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Dolci coccole

Dolci e desserts

Sbagliando (non sempre) si impara

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Nella mia vita ho sbagliato infinite volte, non ho avuto la tenacia di arrivare sino in fondo in alcune mie scelte e per perseguire poi la meta ho faticato il doppio quando forse non era il momento ideale, ho sbagliato perchè anzichè fare bene una cosa alla volta mi sono affannata con mille obiettivi in contemporanea, rischiando di uccidermi di fatica e di non realizzare nulla nel migliore dei modi.

Nella mia vita ho sbagliato perchè non ho saputo dire di no a chi il mio sì non lo meritava affatto, perchè ho ceduto troppo spesso ben sapendo di essere sfruttata, ho dato tutta me stessa a chi non lo meritava affatto, ho versato lacrime per chi da me si meritava solo un calcio nel sedere… e ho anche perdonato chi nemmeno un saluto avrebbe meritato.

Posso affermare che vivendo ho imparato, che forse il più di me stessa l’ho compreso leggendo, divorando libri su libri perchè volando tra le pagine stampate si vive nel proprio mondo, con se stessi, si impara anche a conoscersi,  si apprende l’autocritica, si riesce a rimettersi in discussione, a migliorare…

Oggi sono contenta di come sono diventata perchè ho capito che la rabbia fine a se stessa non serve a nulla se non a farsi del male, che se convogliata positivamente può liberarci dalle energie negative e, per farla breve, un sano “vaff….” quando ci vuole sortisce un effetto di elevato valore sociale! Ho tagliato ponti con gli invidiosi, depennato dai miei elenchi le persone negative, ho dato il mio cuore a chi sapevo apprezzarlo… anche questo è imparare!

Quello che invece non ho imparato ancora è a fare la pasta più semplice del mondo, la pasta biscotto, quella del rotolo farcito: anni fa ci provai e mi uscì una cosa marroncina che non si rotolava nemmeno a prenderla a cinghiate, oggi mi è uscita una pappa mezza cruda e collosa che per far mattoni andava benissimo, ma… ho imparato a non buttare nulla e  ho combinato questo dessert!

La “pasta biscotto” (o ciò che avrebbe dovuto divenire) è stata messa a cucchiaiate sul fondo del bicchiere e ripassata al microonde sino alla (normale) solidificazione e sopra vi ho versato la crema al caffè, quella che avrebbe dovuto farcire il rotolo… e siccome è venuta deliziosa non so se riproverò a fare la pasta biscotto! (Insomma, alla fine è una scemata, ma quella crema… uuuuhhh che golosità…)

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Ingredienti per la pasta biscotto:

3 uova

60 g. di farina

60 g. di zucchero

un pizzico di sale

un po’ di aroma vaniglia

Procedimento:

Dopo aver montato a neve gli albumi con un pizzico di sale, metterli da parte e proseguire montando i tuorli con lo zucchero, successivamente aggiungere la restante parte degli ingredienti e, da ultimo, gli albumi, con delicatezza e senza smontare il composto.

Stendere sulla leccarda del forno della carta bagnata e strizzata, versarvi l’impasto e livellare bene, successivamente infornare a 200°C. per dieci minuti (almeno così pensavo visto il risultato .:) ).

Poi stendere la pasta su un canovaccio e arrotolarlo sino a raffreddamento, per poi stenderlo, farcirlo e riarrotolarlo (e qui casca l’asino…).

Ingredienti per la crema al caffè:

150 g. di zucchero

60 g. di farina

mezzo litro di latte

1 uovo

30 g. di burro

3 cucchiaini pieni di caffè solubile

un pizzico di sale

Procedimento:

Semplicemente mescolare tutto insieme a fuoco dolce, sino ad addensamento e senza preoccuparsi se rimane un po’ liquida perchè appena si raffredda l’aspetto cambia completamente.

Le foto non rendono la bontà della crema, ma oramai la luce naturale scarseggiava e sono certa che sino a domani queste coppe non durano… 🙂 Perdonata?

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Questa volta mi sono presa anche l’impegno di postare una musica bellissima…. Libera, questa è tutta per te!

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Dolci e desserts

Lemon pound cake e disastri

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E’ ufficiale: domattina si parte…. con, nell’ordine:
1) cellulare inutilizzabile causa problema insormontabile con il proprio gestore telefonico che, nell’era dell’informatica, non ha ancora capito un ciufolo e mi ha bloccato l’offerta attiva sulla mia utenza;
2) camper con frigorifero guasto e siccome non andiamo a Capo Nord, ma in Sicilia… beh, la vedo dura e molto calda…
3) lavastoviglie appena inceppata, ma, mentre ero quasi riuscita a farla ripartire, mi è caduta in testa la pastasciutta bollente che avevo appena preparato per le cagnette (avevo appena lavato il pavimento, n.d.r.);
4) carta di credito bloccata a causa della solita sapienza informatica….
5) altra carta di credito appena chiusa unilateralmente dalla società erogatrice causa crisi dell’istituto bancario (non ci crede nessuno, ma evidentemente non ci guadagnavano abbastanza), con il saldo da versare entro pochi giorni…. avrò anch’io i creditori che mi rincorrono come capita quotidianamente a Paperino… oramai non me ne importa più nulla!
Benissimo, non mi resta che darmi alla dolcezza da chi dolce lo è anche nel nome, che non può che riappacificarmi con il mondo, che propone ricette come questa! Grazie Sweetie!
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Ingredienti:
225 gr di farina
1 cucchiaino di lievito
120 gr di burro morbido
1 cucchiaio di buccia di limone grattugiata
220 gr di zucchero
2 uova
125 ml di latte
zucchero a velo q.b.
Procedimento:
Lavorare con l fruste o nel mixer il burro morbido con la buccia del limone, poi aggiungere lo zucchero e continuare a mescolare per qualche minuto;  aggiungere le uova continuando a lavorare bene l’impasto, poi abbassare la velocità e aggiungere la farina,  il latte e il lievito.  Imburrare uno stampo medio da plumcake oppure, come ho fatto io, usare quello in silicone che non richiede alcun trattamento, versarvi il composto e farlo cuocere a 160 gradi per circa 45-50 minuti (prova stecchino, come al solito). Quando si sarà raffreddato spolverizzatelo con dello zucchero a velo vanigliato…. è più consolante!
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Ora posso anche ritornare a sbloccare la lavastoviglie….
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Autoproduzione/ Bimby/ Dolci e desserts

Potevo farmi mancare il latte condensato?

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Da qualche parte, nel mentre cercavo di riprodurre con il Bimby più golosità possibili, senza dover acquistare prodotti industriali pieni di calorie, ho scovato questa ricetta… è un post veloce veloce, ma è talmente semplice che vale davvero la pena di provare!

Premetto che io l’ho fatto con il Bimby, riducendo notevolmente i tempi di preparazione, ma mi è stato detto che lo stesso risultato lo si ottiene cuocendo il tutto a fuoco moderato e mescolando con costanza sino ad addensare il latte.

Ingredienti:

200 g. di zucchero semolato

200 g. di latte intero

30 g. di burro

20 g. di amido di mais

mezzo cucchiaino di aroma naturale di vaniglia

Procedimento Bimby:

inserire nel boccale lo zucchero e l’amido e tritare a vel. Turbo per 30 secondi complessivi;

aggiungere il latte e la vaniglia impostando 30 minuti a 90 gradi, velocità 3, avendo l’accortezza di aggiungere anche il burro dal foro centrale dopo circa 5 minuti;

a fine cottura impostare ancora 10 minuti, temp. Varoma, a velocità 2.

Il risultato è stato un latte condensato che iniziava ad assomigliare un po’ al dulce de leche, ma assolutamente squisito: da provare nei dessert, nel gelato, sopra i dolci.. o a cucchiaiate come ho fatto io (lo so…non ditemi nulla…ma era così buono…)!

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Dolci e desserts

La perfezione della golosità non conosce confini

E’ una nuova vita quella che sto vivendo da quando finalmente è terminata la scuola, da quando le preoccupazioni sono scivolate via, da quando il mio anziano papà sta meglio ed è riuscito a sconfiggere una fastidiosa infezione che lo stava debilitando, tutto si sta sciogliendo come neve al sole di giugno e io non ho più mal di testa né mal di stomaco, ho già perso finalmente tre chili senza fare nulla, assolutamente nulla… mi sono solo rilassata e la voglia di dolce è ritornata prepotente, dopo tante privazioni inutili!
Sono felice e la felicità passa anche per la pancia, è un dato di fatto inconfutabile e allora mi sfogo in cucina e spazio come una pazza dai dolcetti scozzesi che tanto mi affascinano, meravigliosi protagonisti del the delle cinque mirabilmente descritto nei romanzi di Rosamunde Pilcher, ad un bel gelato alla frutta tutto mediterraneo, pieno di colore e di profumo, dando vita ad un connubio che mi ha conquistata: gli scones con il gelato!
E’ forse una rivisitazione della brioche con il gelato, che però io non ho mai mangiato ma che dev’essere parecchio buona, certo è che il risultato è ottimo: un buon panino dolce fresco e leggero, perfetto per la merenda e (come ho fatto io in una giornata di calore intenso) anche per il pranzo!

Ingredienti per gli scones:
250 g. di farina
60 g. di burro
150 ml. di latte (io ho pesato 100 g.)
una bustina di lievito per dolci
un cucchiaino di zucchero
un pizzico di sale
un uovo per spennellare gli scones (che io però, sbagliando, ho messo nell’impasto…con un ottimo risultato!)

Procedimento:
stendere l’impasto a circa 2 cm. di spessore e ritagliarlo in dischi aiutandosi con un coppapasta oppure con un bicchiere
infornare a 220°C. per circa 15-20 minuti

Ingredienti per il gelato alla fragola:
230 g fragole pulite
130 g latte
140 g panna
120 g zucchero
mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia

Per il procedimento io uso la gelatiera, ma è possibile usare il solito frullatore, poi congelare ricordandosi ogni tanto di rimescolare il tutto.

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Dolci e desserts

La leggerezza passa per il cioccolato

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E’ tempo di mare e di bikini, tempo di prova costume anche se potrei aggiungere, come letto qualche giorno fa in una vignetta sul web, che mi vanno a pennello solo le infradito, ma non per questo mi va di privarmi di un bocconcino goloso a colazione: è tempo che non faccio nulla di che, il tempo e lo spirito giusto mi mancavano, del resto per cucinare le golosità serve l’animo ludico, c’è bisogno della voglia di volare con la mente e di avere il cuore leggero… quando si è sopraffatti dalle preoccupazioni lo spirito bambino legato al dolce non decolla.

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Ciò non mi ha portato a nulla se non che a prendere altri chili perché quando sono tesa il mio metabolismo mi abbandona e se ne va in vacanza, non volendo avere nulla a che fare con una pazza isterica che dorme poco e male e che morde tutti, quindi ho pensato che una colazione da re me la merito, magari limitando un po’ l’apporto calorico…. e allora vai con la torta cioccolatosissima, ma… all’acqua!

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Ingredienti:

310 g. di acqua

50 g. di olio di semi di girasole (oppure mais o arachidi)

300 g. di farina

200 g. di zucchero

un pizzico di sale

100 g. di cacao maro

mezza fialetta di aroma rhum (sarebbe più salutare usare direttamente il liquore, ma io avevo, tra i golosoni destinatari del dolcetto, una collega musulmana, quindi ho evitato… anche se l’alcool in cottura evapora)

Procedimento:

in realtà non c’è perché si mescola tutto insieme, si versa nello stampo e si mette a cuocere nel forno a 180°C. per circa 40 minuti, precisando che il dolce non deve seccare, ma rimanere morbido e un po’ umido all’interno.

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Bimby/ Dolci e desserts/ Pizze e pane

Ancora pane e cioccolato?

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Le mie merende di bimba erano a base di pane e cioccolato: la merenda più buona, più semplice, più golosa! Nel tragitto da casa a scuola mi fermavo al panificio dove, prontamente, mi aspettava un panino caldo e una tavoletta di cioccolato bianco, tanto poi passava la mamma a pagarli, e me ne andavo contenta con il mio bottino profumato….

Ora è tutto più complicato, i ragazzini alla ricreazione esibiscono le merende più strane, si va dalla merendina hi-tech alla pizza strafarcita, ma c’è chi fa il minimal-chic e porta lo yoghurt con i cereali, poi c’è chi rimpiange le ultime vacanze in montagna e arriva addirittura con i salamini affumicati (ma poi non bevono fino a sera?), portando mio figlio, che cerca di rapportarsi alla sua infausta generazione, ad un certo disorientamento, fino a che è arrivato addirittura a chiedermi di portarsi nello zaino un gelato! (A scuola mediamente siamo sui 35 gradi costanti, con punte di 38 a primavera inoltrata….)

Questa assurda varietà alimentare mi sta facendo impazzire non poco, soprattutto tenendo conto del veto che vige in casa nostra in merito all’acquisto di tutto quanto contenga olio di palma e conservanti, successivamente considerando i prezzi folli dei panifici siti nei paraggi dell’edificio scolastico, dove tutto costa un euro (e a fine mese si arriva quasi a 30 euro), per trovarsi a discutere con lo gnomo che giustamente richiede una certa varietà di scelta consona ai suoi gusti raffinati pur sapendo che la mamma di tempo libero ne ha ben poco e che quindi non può inventarsene ogni giorno una. Siamo passati dai plumcakes fatti in casa, ai tranci di pizza (religiosamente congelati per tutta la settimana), ai panini (pure congelati già ripieni), ai muffins e ai saccottini di mele in pasta briseè (e vai di nuovo di congelatore), ma ora siamo veramente alla disperazione…. e se gli proponessi il vecchio pane e cioccolato rivisitato?

Ed ecco come sono arrivata al pan (quasi) dolce con la crema di cioccolato!

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Ingredienti per il pane (ne sono venuti sei, ma uno me l’ha scippato mio marito direttamente dal forno):

250 g. di latte intero

1 uovo

50 g. di olio evo

1 cucchiaino di sale

5 cucchiai di zucchero

550 g. di farina

una bustina di lievito per dolci

Procedimento:

Riscaldare a fuoco basso il latte (basta sia tiepido), poi mescolarlo a tutti gli altri ingredienti e lasciarlo riposare almeno un’ora, successivamente preparare delle bombette di impasto, appoggiarle sulla leccarda e farle riposare ancora  un’ora nel forno spento, a questo punto cuocere 30-40 minuti a 160° e, se lo preferite (io non l’ho fatto), spennellare i panini con del tuorlo sbattuto prima della cottura.

Ingredienti per la crema di cioccolato:

100 g. di zucchero di canna

50 g. di cacao amaro

70 g. di burro

30 g. di mandorle non pelate

Procedimento:

è lo stesso che ho seguito qui

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Le foto le ho scattate stamani all’alba mentre gli preparavo i panini per la merenda di oggi… speriamo siano graditi!!!

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Dolci e desserts

Le tartellette del papà!

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Festa del papà: ossia festa preconfezionata che detesto dal profondo del cuore, ma mio marito, molto più formale di me, ci tiene e anche parecchio, quindi non mi è rimasto che mandare a quel paese tutti i buoni propositi insalatosi e ipocalorici e mettere in pratica, con l’aiuto di mio figlio (altrimenti che festa del papà è?), una ricetta che è un’autentica bomba energetica… mettiamola così: avevo dei meravigliosi stampini da tartellette acquistati a gennaio in Germania e proprio li dovevo provare!

La ricetta base viene sempre da lei, una dei miei miti in cucina, ma io ho dovuto giocoforza farcirle con la Nutella perchè se si festeggia un papà ghiottone c’è poco da fare…facciamoci pure del male, ma facciamolo bene!

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Ingredienti:

175 g. di burro

60 g. di zucchero a velo

un cucchiaino di estratto di vaniglia

150 g. di farina

40 g. di maizena

mezza bustina di lievito per dolci

Nutella o marmellata per la farcitura

zucchero a velo per spolverizzare (no…non ce l’ho fatta…o scattavo le foto o avrei fotografato solo il piatto vuoto..)

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Procedimento:

Sbattere molto bene lo zucchero con il burro, aggiungendo poi la vaniglia (io stranamente non ho sentito la necessità di aggiungere la consueta puntina di sale), poi aggiungere farina, maizena e lievito e, appena mescolato il tutto, rigorosamente con le fruste o la planetaria (non con le mani perchè è burrosissimo), stendere negli stampini appositi.

Passare in forno a 180° per circa 20 minuti o finchè non saranno dorate: solo quando saranno raffreddate toglierle dagli stampi con molta cautela poichè l’impasto è molto fragile e farcirle a piacere.

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Dolci e desserts

Un altro giorno

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Ogni giorno penso a quello seguente e vivo con la voracità di chi si gusta ogni istante,

in ogni momento mi chiedo “e se domani” e poi penso che tutto sarà bellissimo,

in ogni fremito di paura tengo duro e so che non può accadermi nulla perchè si sopravvive a tutto,

so di aver superato tutti gli ostacoli e di aver raggiunto quasi tutti i miei obiettivi,

ma per gli altri c’è tempo perchè bisogna sempre desiderare qualcosa

e ogni anno ho paura poichè so che è un anno in più sottratto alla vita che resta,

ma poi penso che è un anno in più goduto, amato, vissuto e che sono fortunata…

c’è chi ci arriva con le rughe, chi con i capelli bianchi, c’è anche chi non ci arriva affatto,

chi ci arriva con la vita a pezzi e chi con la salute che crolla…

io ci sono, sono amata, non ho rughe nè capelli bianchi,

sono amata, ho potuto studiare e ragionare con la mia testa

e ho sempre amato, amato moltissimo,

sono in salute anche se una cosa che desidero è più tempo per me,

per leggere, per godermi le piccole cose,

ma è giusto desiderare sempre qualcosa….

sono trascorse due settimane e posto solo ora, ma ho voluto fare una cosa per me, per i miei quarantasette anni

di gioia, una coccola semplice, senza alcun stress, ma morbida e bianca come piace a me…

… e questa è l’ultima bomba calorica prima dell’estate, promesso (a dita incrociate 🙂 ), perchè la mia prossima meta è abbottonare i jeans!

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Ingredienti:

3 uova

500 g. di ricotta

500 g. di panna 100 g. di zucchero a velo

3 cucchiaini di caffè macinato

un pizzico di sale

100 g. di cioccolato bianco

una confezione di Pavesini (o simili)

Procedimento:

Montare a neve ferma gli albumi con il sale e metterli da parte; nel frattempo sbattere i tuorli con lo zucchero sino ad ottenere un composto chiaro e spumoso, successivamente aggiungere la ricotta e il caffè, poi montare la panna e incorporarla ai tuorli, aggiungere con molta delicatezza anche gli albumi.

Con questa crema alternare, in una pirofila, strati di biscotti e strati di crema, alternando al cioccolato tritato grossolanamente (io però l’ho aggiunto alla crema), sino a terminare gli ingredienti ultimando con uno strato cremoso.

Mettere a raffreddare in frigorifero per tutta la notte e goderselo l’indomani!

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Bimby/ Dolci e desserts

Con te

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Fammi ridere ancora oggi come allora

fammi sognare ogni giorno per sconfiggere la fatica

abbracciami quando sono arrabbiata e ti allontano

ridi quando sono come un tornado e mordo tutti

 sostienimi quando lotto da sola contro il mondo storto

cammina con me nei prati, attraversa con me i boschi,

tienimi lontano dalle sterpaglie perchè pungono e strappano

reggimi quando sto per farmi male e canta quando piango

portami in riva al mare e guarda con me il tramonto

guidami ancora nelle vallate cantando a squarciagola

fammi il solletico sempre e ancora anche se strillo come una pazza

gettami  l’acqua ghiacciata in inverno sotto la maglietta

soffiami sui capelli mentre cerco di sfogliare un libro

prendimi in giro quando mi guardo allo specchio sbuffando

balla con me sulla musica della vita anche se sembri un orso

soffia  sulle tue candeline mentre le sue manine applaudono…

… buon compleanno amore!!!

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Ingredienti per la base  al doppio fondente:

6 uova

280 g. di zucchero

200 g. di farina

50 g. di fecola

una bustina di lievito per dolci

40 g. di cacao amaro

200 d. di cioccolato fondente

Ingredienti per la crema (io però ne ho fatta una dose e mezza):

60 g. di mandorle tostate non spellate

100 g. di zucchero

100 g. di cioccolato fondente

100 g. di latte intero

70 g. di burro

Procedimento (tra parentesi le fasi Bimby):

ho sbattuto le uova intere con lo zucchero (4 sec. vel.3), poi ho aggiunto la farina, la fecola, il lievito, il cioccolato tritato e il cacao (3 sec. vel.3), sempre sbattendo con le fruste e ho infornato in uno stampo a cerniera a 180° per 45 minuti.

Nel frattempo ho preparato la crema tostando le mandorle in una padella antiaderente, che poi ho tritato assieme allo zucchero (20 sec. vel.10), successivamente ho aggiunto il cioccolato continuando a tritare (20 sec. vel.8) e alla fine ho versato anche il latte e il burro, portando il tutto sul fuoco a bagnomaria e mescolando sino ad amalgamare a perfezione (6 min. 50° vel.3); appena la crema si è stabilizzata a temperatura ambiente l’ho usata per farcire la base, che nel frattempo avevo tagliato a metà; la restante parte è stata spalmata sulla superficie della torta. Abbondate pure con la farcitura interna perchè la crema, che non risulta molto densa, è perfetta per ammorbidire il pan di Spagna, meglio ancora se lo fate con qualche ora di anticipo.

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Dolci e desserts/ Uncategorized

I cornetti di un ragazzino goloso!

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Mio figlio per lunghi mesi ha corteggiato il regalo dei suoi sogni di golosotto, finchè qualcuno questo regalo gliel”ha fatto: la macchina scaldabrioches! Però… a me mica va tanto a genio il fatto di comperargli i cornetti del supermercato,  pieni di conservanti e di olio di palma, soprattutto perchè lui le merendine non le ha mai mangiate e non posso cedere proprio ora che è più grandicello!

Di mettermi a discutere con preparazioni che richiedono complessi lavori di sfogliatura non se ne parla nemmeno perchè di tempo libero non ne ho e di spazio a disposizione nemmeno, quindi mi sono ricordata di una ricetta proposta tempo fa da Arabafelice (che, a mio avviso, è una grande!) e ho provato…anzi, abbiamo provato!!!

Ne sono usciti dei cornettoni burrosissimi, distanti anni luce dal croissant leggero come una nuvola, ma quanto sono buoni…. certamente non glieli posso proporre al figliolo ogni giorno perchè se li mangia a colazione c’è una buona possibilità che si addormenti sui banchi di scuola (è già ben predisposto di natura…), ma per una merendona golosa si può, eccome se si può….

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Ingredienti:

220 g. di Philadelphia

220 g. di burro (bavarese per me)

260 g. di farina

2 cucchiai di zucchero

1 tuorlo per spennellare e un po’ di zucchero da spolverizzare

Procedimento:

Mescolare la farina con il Philadelphia e, successivamente, aggiungere anche gli altri ingredienti, avendo però l’accortezza di lasciare il burro a pezzettini perchè è proprio la sua presenza a far sì che la pasta possa sfogliare, successivamente compattare l’impasto a palla e lasciarlo nel frigorifero, avvolto nella pellicola, per almeno un paio d’ore.

Stendere l’impasto ad uno spessore di circa 3 mm. e ritagliarne dei triangoli (la misura suggerita è di 8 cm. in altezza e 15 di base, ma io sono andata ad occhio perchè in realtà ci lavorava mio figlio e le manine sono ancora apprendiste), poi attorcigliare e spennellare con il tuorlo diluito con un po’ d’acqua, spolverizzare con lo zucchero e mettere nuovamente in frigorifero per altri 30 minuti almeno (passaggio da me omesso a causa dell’impaziente golosità del “cornetto-dipendente”).

Infornare a 170°C. con forno preriscaldato per circa 40-45 minuti.

Ovviamente l’estetica non è proprio perfetta, ma le manine erano piuttosto inesperte!

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