Questo è proprio il riassunto di un successo 🙂
Dopo aver preparato qualche bottiglia di liquore al cioccolato, come richiesto da mio figlio per alcuni cari amici, a quanto pare il regalo è stato talmente gradito che, in barba al pensierino natalizio, le bottiglie sono già quasi terminate.
E quindi dovrei farne delle altre? Assolutamente sì ma, soprattutto, mi è stato chiesto di preparare anche del liquore al cioccolato bianco, richiesta talmente esplicita da sentirmi dire addirittura “ti prego preparamelo, ti porto gli ingredienti che ti servono”!
Praticamente potrei aprire una distilleria clandestina 🙂
Spezzettare il cioccolato in frammenti piccolissimi, oppure passarlo al mixer, poi metterlo in un pentolino con il latte e lo zucchero e scioglierlo lentamente.
2
Lasciare raffreddare, aggiungere l'alcool e mescolare ancora un po' per amalgamare il tutto.
3
Imbottigliare e conservare al fresco.
Notes
Nel caso in cui dovesse solidificare basterà scuotere la bottiglia o, in caso di estrema necessità , tenerla a bagnomaria per pochi minuti,
Cucino poco, l’aria in casa è bollente se sto lontano dal climatizzatore, vivo perlopiù in terrazza gironzolando a piedi nudi sotto l’ombrellone, a contatto con le piastrelle che hanno accumulato il calore del sole, mi godo il fugace benessere regalatomi dalla doccia appena fatta per togliermi il sale dai capelli.
Decido di affrontare uno degli impasti più facili della pasticceria che però per me è sempre stato una bestia nera, la pasta biscotto, quella che mi ha fatta dannare ad ogni tentativo, quella che mi ricorda uno dei dolci dell’infanzia, la “rolada” come lei la chiamava nel nostro dialetto, confortevole, morbida e perfetta sempre, dalla colazione alla merenda o al dopo cena, quando ti assale quella voglia di qualcosa di buono.
Ho voluta proporla in versione bomba calorica perchè ogni tanto una carica di zucchero fa bene all’anima, qui ci sono la Nocciolata crema al cacao e nocciole Rigoni e la Nocciolata bianca Rigoni… ma con il 30% di zucchero in meno (ci si prova almeno un po’ 🙂 )!
Non voglio sia un post triste, ma un momento di dolci ricordi. Mamma, ti regalo questo ultimo dolce, ovunque tu sia!
Per prima cosa preparare la meringa montando a neve ferma gli albumi con lo zucchero, versandolo un po' alla volta, ed aggiungendovi un pizzico di sale. Solo a meringa montata aggiungere prima la vaniglia e poi, un po' per volta, i tuorli leggermente sbattuti (non montati), la farina, mescolando delicatamente con una spatola, dall'alto verso il basso, per non smontare l'impasto.
Versare il tutto su una leccarda rivestita di carta forno, livellare bene con la spatola e poi cuocere a 180° in forno statico preriscaldato per non più di 10 minuti, togliendo la teglia non appena la superficie sarà leggermente dorata.
Finchè la pasta biscotto è calda, versarvi due cucchiai di zucchero semolato e coprirla con della pellicola in maniera tale da preservarne l'umidità , che ci aiuterà ad arrotolarla; appena sarà possibile maneggiarla arrotolarla su se stessa rivestendola completamente con dell'altra pellicola e attendere che si raffreddi prima di srotolarla.
Per la farcitura
Nel mentre attendiamo che la pasta si raffreddi iniziamo a montare la Nocciolata bianca con il mascarpone, utilizzando le fruste affinchè il composto risulti spumoso: questo verrà utilizzato per la copertura.
A questo punto srotoliamo la pasta staccando sia la carta forno che la pellicola e ne spalmiamo l'interno con della Nocciolata al cacao, poi la arrotoliamo nuovamente, ne rifiliamo per bene le estremità e la ricopriamo con la crema alla Nocciolata bianca e il mascarpone, decorando alla fine a piacere. Io ho usato delle letterine di zucchero colorato piacevolmente scrocchiarelle sotto i denti!
L’essermi presa del tempo per me stessa sta dando i suoi frutti con più voglia di stare in cucina, tempi più rapidi di ripresa dalla settimana lavorativa e tante idee da sperimentare: ho voglia di colori, di fiori, di primavera, di raggi di sole che mi abbracciano a mattina inoltrata e che riescono ad illuminare le finestre sino a metà pomeriggio, ho voglia di vita!
Continuo ad arrabbiarmi, ad innervosirmi e a spazientirmi perchè troppe persone fanno conto solo sul mio esserci sempre, ma qualche ora per me stessa inizia a saltar fuori, seppur con grande fatica e con una buona dose di (sano) egoismo da parte mia… la mia alimentazione è sempre molto controllata in quanto il sovrappeso non vuol saperne di mollare un po’ la presa, ma le colazioni per la mia famiglia sono sacrosante, quindi sono di nuovo alle prese con un dolce soffice, inzupposo, sanissimo e pure senza burro.
Mio figlio ha iniziato a creare problemi anche a colazione perchè alle sei del mattino mangiare qualcosa giustamente è tempo perso se si vuole dormire un altro po’, quindi ho iniziato a preparare qualcosa di nutriente che può sgranocchiare mentre aspetta l’autobus, specie dopo che la settimana scorsa si è sentito male a scuola avendo saltato completamente la colazione… quindi iniziamo con questa torta morbidissima che, almeno per quanto riguarda l’impasto, ho preparato seguendo la ricetta di Enrica (la glassa è opera della mia golosità , lo ammetto…).
Frullare le carote a pezzetti nel mixer, aggiungere l'olio e continuare sino ad ottenere una crema omogenea; a parte montare le uova con lo zucchero, a lungo, sino ad ottenere un composto spumoso, poi aggiungervi la crema di carote, il sale, la scorza dell'arancia e, da ultimi, la farina con il lievito. Amalgamare e versare in una teglia oleata ed infarinata, poi cuocere nel forno preriscaldato a 170°, statico, per circa 45 minuti e facendo la consueta prova dello stecchino.
Per la glassa:
Riscaldare il latte e sciogliervi il cioccolato e lo zucchero, sempre mescolando per evitare la formazione di grumi, poi lasciare raffreddare solo pochi minuti affinchè addensi un po' e versare sulla torta.
Decorare a piacere (ho usato le codette colorate).