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Noodles

Etniche/ Primi

Puntini di sospensione e noodles al pollo

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Ci sono giornate come frasi dense di punti di sospensione, in cui non sai nemmeno se e come finirà,

ci sono giornate piene di punti interrogativi, quando ogni certezza diventa una scommessa con se stessi,

ci sono giornate costellate di punti esclamativi, quelle in cui ti senti un leone e sei pronto a sbranare l’umanità.

Le mie giornate più recenti sono traballanti tra i punti di sospensione e quelli interrogativi, con un infinito alfabeto di stanchezza che si ripete sempre uguale a se stesso come le note di un refrain…

Sono momenti in cui ogni tanto spunta un punto esclamativo, uno di quelli ricchi di convinzione perchè sai che non puoi continuare a correre facendo lo slalom tra sospensioni ed interrogativi, sai che serve un gesto di amore verso se stessi, un qualcosa che va al di là dell’indossare un abito che fa star bene o un velo di trucco del colore giusto.

Questo mio punto esclamativo si chiama alimentazione, quella che troppo spesso ho tralasciato guadagnando chili inutili e perdendo energia: oggi ricomincio da me, da un tema scritto appositamente per me stessa, perchè il tempo manca, perchè mi voglio coccolare con un cibo appagante, perchè sono disposta a fare dei sacrifici solo se la pancia è comunque soddisfatta, perchè riesco a condurre il filo del discorso solo se non è troppo complicato.

Ho scoperto i noodles e sempre più spesso sperimento, provo, tento… giocando con gli ingredienti che ho a disposizione perchè l’importante è il risultato che dev’essere assolutamente light senza perdere in gusto, colore e profumo, perchè anche i punti sospensivi possono divenire dei punti fermi, perchè le interrogazioni possono trasformarsi in esclamazioni di gioia per la mia costanza!

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Ingredienti:

100 g. di noodles di riso

olio di sesamo q.b.

un pizzico di sale aromatizzato

salsa di soia q.b.

salsa di pesce q.b.

120 g. di petto di pollo

una grattugiata di rafano fresco

cavolo cappuccio q.b.

porro (parte verde) q.b.

Procedimento:

Riscaldare dell’acqua per ammollarvi i noodles, come da istruzioni sulla confezione e, nel frattempo, ripassare velocemente in un wok il petto di pollo tagliato a pezzettini con un pizzico di sale aromatizzato (non amo la carne troppo intrisa di salsa di soia), poi aggiungere un goccio di olio di sesamo, la salsa di soia e quella di pesce ed unire le verdure tagliate fini, farle saltare un po’ ed aggiungere una generosa grattugiata di rafano.

Non appena i noodles saranno pronti, scolarli ed unirli al condimento nel wok, far saltare ancora un po’ il tutto sino ad amalgamare gli ingredienti.

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Etniche/ Ricette vegetariane

Zuppa con i noodles (senza alcuna cognizione di causa)

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Finalmente è arrivata la bora a spazzare via la nebbia dai cieli della mia Trieste, dopo giorni di umidità intensa e coperti da una coltre di nebbia da far concorrenza alla Val Padana, un vento fortissimo che ci ha regalato l’aria tersa, il cielo privo di nubi, un sole che è una meraviglia: raffiche a 120 chilometri orari che hanno iniziato a mettermi a dura prova nei miei spostamenti in scooter, nonostante chi lo usi sempre sappia quali sono i punti “caldi” (per modo di dire… 🙂 ) in cui prestare maggiore attenzione, dove le raffiche si incanalano creando dei vortici d’aria pericolosi e in grado di rovesciare chiunque.

Però fa freddo, tanto freddo, le raffiche si insinuano ovunque, non servono abiti caldi se il vento è in grado di oltrepassarli, sono necessari giubbotti lunghi a tenuta perfetta, guanti, sciarpe e tutto ciò che aiuti a bloccare gli spifferi gelidi; in questa settimana ho usato tanto lo scooter tra le corse in ufficio e tutti i colloqui con i docenti di mio figlio, tre pomeriggi a raggiungere una scuola ubicata in una zona dove la bora soffia ancora più forte rispetto al centro cittadino… erano anni che non soffrivo così tanto il freddo!

Poi uno si aspetta di rincasare e trovare un ambiente caldo e confortevole, di sentire immediatamente le guance andare in fiamme per il calore domestico… e invece niente, tiè! Da quando ci hanno applicato le termovalvole l’impianto di riscaldamento non funziona più a dovere e in casa a stento si raggiungono i 18 gradi, che per una freddolosa come me è un dramma, quindi vivo di the caldo e zuppe a volontà 🙂

Spesso rincaso molto tardi rispetto alle ore canoniche dei pasti, quindi bisogna organizzarsi prima e siccome non sempre ci riesco, stavolta ho provato a rendere “zupposi” dei noodles che richiedevano solo quattro minuti di cottura (meglio di così…), usando un po’ gli ingredienti a casaccio, senza alcuna cognizione di causa, per l’appunto, ma ottenendo un pasto caldo buono buono che ho poi ripetuto più volte!

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Ingredienti:

olio di sesamo q.b.

mezzo porro (ho usato la parte verde)

una manciata di funghi (quelli che volete, qui ho usato i porcini freschi, ma la volta precedente ho utilizzato quelli essiccati in casa dell’anno precedente)

salsa di soia q.b.

fish sauce q.b.

un pizzico di sale

125 g. di noodles di frumento

acqua a volontà (con un litro ne escono tre belle scodelle piene)

Procedimento:

Tagliare il porro a rondelle e farlo saltare nell’olio di sesamo caldo, poi unire la salsa di soia (io ho utilizzato gran parte di fish sauce e poca di soia perché sono intollerante a quest’ultima), aggiungere l’acqua, versare anche i funghi affettati, aggiustare di sale e coprire per pochi minuti; versare anche i noodles e cuocere per il tempo indicato sulla confezione (4 minuti nel mio caso)… pochi minuti per una zuppa saporita e appagante!

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