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Dolci coccole

Dolci e desserts/ Natale

Drip cake al cioccolato con crema al mascarpone

Nel corso di questo mese vi ho riempiti di piccole idee per dei regali fai da te, doni senza impegno ma, per chi li sa apprezzare, mille volte meglio dei prodotti industriali, pieni di conservanti e di qualità più scarsa.

Oggi vi propongo l’ultima puntata di questo percorso che mi ha tenuta lontana dai cattivi pensieri e mi ha riappacificata nuovamente con il Natale, periodo in cui da bambina sono vissuta in mezzo al dolci, a quelli tradizionali che la mia mamma ogni anno impastava con passione e amore, sempre gli stessi, quelli della nostra tradizione, ma che le riuscivano talmente bene che a tutt’oggi per me sono inarrivabili.

Ecco, quello era il mio Natale bello, a sbirciare mamma in cucina tra chili di frutta secca, quintali di cioccolato, ciotole di uva passa e tanto profumo di rhum! Oggi il Natale che amavo tanto non c’è più, ma ho voluto mantenere la tradizione di creare qualcosa di buono, qualcosa che donasse piacere e felicità a chi l’avrebbe mangiato, ho voluto aderire alla richiesta di una torta al cioccolato ma a modo mio, con qualcosa che non fosse la solita torta, bensì qualcosa di bello in cui metterci la passione che mi avrebbe riportata al ricordo nei Natali perfetti, la stessa passione che mi è stata insegnata allora.

Sembra difficile, ma non lo è affatto! Provateci, vedrete la soddisfazione 🙂

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Drip cake al cioccolato
Tempo di preparazione 30 mins
Tempo di cottura 30 mins
Porzioni
10 persone
Ingredienti
Per le due basi (gli ingredienti sono riferiti ad ambedue le basi)
Per la crema al mascarpone
Per la ganache al cioccolato
Per la decorazione
Tempo di preparazione 30 mins
Tempo di cottura 30 mins
Porzioni
10 persone
Ingredienti
Per le due basi (gli ingredienti sono riferiti ad ambedue le basi)
Per la crema al mascarpone
Per la ganache al cioccolato
Per la decorazione
Istruzioni
Per le basi
  1. Utilizzare uno stampo da 18 cm. in modo da ottenere una torta stretta ed alta, se ne avete due meglio perché vi facilitate il lavoro. Dividete tutti gli ingredienti sopra elencati a metà e utilizzate ogni metà per ciascuno stampo. Detto questo sbattete a lungo le uova con lo zucchero per far sì che incorporino aria, poi aggiungete il latte e l'olio, infine setacciate la farina con il lievito e il cacao in polvere, mescolando lentamente con una spatola per non far smontare il composto.
  2. Versate il tutto nello stampo precedentemente oleato ed infarinato ed infornate a 180° per circa 30 minuti, facendo poi la consueta prova stecchino. Una volta raffreddato sformate la prima base e procedete alla stessa maniera con la seconda.
  3. Per ognuna delle due basi tagliare la calotta formatasi in cottura con la lievitazione e poi tagliare a metà in maniera tale da ottenere due dischi uguali.
Per la crema al mascarpone
  1. Montare la panna a neve ferma e metterla da parte. Con le fruste sbattere il mascarpone e il Philadelphia con lo zucchero a velo sino ad ottenere un composto ben amalgamato; poi unire delicatamente la panna con una spatola .
Assemblare la torta
  1. Iniziare con il fissare il primo disco al piatto con un cucchiaio di crema, poi spalmare dell'altra crema su ogni disco (se ve la cavate con la sac-a-poche usatela, io sono andata di cucchiaiate) ed unirli ad uno a uno sino ad impilarli tutti. Ricoprire l'ultimo disco di impasto con la crema ben fredda e poi fare lo stesso con le pareti, aiutandosi con una spatola ed una base girevole. Ricoprire la parte bassa della circonferenza con le gocce di cioccolato. Mettere in frigorifero e procedere con la ganache al cioccolato.
Per la ganache al cioccolato
  1. Sciogliere il cioccolato fondente, spezzettato, nella panna, a fuoco basso e mescolando con una frusta. Lasciar raffreddare e versare sulla torta ben fredda, lasciando colare un po' alla volta in modo che la ganache solidifichi creando l'effetto gocciolato tipico della drip cake.
Per la decorazione
  1. Usate cioccolatini, cioccolate e ovetto come elencati nelle istruzioni, a vostri piacimento e per creare un effetto scenografico: io ho dimenticato l'ovetto Kinder perché la superficie era già bella carica, ma volendolo utilizzare mettetelo spezzato a metà, in maniera tale che l'interno bianco regali un tocco di colore alla decorazione.
Autoproduzione/ Conserve/ Economiche/ Natale

Confettura mela cannella, ancora regalini autoprodotti!

Eppure ero sicura di averla pubblicata anni fa, volevo linkarvela tra i pensierini natalizi, l’ho cercata ma nulla, proprio non c’è… e sì che è un mio cavallo di battaglia! Quindi si rimedia immediatamente: è uno spunto che vi do e che potete aggiungere a quelli che possono essere dei pensierini fatti con le proprie mani da donare a chi li sa apprezzare, anche perché si prepara velocemente e con poco lavoro si riescono ad ottenere più confezioni da regalare personalizzando i pacchetti a proprio piacere.

  • Pelate le mele per avere 1 kg. di prodotto al netto dello scarto.
  • Tagliatele a pezzetti e mettetele in una pentola alta insieme con 450 g. di zucchero semolato.
  • Cuocere sino ad arrivare a densità giusta (dipende molto dal tipo di mela), poi frullare e fare la prova piattino, come consueto per le confetture.
  • Se la consistenza va bene aggiungete cannella in polvere secondo gusto personale.
  • Invasettare dopo la solita operazione di sterilizzazione (io passo i vasi al microonde per quattro minuti alla massima potenza e i coperchi in poca acqua per qualche minuto dal bollore).
  • Capovolgere e, appena freddi, decorare i vasetti con nastri e tag seguendo la propria fantasia (io ho usato solo vasi di riciclo quindi ho decorato con nastri e spaghi di ogni genere utilizzando la colla a caldo).
  • Tutte le decorazioni che vedete non sono altro che pezzi di riciclo: i pupazzetti sono decorazioni dell’albero di Natale che presentavano qualche parte rovinata e che ho incollato sui coperchi, precedentemente ricoperti con un dischetto di cartoncino ondulato bianco, mentre i rametti di abete sono quelli che si sono staccati dal nostro albero un po’ datato e i vasetti sono quelli delle confetture Lidl. Ho aggiunto delle tag legate con lo spago mentre l’etichetta adesiva incollata al vetro del vasetto è stata realizzata con la Dymo.

Autoproduzione/ Bevande/ Conserve/ Dolci e desserts/ Natale

Continuiamo con l’autoproduzione di Natale: preparato per cioccolata speziata.

Rieccomi in piena autoproduzione, quest’anno finalmente mi sono buttata a realizzare un po’ di tutto: ovviamente lavoricchio nei ritagli di tempo, ma ci tenevo a lasciare una manciata di idee con cui poter coccolare gli amici anche grazie a dei piccoli pensieri.

Oggi è la volta della cioccolata densa speziata, per poter omaggiare gli amici golosi di un mix pronto all’uso, a prova anche di pigri ed incapaci 🙂

Vi basteranno:

  • 80 g. di cacao amaro in polvere
  • 25 g. di amido di mais
  • 25 g. di zucchero di canna
  • mezzo cucchiaino di cannella in polvere
  • mezzo cucchiaino di zenzero in polvere
  • un pizzico di noce moscata
  • un pizzico di  pimento
  • se avete del cardamomo in polvere aggiungete mezzo cucchiaino (io non ce l’avevo)
  • un vasetto a scelta
  • nastri decorativi (o del semplice spago)
  • tag per personalizzare
  • un bigliettino sul quale annotare le istruzioni di utilizzo

Ovviamente  con le spezie potete un po’ sbizzarrirvi, usando anche della vaniglia o altri aromi a vostro piacimento, oltretutto le dosi sono variabili a seconda del barattolo che usate: io ne avevo uno un po’ più piccolo e ho ridotto leggermente le quantità, l’importante è cercare di rispettare le proporzioni.

Confezionate il vostro vasetto come più vi piace dopo averlo riempito di tutti gli ingredienti ben mescolati tra di loro, aggiungete un bigliettino con le istruzioni che vi riporto qui sotto, aggiungete una tag per personalizzare il dono… et voilà, con poco lavoro avrete fatto felice un goloso!

Istruzioni:

  1. riscaldare 100 ml. di latte
  2. versarlo a filo, mescolando per evitare grumi, nella scodella in cui avrete messo 2 cucchiai di preparato
  3. cuocere per circa 3 minuti dal bollore
  4. servire con marshmallows o frollini al burro

Volete ancora un paio di idee per i regalini golosi? Ecco alcuni link “preistorici” che però sono sempre utili:

pasticcini di frolla montata

 

Autoproduzione/ Dolci e desserts/ Economiche/ Natale

Un’altra piccola idea homemade per Natale: le meringhe.

Continua la mia produzione natalizia, ve l’avevo detto no? La mia cucina di due metri quadrati sta diventando un piccolo e caotico laboratorio in cui ferve una incessante realizzazione di leccornie da donare e questa volta ho pensato alle meringhe, così semplici da fare, buonissime e si conservano anche se preparate con largo anticipo. Sembra una proposta banale? Forse sì, ma vi assicuro che non sono doni scontati e, detto tra noi, riscuotono sempre un gran successo! Forse ci siamo disabituati a queste piccole gentilezze…

Quindi anche oggi propongo un “Christmaspost” veloce veloce con pochissime righe di testo, senza alcuna ricetta articolata ma con poche e semplicissime indicazioni per realizzare dei pensierini carinissimi.

Ho utilizzato:

  • 330 g. di zucchero semolato
  • 110 g. di albumi (corrisponde a circa 3 uova) a temperatura ambiente
  • 1 pizzico di sale

Come vedete la quantità di zucchero e di albumi sono sempre in rapporto 3:1 così vi potete regolare con delle quantità diverse.

Potete inserirle anche nei sacchetti, ma ricordate che sono fragili, quindi io ho riciclato i barattoli delle confetture Rigoni di Asiago (perché sono belli e di dimensione adeguata), colorando preventivamente i coperchi con della vernice spray rosa, scelta cromatica dettata dal bianco delle meringhe, per poi rifinire il tutto con dei nastri in tinta e le consuete tag per personalizzare il tutto.

Il procedimento è semplicissimo, si possono realizzare con il Bimby oppure semplicemente montando il tutto a bagnomaria usando delle semplici fruste elettriche.

Procedimento Bimby:

Versare lo zucchero nel boccale e tritarlo per 10 secondi a vel. Turbo, poi inserire la farfalla e iniziare a montare gli albumi con lo zucchero e il sale 7 minuti, 37° a vel. 2, poi lasciare il boccale scoperto e lasciar raffreddare, poi riprendere ancora 7 minuti a vel. 2.

A questo punto versare il composto nella sac-a-poche e realizzare dei ciuffetti, a debita distanza l’uno dall’altro, su una leccarda ricoperta da carta forno.

Infornare a 90° per almeno due ore, tenendo lo sportello del forno semiaperto con un mestolo, in maniera tale da aiutare l’evaporazione, controllando sempre in quanto (non mi stancherò mai di dirlo) ogni forno è a sé e la resa può cambiare moltissimo, tant’è che potrebbe volerci del tempo in più (io stessa ho dovuto ad un certo punto alzare la temperatura a 120 gradi con funzione ventilata, ma il mio forno non è affidabile sulla modalità statica 🙂 ). Non appena sono ben asciutte, anche sotto, sono pronte, quindi toglietele subito altrimenti bruniscono, e lasciatele raffreddare.

Procedimento con le fruste:

La cottura ovviamente non differisce da quanto sopra, ma gli albumi e lo zucchero (a velo) andranno montati a bagnomaria, per garantire una temperatura costante che aiuti a montare a neve la meringa.

Una volta fredde appoggiatele delicatamente nei vasetti di riciclo e date sfogo alla vostra fantasia con la decorazione, sarà sicuramente un dono alternativo e dolcissimo…

Coperchietti appena decorati , ancora con i fili della colla a caldo 🙂 🙂 🙂

Collaborazioni/ Dolci e desserts/ Rigoni di Asiago

Gelato al lampone (senza lampone)

Ritorno dopo il periodo più buio della mia vita, ancora molto provata da una stanchezza antica ma piena di voglia di riprendermi: sarà una risalita lenta ma non ha importanza, nessuno mi rincorre e delle volte nella vita vi sono delle fasi che si concludono e ne iniziano delle nuove.

Ho trascorso un’estate che mi è scivolata tra le mani, privata della gioia che ogni anno mi portano le ore di mare, un’estate che è stata di dolore, di angoscia, di rassegnazione, un’estate che tra episodi di maltempo e problemi familiari mi ha lasciato ben poche ore di serenità.

Mi sento un po’ defraudata della stagione che più amo soprattutto perché sento l’autunno avvicinarsi a grandi passi, nonostante faccia ancora molto caldo, ma la luce è diversa, la superficie del mare è increspata sotto una lieve brezza settembrina, le ore di luce stanno lasciando spazio al buio autunnale e la mia cucina ne risente: preparo ancora insalate fredde di pasta o di cereali, ma la mia consueta iperproduzione di gelato sta drasticamente calando, nonostante le proteste dei golosi di casa!

Ho voluto fare un esperimento: di fatto è un gelato furbissimo da realizzare senza gelatiera, ma la mia era ancora a portata di mano quindi l’ho utilizzata. Gli ingredienti sono pochissimi. Il must è dato dalla presenza della confettura Fiordifrutta Rigoni di Asiago (è priva di zuccheri aggiunti, tuttavia per mio gusto non ho voluto aggiungere altro zucchero al gelato per mantenerne la delicatezza). E poi non mi si venga a dire che il gelato alla frutta lo si fa solo d’estate 🙂

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Gelato al lampone (senza lampone)
Tempo di preparazione 15 mins
Porzioni
4 persone
Ingredienti
Tempo di preparazione 15 mins
Porzioni
4 persone
Ingredienti
Istruzioni
  1. Frullare la confettura (tenendo da parte circa 20 grammi per la decorazione) con il latte e l'estratto di vaniglia e mettere da parte; nel frattempo montare la panna freddissima ed unirla al composto precedentemente frullato, mescolando delicatamente affinché non smonti, utilizzando una spatola e con movimenti dal basso verso l'alto. Versare in una ciotola e lasciare a riposo in freezer per qualche ora, avendo cura di mescolare il tutto ogni mezzora circa, affinché il composto rimanga morbido e senza cristalli di ghiaccio; prima di servire mantecare bene con un cucchiaio. Se avete la gelatiera utilizzatela per la consueta mezzora circa, sino ad ottenere un bel gelato denso e cremoso. Una volta versato nelle coppette decorare con la confettura avanzata, versata a cucchiaini, e terminare il tutto con alcuni lamponi freschi e con delle foglioline di menta.

Collaborazioni/ Dolci e desserts/ Rigoni di Asiago

Rollata con nocciolata bianca e mascarpone

Cucino poco, l’aria in casa è bollente se sto lontano dal climatizzatore, vivo perlopiù in terrazza gironzolando a piedi nudi sotto l’ombrellone, a contatto con le piastrelle che hanno accumulato il calore del sole, mi godo il fugace benessere regalatomi dalla doccia appena fatta per togliermi il sale dai capelli.

Trascorro mattinate a nuotare, lontana per qualche giorno dall’ufficio, ricoperta da una patina di malinconia: ogni tanto passo nella mia casa di bambina ma in cucina manca lei, quel tavolo vuoto che sento usurpato da chiunque vi si avvicini perché era la sua postazione, ci sono il suo tagliere e il suo coltello. Eppure cerco di sorridere perché è ciò che lei avrebbe voluto, perché chi è rimasto da solo ha bisogno dei miei sorrisi per poter dimenticare, anche se per pochi minuti di distacco da una realtà che fa male.

Decido di affrontare uno degli impasti più facili della pasticceria che però per me è sempre stato una bestia nera, la pasta biscotto, quella che mi ha fatta dannare ad ogni tentativo, quella che mi ricorda uno dei dolci dell’infanzia, la “rolada” come lei la chiamava nel nostro dialetto, confortevole, morbida e perfetta sempre, dalla colazione alla merenda o al dopo cena, quando ti assale quella voglia di qualcosa di buono.

Ho voluta proporla in versione bomba calorica perchè ogni tanto una carica di zucchero fa bene all’anima, qui ci sono la Nocciolata crema al cacao e nocciole Rigoni e la Nocciolata bianca Rigoni… ma con il 30% di zucchero in meno (ci si prova almeno un po’ 🙂 )!

Non voglio sia un post triste, ma un momento di dolci ricordi. Mamma, ti regalo questo ultimo dolce, ovunque tu sia!

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Rollata con crema di nocciole bianca e mascarpone
Tempo di preparazione 30 mins
Tempo di cottura 10 mins
Porzioni
6 persone
Ingredienti
Per la pasta biscotto
Tempo di preparazione 30 mins
Tempo di cottura 10 mins
Porzioni
6 persone
Ingredienti
Per la pasta biscotto
Istruzioni
Per la pasta biscotto
  1. Per prima cosa preparare la meringa montando a neve ferma gli albumi con lo zucchero, versandolo un po' alla volta, ed aggiungendovi un pizzico di sale. Solo a meringa montata aggiungere prima la vaniglia e poi, un po' per volta, i tuorli leggermente sbattuti (non montati), la farina, mescolando delicatamente con una spatola, dall'alto verso il basso, per non smontare l'impasto. Versare il tutto su una leccarda rivestita di carta forno, livellare bene con la spatola e poi cuocere a 180° in forno statico preriscaldato per non più di 10 minuti, togliendo la teglia non appena la superficie sarà leggermente dorata. Finchè la pasta biscotto è calda, versarvi due cucchiai di zucchero semolato e coprirla con della pellicola in maniera tale da preservarne l'umidità, che ci aiuterà ad arrotolarla; appena sarà possibile maneggiarla arrotolarla su se stessa rivestendola completamente con dell'altra pellicola e attendere che si raffreddi prima di srotolarla.
Per la farcitura
  1. Nel mentre attendiamo che la pasta si raffreddi iniziamo a montare la Nocciolata bianca con il mascarpone, utilizzando le fruste affinchè il composto risulti spumoso: questo verrà utilizzato per la copertura. A questo punto srotoliamo la pasta staccando sia la carta forno che la pellicola e ne spalmiamo l'interno con della Nocciolata al cacao, poi la arrotoliamo nuovamente, ne rifiliamo per bene le estremità e la ricopriamo con la crema alla Nocciolata bianca e il mascarpone, decorando alla fine a piacere. Io ho usato delle letterine di zucchero colorato piacevolmente scrocchiarelle sotto i denti!
Collaborazioni/ Dolci e desserts/ Rigoni di Asiago

Ravioli di sfoglia con confettura di fichi e ricotta

Ho trascorso giornate di pioggia interminabile, di freddo e di umidità, con la casa gelata e le coperte ammonticchiate sul divano nella speranza di riscaldarmi, con il gelo nelle ossa che nemmeno il condizionatore sparato a palla riusciva a sciogliere. Spesso queste sono le primavere che accompagnano la nostra zona, con punte di freddo intenso e fuori stagione, con la bora e la pioggia che sferzano l’Adriatico, tant’è che oramai si sa che dall’inverno si salta direttamente alle caldissime giornate estive.

Non sono assolutamente una persona che si lamenta del tempo, prendo sempre ciò che viene, amo la pioggia, il sole, il vento, la luna e le stelle, però sono freddolosa e male sopporto troppi abiti sulla pelle, insomma un ossimoro vivente 🙂

Ieri faceva freddo, tanto freddo, ha piovuto tutta l’acqua del cielo e io me la sono presa tutta per accompagnare Bubu dal veterinario, con un senso di ansia nato da un giorno di due anni fa, quando, in una identica giornata di freddo e pioggia la mia Polly non uscì mai più da quello stesso ambulatorio.

Stamani il sole era meraviglioso, il cielo cristallino, l’aria calda ad accarezzare la pelle, perfetta per una colazione sul balcone che sembrava quasi un pic-nic, un momento di pace mentre, con gioia e gratitudine, guardavo Bubu, ancora dolorante ma inossidabile, che si riscaldava accanto a me 🙂

 

La ricetta è velocissima, quasi senza dosi precise, ma la resa c’è tutta! Non avete tempo, lavorate tutto il giorno? Questa è pensata per tutti coloro i quali, come me, sono sempre di corsa ma non intendono rinunciare ad una colazione o una merenda che sia una vera coccola…

Ricetta realizzata in collaborazione con Rigoni di Asiago (ma io devi dirvelo: tutte queste meravigliose confetture Fiordifrutta sono senza zucchero e di una bontà infinita!).

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Ravioli di sfoglia con confettura di fichi e ricotta
Tempo di preparazione 20 mins
Tempo di cottura 20 mins
Porzioni
1 teglia da forno
Ingredienti
Tempo di preparazione 20 mins
Tempo di cottura 20 mins
Porzioni
1 teglia da forno
Ingredienti
Istruzioni
  1. Stendere il rotolo di pasta sfoglia, bucherellarla con i rebbi di una forchetta e ritagliarne dei cerchi (io ho usato gli stampi appositi, ma un bicchiere andrà benissimo), al centro posizionare un cucchiaino raso di ricotta ed uno di confettura, richiudere il raviolo sigillando bene i bordi con i rebbi di una forchetta, sempre se non si usa l'attrezzo apposito.
  2. Appoggiare i ravioli sulla leccarda del forno, ricoperta dalla carta della pasta sfoglia, e spennellarli con del latte.
  3. Infornare in forno preriscaldato a 180°, ventilato, e cuocere per 15-20 minuti. Una volta raffreddati impiattare e cospargere di zucchero a velo.
Recipe Notes

Io mi sono attenuta alle mie esigenze ligtht, ma se volete una cosa porchissima sostituite la ricotta con un gheriglio di noce: crea dipendenza, poi non ditemi che non vi ho avvisati!

Dolci e desserts/ Rigoni di Asiago

Girelle con la marmellata di arancia amara

Mentre sto scrivendo queste righe siamo alla vigilia del martedì grasso, siamo in pieno Carnevale, una festa antica da molti amata e da altri odiata, sembra quasi non vi siano delle vie di mezzo: personalmente non l’ho mai amata perché tutto è eccessivo e male si adatta al mio carattere abbastanza tranquillo e alla mia indole silenziosa, non sono una gran festaiola né mi appartiene un atteggiamento goliardico, però ricordo con piacere quello che fu l’unico Carnevale memorabile della mia vita, il Carnevale di Venezia.

Rammento un’atmosfera festosa ma senza eccessi, piuttosto una rivisitazione sfarzosa di tempi antichi, un ballo in maschera ad ogni angolo di strada, piazze piene di maschere bellissime sotto gli occhi severi delle dame settecentesche che dominavano dalle logge di Palazzo Ducale, i magnifici profili maschili nascosi sotto ricchi drappeggi di seta che si protendevano dalle cime dei moli a scrutare le acque nebbiose della laguna; questo è il mio Carnevale, eleganza e mistero, rievocazioni di tempi non vissuti e ricchi di tradizioni da conoscere, musiche imponenti e balli sinuosi…

Ciò che mantengo della tradizione è la cucina, senza esagerare vista la tradizionale abitudine di friggere di tutto, metodo di cottura che non amo, a parte le chiacchiere sempre presenti sulla mia tavola e richieste a gran voce da tutta la famiglia, ogni anno con assoluta puntualità! Però quest’anno il Carnevale mi ha colpita a tradimento nel bel mezzo di un percorso in cui sono marcata a vista dalla nutrizionista e nonostante ciò qualche minimo sgarro me lo sono concessa, a dire il vero senza grossi danni sulla pesatura settimanale, ma sempre di più sto imparando che con un po’ di attività fisica, un minimo di attenzione e qualche piccolo accorgimento si può rimanere in salute anche senza sacrifici da fame nel mondo 🙂

Oggi voglio condividere con voi uno dei miei esperimenti, un dolcetto ispirato al Carnevale (ricorda un po’ le arancine marchigiane) ma in chiave un po’ più leggera, senza frittura a favore di una sana cottura al forno e arricchito con della marmellata, che (udite udite!) mi è stata concessa quale peccato di gola dalla stessa nutrizionista; quindi se avete voglia di qualcosa di dolce non fatevi irretire dal timore delle calorie e concedetevi qualche cucchiaino di sana marmellata o di confettura!

Per questa ricetta ho usato questa ottima Fiordifrutta Rigoni di Asiago all’arancia amara (non c’è di niente da fare, io adoro le arance in qualsiasi versione), ottima e particolare perché trovare delle confetture proprio all’arancia amara non è impresa da poco e questa della Rigoni, che uso da anni spalmata sulle fette biscottate, è la fine del mondo: oggi ho voluto provarla anche in cottura! Con ottimi risultati perchè non brucia 🙂

Pronti per una golosità (che va ben oltre Carnevale) a prova di dieta?

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Girelle con la marmellata di arancia amara
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 25 mins
Tempo Passivo 1 ora
Porzioni
Ingredienti
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 25 mins
Tempo Passivo 1 ora
Porzioni
Ingredienti
Istruzioni
  1. Versare sulla spianatoia la farina, fare il foro nel mezzo e versarvi lo zucchero e l'uovo, poi iniziare ad impastare aggiungendo un po' per volta il latte con il burro fuso, la scorza di arancia e il lievito; continuare ad impastare sino ad ottenere una massa omogenea. Lasciar lievitare al caldo per almeno un'ora.
  2. Stendere bene l'impasto ottenendo un spessore di pochi millimetri ed una forma rettangolare più regolare possibile, stendervi qualche cucchiaio di marmellata (non esagerare nella quantità altrimenti tagliando le girelle la marmellata fuoriesce dal rotolo), arrotolare e poi tagliare a fette di un paio di centimetri.
  3. Appoggiare le girelle su una teglia oleata ed infornarle in forno preriscaldato ventilato a 180 gradi per circa 25 minuti, finchè avranno assunto un leggero colore dorato. Lasciar raffreddare e servire cosparse di zucchero a velo.

Una volta ottenuto l’impasto lasciarlo lievitare al caldo

Stendere un impasto di pochi millimetri

Spalmarvi qualche cucchiaio di marmellata Fiordifrutta Rigoni di Asiago

Arrotolare l’impasto farcito

Tagliare a fette di un paio di centimetri

Dolci e desserts/ Economiche

Torta morbidissima all’uva

Un pomeriggio rubato ad una settimana piena ed impegnativa, fuori si gela, tra gli alberi che circondano casa la bora soffia impetuosa, la pioggia scende gelata e a secchi, ho voglia di un momento di tranquillità, di qualcosa di morbido, dolce e profumato: rientro dal lavoro con una stanchezza mentale di quelle feroci, infreddolita, mi infilo una felpona e un leggin morbido ed inizio a smanettare in dispensa per vedere cosa c’è rimasto. Trovo dell’uva che a mia madre non è piaciuta e che io ho portato a casa con l’intenzione di riciclarla poiché il cibo non si butta mai, ma si valorizza come meglio risulta possibile, rammento una ricetta rifatta da Elena sul suo blog (santa donna!) di una torta con l’uva fragola che solo a vederla mi era venuta voglia di mollare tutto e di “addivanarmi” con the, copertina e dolcetto (insomma, una di quelle cose un po’ porchette e libidinosissime).

L’uva in questione è una banalissima uva nera che tendeva a marcire se non veniva consumata in tempi rapidi, un po’ scialba, quelle cose che al supermercato arrivano direttamente dal frigorifero, ma oramai era entrata in casa e non esiste proprio che si butti! Sono riuscita a travestirla in maniera egregia, inserendola tra gli ingredienti di una torta spettacolare, facile, burrosa, golosissima… ed è diventata l’uva migliore che potessi mai utilizzare!

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Torta morbidissima all'uva
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 60 mins
Porzioni
1 stampo da max 24 cm.
Ingredienti
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 60 mins
Porzioni
1 stampo da max 24 cm.
Ingredienti
Istruzioni
  1. Montare a lungo le uova con il burro fuso, poi unire l'uovo e il latte continuando a sbattere; aggiungere il sale e la vaniglia e, da ultimo, la farina con il lievito.
  2. Versare metà impasto nello stampo oleato ed infarinato, versarvi un po' di acini d'uva tagliati a metà e poi ricoprire con dell'altro impasto; spolverizzare con lo zucchero ed infornare in forno preriscaldato a 175° statico per 10 minuti, poi abbassare a 160° e cuocere per altri 50 minuti circa.

Dolci e desserts/ Economiche

Torta di farro con mele e cannella

Io non perso tempo, ho preso vento

per gonfiare le mie vele e navigare in mari sconosciuti

io non ho perso tempo, a volte ho perso me

per poi ritrovarmi e ripartire ancora verso te…

(Ermal Meta)

 

Un po’ alla volta ritorno in cucina, accendo spesso il forno per combattere un po’ dell’umidità che ogni sera mi accompagna mentre ritorno dal lavoro, spesso a sera inoltrata dopo aver fatto la spesa per i miei genitori, oltre alle altre mille strade che continuamente mi si stendono davanti regalandomi ogni giorno sempre più stanchezza; entro in casa mentre le cagnette mi saltano addosso facendomi le feste, mentre mi spoglio di abiti e stress, mentre pian piano tutto mi scivola addosso insieme all’acqua bollente della doccia, mentre entro nel mio angolo preferito, nella mia cucina, ancora con i capelli bagnati e spettinati ma già con la voglia di accendere il forno mentre inizio a pesare, mescolare, annusare, assaggiare, aggiungere, regolare, riassaggiare e finalmente infornare.

Confesso che la voglia si faceva ogni giorno più pressante mentre sfogliavo le sue pagine, quelle che ogni mattina mi portavano la stessa voglia di un dolce da colazione, da merenda, da the delle cinque, da tutto, uno di quelli umidi e un po’ rustici, con l’involucro scrocchiarello e il cuore che sa di casa, di autunno, di famiglia e di tanto, tanto amore.

Ho preso una ricetta a caso e sono partita da lì, stravolgendo quasi tutto ma mantenendo lo spirito merendoso che mi ha portata a riprendere in mano un mestolo dopo così tanto tempo, con la voglia di riprendere con il vento tutto per me…

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Torta mele e cannella
Tempo di preparazione 15 mins
Tempo di cottura 30-40 mins
Porzioni
1 stampo da 24 cm.
Ingredienti
Tempo di preparazione 15 mins
Tempo di cottura 30-40 mins
Porzioni
1 stampo da 24 cm.
Ingredienti
Istruzioni
  1. Montare bene e a lungo le uova con lo zucchero sino ad ottenere un composto spumoso, poi aggiungere il sale, il miele, l'olio, lo yoghurt e la scorza del limone, mescolare ancora e poi unirvi le farine con il lievito, setacciati; mescolare con delicatezza per non smontare l'impasto ed unirvi le mele sbucciate a cubetti. Versare nella teglia unta ed infarinata, cospargere la superficie di zucchero di canna ed infornare a 180° (io ho usato il ventilato anche se è sconsigliato con i lievitati, ma grazie all'umidità delle mele è perfetto). Dopo 30-40 minuti fare la prova stecchino.

 

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