza di aggiungere il succo lentamente per non formare dei grumi. Versare sulla fluffosa utilizzando il dorso di un cucchiaio al fine di versare la glassa, che non deve essere troppo fluida, in maniera uniforme. Decorare poi a piacere con codette colorate, frutta candita oppure con delle scaglie di cioccolato bianco.

 

 

Dolci e desserts

Torta di carote sofficissima con glassa al cioccolato bianco

L’essermi presa del tempo per me stessa sta dando i suoi frutti con più voglia di stare in cucina, tempi più rapidi di ripresa dalla settimana lavorativa e tante idee da sperimentare: ho voglia di colori, di fiori, di primavera, di raggi di sole che mi abbracciano a mattina inoltrata e che riescono ad illuminare le finestre sino a metà pomeriggio, ho voglia di vita!

Continuo ad arrabbiarmi, ad innervosirmi e a spazientirmi perchè troppe persone fanno conto solo sul mio esserci sempre, ma qualche ora per me stessa inizia a saltar fuori, seppur con grande fatica e con una buona dose di (sano) egoismo da parte mia… la mia alimentazione è sempre molto controllata in quanto il sovrappeso non vuol saperne di mollare un po’ la presa, ma le colazioni per la mia famiglia sono sacrosante, quindi sono di nuovo alle prese con un dolce soffice, inzupposo, sanissimo e pure senza burro.

Mio figlio ha iniziato a creare problemi anche a colazione perchè alle sei del mattino mangiare qualcosa giustamente è tempo perso se si vuole dormire un altro po’, quindi ho iniziato a preparare qualcosa di nutriente che può sgranocchiare mentre aspetta l’autobus, specie dopo che la settimana scorsa si è sentito male a scuola avendo saltato completamente la colazione… quindi iniziamo con questa torta morbidissima che, almeno per quanto riguarda l’impasto, ho preparato seguendo la ricetta di Enrica (la glassa è opera della mia golosità, lo ammetto…).


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Torta di carote
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 45 mins
Porzioni
Per uno stampo da 24 cm.
Ingredienti
Per l'impasto:
Per la glassa:
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 45 mins
Porzioni
Per uno stampo da 24 cm.
Ingredienti
Per l'impasto:
Per la glassa:
Istruzioni
Per la torta:
  1. Frullare le carote a pezzetti nel mixer, aggiungere l'olio e continuare sino ad ottenere una crema omogenea; a parte montare le uova con lo zucchero, a lungo, sino ad ottenere un composto spumoso, poi aggiungervi la crema di carote, il sale, la scorza dell'arancia e, da ultimi, la farina con il lievito. Amalgamare e versare in una teglia oleata ed infarinata, poi cuocere nel forno preriscaldato a 170°, statico, per circa 45 minuti e facendo la consueta prova dello stecchino.
Per la glassa:
  1. Riscaldare il latte e sciogliervi il cioccolato e lo zucchero, sempre mescolando per evitare la formazione di grumi, poi lasciare raffreddare solo pochi minuti affinchè addensi un po' e versare sulla torta. Decorare a piacere (ho usato le codette colorate).

Dolci e desserts

Ciambella panna e cioccolato

Oggi è il tuo compleanno. Mi sono presa la giornata libera per festeggiarti come si deve e per fare tutto con calma: alle otto del mattino stavo già preparando l’impasto per la torta, alle otto e mezza mi rendevo conto che l’unico stampo da 24 cm. era scomparso da casa e che quello da 30 era troppo grande, pertanto rifacevo un’altra porzione di impasto che, fortunatamente, assaggiavo per rendermi conto di aver scordato lo zucchero. Finalmente infornavo e, in piena lievitazione, mi chiamava nostro figlio che si era sentito male a scuola, correvo a prenderlo lasciando la torta nel forno: incredibile ma vero… al ritorno era assolutamente perfetta, in tempo per essere estratta dal forno e correre da mamma vista un’assenza improvvisa della signora che la assiste, cogliendo l’occasione per portare con me quelle due povere cagnoline che oramai stavano aspettando l’uscita a zampine strette per non sporcare casa.

Mille lavori dopo, tra un bucato ed una pentola di ragù, ce l’ho fatta anche a sformare la ciambella e a preparare la glassa: mi ero presa la giornata libera anche per fare tutto con calma e invece anche oggi sembra vi siate messi tutti d’accordo per farmi impazzire… la torta è spettacolare, la glassa assolutamente divina, le foto hanno rischiato grosso poichè nel caos totale ho dimenticato di impostare gli scatti in raw e sono rimasti in jpeg… eppure anche questa volta ce l’ho fatta, sono riuscita a farti sentire il centro del mio mondo, amato e coccolato, oggi che compi 48 anni così come quando ti ho conosciuto, che di anni ne avevi 29.

Buon compleanno amore mio!

Per la ricetta ringrazio Enrica.

Per le foto ringrazio Federico, mio figlio, per l’aiuto fondamentale.

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Ciambella panna e cioccolato
Tempo di preparazione 5 mins
Tempo di cottura 45 mins
Porzioni
1 stampo da 24 cm.
Ingredienti
Per l'impasto
Per la glassa
Tempo di preparazione 5 mins
Tempo di cottura 45 mins
Porzioni
1 stampo da 24 cm.
Ingredienti
Per l'impasto
Per la glassa
Istruzioni
Per l'impasto
  1. Inserire nel mixer o nella planetaria, nell'ordine, i seguenti ingredienti: farina setacciata con il lievito, cacao, zucchero, sale, uova, olio e panna fresca, poi montare tutto a velocità sostenuta per cinque minuti. Ungerle ed infarinare lo stampo, versarvi il composto ed infornare a forno statico a 170° per 45-50 minuti circa, controllando poichè ogni forno si comporta diversamente.
Per la glassa
  1. Mescolare con una frusta lo zucchero con il cacao amaro, unire il burro fuso e, gradualmente, l'acqua calda, continuando a mescolare fino d ottenere un composto liscio e privo di grumi. Versare subito sulla torta.

 

Dolci e desserts

Whipped cream cake

 

Ho bisogno di tempo per me stessa, da molti mesi oramai, i ritmi sono sempre feroci eppure ho deciso di organizzare le poche ore libere che ho sfruttandole al meglio… ho bisogno di tempo per coccolarmi, per leggere un libro, per starmene sul divano con le cuffiette  davanti al pc, ho bisogno di tempo per stare in cucina, dove le ore volano e la stanchezza non esiste, ho bisogno di tempo per stringere tra le mani i ricordi, per far sì che non si impolverino, ho bisogno di istanti di respiro per aprire una finestra e guardare il bosco che lentamente si sta risvegliando dal torpore invernale, ho bisogno di momenti di gentilezza verso me stessa per cancellare i segni della stanchezza che mi cerchiano gli occhi.

Ho bisogno di star bene perchè anche a cucinare la mancanza di concentrazione si fa sentire, com’è accaduto a me inizialmente con questa torta che, se fatta seguendo perfettamente la ricetta, esce morbida come una piuma, altrimenti… beh, lasciamo perdere i primi risultati perchè tra uno sbadiglio e l’altro di pasticci ne ho fatti in abbondanza (compresa un’ustione da paura).

Qui non ci sono altri grassi che la panna montata con tutto il suo sapore delicatissimo, si sporca una sola ciotola (sempre se si lavora con la testa e non come ho fatto io)… insomma merita, sia da sola come dolce da credenza sia eventualmente farcita per un’occasione golosa!

Tratta da una ricetta di Martha Stewart.

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Whipped cream cake
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 45 mins
Porzioni
8 pers
Ingredienti
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 45 mins
Porzioni
8 pers
Ingredienti
Istruzioni
  1. Montare la panna ben fredda con le fruste e, uno alla volta, inserire le uova, poi aggiungere il sale, lo zucchero, la vaniglia e la buccia di limone; aggiungere la farina setacciata con il lievito e mescolare delicatamente sino ad ottenere un impasto omogeneo. Versare in una teglia imburrata ed infarinata e cuocere nel forno preriscaldato a 180°: il tempo previsto è di 45 minuti, ma io ho dovuto prolungare la cottura a causa dell'eccessivo spessore dello stampo. Fate comunque la prova stecchino.

Dolci e desserts

Mediants au chocolat

Chi mi conosce sa che non sono una ciocco-addicted, nonostante apprezzi moltissimo il cioccolato bianco, però riconosco che quando rincaso la sera, stanchissima, magari con un pranzo quasi inesistente che mi ha lasciata svuotata e con un calo di zuccheri pauroso, non sono nemmeno in grado di valutare come mettere insieme una cena che si rispetti se prima non mi riprendo.
Dopo una doccia bollente che mi ritempra riesco a ritagliarmi una mezzora di divano e una tazza di the caldo, almeno per riuscire a riprendere fiato, e proprio in quest’occasione mi sono resa conto che un bocconcino dolce che mi rimetta in sesto è un’idea saggia, un escamotage che mi permette di arrivare a tavola senza il rischio di sbranare qualcuno 🙂
L’idea mi è venuta giocando giorni fa con il cioccolato fuso usato per decorare dei biscotti, poi l’ho unito alle scorzette di arancia bio che avevo candito e mi sono detta che probabilmente i mediants sarebbero potuto essere dei validi spezzafame invernali e golosi, senza per questo esagerare con le calorie.

Alla fine si tratta di un classico dolcetto della tradizione francese, ma trovo che delle volte proprio la piccola pasticceria più semplice porti con sé un fascino irresistibile, privo di fronzoli, assolutamente minimalista eppure raffinatissimo: ecco, questa è l’idea che ho sempre avuto dei mediants. Ogni qualvolta fondo del cioccolato ne sento l’aroma nell’aria, quell’aroma dolce e leggermente vanigliato che mi riporta ad un mondo da film, in una di quelle atmosfere torbide alla “Chocolat”, lente ma sempre pervase da un tocco di dolcezza raffinata nella sua semplicità.

Amo la frutta candita, la amo davvero tanto, così questa volta sono riuscita a trovare delle fantastiche arance biologiche in un supermercato sloveno: potevo buttare via anche solo mezza buccia? Non sia mai! Però l’idea di lasciarle a mollo tre giorni mi sconvolgeva parecchio, quindi mi sono limitata a bollirle per tre volte di fila con il Bimby e poi a candirle mettendo in un tegame antiaderente pari peso di bucce (dopo la bollitura), di zucchero e di acqua, lasciando sul fuoco fino a consumare lo sciroppo, per poi ripassarle in un po’ di zucchero semolato. Una teglia me la sono divorata così, erano irresistibili! Il resto è stato usato così, come le vedete sui mediants…

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Mediants au chocolat
Porzioni
Ingredienti
  • q.b. cioccolato del tipo preferito (io ho usato il fondente e quello bianco)
  • q.b. frutta secca a piacere (sia a guscio che disidratata)
  • q.b. frutta candita (ho usato anche le scorze delle arance bio e candite in casa)
Porzioni
Ingredienti
  • q.b. cioccolato del tipo preferito (io ho usato il fondente e quello bianco)
  • q.b. frutta secca a piacere (sia a guscio che disidratata)
  • q.b. frutta candita (ho usato anche le scorze delle arance bio e candite in casa)
Istruzioni
  1. Ho fuso il cioccolato al microonde, a bassa temperatura per non bruciarlo e controllando spesso la situazione (sono nota per aver quasi appiccato un incendio in casa di recente), senza temperarlo perché per un uso immediato non ne ravvisavo la necessità, e ho iniziato a stenderlo a cucchiate sulla carta forno, poi ho atteso qualche minuto affinchè si rapprenda, Ho aggiunto su ogni dolcetto delle scorzette di arancia, dello zenzero candito, mandorle spezzettate, pinoli e uva passa. Lasciar solidificare e poi staccare: conservare in una scatola di latta (se durano...). Sono delle piccole perle di golosità ottime in qualsiasi occasione e perfette per un piccolo pensiero da donare all'amica del cuore, anche se le feste sono terminate, ma le amiche del cuore golose ci sono tutto l'anno!
Recipe Notes

La nota di sapore aggiuntiva particolare è stata data dallo zenzero candito (grazie al mio personale elfo Simon che me l'ha portato a Natale 🙂 ), ma si può osare anche con della cannella, dello zenzero in polvere, con un pizzico di peperoncino o di pimento macinato al momento... insomma un pasticcino semplicissimo ma che si apre ad un mondo di creatività!

Dolci e desserts

Blondies limone e mirtilli

Già da qualche mese sto sognando il caldo, l’estate e il suo mare, lo svegliarmi il mattino con il sole già alto, le colazioni sul balcone e l’uscire di casa prima che il sole scotti, vestendo solo con un abitino di lino e delle infradito, i pigri pomeriggi in riva al mare e le mie lunghissime nuotate.

Invece in questi ultimi giorni la mia città è stata flagellata da una bora intensa e continua, vento che da brava triestina amo moltissimo, ma a 150 chilometri orari ha dato dei problemi non da poco, tra cui anche la portiera della mia macchina che è stata scardinata dalle cerniere e il portavasi del balcone che ha centrato la parabola dei miei vicini di casa, con conseguenti spese a mio carico.

Oggi mi sono imposta un pomeriggio di pace casalinga (anche se non sono mancate le proteste di mia madre, ma oramai l’ho viziata con le visite quotidiane), fortemente voluto essendo arrivata al limite con la stanchezza, lo stress e l’esigenza di ritagliarmi qualche spazio invalicabile… una tentazione troppo forte per non mettermi ai fornelli 🙂

Avevo ancora alcuni mirtilli avanzati dalle pavlove e non volevo appassissero, avevo anche i tuorli avanzati dalle meringhe e allora perchè non accendere il forno (così mi riscaldo pure)? Del resto uno degli obiettivi che mi sono posta per questo 2017 è proprio quello di sperimentare, di mescolare gli ingredienti, annusare, assaggiare, coccolare tutti con qualche dolcetto diverso dai soliti.

Avevo memoria dei brownies, così umidi, gradevoli, golosi e anche pieni di cioccolato, che però non amo affatto, quindi perchè non provare i blondies, che di cioccolato non ne contengono nemmeno l’ombra? Ugualmente soffici, velocissimi, umidi e golosissimi!

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Blondies
Sbattere bene lo zucchero con il burro ammorbidito, aggiungere gradualmente le uova, la buccia e il succo di limone, continuando a mescolare, poi setacciare la farina con il sale e amalgamare bene; incorporare delicatamente i mirtilli lavati e asciugati, versare nella teglia rivesttita di carta forno ed infornare a 200°, in forno statico, per mezzora. Il risultato finale dev'essere morbido e il dolce va estratto solo a totale raffreddamento in quanto è molto fragile. Perfetto con dello zucchero a velo per accompagnare una tazza di the caldo.
Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 30 minuti
Porzioni
8 porzioni
Ingredienti
Tempo di preparazione 10 minuti
Tempo di cottura 30 minuti
Porzioni
8 porzioni
Ingredienti

Dolci e desserts/ Senza categoria

Mini pavlove con mirtilli sciroppati all’arancia

La voglia di provare nuove preparazioni, di mescolare, annusare ed assaggiare va di pari passo con la mia costante mancanza di tempo, eppure la voglia di sperimentare e di creare non ha limiti e alla fine mi ritrovo a pasticciare nelle pochissime frazioni di tempo libero che mi rimangono.

Quand’ero una ragazzina la creatività la sfogavo disegnando, costruendo casette con i biglietti del bus, incidendo con le frese, dipingendo su vetro, ceramica e stoffa, ora  piano piano sto amando sempre di più mescolare gli ingredienti, curiosando in dispensa e vedere cosa riesco a mettere insieme con quello che c’è.

Oggi ho acquistato una scatolina di mirtilli, erano così belli, succosi, lucenti (e in offerta 🙂 ), potevo non metterne una confezione nel carrello? Certo era piccolina, ma l’idea era di provare, di sperimentare qualcosa pur considerando l’esigua quantità a disposizione e allora ho pensato che una pavlova non l’avevo mai fatta… perchè no? Ero da sempre incuriosita da questo dessert australiano così  sontuoso nella sua semplicità, così croccante con il cuore morbido, così gradevole dal suo sciogliersi in bocca… o almeno così me lo immaginavo! E’ così è stato.

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Mini pavlove
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 90 minuti
Porzioni
1 teglia da forno
Ingredienti
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 90 minuti
Porzioni
1 teglia da forno
Ingredienti
Istruzioni
  1. Montare le chiare d'uovo a neve in una ciotola a bagnomaria, unite ad un pizzico di sale, appena sono a neve aggiungere anche lo zucchero a velo continuando con lo sbattitore. Stendere dei cerchi di meringa, aiutandosi con la sac-a-poche, sulla teglia ricoperta da carta forno ed infornare a 100 gradi per un'ora e mezza (io ho usato il forno ventilato, ma cambia moltissimo da un forno all'altro). Nel frattempo montare la panna e sciogliere in un padellino lo zucchero semolato con del succo d'arancia e un paio di cucchiai d'acqua e, appena si è sciolto, versarvi i mirtilli ben lavati amalgamandoli brevemente e con delicatezza allo sciroppo, evitando di romperli. Una volta che le meringhe si sono raffreddate toglierle dalla teglia e, per farcirle, romperne leggermente la superficie, versarvi una cucchiaiata di panna ed una di mirtilli sciroppati.
Dolci e desserts

Una gelida serata di gennaio e uno strudel semintegrale di frutta mista per riscaldarsi

Questa sera il termometro segna meno cinque, la bora inizia a superare la soglia dei cento chilometri orari, in casa si gela e si fatica a mantenere i sedici-diciotto gradi al massimo, i muri sono ghiacciati perchè il vento di Trieste non perdona e si infila ovunque, mio marito lavora mentre mio figlio, le cagnette ed io ci stringiamo sul divano, le candele accese a regalare un minimo di sensazione di calore, i termosifoni oggi non ce la fanno proprio a sconfiggere il tempo da lupi che sta spazzando la mia città.

Ho avuto una giornata migliore di tante altre, priva delle consuete corse che mi fanno arrivare alla sera senza forze, è stato un pomeriggio tutto sommato calmo, rilassante e finalmente all’insegna della casa, mi sono goduta i miei momenti tranquilli in cucina, ho preparato del cibo buono e profumato per la mia famiglia, per coccolarli un po’, per prendermi cura di loro, per amarli un po’ di più.

Però il freddo mi attanagliava le gambe, le mani, il volto… e allora che c’è di meglio che infornare qualcosa di goloso e profumato? Non avevo tutti gli ingredienti necessari alla storica ricetta di famiglia dello strudel di mele, ma la fantasia con me lavora sempre ed ecco qui uno meraviglioso strudel semintegrale ripieno di tanto miele e di frutta mista!

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Strudel rustico di frutta
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 90 minuti
Porzioni
1 teglia
Ingredienti
Tempo di preparazione 30 minuti
Tempo di cottura 90 minuti
Porzioni
1 teglia
Ingredienti
Istruzioni
  1. Nella planetaria versare la farina, il burro fuso, il pizzico di sale e l'albume, unendo l'acqua calda, e mescolare brevemente sino ad amalgamare l'impasto; infarinare accuratamente un canovaccio e stendere l'impasto con un mattarello finchè è caldo. Nel frattempo pelare e tagliare la frutta finemente, bollire per pochi minuti l'uva passa nel rhum diluito ed iniziare la farcitura spolverizzando per primo il pangrattato sulla sfoglia, poi versarvi la frutta, lo zucchero, il miele, l'uva passa, i pinoli e abbondante cannella. Richiudere con attenzione aiutandosi con il canovaccio, appoggiarvi lo stampo al rovescio e, con cautela, girare il tutto in maniera da far cadere lo strudel nella teglia; spennellare con il tuorlo rimasto (se non è sufficiente diluirlo con un po' di latte) ed infornare a 180* C. per un'ora e mezza. A piacere spolverizzare con lo zucchero a velo. La ricetta segue quasi fedelmente quella di famiglia, tramandata da madre in figlia, con la variante del pizzico di farina integrale che regala un tocco di croccantezza inaspettato e l'utilizzo di frutta mista, al posto delle sole mele, che conferisce al ripieno un tocco acidulo a sposare la dolcezza del miele.

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