E’ il secondo libro uscito dalla penna di questa autrice che mi trovo a leggere, ne avevo sentito parlar bene, l’ho iniziato con curiosità e per due giorni non mi sono mai staccata dal Kindle: posso proporlo a questo punto, vero?
E’ un romanzo, semplicemente un romanzo, una storia meravigliosa e piena di sensibilità che narra il difficile e complicato rapporto tra Louisa e Will, lei modesta e coloratissima ragazza di provincia e lui giovane uomo che compare nel prologo quale iperattivo e ricco carrierista e che ben presto si ritrova a fare i conti con la sua vita spezzata da un imprevisto infortunio fortemente invalidante.
Louisa, chiamata semplicemente Clark da Will, si ritrova assunta dai genitori di Will, incapaci di affrontare il dolore del figlio per la perdita della propria autonomia, allo scopo di distrarlo dalla ferrea volontà di smettere di vivere, di fuggire per sempre dal dolore fisico, dalla totale dipendenza dagli altri anche per i minimi bisogni personali, dalla perdita della propria dignità.
Nello svolgimento di tale incarico inizialmente fatica moltissimo a rapportarsi a Will, al suo pessimo carattere inasprito dalla sofferenza, alla sua determinazione e al suo carattere autoritario, ma non si dà per vinta poichè a tutti i costi vuole riuscire ad instillare nuovamente in Will l’interesse per la vita, l’amore per quanto lo circonda.
L’energia e la voglia di vivere di Lou piano piano si fanno strada nell’anima di Will facendo breccia nel suo cuore, così come lei stessa inizia a cambiare grazie a lui e in breve tempo le loro vite, pur con piccoli passi impercettibili, saranno cambiate per sempre.
E’ la storia di un incontro tra un uomo che ha conosciuto il successo, il potere e la ricchezza, per poi perdere tutto improvvisamente, ed una donna che ha scelto di rimanere nel proprio mondo sicuro, senza colpi di scena, banale e ripetitivo, eppure tra di loro c’è una sorta di rimettersi in gioco, senza rinunciare mai a se stessi, ma imparando sempre l’uno dall’altra, sfidandosi continuamente, tra battute ironiche e momenti di tenerezza; è la storia di un amore profondo che va al di là delle barriere fisiche e che si nutre di gesti di profonda generosità, di comprensione, di altruismo.
E’ un libro tenerissimo e doloroso, in grado di affrontare un tema difficile senza alcuna retorica nè banalità, bensì con moltissima sensibilità, sono pagine leggere ma costantemente permeate di sentimento, commoventi sino all’ultima riga… che lo abbia terminato con i lacrimoni era scontato (avevate dubbi?)… è davvero solo un romanzo, senza nessun’altra pretesa, ma realizzato con una scrittura semplice, lineare e pulita, eppure bello, tanto tanto bello.