Browsing Tag:

Acqua e farina

Bimby/ Pizze e pane/ Ricette vegetariane

Una torta salata per lenire la stanchezza…

2013-11-27 19.43.07

Trascorrono i giorni, le settimane e io sono sempre più intasata, indaffarata, di corsa… gli impegni si fanno sempre più pressanti tra appuntamenti dal dentista, il figliolo da marcare sempre più stretto affinchè studi e non dimentichi la testa a casa quando va a scuola, il computer che dà sempre più problemi… non che non cucini, ci mancherebbe, ma non riesco a scattare le foto, a scrivere un post, a cucinare qualcosa di carino da condividere con voi perchè quando arrivo a sera e ho sfornato delle cose che mi hanno soddisfatta manca il tempo per la foto, manca oramai la luce e…zac…passano le cavallette e la pietanza non c’è più!

Ieri sera me li sono imposti un paio di scatti, ben lontani dalla perfezione, ma la torta salata era davvero deliziosa, economica, semplice, veloce e gradita da tutti, anche dal piccolo biondo fastidioso che vivrebbe solo di salamini piccanti e di speck affumicato: ci sono le sere in cui rincasi disperato, cerchi di recuperare le forze con una doccia bollente e poi apri il frigorifero… nel mio c’erano solo le coste, frutto di un’offerta da cinquanta centesimo al chilo, poche uova regalatemi da un’amica che vive in campagna, qualche pacco di farina e un po’ di latte, il tempo stringeva da paura e ho provato a realizzare un pasto pressochè completo a base del mio alleato “salvacena” di sempre: il Bimby (santo subito)!

Premesso che non ci vuole assolutamente nulla a replicare la pietanza senza il famigerato attrezzo, che io ho usato solo a causa dei tempi ristretti a mia disposizione, quindi ecco qua le spiegazioni adatte ad ogni cucina:

Ingredienti per la pasta brisè all’olio:

250 g. di farina

60 g. di olio evo

un cucchiaino di lievito madre in polvere

100 g. di acqua

un pizzico di sale

Ingredienti per la farcitura:

600 g. di bietole bollite (pesate dopo la cottura)

50 . di pecorino romano

mezza cipolla

3 uova

50 . di latte

sale q.b.

Preparazione Bimby:

  • inserire il pecorino nel boccale e tritare 20 sec. a vel.8, poi mettere da parte;
  • mettere nel boccale la farina, il liveito, l’acqua e l’olio e far andare 20 sec. a vel.5;
  • stendere la pasta nella terrina,
  • mettere la cipolla nel boccale e tritare 5 sec. a vel.6, aggiungere l’olio e cucere 3 min. a 100° in senso antiorario a vel.1;
  • inserire anche le coste (precedentemente cotte 15 min. al Varoma) e far andare 5 min. a 100°, antiorario e a velocità soft;
  • versare nella teglia sopra la pasta brisè;
  • inserire ne boccale le uova, il pecorino, il latte e il sale e far andare 10 sec. a vel.3;
  • versare il tutto nella teglia e infornare a 180° per 30 minuti a forno ventilato.

La preparazione classica prevede la preparazione della brisè a mano o con l’aiuto di un robot da cucina e un po’ di cottura della verdura, quindi i passaggi sono abbastanza superflui: qui riporto la versione ultrarapida perchè non penso di essere l’unica a trovarmi nel panico alle 8 di sera dopo una giornata di lavoro massacrante e non aver nemmeno la forza d cucinare… insomma, si tratta di ingredienti quasi sempre presenti nelle nostre dispense, non è un piatto di alta cucina, ma con poco ho ottenuto una cena che ha soddisfatto tutti e anche esteticamente gradevole!

2013-11-27 19.43.01

DBCFCB9E800D96256F2947FD8B40B721

Fornetto Versilia/ Pizze e pane

Ordine, elogio della lentezza e finalmente il pane….

2013-08-26 06.50.28

Nella mia vita ho sempre avuto una confusione mentale atipica perchè sono veloce, organizzata, sintetica, pratica eppure ho un sentimentalismo di fondo che mi porta ad attaccarmi a qualsiasi oggetto che per me rappresenti qualcosa, oggetto che nel tempo si fossilizza in qualche angolo della casa e che non mi permette di avere l’ordine che amo tanto; adoro le case calde e minimaliste, il che sembra un paradosso, ma per minimalismo intendo la presenza di pochi oggetti, ma belli, che permettano di respirare in ampi spazi scevri da qualsiasi ridondanza… invece la mia casa, nel giro di pochi anni, è diventata un caos terribile abitato anche da un collezionista onnivoro, qual’è mio marito, e da un figliolo che pare stia seguendo le orme caotiche di ambedue in genitori messi insieme!

La settimana scorsa è scattato qualcosa, ho iniziato con metodo a separare gli oggetti che non utilizzo in vari contenitori, quelli da buttare, quelli da regalare, quelli ibridi che mi mettono in crisi… e ho iniziato a vedere la luce! Forte di ciò mio marito mi ha seguita a ruota e improvvisamente gli spazi hanno iniziato a moltiplicarsi, l’aria a riempire le stanze, la luce ad illuminare i miei sorrisi!

Nella mia vita non sono mai riuscita a fare il pane, se non con la macchina apposita perchè, pur lievitato alla perfezione, usciva dal forno come un mattone di argilla… poi è scattato qualcosa, specie ora che non ho il forno, e ci ho provato utilizzando il fornetto Versilia, quello che il mio prozio produsse nella sua fabbrica di pentole di Tunisi e che è arrivato indenne sino a casa mia, tramandato di generazione in generazione.

La voglia di provare è scatta nel momento stesso in cui decidevo di recarmi ad acquistare il forno nuovo, purtroppo elettrico perchè rassegnata all’impossibilità di riparare o di sostituire il mio bellissimo forno a gas… eppure volevo provarci subito con questo pane di lunga preparazione, che va curato e coccolato, che richiede tempo e dedizione, ma l’attesa e la pazienza sono state premiate: fragrante all’esterno, morbidissimo all’interno, perfetto per la colazione e con un sapore che nessuna macchina del pane potrà mai eguagliare.

Non uso la pasta madre perchè sino ad oggi non mi ha dato buoni risultati, quindi ho preparato la biga e l’ho lasciata riposare sino all’indomani, quando l’ho impastata con il resto degli ingredienti e ho atteso ancora una notte prima di stendere l’impasto e di arrotolarlo, come fosse un salsicciotto, per poterlo adagiare agevolmente nel fornetto preventivamente oleato ed infarinato, cuocendo sulla fiamma media a fuoco vivace per un’ora.

Il risultato è stato questo pane, lievitato alla perfezione grazie al rispetto dei tempi lunghi, povero di lievito di birra e quindi privo del suo tipico sapore pungente, perfetto per la colazione (la confettura è questa), adatto anche allo stomaco più delicato, a quello che non tollera molti prodotti da forno, come nel mio caso.

2013-08-26 06.51.382013-08-26 06.51.25

Ingredienti:

per la biga: 100 g. di farina, 50 g. di acqua, mezza bustina di lievito di birra liofilizzato (io uso quello della Lidl);

per l’impasto: 450 g. di farina, 250 g. di acqua, un cucchiaino raso di sale, 30 g. di olio evo.

2013-08-26 06.52.272013-08-26 06.52.17

PS: prima di arrivare alla pubblicazione sono rincasata e ho trovato il mio bellissimo piatto di cristallo in mille pezzi sul pavimento e del pane nemmeno una briciola… Bubu ha negato ogni responsabilità, Polly pure ma a lei si è allungato il naso, oltre ad essere stata scoperta in flagranza di reato con il canovaccio che copriva il pane tra i denti! Quindi le foto pubblicate sono le sole rimastemi….

DBCFCB9E800D96256F2947FD8B40B721

Etniche/ Pizze e pane

Mantou… amore per l’Oriente!

2013-05-16 18.40.38

Questi sofficissimi panini pallidi  delicati sono tra le mie memorie di lontane cene in un adorabile ristorantino cinese dove andavo con il moroso che avevo all’epoca (in realtà poi me lo sono pure sposato… e per festeggiare il ristorante ha chiuso…): ho ricordo di molti piatti deliziosi, ma questi panini mi erano veramente rimasti come un chiodo fisso, eppure mi sembravano talmente difficili da realizzare che mai ho cercato la ricetta.

Poi, pochi giorni fa, apro il blog di Martina e trovo la ricetta: me la leggo e… toh… sono semplicissimi!!! Oggi ho avuto un bel pomeriggio libero, il tempo metteva tristezza e faceva pur freddo, quindi ci ho provato… con un risultato ottimo!

Premetto che ho fatto l’impasto con la macchina del pane, quindi mi sono limitata a versare nel cestello la farina, l’acqua, il lievito di birra liofilizzato, il sale, lo zucchero e l’olio: ho impostato il programma di impasto e lievitazione (quello da un’ora e mezza, per intenderci) e, al termine del tempo previsto, ho steso l’impasto con il mattarello, l’ho ripiegato a strisce su se stesso, in maniera tale da ottenere un panetto composto da più strati, che poi sono andata a tagliare con il coltello, ottenendo dei panetti quadrati che ho lasciato ancora un po’ in lievitazione.

Li ho successivamente posti sulla carta da forno e poi, tutto insieme, è stato messo sul cestello della vaporiera: in venti minuti a fuoco vivo ho avuto i panini pronti, perfettamente cotti e morbidi come fiocchi di cotone!

Questi panini si chiamano Mantou e costituiscono il pane quotidiano nelle zone della Cina in cui, oltre al riso, viene curata anche la coltivazione del grano… e sono deliziosi con le pietanze salate come con un semplice cucchiaio di marmellata e, volendo, si possono preparare anche ripieni!

Riepilogo degli ingredienti:

200 g. di farina

120g. di acqua

pochi grammi di lievito di birra liofilizzato (io uso quello della Lidl)

un cucchiaio di olio (io ho usato quello evo)

1 cucchiaino scarso di sale (devono essere quasi sciapi)

1 cucchiaino di zucchero

 Cottura:

20 minuti

2013-05-16 18.40.51

DBCFCB9E800D96256F2947FD8B40B721

This site is protected by wp-copyrightpro.com