Oggi sono felice: è un dato di fatto inconfutabile!
Perchè ieri sono riuscita a spuntare la mia battaglia contro il mistero del RID fantasma e mi è stato restituito il maltolto (e già farcela contro un grosso istituto bancario non è cosa da poco…), perchè mio figlio si è deciso finalmente a studiare, sebbene con la motivazione che se si fa bocciare l’anno prossimo non sarà in seconda media e quindi perderà la settimana bianca, perchè la mia amica più cara, la mia laotong,si è presentata sotto casa mia all’improvviso con un tardivo regalo di compleanno, ma gradito da morire perchè per me è LEI il mio regalo, poterci parlare fitto fitto, farci le nostre consuete risate, vederla sbellicarsi dalle risate quando le ho detto che a Carnevale siamo partiti per Firenze con 5 euro in tasca (io) e 1 euro (mio marito)…eh sì, perchè il pezzo economicamente forte della famiglia sono io! Perchè lei quando sta con me non si prende molto sul serio e si sganascia appena mi vede (e ciò la dice lunga su di me…), anche se poi mi dice che se riesco a spuntarla anche contro una banca avrei dovuto fare l’avvocato e non lavorare per una pubblica amministrazione che mi massacra per pochi euro… e se mi dice questo significa che, al di là dell’ilarità che le provoca lo stare con me, evidentemente riesco anche ad infonderle un po’ di fiducia professionale!
La contemporaneità di questi tre fattori nel corso di un’unica giornata mi ha fatta sorridere, dopo giorni che litigo con tutti perchè appena ti giri cercano di fregarti, e da ieri tutto sta andando meglio, molti nodi si stanno sciogliendo da soli… che sia la volta buona? Non lo so, ma io intanto mi godo il momento e, colta da un impeto di coraggio, ho provato finalmente ad accontentare mio figlio che da tempo chiede a gran voce una pizza pur sapendo che non ho ancora provveduto alla riparazione del forno… ma quando un bimbo studia va premiato, no? E allora via con questa focaccia che mi ha risolto la cena con poco!
Ho preparato un impasto con 400 gr. di farina, una bustina di lievito di birra liofilizzato, un cucchiaino di sale, uno di zucchero, un po’ di olio evo e acqua q.b., ho lasciato un po’ a lievitare, in una scodella coperta da un canovaccio, in un angolino caldo della cucina e poi mi sono limitata a tirare due dischi di impasto: il primo l’ho adagiato sul fondo di una padella antiaderente un po’ oleata, poi ho steso un po’ di salsa, una bella manciata di origano e delle sottilette (ossia quanto c’era in casa), alla fine ho richiuso il tutto con il secondo disco di pasta, cuocendo circa 15-20 minuti per parte, coperto e a fuoco bassissimo.
Confesso il terrore altalenante tra la remota possibilità che l’impasto rimanesse crudo al centro e l’elevato rischio di bruciare il tutto… e invece… il miracolo!!! Non aggiungo altro… vedetevi le fotografie e tenete da conto la ricetta per la prossima estate, quando schiatterete dal caldo e non ne vorrete sapere di accendere il forno perchè si tratta di una soluzione ottima e da riproporre con le farciture più fantasiose!
Riepilogo degli ingredienti (serve?):
400 gr. di farina
sale, zucchero, olio evo e acqua q.b.
salsa di pomodoro (1 vasetto di polpa)
origano
sottilette a piacere
12 Comments
ili6
6 Marzo 2013 at 21:33che bello questo post positivo! Godi sì di questo momento felice e sereno e vedrai che se ne aggiungeranno tanti altri.
La focaccia fa venir appetito solo a vederla. Complimenti per la lievitazione: in padella non è semplice.
Ciao, a presto
Marirò
cucinaincontroluce
6 Marzo 2013 at 21:37Dopo tanto tempo è stato il primo raggio di luce venuto da sè, senza sforzo alcuno… non ho trascorso un periodo proprio sereno, quindi la felicità è doppia!
La focaccia mi ha risolto un sacco di problemi perchè d’ora in poi ne posso fare di diversi tipi e ciò mi risolve più di una cena… almeno arrivare alla riparazione del forno!!! Che sembra facile, ma non lo è affatto (ma nessuno usa più il forno a gas???)…
Un abbraccio!
Emanuela
6 Marzo 2013 at 22:47In bocca al lupo per tutto, cara Tatiana!
Spero davvero che tu possa risolvere TUTTO!
Ti abbraccio forte e ti mando tanti complimenti per questa bellissima focaccia!
un grande abbraccio! 🙂
cucinaincontroluce
6 Marzo 2013 at 22:55Emanuela, sei sempre carinissima… sì sì, io sento che, seppur dopo tanto tempo, la ruota ricomincia a girare… tutto si fa, ma con il sorriso riesce meglio!
Un baciotto!!!
popof1955
6 Marzo 2013 at 22:48Voglio sapere il trucco per andare a Firenze con 6 € 🙂 Magari sarete partiti da Fiesole in bicicletta, tanto l’andata è in discesa 😉
Le prizze fritte sono molto buone, noi ne prepariamo una con dentro scarola (detta anche invidia), pomodorini, acciughe e caciocavallo (mi piace anche con l’aggiunta di olive verdi in salamoia, fatte in casa, e caperi. Prova.)
cucinaincontroluce
6 Marzo 2013 at 22:53Ahhh, anche tu hai ragione, quindi mi spiego meglio: siamo partiti in camper con il gasolio messo da parte dall’ultimo viaggio, con la spesa portata da casa e i pochissimi musei che siamo riusciti a fare in due giorni li abbiamo pagati con i pochi spiccioli rimasti sulla carta di credito… e in tasca sempre 6 euro!
Grazie per l’idea della pizza fritta, proverò a fare pure questa… me la suggerì svariate volte una collega, ma ancora non l’ho provata e mi sa che questa è la volta buona!
Ciao!!!
conunpocodizucchero.it
7 Marzo 2013 at 7:05quanti motivi per essere felice!! allora ti mando un grosso bacio e un gran bel sorrisone!!! 🙂
ps: la tua focaccia è golosissima!!!!
cucinaincontroluce
7 Marzo 2013 at 8:20Grazie cara, mi godo queste piccole cose perchè qualche soddisfazione ci voleva proprio, finalmente….
Proverò a fare delle altre focacce, il fatto che l’impasto abbia lievitato perfettamente nonostante la cottura poco ortodossa, mi ha infuso un po’ di temerarietà….
Un bacio!
edvige
7 Marzo 2013 at 10:39brava ben inventato e brava anche per il resto bisogna essere cosi in questo ci assomigliamo mai mollare….un altra volta fodera il fondo della padella con carta da forno in questo modo cuoci lo stesso e non rischi di bruciare la pasta sotto poi la togli anche molto facilmente e serve poco oliare. Esistono in commercio la carta da forno antiaderente la chiamano è come l’altra ma proprio non si attacca nulla io cosi alle volte faccio il pesce una specie di cartoccio ma mi puzza di meno la casa,
Buona giornata oggi pioveeeeeeeeeee
Bacioni
cucinaincontroluce
7 Marzo 2013 at 10:44Ciao cara, diciamo che mi è andata bene perchè non ha bruciato assolutamente, però l’idea è buona, voglio provare anche la tua soluzione e poi valuto come riesce meglio!
Stasera voglio provare il gateau di patate in padella… se riesce bene ovviamente ve lo mostro….
Un bacio sotto la pioggia, quando rincaso dal lavoro sembra di essere nella campagna inglese…. cosa che mi piace, così nemmeno il maltempo riesce a deprimermi!
accantoalcamino
7 Marzo 2013 at 19:27Eccomi qui, ho letto con un crescendo di positività, che belo quando sgorga ottimismo dal nostro cuore, ed è in quei momenti che, non si sa perchè (o si) ma gli altri si avvicinano a noi più volentieri. E’ proprio vero che tutto parte sempre da noi. Un baseto e continua cussì mula bela 😀
cucinaincontroluce
7 Marzo 2013 at 22:51Per ora ce la faccio, spero sia la volta buona e che non vi siano altre “perturbazioni”… grazie dolce Libera!