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Biscotti

Colazione/ Dolci e desserts/ Natale

Biscottini alla frolla montata

Che io sia un’antisistema oramai lo sanno anche i sassi, sono un’antitutto, faccio sempre ciò che mi pare e quando ne ho voglia e sì… detesto tutta questa menata del Natale, degli auguri-anche-se-ti-odio, dei regali fini a se stessi quale obbligo sociale, grandissima scocciatura e privi di un frammento di cuore. Detesto pure il Natale nel suo senso più intimo in quanto non credente, tenetemi lontana da messe di mezzanotte e preghiere che non conosco, non tollero il Natale dei benpensanti ipocriti, insomma sono una Grinch fatta e finita.

Ma… c’è sempre un “ma”, un punto debole che frega anche la sottoscritta, un filo di passione che mi lega agli abeti, alle stelle e ai fiocchi di neve, un amore sconfinato per il grande nord, per i popoli felici in cui i valori ancora riescono a radicare, per la natura più libera e pura, per una vita in cui l’uomo si fonde con l’ambiente , in cui agli abeti si appendono ancora i biscotti appena sfornati…

Questo per me è il Natale, quello vero in cui si praticano la gentilezza e l’umanità in ogni giorno della vita, quello in cui ognuno ha come compito l’apprendimento della felicità.

Questi sono i frollìni che sono usciti da un pomeriggio di lavoro pasticciando in cucina tra teglie bollenti, spara biscotti in sciopero a singhiozzo e qualche scottatura con annessa imprecazione, il tutto condito da un bricco del latte letteralmente esploso inondando tutto di fiocchi cagliati che sarebbero dovuti diventare una ricotta, con la sottoscritta indecisa tra la risata e il pianto.

Li ho creati con il cuore, nonostante tutto, un po’ stortignaccoli nella farcitura, mentre il cioccolato colava anche sul cane e litigavo con il mondo per aver bruciato il cioccolato bianco, ma si sa che senza passione il mondo si ferma e io di passione ce ne metto sempre tanta: mi incazzo e sono una gran rompiballe, ma diversamente significherebbe che sto lavorando senza me stessa.

Ecco il mio Natale: un dono dal cuore per chi amo davvero.

Frolla montata

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Cooking Time: 10 mins

Ingredients

  • 170 g. di burro bavarese
  • 90 g. di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale fino
  • 1 uovo
  • 270 g. di farina 00 (io ho usato la 0 debole)

Instructions

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Sbattere bene lo zucchero e il burro, unendo anche il sale, poi aggiungere l'uovo continuando a mescolare, appena i composto sarà ben amalgamato aggiungervi la farina mescolando fino ad ottenere un impasto morbido e liscio.

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A questo punto, se siete bravi con la sac-a-poche (io no) potere inserirvi l'impasto e sbizzarrirvi nel realizzare le forme che desiderate, mentre io ho inserito il tutto nella spara biscotti posizionando le forme direttamente sulla teglia (attenzione) NON coperta da carta forno, altrimenti non sarà possibile "sparare" i biscotti.

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Inserire la teglia in forno già caldo, a 180 gradi, per circa 10 minuti; una volta estratti vanno lasciati raffreddare prima di staccarli.

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Decorarli a piacere, io ho utilizzato cioccolato al latte e bianco semplicemente fusi al microonde (attenzione, scioglierli un minuto alla volta alla potenza minima controllando, soprattutto per il cioccolato bianco il tempo di fusione è minimo).

Colazione/ Dolci e desserts

Ricciarelli di Siena

In questo periodo che precede il Natale la mia cucina vive una fase di caos e di artigianalità che in tutto l’anno non abita in questa casa, sono in piena produzione di liquori golosissimi e di biscotti, tutti destinati all’impacchettamento selvaggio e alla decorazione tra quintali di stelline, di fiocchi di neve e di candy canes.

Ho un’amica, una di quelle conosciute un po’ per caso, ma tanto cara, una di quelle che ci sono sempre e che al primo messaggino si appalesano come per incanto, amica che (accidenti a lei) è una maga del biscotto… quindi mica potevo pensare di inviarle un pacco pieno di frollini…

Ci ho pensato a lungo, desideravo davvero coccolarla con qualcosa di dolce, di speciale, qualcosa uscito dalla mia creatività e che reggesse i disagi di una spedizione, poi ho avuto la tentazione di provarci, di affrontare una di quelle ricette del cuore, uno dei dolcetti che in assoluto amo di più.

Ci penso da anni, ma il rispetto che porto ai mastri pasticceri senesi da quando ne ho incontrati alcuni è sempre stato troppo forte per rischiare di insultare un mostro sacro dell’arte pasticcera.

Questi biscottoni si ritiene siano nati nel XIV secolo nelle corti toscane quando il cavaliere Ricciardetto della Gherardesca, ispirato da alcuni dolcetti orientali, li introdusse attribuendo loro tale nome in quanto gli ricordavano le scarpe con la punta arricciata tipici delle calzature mediorientali, da cui il nome “ricciarelli”; ciò avvenne in occasione del suo ritorno dalle crociate al proprio castello sito nei pressi di Volterra.

Alla fine la curiosità e l’amicizia hanno preso il sopravvento e ci ho provato, devo dire con estrema facilità e con un risultato insperato, assolutamente da fare e rifare: spettacolari!

Ricciarelli

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Serves: Una teglia Cooking Time: 20 mins

Ingredients

  • 200 g. di farina di mandorle (o di mandorle da macinare)
  • 2 albumi
  • 200 g. di zucchero a velo (più un altro po’ per la lavorazione) più un pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di succo di limone
  • q.b. di buccia d’arancia grattugiata (indicativamente di un frutto intero)
  • q.b. di vaniglia
  • q.b. di estratto di mandorla amara
  • q.b. di acqua per la finitura

Instructions

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Partiamo dal presupposto che io ho utilizzato le mandorle non spellate, motivo per cui le ho passate pochi minuti in acqua bollente per poi tuffarle in acqua fredda, così lo shock termico ha fatto sì che si spellassero senza difficoltà alcuna; successivamente le ho lasciate pochi minuti in forno tiepido per asciugarle e poterle tritare.

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A questo punto ho mescolato gli albumi con il succo di limone, la vaniglia, la buccia di arancia e l’estratto di mandorla, fino ad ottenere un composto ben amalgamato; successivamente ho unito anche lo zucchero a velo, il sale e le mandorle tritate.

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Il composto dovrà riposare nel frigorifero , ben avvolto nella pellicola, sino all’indomani, affinché gli aromi si possano fondere armoniosamente tra di loro.

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Trascorso tale periodo ho formato dei rotoli di impasto, aiutandomi con lo zucchero a velo per non far attaccare l’impasto alla spianatoia, e ho tagliato con il tarocco dei tozzetti cilindrici, che ho successivamente lavorato con le mani a formare la classica geometria dei ricciarelli (operazione di non scontata facilità, almeno per me, come potete ben notare dalle immagini). Li ho disposti sulla teglia del forno, spennellati con dell’acqua e fatto aderire dello zucchero a velo, poi ho

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inserito la teglia nel forno preriscaldato, mantenendoli nella posizione centrale a temperatura statica a 150 gradi per 5 minuti, poi a 170 gradi per altri 5 minuti ed infine a 160 gradi per circa 6 minuti.

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Una volta estratti li ho lasciati raffreddare sulla teglia affinché induriscano il necessario per poterli staccare senza danni.

Colazione/ Dolci e desserts

Cantucci (e un volo alla mia terra del cuore)

Una domenica di dicembre, il cielo è piombo liquido, il solo atto di uscire dalle coperte mi crea una sofferenza inaudita, per mezz’ora vago nel torpore del sonno e ci metto un bel po’ a capire dove mi trovi, incantata davanti ad una tazza di caffè e con l’atroce pensiero di dover scendere per la passeggiata delle mie coinquiline con la coda. La temperatura esterna è prossima allo zero termico, piove e soffia un vento gelido da far cadere le orecchie, ma tant’è che non ho alternative e affronto l’inevitabile.

Una domenica invernale senza impegni da affrontare, senza corse in ufficio e senza alcun appuntamento è un regalo, una giornata da sfruttare al meglio, da non sprecarne nemmeno un minuto. È una di quelle fortune che ti permettono di godere di qualche ora di lettura senza sensi di colpa, di avere finalmente qualche stanza in perfetto ordine e addirittura di provare un anomalo senso di vuoto, quasi come una boa solitaria in un mare di giornate caotiche e in perenne affanno.

Ho voglia di creare qualcosa, la consueta necessità che si fa largo nel mio essere, quella che compare sempre non appena mi fermo, prendo fiato e mi accomodo in compagnia di me stessa, in un costante dialogo con la mia interiorità, ho voglia di impastare qualcosa di profumato, di caldo, una coccola per la mia famiglia, qualcosa di avvolgente che la accolga al rientro a casa, che la riscaldi nel corpo e nel cuore.

E allora perché non impastare qualcosa di diverso, lontano dalla tradizione della mia città e che mi riporti a quel centro Italia delle mie radici, quello che tanto amo? Non li avevo mai fatti i cantucci, li adoro pucciati nel vin santo, ma si abbinano al cappuccio la mattina e al tè nel pomeriggio, profumano di mandorla tostata e sono confortevoli.
Bellissimi e perfetti direi che non sono riusciti, non sempre il concetto di perfezione mi appartiene nonostante quando lavori su qualcosa io sia di una cocciutaggine adamantina, ma posso fare di meglio. Buoni assolutamente sì! Promossi senza se e senza ma, croccanti nella tostatura della mandorla, friabili nell’impasto, assolutamente armonici ed appaganti.

Cantucci

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Cooking Time: 20 mins

Ingredients

  • 280 g. di farina 00 (io ho usato la 0 debole perché era quella che avevo in casa)
  • 150 g. di zucchero semolato
  • 1 pizzico di sale
  • 2 uova
  • un cucchiaino di polvere d’arancia essiccata (se avete buccia fresca di arancia e limone ancor meglio)
  • q.b. vaniglia
  • 1un cucchiaino di lievito per dolci (o ammoniaca per dolci)

Instructions

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Versare nella planetaria le uova con lo zucchero e il sale, lavorare bene, aggiungere gli aromi mescolando ancora. Successivamente aggiungere la farina e il lievito e, solo ad impasto omogeneo, aggiungere le mandorle, mescolando ancora un po’ affinché vengano incorporate al meglio.

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Stendere l’impasto in un paio di filoncini rotondeggianti e stenderli sulla leccarda del forno ricoperta dalla carta apposita, infornare in forno preriscaldato a 180 gradi per 12-15 minuti; estrarre la teglia e tagliare i filoncini ancora morbidi in pezzetti da circa 2 cm, se possibile utilizzando un tarocco al fine di non sbriciolarli.

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Infornare nuovamente finché saranno dorati, serviranno dai 5 ai 10 minuti, a seconda del forno.

Colazione/ Dolci e desserts/ Natale/ Ricette velocissime

Biscotti alle noci

Quest’anno in casa mia è scoppiata la voglia di “scintillare” nella magia del Natale, tra le risate e le prese in giro (gentili però, siamo onesti) di marito e figlio che si trovano davanti a loro una ex Grinch che ha voglia di vivere, di sorridere e di riprendersi le gioie che questa società ultimamente sta cercando di schiacciare in ogni maniera.

E più scattano le limitazioni, le regole spesso assurde ed illogiche, più sento il peso economico di un momento brutto e pesante e più ho voglia di renderlo bello, ricco e sereno; cerco ogni giorno qualcosa di bello da fare, sarà testardaggine, sarà resilienza, sarà il mio carattere che non molla mai, ma riesco a trovare la bellezza ogni giorno ed oggi ve ne regalo un’altra!

Biscotti alle noci

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Serves: 15 pezzi circa Cooking Time: 15 mins

Ingredients

  • 300 g. di gherigli di noci
  • 150 g. di zucchero semolato
  • 1 uovo intero
  • q.b. zucchero a velo per la copertura

Instructions

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Tritare finemente i gherigli di noci, poi unire lo zucchero e, una volta amalgamati, aggiungere anche l'uovo; lavorare bene con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un impasto leggermente appiccicoso.

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Con le mani bagnate iniziate a formare delle palline ed adagiatele sulla teglia ricoperta da carta da forno, facendo attenzione a lasciarle distanziate poichè in cottura tendono ad appiattirsi e, quindi, ad allargarsi.

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Infornare a 180 gradi per circa 15 minuti, estrarli delicatamente e passarli nello zucchero a velo finchè sono ancora caldi.

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Si conservano bene chiusi ermeticamente per alcuni giorni, ma tanto finiscono subito! 🙂

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