Il mondo che vorrei è pieno di bambini e di mamme rilassate che giocano con loro, che li portano al parco senza dover pensare a correre al lavoro con la tensione di non sapere a chi lasciarli, dove ci sono tanti prati verdi pieni di giochi, di altalene, di scivoli e ci si può trascorrere un pomeriggio di gioia, dove ci si può spostare in bicicletta con il carrellino legato dietro per tenerci i bimbi al caldo anche d’inverno, riparati dalla pioggia.
Il mondo che vorrei ha delle case con il giardino e ogni giardino ha cani e gatti e l’orticello e i fiori…. sono giardini curatissimi perchè chi vi abita non si deve ammazzare di lavoro dal mattino alla sera per portare a casa uno stipendio da fame, perchè chi vi abita ha anche il tempo di godersi i fiori, perchè chi ci vive coltiva l’orto non per necessità ma per il piacere di mangiare delle verdure senza pesticidi e che non sanno solo di plastica.
Il mondo che vorrei è a misura di bambino e di famiglia, puoi uscire con due bimbi in passeggino senza cozzare contro le macchine in sosta ovunque, senza avvelenare te e i tuoi figli con lo smog del traffico, puoi salire sugli autobus senza essere sbattuta fuori perchè i passeggini non ci possono salire, ci puoi portare anche il cagnolone, così come nei negozi, negozi dove trovi qualunque cosa, dove puoi scegliere, dove ci sono grandi porte automatiche che ti permettono l’ingresso nonostante gli ingombri.
Il mondo che vorrei è pieno di nonni non abbandonati a se stessi, ma che trascorrono le giornate in famiglia, che sono ancora utili alla società, che non sono solo dei corpi da parcheggiare nelle varie case di riposo dai nomi improbabili, falsi e tendenziosi che illudono dando l’idea di un’isola felice, ma che costituiscono l’anticamera del cimitero.
Il mondo che vorrei è pieno di gente sorridente, che va al lavoro con gioia e non con il muso lungo, che ti accoglie con cordialità e senza stress, che ha sempre una parola gentile da offrirti, un aiuto spontaneo da donarti… un mondo in cui non c’è miseria lungo le strade, ma ordine e pulizia, un mondo in cui i bimbi sanno ancora giocare con pochi giocattoli in legno e non con i videogiochi, che escono da casa anche con il maltempo per fare una corsa al parco…
Il mondo che vorrei l’ho trovato, non in Italia, ed è tanto semplice da avere, non è una formula segreta che lo può realizzare, è il mondo generato da un radicale cambio di mentalità ed è un mondo che funziona, funziona alla grande… peccato che l’egoismo di pochi e la loro sete di potere, uniti alla loro incapacità, portino all’impossibilità di avere anche solo una brutta copia del mondo che vorrei… peccato che nessuno lotti per averlo, che nessuno rifletta e si chiuda sul proprio piccolo io fatto di finte felicità, di I-phone, di tablets, di finti simboli di inutile ricchezza, perchè ricchezza non è…
La ricchezza è nel mondo che vorrei….
E’ tempo di Halloween, ricorrenza osannata dalla multiculturalità, detestata dalle persone più mature, legate comunque ad Ognissanti… fatto sta che i bimbi ci si divertono, per loro è solo un’occasione per “fare dolcetto o scherzetto”, fortunatamente sempre più incoraggiata da adulti saggi che stanno al gioco e offrono loro una merendina, una caramella, anche se è una “americanata”, ma nonostante tutto gradita… perchè ci sono ancora bambini che sanno divertirsi ed entusiasmarsi con poco…fortunatamente!
E’ tempo di zucche… e per prima cosa ho affrontato la preparazione di questi gnocchetti:
Ingredienti:
350 g. di zucca (da cuocere in forno a 180° C. per circa 20-25′)
350 g. patate
180 g. di farina
1 uovo
un pizzico di cannella
sale qb
pepe q.b.
eventualmente un pizzico di noce moscata
Per il condimento:
burro fuso, salvia e ricotta di pecora affumicata da grattugiare in scaglie
Procedimento:
Ho impastato tutto con il mixer, ma almeno io ho preferito lasciare l’impasto un po’ più “zuccoso” e meno “farinoso” e infatti, anzichè fare il classico cilindretto da tagliare ho versato lìimpasto a cucchiaiate nell’acqua bollente e salata: avevo voglia di un tocco un po’più dolce, che facesse da contrasto con la ricotta affumicata che ho usato nel condimento.
Comunque sia vengono a galla prestissimo, perfettamente rappresi!
Li ho serviti sciogliendo del burro in un tegame con delle foglioline di salvia e grattugiando, successivamente, sugli gnocchi, della ricotta di pecora affumicata.