Browsing Tag:

Dolci coccole

Bimby/ Dolci e desserts/ Un po' del mio mondo

La grande decisione

2013-10-13 11.47.35

C’era una volta una giovane donna che incontrò il principe azzurro, iniziarono a trascorrere molti bei momenti insieme e alla fine decisero di metter su famiglia: il giorno dopo il matrimonio partirono per un viaggio che li portò a girare la Mitteleuropa e scattarono tantissime fotografie dalle quali fa capolino lei, tutta vestita di arancione, dal cappellino ai jeans, con le Nike nere ai piedi, pronta a scarpinare in tutte le città che toccheranno… lei è magrissima, tutta ossa, in perfetta forma fisica, muscolosa ed allenata.

Dopo pochi giorni il primo ritardo, l’attesa… la certezza che tra poco saranno in tre e, prima ancora di effettuare le analisi di rito, lei lo sa che dentro la sua pancia sta crescendo un fagiolino, così inaspettato, destabilizzante, soprattutto perchè sta male, malissimo, vomita in continuazione e, nonostante tutto, inizia ad ingrassare… ad ingrassare tantissimo, ad arrivare ad avere 30 chili in più al momento di far vedere la luce a quello che è diventato un bel bimbetto sgambettante.

Il parto si rivela molto difficile e doloroso, ma il pupo è robusto e ce la fa, pur distruggendo la sua mamma, che inizia ad avere delle complicazioni e che fatica molto a crescere questo bimbo vivacissimo che si agita tutto il giorno, ma che, bontà sua, almeno la notte dorme come un angioletto.

Passa il tempo, il bimbo cresce benissimo, ma la mamma continua ad ingrassare, viene seguita da molti medici, dietologi, nutrizionisti, esperti del metabolismo, segue diete più o meno mortificanti, arriva a rinnegare la realtà, si guarda allo specchio e si vede quasi magra, passa davanti alla bilancia senza vederla, rifiuta di dichiarare il proprio peso anche al medico.

La sua mamma ieri pomeriggio ha avuto un moto di ribellione contro se stessa, è uscita dal lavoro, è andata a casa, ha respirato a fondo ed è salita sulla bilancia prendendo coscienza degli oramai 40 chili in più da perdere: ha annotato il peso iniziale sull’agenda ed ha impostato un programma dietetico personalizzato in base ai propri gusti ed esigenze, non a quelli dei medici che hanno fallito sino ad oggi.

Fortunatamente la sua mamma, quando ancora frequentava le scuole superiori, aveva imparato a redarre le tabelle dietetiche, quindi sa che non farà cavolate con delle diete squilibrate, ma vuole volersi bene e lo sa che se intraprenderà delle diete troppo a lungo termine finirà per abbandonarle: lei è una tipa che aggredisce il problema a morsi, tutto e subito, grinta e immediatezza, prima di perdere di vista l’obiettivo.

La sua mamma vuole comunque festeggiare a pranzo con una fetta di plumcake profumato con l’ultima arancia acquistata in Grecia, ancora soda, perfetta, priva di conservanti, cere e pesticidi, perchè dal pasto successivo inizierà ad amarsi davvero.

Il plumcake è stato preparato con il Bimby, così ne approfitto per aprire una nuova rubrica nel blog, ma lo si può fare agevolmente con qualsiasi robot da cucina.

Ingredienti:

1 arancia non trattata (intera)

170 g. di burro (io ho usato 120 . di olio di semi di girasole)

250 g. di zucchero

4 uova 

50 g. di latte

250 g. di farina

1 bustina di lievito per dolci

un pizzico di sale

Procedimento:

Mettere nel boccale tutta l’arancia, tagliata in pochi pezzi grossolani, e usare la vel.7 per 10 sec. (se non è sufficiente insistere ancora un po’), poi aggiungere il burro (o l’olio), lo zucchero e le uova intere e lavorare 40 sec. a vel.4.

Aggiungere il latte e la farina e azionare la vel.5 per 30 sec., poi aggiungere anche il lievito con le lame in movimento, mescolando ancora per pochi secondi.

Versare il tutto in uno stampo per plumcake e cuocere in forno ventilato a 160°C. per 30/45 minuti (il forno fa la differenza…).

2013-10-13 11.46.45

DBCFCB9E800D96256F2947FD8B40B721

[youtube=http://youtu.be/7NRQgnsKl9Q]

Dolci e desserts

Crostata alla zucca per l’estate della Barcolana

2013-10-08 15.03.44

Giornata di Barcolana… un sole immenso e caldissimo dopo l’inverno di ieri… la corsa in cantina a ricercare le ballerine primaverili per uscire a godere dell’ultimo sprazzo d’estate… una passeggiata bellissima con la famiglia, da casa sino alle rive per godersi la festa, a regata conclusa, per gironzolare tra le bancarelle, per fotografare delle barche meravigliose, per fare degli scatti veloci al mare, ai gabbiani, al tramonto, alla gioia di una città in festa.

Non ho mai amato la Barcolana, come non ho mai amato tante cose che ultimamente sto rivalutando, ma questa Barcolana è speciale, ben diversa da quella di pochi anni fa, che mi riporta a ricordi dolorosi… è stata una Barcolana in famiglia, di ciambelle e birra, seduti sul molo a sgranocchiare allegramente mentre il sole scemava all’orizzonte lasciando una scia rossastra sulla superficie del mare, mentre il mio piccolo chiacchierava ininterrottamente, mentre facevo tanti progetti per il futuro…

Peccato aver ricevuto una telefonata da chi consideravo una persona gentile, peccato aver avuto la prova tangibile di essermi sbagliata, talora ci si rimane male, dovrei disinteressarmene, ma non ci riesco… io sono una che ci rimane male…

Peccato aver avuto un altro scontro con mio marito a causa delle consuete ingerenze esterne, peccato non essere mai lasciati in pace da chi non vuoi nella tua vita, da chi ti ha portato solo dolore…

Siamo rincasati litigando, discutendo come non mai perchè io sono una polemica, una che non lascia perdere, una che per far trionfare una questione di principio rompe le scatole a tutti… perchè lui è troppo buono e si fa manipolare da tutti, scontentando anche me pur di non discutere!

Non mi restava che consolarmi con un dolcetto autunnale, buttato lì alla buona, un po’ per caso, senza nemmeno rispettare le dosi perchè ero troppo incavolata e mi dovevo sfogare rimestando qualcosa: ne è uscita una crostata che sembra banale, ma che banale non è e della quale provo a dare almeno un minimo di dosi.

Ingredienti:

per la pasta frolla all’olio leggere qui

preparare poi una crema pasticcera con:

2 tuorli

500 ml. di latte

50 g. di farina

150 g. di zucchero

1 pizzico di sale

1 pizzico di vaniglia

io poi ho aggiunto della cannella per stemperare il sapore dolce della zucca, che ho aggiunto frullata (dopo averla passata al forno una ventina di minuti per poterla lavorare meglio) e letteralmente ad occhio… non mettetene troppa altrimenti finisce con il prevalere sulla delicatezza della crema!

Ne è uscito un dolce carino, delicato e per niente stucchevole, perfetto per qualsiasi momento della giornata e per addolcire l’umore dopo una sfuriata!

IMG-20131014-WA00002013-10-13 16.32.182013-10-13 18.07.052013-10-13 16.32.242013-10-13 18.04.32

DBCFCB9E800D96256F2947FD8B40B721

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=omPsnsh8d5M&w=560&h=315]

Dolci e desserts

Colazione con la crostata all’olio

2013-10-06 10.17.30

Piove. Scende una pioggia sottile e silenziosa, quella pioggia quasi invisibile che ammanta l’atmosfera di una calma soffice, quasi innaturale, che imbianca il cielo, ma che rende più vivido che mai il verde del bosco dinanzi casa mia.

Apro la finestra per godermi il profumo della terra bagnata e sento il canto degli uccellini, non troppo disturbati dall’umidità, nascosti tra le fronde dei rami; non è lo stesso canto gioioso della primavera, è più sommesso, quasi intimista, ma mi piace.

Mi regala la calma della domenica mattina, tutta da gustare prima di una settimana faticosa: lui è al lavoro, il piccolo fa colazione in silenzio perchè gli è stata vietata la televisione, le cagnette giocano e ogni tanto vengono a chiedere qualche biscottino.

E’ bella la domenica mattina, prima che inizino le partite di campionato del piccolo, quella che ancora ti permette di goderti una lunga dormita rigenerante a sveglia spenta, quella in cui chiudi il freddo fuori dalla porta.

E’ già tardi, Bubu e Polly hanno deciso che la domenica mattina è per loro, una mi mordicchia le maniche del pigiama e l’altra mi dà delle spintarelle con la punta del naso… ci sono loro… anche questo è domenica mattina.

La colazione è a base di infuso alla cannella e chiodi garofano e di crostata all’olio, un’alternativa testata e gradevole per evitare l’uso eccessivo di burro.

2013-10-06 10.17.29(0)

Ingredienti:

300 g. di farina

100 g. di olio di semi di girasole

100 g. di zucchero (io ne ho messo un po’ di meno)

1 uovo intero

mezza bustina di lievito per dolci

2-3 cucchiai di latte

un pizzico di sale

un po’ di buccia di arancia grattugiata

Farcitura:

marmellata a piacere (io ho usato questa)

La procedura è quella solita della pasta frolla, che io preparo rigorosamente con il mixer in tempi rapidissimi e in circa mezzora di forno ventilato a 180°C. ho la crostata pronta.

DBCFCB9E800D96256F2947FD8B40B721

Dolci e desserts

I biscotti del sabato mattina

2013-09-28 15.41.03

Sabato mattina. Inaspettato. Lui si è occupato di nostro figlio e delle cagnette… silenzio in casa mentre scendo pigramente dal letto, mentre sorseggio una scodella di latte nel tepore dell’ultimo sole di settembre… inizio a camminare senza la consueta frenesia, in tuta e a piedi nudi, lontana anni luce dallo stress settimanale, dalla merenda per il piccolo, dallo zaino da controllare, dalle urla concitate ad un ragazzino che è sempre in ritardo, lontana dai tailleur e i tacchi a spillo che mi portano all’ufficio e ai dolori della gente.

Casa mia è un nido ovattato che mi riconcilia con il mondo, i balconi sono inondati dal sole, dalle finestre entra un tepore dolce, rilassante, voglio rimanere in silenzio, senza musica, senza televisione… solo il fruscio delle pagine di un libro mentre mi stiracchio come un gatto, mentre mi godo un momento solo per me, una coccola inaspettata donatami da lui, da lui che, pur alzandosi prima del levar del sole per andare al lavoro, mi ha voluto donare questa mattinata tutta mia…

In questo silenzio apro il frigorifero, poi curioso nella dispensa, la mia attenzione viene attratta da un albume che da due giorni cerca il suo destino finale e da mezzo pacchetto di nocciole che tristemente se ne sta in attesa di contribuire ad esaltare il sapore di qualche dolcino….

Non peso nulla, anche perchè la dolcezza della mattinata viene turbata da un guasto alla bilancia, ma monto l’albume a neve con un pizzico di sale e parte dello zucchero che, fortunatamente, avevo pesato la sera prima per un’altra ricetta e che nel frattempo ho macinato per ottenere la consistenza dello zucchero a velo, poi frullo le nocciole e le unisco all’albume, aggiungo la restante parte di zucchero, mescolo ancora un attimo e dispongo il composto, a cucchiaiate, sulla placca del forno: dopo una mezzoretta ho avuto dei biscottini deliziosi, degni di una mattinata dolcissima!

2013-09-28 15.40.51

Ingredienti:

1 albume (cui mescolare 20 g. di zucchero a velo)

100 g. di nocciole

80 g. di zucchero (da mescolare alla fine)

1 pizzico di sale 

Il forno va tenuto a 120, max 130°C., per non sciupare gli albumi, per 30 minuti.

2013-09-28 15.39.18DBCFCB9E800D96256F2947FD8B40B721

Un po' del mio mondo

Nulla viene per caso….

2013-09-24 15.33.56

Me lo dicevi che nulla viene per caso, non ci credevo e pensavo fosse il tuo modo per guarirmi il cuore da una delusione profonda, me lo ripetevi che nulla viene per caso, ma c’è chi è entrato nella mia vita per aiutarmi a superare degli ostacoli insormontabili, chi c’è uscito perchè anche da questo dolore ho imparato qualcosa, nulla viene per caso perchè da ogni esperienza ho imparato ad amare di più, nulla viene per caso perchè ho ricevuto sempre e solo amore, anche da chi mi ha solo sfiorata ed è andato avanti per la sua strada…

E’ vero che nulla viene per caso perchè è dal caos che nascono l’ordine, la voglia di migliorare la realtà, la soddisfazione di se stessi… veramente nulla viene per caso perchè da ogni esperienza negativa nascono la riflessione  e la conoscenza, nulla viene per caso perchè ciascuno di noi ha il grande dono di potersi rimettere in discussione e di essere felice…

Ho capito che nulla viene per caso perchè il mio passaggio ha insegnato ad amare la vita a chi aveva perso la fiducia, ho capito che nulla viene per caso perchè non sono mai stata dimenticata, ho capito che nulla viene per caso perchè io non ho mai dimenticato, perchè questi sono gli insegnamenti che ne ho saputo trarre…

Avevi ragione, nulla avviene per caso, nemmeno il male perchè impari ad apprezzare il bene e più male ricevi più provi gioia nell’amare l’onestà, la schiettezza, la gentilezza… e sai che il bene ritorna indietro se ne hai donato a piene mani, perchè la gentilezza non costa nulla eppure troppo spesso si perde per la strada dell’egoismo…

Dolce amica, nulla viene per caso, nemmeno tu sei venuta per caso, il destino ci ha legate in un modo che mai mi sarei aspettata… ed è a te che dedico questo momento magico con il profumo dei suoi brownies…

2013-09-24 15.34.14

Brownies alle nocciole

Ingredienti:

2 uova intere

170 g. di zucchero

150 ml. di olio di girasole

30 g. di cioccolato amaro grattugiato

un pizzico di sale

un cucchiaino di lievito per dolci

aroma vaniglia a piacere

100 g. di nocciole tritate

Procedimento:

Io ho inserito tutti gli ingredienti nel mixer, esattamente nell’ordine in cui li ho elencati, facendo attenzione che lo zucchero e le uova, una volta unite, incorporino aria formando un composto spumoso, quindi vanno sbattute con cura e a lungo; tutto il resto lo si aggiunge un po’ alla volta, senza grandi cure e con molta praticità…. oltretutto le nocciole vano tritate senza essere spellate, affinchè mantengano tutto il loro sapore e il loro aspetto rustico.

Il composto va versato in una pirofila oleata e messa nel forno caldo a 180°C. per circa 25 minuti: poco e semplice lavoro per un’esplosione di sapori con il quale festeggio finalmente l’acquisto del forno nuovo, regalo dei miei genitori per il tredicesimo anno di vita in comune con mio marito.

2013-09-24 15.34.19

DBCFCB9E800D96256F2947FD8B40B721

Autoproduzione/ Bevande

Latte di mandorle

2013-07-019

Gli esperimenti anti-lattosio continuano e stavolta sono abbastanza soddisfatta: nel mentre attendo che il calore si plachi un po’ mi dedico a tutto quanto richieda poca cottura, se non addirittura nulla!

Ho dato una sbollentata alle mandorle per poterle pelare agevolmente e le ho messe in un contenitore con dell’acqua, ho aggiunto un pizzico di sale e una cucchiaiata di zucchero di canna, ho frullato con il minipimer molto bene perchè non mi andava di filtrare il latte ottenuto: alla fine, nonostante sia certa della sua provenienza di sintesi, ma mi piace sentire i sapori decisi, ho aggiunto anche un po’ di aroma mandorla… insomma, alla salute ci tengo, ma non sono fissata nè con il biologico, nè con il vegan, nè con nessun’altra idea assolutistica in merito al cibo! Io il sapore di mandorla lo voglio percepire!

A dire il vero il liquido ottenuto andrebbe filtrato più volte con una garza e lo scarto di filtratura (l’okara) è ottimo da aggiungere ai dolci, tralaltro lo si può agevolmente congelare, ma a me piace sentire tra i denti quei piccolissimi frammenti di mandorla, soprattutto perchè lo bevo a colazione con i cereali, quindi un po’ più denso è gradevole.

Stavolta sono decisamente soddisfatta del risultato e mi sento ripagata di aver consultato una marea di blog (che ringrazio in blocco…) per cercare la soluzione migliore… penso di averne aperti almeno una ventina e le molteplici versioni, pur simili tra loro, mi hanno messa un po’ in crisi! Naturalmente gli esperimenti continuano….

2013-07-18 15.13.19

Ingredienti: 

100 g. di mandorle

1 litro d’acqua

1 pizzico di sale

1 cucchiaio di zucchero di canna

aroma rhum (o mandorla)… solo per i golosi!

DBCFCB9E800D96256F2947FD8B40B721

Autoproduzione/ Conserve/ Dolci e desserts

Lemon curd, una golosità estiva!

2013-07-13 12.48.46

Quest’estate è strana, instabile, si passa dal sole cocente alla pioggia, alla bora… ti prepari per il mare e in pochi minuti ti ritrovi costretto a cambiare i tuoi programmi, così com’è stato oggi, giornata in cui si è andati dal sole alle nubi, per poi cambiare mille volte di seguito… e ce ne siamo andati in centro!

Non ero convinta, pensavo di ritrovarmi in un centro città spopolato a favore della costa, a causa del caldo e della crisi economica che, comunque, si sente pesantemente… e invece ho trovato le strade affollatissime, piene di artisti di strada, di voglia di vivere la bella stagione, voglia di panini all’aperto e di aperitivi, complice anche l’affollamento degli “apprendisti marinai” della nave scuola statunitense appena approdata nel nostro porto.

Questa è la vita che mi sono goduta, mi è dispiaciuto quando siamo rincasati, amo questa vita lenta dell’estate, il poter spilluccare qualcosa in giro, tutti insieme in armonia, con marito, figliolo e cagnetta, sono momenti deliziosi che adoro, mi sembrano un regalo dopo l’affanno dell’inverno, è un po’ come essere in vacanza in compagnia della mia città e del mio mare!

Al ritorno mi sono goduta ancora un momento rilassante in cucina, a preparare questa crema deliziosa, che d’estate è gradevolissima sia nei dolci che sul pane, ma io me la mangio a cucchiaiate quando ho voglia di coccolarmi un po’!

Il lemon curd l’ho scoperto qualche anno fa e l’avevo già postato sul blog che poi mi è stato cancellato, quindi lo volevo proprio rifare!

In un pentolino ho versato l’uovo intero e i tuorli e mescolati con una frusta, a fuoco medio, insieme con lo zucchero e il succo di limone; solo a cottura quasi ultimata  ho aggiunto il burro, mescolato ancora un po’ e… finito!!! La cosa più semplice del mondo con pochi minuti di cottura e senza soffrire sui fornelli….

Ora me la sto mangiando a cucchiaiate appena estratta dal frigorifero…. deliziosa!

Ingredienti:

1 uovo intero + 4 tuorli

100 g.  di zucchero

40 ml. di limone

15 g. di burro di ottima qualità (io uso quello bavarese) 

Piazza Unità d'Italia al tramonto, mentre il sole si tuffava nel mare

Piazza Unità d’Italia al tramonto, mentre il sole si tuffava nel mare

Tramonto sulle rive di fronte a piazza Unità

Tramonto sulle rive di fronte a piazza Unità

La nave scuola che ci ha fatto visita

La nave scuola che ci ha fatto visita

Quanto amo questo mare... qui è dove facciamo il bagno!

Quanto amo questo mare… qui è dove facciamo il bagno!

Il Canale di Ponterosso, braccio di mare che lambisce il centro città, in notturna

Il Canale di Ponterosso, braccio di mare che lambisce il centro città, in notturna

DBCFCB9E800D96256F2947FD8B40B721

Dolci e desserts

Gelato alla banana

2013-07-08 20.04.10

L’avevo promesso a Francesca, blogger golosotta di gelato come me, anche se postare la ricetta di un gelato mi sembrava banale, forse perchè da anni sono abituata a prepararne a valanghe con la gelatiera, ma alla fine spesso la mia cena consiste proprio in una coppa di gelato e null’altro, vuoi per la stanchezza della giornata, vuoi perchè rincaso accaldatissima e anche perchè, lo ammetto, il gelato lo adoro, specie quando inizia un po’ a sciogliere (proprio come nella foto) e a diventare cremosissimo come appena fatto, perchè il gelato mi riporta ai gusti dolci e delicati dell’infanzia, il gelato è tranquillizzante, è vellutato (come ha detto la blogger in questione), sa di latte e di coccole…

Non capirò mai coloro i quali non lo amano, mi sembra quasi non siano mai stati bambini, e talora mi intenerisco nell’osservare qualche nonnetto per la strada che si lecca il suo bel cono, tutto contento e soddisfatto: secondo me quando ci si perde nella morbidezza di un gelato si ritorna bambini, si è indifesi, non ci si può concentrare su null’altro che non sia il cono , la coppetta, il cucchiaino da succhiare, non si possono avere pensieri cattivi mentre ci si gode un gelato…

Dopo questa apoteosi della golosità vi lascio gli ingredienti, tutti da sbattere rigorosamente nel robot munito di fruste, senza troppe cerimonie, per poi mantecare il composto nella gelatiera, seguendo tempi e modalità relativi al modello che si possiede (io ho un Gelataio Simac 800, ma i tempi di raffreddamento sono relativi in quanto dipendono molto anche dalla temperatura ambientale).

Ingredienti (per un paio di vaschette da freezer):

600 g. di polpa di banane molto mature

300 g. di zucchero

il succo di un limone

300 g. di latte intero (o eventuali sostituti)

DBCFCB9E800D96256F2947FD8B40B721

Autoproduzione/ Bevande/ Ricette vegetariane

Latte di riso (alla faccia dei prezzi folli del supermercato)

2013-07-07 12.36.51

Possibile che chi è intollerante a qualche alimento debba spendere il triplo per la spesa?

Prima di partire per le vacanze ho fatto un po’ di scorta di latte di riso, almeno il minimo per tirare avanti qualche giorno e per poter fare colazione senza incorrere in una colite da lattosio, ma…. mi sono resa conto, nell’acquistare più confezioni, seppure al discount, della botta di soldi che mi è partita! Considerando che un litro lo consumo in tre giorni mi è sembrato un po’ eccessivo, quindi non mi sono data per vinta e ho iniziato i miei esperimenti per prepararmelo da sola.

Ho versato in una pentola a pressione 50 gr. di riso originario, ho aggiunto 1 litro d’acqua e un pizzico di sale: dal sibilo ho proseguito la cottura per dieci minuti, poi ho frullato il tutto con il minipimer, ho aggiunto tre cucchiai di zucchero di canna e ho risolto il problema, così… semplicemente e in barba ai prezzi proebitivi imposti dal commercio! Il latte così ottenuto va filtrato prima di imbottigliarlo, finchè non si arriva ad avere un liquido abbastanza “pulito”, quindi anche più di una volta, se necessario.

Diciamo che il sapore è molto diverso da quello acquistabile sui banchi del supermercato (nella preparazione industriale vengono aggiunti alcuni enzimi che apportano delle migliorie organolettiche al prodotto) e, volendo modificare un po’ il risultato, può essere utile aggiungere un paio di cucchiai di olio di semi ed, eventualmente, un po’ di estratto di vaniglia o della cannella, ma sono tutti esperimenti personali e da porre in atto a proprio gusto; personalmente il mio prossimo obiettivo è quello di provare la ricetta con l’utilizzo del riso basmati, nella speranza di migliorare il risultato! Comunque sia, se anche non vi piace da bere, è un’ottima soluzione per cucinare evitando il latte vaccino… ed è sempre un bel risparmio!

Io di solito riciclo le bottiglie di salsa di pomodoro in quanto sono perfette per conservarvi i succhi di frutta e anche questa volta si sono rivelate utilissime…. sicuramente ho meno spese e meno pesi da portare a casa!

Riepilogo degli ingredienti:

50 g. di riso originario

1 l. di acqua

1 pizzico di sale grosso

3 cucchiai di zucchero di canna

DBCFCB9E800D96256F2947FD8B40B721

Dolci e desserts/ Microonde

Muffins con il cuore di crema di cioccolato bianco

2013-04-27 15.26.41

Finalmente la mattina apro le finestre e mi godo il sole dei balconi, ogni giorno controllo con immensa soddisfazione l’orticello che mi dona i suoi frutti e, nonostante la mia pazienza e la mia stabilità mentale vengano messe ogni giorno a dura prova da eventi che vorrei scrollarmi di dosso, vi sono dei piccoli, significativi episodi che mi riscaldano il cuore, come il momento di gioia che mi ha donato la mia collega qualche giorno fa… ed è davvero riduttivo chiamarla solamente collega perchè è una gioia ogni volta che scambiamo quattro chiacchiere… è una persona davvero speciale!

Pur dopo qualche tempo dal mio compleanno mi ha portato degli stampini da dolci in silicone, tra cui questi piccini, coloratissimi, stupendi… perfetti per muffins e cupcakes, deliziosi! Un gesto delicato e inaspettato e ancor più gradito perchè il mio forno è ancora in letargo, sembra sia un caso disperato, e questi stampini mi permettono di fare qualcosa anche al microonde, come i muffins appena sfornati!

Ho preparato la parte liquida dell’impasto con il burro fuso al microonde, l’uovo e il latte e ho unito il tutto alla parte secca precedentemente preparata con la farina, lo zucchero, un pizzico di sale e il lievito per dolci, ho mescolato e iniziato a versarne la punta di un cucchiaio nello stampino, poi al centro ho messo un cucchiaino di crema di cioccolato bianco (crema tipo Nutella, per capirci, ma tutta bianca), ho ricoperto con dell’altro impasto e ho messo nel microonde per 3-4 minuti a 800 Watt: chiaramente l’impasto non prenderà molto colore, sebbene abbia fatto un tentativo di far andare il grill per un minuto, ma il sapore non ne risentirà affatto.

Il ripieno cremoso tende un po’ a caramellare, vista la preparazione al micro, ma non è affatto sgradevole, dona una punta di croccantezza all’impasto molto morbido: è stata una magnifica merenda che mi ha addolcito un pomeriggio di studio con il mio piccolo sfaticato!

Grazie Isa!!! 🙂

Riepilogo degli ingredienti:

185 g. di farina

105 g. di zucchero

1 uovo

55 g. di burro

mezza bustina di lievito per dolci

un pizzico di sale

crema di cioccolato per il ripieno q.b.

Tempo di cottura:

3-4 minuti a 800 Watt (o alla massima potenza)

2013-04-27 15.26.142013-04-27 15.24.26DBCFCB9E800D96256F2947FD8B40B721

This site is protected by wp-copyrightpro.com