
A noi la Baviera piace, si era capito? Abbiamo però un secondo fine: un paio di volte l’anno facciamo tappa in un Getränkemarkt per fare scorta di birre “serie”, molto più buone di quelle nazionali o importate, almeno per il nostro gusto, e decisamente economiche essendo uno dei prodotti di punta della zona. Quindi, come già qualche mese fa, riportiamo i vuoti, che qui sono a rendere e, applicato il reso, rifacciamo una bella scorta visto che mio marito e mio figlio sono dei birraioli convinti (io in realtà apprezzo di più un buon vino).



Anche stavolta facciamo un po’ i turisti e accompagnamo nel tour guidato 🤣 due amici camperisti come noi, nonostante i pochissimi giorni a disposizione come al solito: partenza alla volta del Chiemsee con sosta a Priem am Chiemsee, che sorge sull’omonimo lago, vi arriviamo in poche ore essendo una delle mete facilmente raggiungibili da Trieste e una passeggiata sul lungolago non ce la toglie nessuno, complice la giornata splendida e caldissima, progettando la gita di domani.









Noi la ricordiamo come una delle più belle gite fatte in passato, tant’è che vi ritorniamo volentieri per accompagnarvi chi invece non conosce la zona: il pomeriggio in cui arriviamo fa un caldo che sembra estate, tant’è che i ragazzini sguazzano nella piscina all’aperto, dall’acqua bel riscaldata ma la sensazione dell’estate si fa forte. Una passeggiata sul lungolago, una merenda all’aperto visto che abbiamo saltato il pranzo, per poi organizzare per l’indomani il giro in barca, quello che ci porterà prima all’Herreninsel (l’Isola degli Uomini) e poi alla Fraueninsel (l’Isola delle Donne).

L’indomani la giornata è tersissima, un sole meraviglioso e, contrariamente al giorno precedente, fa un freddo becco, motivo per il quale partiamo sottocoperta alla volta dell’Herreninsel, la quale ospita uno dei castelli di Ludwig di Baviera, magico e bellissimo come gli altri due (Neuschweinstein e Linderhof, che se mi capiterà di visitare nuovamente vi proporrò, avendoli visti più volte ma sempre in tempi “non sospetti” di blog).

Il castello di Herrenchiemsee (Neues Schloss Herrenchiemsee) risale al XIX secolo, tant’è che è conosciuto anche come Neues Schloss Herrenwörth, in quanto riprende l’antico nome dell’isola: esso venne edificato ad iniziare dall’anno 1878 su iniziativa di Ludwig II di Baviera e su ispirazione della reggia di Versailles, progettato da Georg von Dollman e realizzato in gran parte da Julius Hofmann. Ludwig vi visse solo pochissimi giorni nonostante la vastità del progetto, in quanto lo stesso venne trovato annegato in pochissimi metri d’acqua nel 1886, lasciando incompiute alcune parti dell’opera e gettando non poche ombre sulla scomparsa del sovrano, ombre più che giustificate visto che le sue manie di grandezza ridussero sul lastrico le casse bavaresi e crearono non poco malcontento nell’intero Land.


Nell’estate del 1867 Ludwig intraprese un viaggio in Francia, la cui tappa principale era proprio la Reggia di Versailles, tuttavia a seguito dell’improvviso decesso dello zio Otto egli fu costretto a rientrare in patria senza avere la possibilità di visitare la reggia, da qui l’idea di “portare in patria” la bellezza della stessa, che in origine sarebbe dovuta sorgere nei pressi del Linderhof, il cui castello vi ho citato sopra. Il progetto venne rielaborato più volte, specie in quanto il sovrano desiderava venisse realizzata una sezione ispirata dal Grande Trianon o dal castello di Marly, contenendo quindi una riproduzione della Galleria degli Specchi e della facciata affacciata sui giardini, il tutto però fu impossibile da realizzare nel luogo indicato per carenza di spazio.




Ludwig ritentò più volte il sospirato viaggio a Versailles, finchè nell’estate del 1874 egli raggiunse il proprio obiettivo e venne accolto, in occasione del suo compleanno, da uno spettacolo di giochi d’acqua, lasciandogli quindi come ricordo un vero e proprio sogno della tanto amata Versailles; da qui la ripresa del progetto, però focalizzato non più nella zona montana del Linderhof ma su un terreno lacustre acquistato l’anno prima, molto vasto e corrispondente proprio alla zona del Chiemgau. Il sovrano bavarese era un grandissimo estimatore di Luigi XIV, il Re Sole, da cui la similitudine con Versailles ne è rappresentativa, al pari del Castello di Neuschwanstein, che nelle forme e nello stile rammenta il mondo medievale e le opere di Richard Wagner, mito musicale di Ludwig, come del resto il castello di Herrenchiemsee è chiaramente ispirato allo stile dei re Borboni francesi.
Il castello oggetto della nostra visita fu non solo il più costoso dei tre realizzati, ma nei pochissimi giorni in cui Ludwig vi visse ospitò l’attrice Marie Dahn-Hausmann, la cui visita richiese la costante illuminazione della sala degli specchi (e vi assicuro che ce ne voleva…) nonchè molteplici addobbi floreali negli interni del palazzo; egli inizialmente sovvenzionò le spese con il proprio patrimonio, ma purtroppo ben presto le casse pubbliche vennero depauperate dalle follie regali, il che porta a sospettare della “banale” morte occorsegli.
Uscendo dal castello merita una visita anche l’annesso museo, inaugurato recentemente quindi per noi una visita inedita.


Dopo la visita al castello e all’annesso parco, immenso, ci siamo reimbarcati alla volta della Fraueninsel, molto più piccola e carinissima, la quale offre la visita alla chiesta e al monastero , purtroppo chiuso per un convegno, oltre ad una botteghina ricca di prodotti artigianali realizzati dalle monache isolane.

L’isola ospita un antico convento femminile fondato dall’allora duca di Baviera Tassilone III, nel 782, poi distrutto più volte e ricostruito un millennio dopo su fondamenta carolinge, tant’è che ancora oggi è visibile la porta carolingia; ad oggi ospita le religiose benedettine mentre, all’interno della chiesa, si venerano le reliquie di Sant’Irmengarda, deposte nell’omonima cappella.

Il resto dell’isoletta ospita ristorantini e birrerie aperte al turismo, che chiaramente nella stagione estiva si fa molto intenso.


Il giorno seguente abbiamo visitato un piccolo paese limitrofo, Traunstein, incuriositi in quanto la sigla della cittadina è “TS” al pari di quella della mia città, ma si è trattata di una visita molto breve viste le dimensioni ridotte del centro storico. Vi lascio la consueta carrellata di scatti e ci vediamo molto presto in quanto stiamo già impostando le prossime tappe sul navigatore… e vi assicuro che manca pochissimo! Nel mentre vedo se riesco a postarvi qualche piccola gita meritevole nei dintorni della mia città, perchè ne ho qualcuna davvero carina anche se il post risale a molti mesi fa. Alla prossima proposta!




