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Dolci coccole

Dolci e desserts

Un cuore morbido al cacao e Nutella tutto per te!

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Nella blogsfera è tutto un fiorire di articoli cuoriciosi e di ricette romantiche e sensuali già da giorni, ma io, controcorrente come al solito, appena ora faccio capolino con il MIO giorno valentinoso, che è stato come tutti gli altri giorni, che mi ha vista rompere le scatole a mezzo mondo per dare una mano ad un paio di persone che stamani mi si sono presentate in ufficio con un quintale di guai, con le consuete arrabbiature con mio figlio, con la sua partita di basket e con le corse che ogni giorno allietano i miei momenti più disparati.

Quest’anno mio marito mi ha fatto trovare un bellissimo regalo, totalmente inaspettato, ed una magnifica orchidea… io invece mi sono sentita un po’ in colpa perchè il regalo non sono riuscita a comprarglielo, ho avuto troppe spese impreviste e non ce la facevo nemmeno facendo i salti mortali… però gli ho regalato un  momento di dolcezza, qualche ora del mio tempo per cuocergli un dolcetto cioccolatoso dal cuore morbidissimo: ho cucinato con l’ansia che non venisse bene perchè non l’avevo mai fatto prima e oggi sono tornata dal lavoro precipitandomi in cucina per tagliarlo subito e controllarne l’interno… e invece eccolo qua, bellissimo, morbido, delicatissimo, leggero e perfetto per il mio golosotto (che ha apprezzato moltissimo)!

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Ingredienti:

95 g. di farina

20 g. di cacao

65 g. di burro

4 uova

1 pizzico di sale

1 cucchiaio di acqua fredda

1 cucchiaino di succo di limone

1 cucchiaio di Nutella

150 g. di zucchero

500 ml. di latte

Procedimento:

ho montato gli albumi a neve con il succo di limone e ho messo tutto da parte, ho montato i tuorli con lo zucchero e il pizzico di sale, ho aggiunto l’acqua e il burro fuso e raffreddato, poi ho sbattuto il tutto ancora un po’; a questo punto ho aggiunto la farina, il cacao amaro e ho mescolato ancora. Solo alla fine ho versato il latte caldo in cui ho fatto sciogliere la Nutella e, da ultimo, gli albumi a neve.

Ho unto una pirofila rettangolare e l’ho infarinata, vi ho versato il composto e ho infornato il tutto a 160 gradi per un’ora; a cottura ultimata ho spento il forno lasciandovi dentro il dolce ancora dieci minuti, a sportello chiuso… questo è il risultato… perfetto per il mio cicciopeloso adorato!

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Bimby/ Dolci e desserts

La mia crostata di mele in un giorno di pioggia

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Piove ticchettando sulle foglie e dal terrazzo ne sento il profumo,

il cielo plumbeo è tinto di mille colori che si fondono dal grigio perla al violetto,

apro la finestra e una folata gelida mi investe sino alle ossa con la sua carica di umidità,

pochi passanti con galosce e ombrelli colorati passano facendo scick-sciack nelle pozzanghere,

ci sono raffiche di vento impietoso che piegano le fronde, ma gli alberi giocano e ridono,

guardo il bosco e stento a riconoscere la piccola foresta che mi illumina gli occhi a primavera

e che le sere d’estate mi regala un po’ di refrigerio,

alzo gli occhi dove ogni sera d’estate al tramonto c’è lo stesso gabbiano che grida allo stormo,

ma ora c’è solo tanta, tantissima acqua che scende…

sono appena rincasata, bagnata come un pulcino, sono acciambellata al caldo con le mie canine,

posso non pensare a nulla, posso mettermi in cucina e riscaldare il gelo con una crostata di mele

come le altre, che però alla fine come le altre non è. E’ la mia crostata di mele.

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Ingredienti per la frolla:

la scorza (solo parte esterna) di un’arancia grossa (che io non ho grattugiato, ma frullato insieme allo zucchero non perdendo così nemmeno una goccia di olio essenziale)

80 g. di zucchero

300 g. di farina

1 uovo medio

1 tuorlo

130 g. di burro

1 cucchiaino di lievito per dolci

1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Ovviamente, come per qualsiasi frolla, l’impasto va lavorato velocemente per non “bruciare” il burro, ma se (come la sottoscritta) non volete sporcare la cucina usate la planetaria oppure, se avete il Bimby, amalgamate tutto per 20 sec. a vel. 5; mentre procedete alla preparazione della farcitura approfittatene per raffreddare il panetto nel frigorifero.

Ingredienti per la farcitura:

3 mele pelate e tagliate a spicchi

120 g. di zucchero

50 g. di burro

1 uovo medio

50 g. di farina

100 g. di latte

30 g. di pinoli

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Per la preparazione della crema ho usato il Bimby ponendo tutti gli ingredienti nel boccale (tranne le mele e i pinoli) e mescolando per 1 min. a 40° e a vel.5, altrimenti usate un pentolino e mescolate finchè il tutto non si amalgama bene: la crema risulterà comunque molto liquida in quanto dovrà solo essere versata sulla frolla stesa sulla quale avremo disposto gli spicchi di mela a raggiera; solo da ultimo faremo cadere a pioggia i pinoli.

Infornate a 180° per 40 minuti a forno ventilato: avrete un dolce semplice, profumato, con la dolcezza della crema, la burrosità della frolla, l’acidulo della mela e la croccantezza del pinolo tostato… ottima oltre ogni più rosea aspettativa!

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Dolci e desserts

Il momento per se stessi

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Tutto cambia, anche quando sembra non possa accadere nulla di diverso dal consueto, anche quando sai che stai risolvendo gli ultimi problemi economici, che i genitori sono anziani ma in condizioni abbastanza stabili seppur precarie, che il figlio ha recuperato tutte le insufficienze prima degli scrutini… poi però in poche ore cambia tutto, un genitore ha un problema e inizi a trascorrere la prima notte al pronto soccorso, il problema si risolve ma inizi a lottare al lavoro per avere ferie e permessi per accompagnarlo agli accertamenti medici, arrivano spese improvvise ed insostenibili per i nostri modesti stipendi e i docenti cambiano idea, negando il sei tanto faticosamente guadagnato e mandando il ragazzo in una crisi di disistima… e come al solito tutto piove sulle mie spalle e sono pesi tanto sentiti che la notte non dormo dal male alla schiena, tutti in un sol colpo sono davvero troppi… allora prendo fiato, mi metto ai fornelli e inizio a creare una pastafrolla consolatoria e ripiena di una crema al limone delicata di burro e amarognola nel contempo perchè fatta con i limoni di Sorrento, quelli che hanno il “pane” spesso e che quindi conferiscono un tocco particolare ai dolci… e mi calmo perchè il profumo che esce dal forno è dolce e delicato e la crema è diversa, non stucchevole, non grassa, si sposa alla perfezione con la burrosità dell’impasto… e sorrido!

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Ingredienti per l’impasto:

300 g. di farina

150 g. di zucchero

100 g. di burro bavarese

2 uova medie

mezza bustina di lievito per dolci

Ingredienti per la crema:

1 limone di Sorrento bello grosso

2 uova medie

20 g. di burro bavarese

100 g. di zucchero

Per l’impasto non ho fatto altro che mescolare il tutto con il Bimby (o la planetaria o un mixer qualunque) e poi ho steso circa metà dell’impasto nella terrina; poi ho frullato tutto il limone, buccia compresa, nel Bimby, aggiungendovi anche gli altri ingredienti previsti per la crema, poi ho cotto tutto 8 minuti a 90°, vel.3, ma sarà sufficiente cuocere in un pentolino a fiamma bassa finchè non si amalgama il tutto in modo omogeneo . Ho poi versato la crema sull’impasto precedentemente steso e ho ricoperto il tutto con la frolla rimanente e infornato a 180° ventilato per circa mezzora.

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Dolci e desserts/ Uncategorized

I believe in dreams

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Gingerbread cake

I believe in pink,

I believe that laughing is the best calorie burner

I believe in kissing, kissing a lot,

I believe in being strong when everything seems to be going wrong,

I believe that happy girls are the prettiest girls,

I believe that tomorrow is another day and

I believe in miracles.

Queste fantastiche parole di Audrey Hepburn incarnano quanto voglio per me nella mia vita, a dispetto delle difficoltà, delle fatiche di ogni giorno, delle piccole invidie che amareggiano alcuni momenti, delle persone negative che talora si incontrano sulla propria strada, perchè credo che sorridere alla vita sia la scelta più saggia che può portare solo al bene, perchè è bello guardare chi ci passa accanto sfiorandoci, è bello fermarlo, conoscerlo e toccarlo perchè sicuramente ha qualcosa da insegnarci, perchè credo che tutti nascano sinceri e onesti e che perdano il loro candore lungo la vita ma io non ci sto, perchè credo che se semino bene posso raccogliere ancora meglio, perchè credo che alcune scelte dolorose vadano fatte per il proprio bene e sia giusto tagliare i ponti con chi ci fa star male, perchè credo che se lavoro duramente e onestamente i risultati arriveranno, perchè so che se non mollo posso fare qualunque cosa desideri, perchè credo che ognuno di noi abbia delle potenzialità inespresse incredibili, perchè credo che un po’ di pepe nella propria esistenza sia fondamentale, perchè credo che le spezie non possano mai mancare nel mio mondo.

Con le spezie ho voluto riprendere una ricetta stupenda pubblicata da Francesca (le cui foto però lo rendono divinamente bello) e che ripropongo un po’ a modo mio, con i miei immancabili sorrisi e il mio pizzico di pepe!

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Ingredienti per il Gingerbread cake:

90 g. di burro

200 g. di farina

50 g. di zucchero di canna

3 cucchiai di miele millefiori

3 uova

un pezzettino di zenzero (circa 3-4 cm)

mezzo cucchiaino di cannella

mezzo cucchiaino di chiodi garofano in polvere

un pizzico di noce moscata

un pizzico di pepe

mezzo cucchiaino di pimento

due cucchiaini di scorzette di arancia essiccate e macinate

I passaggi sono ben pochi, l’importante è montare gli albumi a neve e grattugiare bene lo zenzero, per il resto è sufficiente mescolare con cura il tutto con la planetaria o con un robot da cucina, poi cuocere il gingerbread in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 40 minuti (io ho usato il forno ventilato).

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Dolci e desserts

Sablés beurre et citron… un tocco di pâtisserie parisienne

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Giornata da delirio, guai a valanghe, un nervoso folle dopo una nottata insonne…l’assoluta necessità di avere un momento di soddisfazione tutto per me, di coccole che nascono dalla morbidezza del burro, dalla delicatezza della vaniglia, dalla friabilità di una frolla… mi immagino mentre passeggio nei viottoli di Parigi, mentre siedo ad un tavolino di ferro battuto a bere un the accompagnato da questi biscottini deliziosi, mentre sfoglio un libro o disegno, io che amo disegnare quanto leggere, disegno i passanti, le coppie innamorate che si baciano lungo la Senna, disegno la vita che mi scorre davanti.

Sono al Trocadero, fisso l’enormità della Tour Eiffel, le coppie di giovani che si siedono ovunque e ridono, le coppie che, nel biancore della neve parigina, si abbracciano nei loro cappotti e passeggiano nel freddo con la torre sullo sfondo; vedo gli Champs Elysées sotto la pioggia, il selciato lucido e zuppo d’acqua che conferisce una luce quasi violacea alla sera incombente, i passanti con il trench chiuso fino al mento per proteggersi dall’umidità penetrante, con gli ombrelli che si stagliano contro il nero della notte oramai prossima.

Sono a Montmartre, in una boulangerie, e ammiro vetrine coloratissime e piene di sgargianti macarons che mettono la stessa allegria dei ritrattisti che oramai fanno parte dell’architettura bohémienne della Rive Droite, sono seduta sui gradini della Basilique du Sacré-Cœure e scatto foto, tante foto, velate di poesia e malinconia, ma ricche di vita e di dolcezza come questi petit sablés, questi dolcissimi frollini che vi offro a piene mani.

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Ingredienti:

25o g. farina

125 . burro

100 . zucchero

1 uovo

buccia grattugiata di un limone

1 pizzico di sale

Farcitura:

50 g. burro

50 g. zucchero

mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia

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Il procedimento è semplicissimo: impastare tutti gli ingredienti come per qualsiasi frolla e stenderla abbastanza grossa, ritagliare le forme desiderate e… tocco personale…timbrare ogni frollino! Infornare per 15 minuti a 180°C. a forno ventilato…. et voilà…. pronti!

Anche per la farcitura sarà sufficiente mescolare tutti gli ingredienti, meglio se con un mixer per ammorbidire il burro, e poi stenderlo al centro di un frollino, appoggiarvi l’altro e gustarsi il biscottone doppio più buono del mondo!

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Bimby/ Dolci e desserts

Il tempo per la cremosità di un semifreddo al torrone

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Oramai sembra che io riesca a postare qualcosa solo nel fine settimana, mi sto massacrando con dei ritmi tremendi, chissà perchè  gli impegni si sono sommati e concentrati tutti insieme,  gli insegnanti di mio figlio sarebbero da attaccare al muro da tanto rompono le scatole e perseguitano le famiglie con note sul libretto e comunicazioni inutili anche se un ragazzino starnuta, il lavoro è diventato un incubo da quando si timbra l’ingresso a quando si esce, con delle puntate telefoniche anche se hai un giorno di ferie… delle volte vorrei scappare in campagna e vivere dei frutti della terra, uscire in jeans e galosce anzichè in tailleur e tacchi a spillo, avere le gote rosse a contatto con l’aria buona e frizzantina anzichè nascoste sotto il fondotinta.

Sembra che tutto sia diventato difficile e complicato, che si lavori solo per donare tempo in cambio di uno stipendio irrisorio da versare integralmente in tasse e tributi, sembra che io debba lavorare solo per impegnare il mio tempo a statisticare quante ore lavoro e quanto produco, praticamente lavoro per controllare me stessa… ecco, è il tempo che manca, mi rendo conto sempre più che si tratta di un bene prezioso che abbiamo perso in nome del denaro (altrui) e del guadagno sfrenato (sempre altrui), il tempo sembra non esista più, si pensa solo a produrre, a realizzare, a contabilizzare… io stessa mi rendo conto che anche acchiappare un caffè al volo e portarselo sulla scrivania sia diventato un lusso degno di riprovevoli occhiate e critiche da parte di chi mi circonda, si chiede solo di fare, fare, fare e si carica sempre più le spalle di chi lavora onestamente e senza battere la fiacca; noto una spersonalizzazione sempre più marcata e un chiedere sempre di più, senza tenere in alcun conto il benessere di chi si trova a subire determinati modus operandi…

Delle volte mi chiedo come si sia arrivati in pochissimi anni a questi livelli, mi sembra che l’unico futuro possibile sia quello dei lavoratori asiatici, che spendono la loro vita nel lavoro e basta, mi sembra che questo sempre maggior divario tra classi sociali, contestualmente alla mancanza di lavoro e alla forte concorrenza dei mercati alternativi, posto in essere da un vertice che ha piegato ai proprio interessi chi ha accettato di farsi plagiare, diventandone connivente, abbia veramente distrutto in brevissimo tempo la qualità di vita.

Ne avrei un po’ per tutti, ma siccome sono stanca degli atteggiamenti persecutori e prevaricatori, di dover costantemente stare all’erta con le armi affilate perchè appena ti giri ti fregano, chiudo gli occhi e sogno una casa in campagna, con il paiolo sul fuoco e le pecore fuori la porta di casa…. ma con la fortuna che ho sicuramente metterebbero anche la tassa straordinaria sull’ovino e l’obbligo di targa!

E allora lasciatemi godere la voluttuosa cremosità di questo dessert…. ci vuole del tempo anche per questo e sicuramente è quello meglio speso!

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Ingredienti:

500 g. di panna da montare

4 uova

80 g. di zucchero

100 g. di rhum o marsala secco

400 g. di torrone duro

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Procedimento:

la panna va montata (Bimby: 2 minuti vel.3 con la farfalla), così come gli albumi (Bimby: 2 minuti, 37°, vel.4 con la farfalla), il torrone va invece sbriciolato nel mixer (Bimby: 10 secondi vel.8); mettere tutto da parte e realizzare una crema con i tuorli, lo zucchero e il liquore, cuocendo il tutto a bagnomaria finchè non si amalgama bene (Bimby: 5 minuti, 70°, vel.2 e poi altri 10 secondi a vel.7).

A questo punto basta unire tutti gli ingredienti, tenendo però da parte tre cucchiai di torrone sbriciolato, che andranno sparsi sul fondo dello stampo (Bimby: 20 secondi a vel.2) e versare in uno stampo da plum cake, eventualmente mettendo sul fondo un foglio di pellicola da cucina, per aiutarsi nell’estrazione del dessert.

Riporre tutto nel freezer e lasciar solidificare per una notte; estrarre su un piatto da portata poco prima di servire.

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Eventualmente, se proprio volete ingrassare alla grande, è possibile versarci sopra una ganache al cioccolato bianco:

tritare 300 g. di cioccolato bianco con il mixer (Bimby: 9 secondi a vel.8), montare la panna (Bimby: 5 minuti, 80° a vel.2) e cuocerla a bagnomaria aggiungendovi il cioccolato finchè si ottiene una crema (Bimby: 1 minuto a vel.3), poi lasciare nel frigorifero la ciotola o il boccale del Bimby per 10 minuti; alla fine inserire la farfalla, se usate il Bimby, e frullare 4 minuti a vel.3 oppure rimescolare ancora un po’ la ganache per amalgamarla bene.

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Dolci e desserts/ Uncategorized

Un girotondo di biscotti al caffè e cardamomo

2013-12-06 19.41.11

Escono tutti e la casa è immersa in un silenzio surreale, anche i cani tacciono sonnecchiando tranquilli sul morbido di una coperta, la stanchezza è tale che gli occhi si chiudono, ma combatto perchè una pace così capita forse due o tre volte l’anno, perchè posso iniziare un lavoro e portarlo a termine senza correre, senza sporcare e senza imprecare per le pentole che mi cadono a terra a causa del disordine e della mancanza cronica di spazio… e inizia un girotondo fatto di me che me la ridacchio da sola mentre affondo le mani nella farina soffice, mentre apro le bacche di cardamomo nel mortaio, mentre preparo il caffè chiedendomi se sarà buono dopo tanto tempo che la macchinetta è ferma…

Mi si apre un mondo di calma dove anche i colori sono diversi, accendo le candeline in soggiorno e lavoro persa nella musica dei miei pensieri, accarezzando i gusci delle uova fresche ricevute in dono da una dolce signora, guardandone le irregolarità di colore e di dimensione, le bellissime imperfezioni delle uova prodotte da galline felici che beccano nei campi… il girotondo continua mentre ascolto le vibrazioni del motore nel mentre un filo di caffè scende nella tazzina, finalmente non sovrastato dalla fretta o dalle grida di tutti colori i quali chiedono la mia attenzione, sempre e ovunque…

Il girotondo di acquieta un attimo mentre vuoto tutti i cassetti per cercare stampini e formine che non uso da millenni, che sono ancora imbustati, mentre piano piano ne escono a bizzeffe, di tutte le fogge e di tutti i colori…. e il girotondo riprende, più gioioso e allegro che mai, mentre prendo, lascio, sposto, accarezzo, annuso e decido che lo stampino migliore è quello, quello che taglierà i miei biscottini lievemente speziati…

E’ un girotondo pieno  giocattoli colorati, di dubbi e di domande, li faccio di rado i biscotti e non sono molto brava, ma ho visto una ricetta qui e vorrei provarla, magari qualche variazione c’è, ma forse saranno buoni… se sono fortunata anche belli!

Inizio a stendere e a tagliare, appoggiare sulla leccarda, piano piano in file perfette, matematicamente ineccepibili, ci potrei fare le tabelline e contare i multipli… la tabellina delle 6 nuvolette di pastafrolla, ma quanto sono carini, chissà se a cuocere rimarranno così belli o diverranno degli ammassi informi di dolcezza?

Sono belli, caldi e profumati, un girotondo di sapori deliziosi, un caffè che profuma appena e una nota decisa di cardamomo, il tutto fuso nella delicatezza del burro…sono buoni buoni e bellissimi, sono i miei biscotti della tranquillità….

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Ingredienti:

150 g. di burro

100 g. di zucchero di canna

350 . di farina

1 uovo intero

60 g. di caffè espresso

1 cucchiaino di semini di cardamomo

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Procedimento:

ho iniziato sbattendo (nella planetaria, nel Bimby, nel mixer… dove volete) il burro con lo zucchero, fino ad attenere un composto ben amalgamato, successivamente ho aggiunto la farina e l’uovo e, solo alla fine, il caffè e i semini di cardamomo; ho lasciato l’impasto, avvolto nella pellicola, nel frigorifero per trenta minuti e successivamente l’ho steso con il mattarello lasciando uno spessore di qualche millimetro. I biscotti, una volta tagliati e stesi sulla placca del forno, vanno lasciati a cuocere a 180° ventilato per circa venti minuti, ma controllate bene perchè ho notato una differenza di tempo di cottura molto sentita rispetto alla ricetta originale!

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Bimby/ Dolci e desserts

Una torta carotina per merenda!

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Rimango affascinata dai dolci raffinati, estasiata da quelli lussuosi, da sempre amante di quelli rustici , degli strudel, dei dolci della mia tradizione, quelli della mia zona, tutti di matrice austroungarica, trasmessa nei secoli da madre in figlia, quelli che ancora oggi preparo, quelli la cui preparazione mi è stata insegnata da mia mamma come lei l’ha appresa da mia nonna.

La settimana scorsa, però, ho portato in ufficio una polentina all’arancia, per condividere con i colleghi una colazione in compagnia, per alleviare una giornata pesante, impegnativa  interminabile… un collega mi ha detto: “Ci sono dei dolci splendidi, eppure per me il vero dolce è questo… la polentina! E’ il dolce dell’infanzia, è il sapore di quand’ero bambino…”

E’ vero, ci ho riflettuto, è questo il primo dolce di tutti noi, quello che tutti amano dalla colazione al dessert, quello che è perfetto così oppure farcito con la marmellata, con la crema, con la Nutella… e allora ne ho fatto un altro, leggerissimo, impalpabile, delicato…

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Ingredienti:

250 g. di carote

250 . zucchero

un pizzico di sale

1 limone

3 uova

250 g. di farina

80 g. di olio di semi

1 bustina di lievito per dolci

Procedimento Bimby:

spezzettare le carote e inserirle nel boccale: 25 sec. vel.5;

unire lo zucchero, il pizzico di sale, le uova e la buccia del limone grattugiata: 10 sec. vel.5;

aggiungere la farina, il succo del limone, l’olio e il lievito: 1 min. vel.4 antiorario;

cuocere in forno a 180° per 35-40 minuti.

Procedimento classico:

tritare le carote a julienne finissimo e unire tutti gli ingredienti nel mixer, lasciando il lievito per ultimo, poi procedere con la cottura come sopra.

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Bimby/ Dolci e desserts

Stringimi…

2013-11-09 10.50.26

Stringimi quando fa freddo e il vento del mare del nord mi scompiglia i capelli,  quando guardo l’orizzonte e cerco il traghetto che mi porterà al di là, quando sono emozionata e ho le gote rosse per il gelo e l’eccitazione…

Stringimi quando manca poco alla vetta e io non ce la faccio, quando lo zaino sembra pieno di mille incudini e vorrei solo stendermi bevendo litri d’acqua, quando il caldo e la disidratazione mi uccidono, quando le gambe non ce la fanno più e la testa non ne vuol sapere di andare avanti…

Stringimi quando ho paura, quando temo di non farcela, quando il coraggio mi abbandona e le mie difese crollano come un castello di carte al primo alito di vento…

Stringimi quando sono euforica e  felice e saltello strillando la mia gioia, quando  la felicità mi esplode dai pori e non ho fiato per raccontartela, quando i miei discorsi sono sconnessi e tu devi cercare di capire tutto dal mio affanno…

Stringimi quando sono furiosa, quando ti addosso le colpe di tutto, quando ti grido addosso le mie ragioni e non intendo concedere sconti di pena, quando mi pento subito di essermi arrabbiata e ti chiedo scusa e mi vergogno da morire…

Stringimi quando ti guardo e scoppio a ridere a crepapelle e ti dico che il vederti mi diverte, quando mi rotolo in lacrime come una scema e nessuno riesce a fermarmi e più ti fisso e più mi sbellico dalle risate…

Stringimi quando percorriamo le strade delle nostre vacanze, quelle di sempre e che ci addolciscono l’umore, quelle dei ricordi di sempre,  quelle che mi legano a te,  quelle dei fast-food e delle vetrine, quelle delle birrerie e della gente che sorride sempre, quelle degli artisti di strada e della musica ad ogni angolo…

Stringimi sempre a te perchè il mio coraggio, la mia temerarietà, la mia perenne polemica e la mia tenerezza sono tuoi, esistono perchè esisti tu, perchè se tu sei qui io sto bene… stringimi ancora e sempre…

“Stringimi anche quando parlo di diete e calorie e nel frattempo impasto saccottini alle mele….”

Per la pasta brisè:

250 g. di farina

100 g. di burro

1 pizzico di sale

70 g. di acqua fredda

amalgamare il tutto con un robot da cucina oppure con il Bimby per 20sec. a vel.4/5 e far riposare in un canovaccio, nel frigorifero, per almeno 15 minuti.

Per il ripieno:

6 piccole mele a dadini

zucchero q.b.

succo di limone q.b.

cannella q.b.

confettura mela-cannella per amalgamare q.b.

riscaldare tutto in una padella antiaderente finchè le mele non si ammorbidiscono e si crea un composto omogeneo, poi farcire la pasta brisè, stesa con il mattarello, e richiudere i saccottini, che saranno cotti dopo circa 45 minuti di forno ventilato a 180°C.

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Bimby/ Conserve/ Dolci e desserts

La coccola della domenica: crema gianduia e Rinascimento…

2013-10-27 10.43.23

Domenica mattina, una domenica di autunno, nebbiosa, uggiosa, pigra, con la consapevolezza di trascorrerla in casa ad arrabbiarmi con mio figlio che non si applica nello studio per la verifica di domani, una domenica sui libri di storia, il giusto contrappasso per me che ho sempre amato la matematica e detestato la storia, per me che vivevo di riassunti ed espedienti pur di non soffrirci troppo….

Sbraito, mi arrabbio, lo incito a studiare, gli spiego anche in aramaico che se non studia la sufficienza non gliela regala nessuno, mi trovo alle prese con un  programma che copre un periodo pauroso, si va dal Sacro Romano Impero alla storia della nostra città, alla recente gita a Ferrara, all’Umanesimo e al Rinascimento… e meno male, almeno ho a che fare con i miei amati pittori rinascimentali, un filo di sopravvivenza grazie al Brunelleschi, a Michelangelo e a Raffaello.

E’ dura una domenica così, un elenco di date da paura da memorizzare, mi chiedo come si possano imparare tutte e a cosa possa servire saperle con tale precisione maniacale, poi c’è il salto sull’attualità, dalla Giornata della Memoria, a quella del Ricordo, della Liberazione… non è per me, non c’è nulla da fare, datemi piuttosto cinquanta equazioni, sessanta espressioni, settanta calcoli trigonometrici, ma la storia proprio non la digerisco…. mi serve un momento di dolcezza, ho bisogno di esagerare e di interrompere la dieta almeno per mezza giornata, e allora, mentre il pane cuoce nel forno e inonda la casa di profumo, preparo questa simil-Nutella home made, dopo il cui assaggio  mio figlio inizia ad abbandonare l’idea di diventare ingegnere per dedicarsi alla carriera di cuoco!

Anche questa volta ho voluto provare la ricetta Bimby, ma all’unico scopo di non sporcare troppe stoviglie, perchè è fattibilissima con pentola e mixer!

Innanzitutto ho lasciato nel forno le nocciole, a tostare per mezzoretta a circa 160°C. e a forno ventilato e, a dire il vero, non le ho nemmeno pelate perchè volevo lasciare un tocco di sapore più rustico alla crema gianduia; le ho poi polverizzate 20 secondi a velocità 10 (una bella macinata con il mixer sarà perfetta), insieme allo zucchero.

Poi ho unito il cioccolato fondente a pezzetti e ho nuovamente tritato il tutto: con il Bimby ho fatto 20 secondi  a velocità 8, ma anche qui il mixer è ottimo!

Successivamente ho aggiunto il latte e il burro, cucinando 6 minuti a 50°C. e a velocità 3; se usate il metodo tradizionale versate tutto il trito in un pentolino e fate cuocere mescolando delicatamente finchè i sapori saranno amalgamati: non è un problema se la crema rimarrà liquida perchè, essendo a base di burro, basterà farla raffreddare e conservarla nel frigorifero che diverrà perfetta.

L’ho spalmata sul pane caldo… una delizia impagabile, altro che Nutella (che a me nemmeno piace)… sana, senza conservanti nè olio di palma, assolutamente economica e deliziosa!

Ora posso farcela ad interrogarlo un’ultima volta prima della verifica…

Ingredienti (confesso che io ho poi triplicato le dosi riducendo però un po’ il burro):

100 g. di zucchero

60 g. di nocciole

100 g. di cioccolato fondente

100 g. di latte intero

70 g. di burro

2013-10-27 10.43.12

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