Visto il freddo e il maltempo che iniziano a stancarmi, l’umidità che oramai sento nelle ossa da mesi, il continuo ripulire i terrazzi dal fango nella speranza che sia la volta buona… finisce che trascorro decine di minuti a guardare e riguardare foto bucoliche e invoglianti, foto che mi fanno bramare giardini fioriti, prati verdi e the all’aperto, indubbiamente dei ritagli di vita molto shabby, ma perchè non iniziare almeno con un po’ di profumo di lavanda? Così rasserenante, così delicata, di un viola che mi fa impazzire, assolutamente perfetto anche per chi, come me, detesta questo colore….
Non è una ricetta vera e propria perchè in questo periodo non riesco a dedicarmi alla cucina come vorrei (ma chi l’ha mai detto che questo debba essere un blog di sole ricette?), ma un’idea, frutto di svariati esperimenti con lo zucchero, che ho provato ad aromatizzare con i limoni, le arance, con un mix di cannella, pimento, rhum, zenzero e chiodi garofano, con il rosmarino… ma questo è quello che mi è riuscito meglio, quello più particolare, raffinato, perfetto per una tisana, per un pasticcino un po’ diverso dal solito…
Questi scatti mi hanno riportata all’estate in cui, al ritorno dalla Normandia, mi sono fatta un brevissimo passaggio in Provenza, me la sono goduta pochissimo e intendo ritornarci, ma ho serbato il ricordo nel profumo di questa saponetta arricchita da fiori essiccati di lavanda.
Vi lascio con questo profumo pieno di freschezza e con l’idea per quello che può essere un regalino simpatico da fare all’amica del cuore, quella che, come me, riesce a sciogliersi davanti ad una ceramica retrò finemente decorata, davanti ad un rusticissimo mazzo di lavanda o ad una delicata tazza di the dolce come questo zucchero…
Per il procedimento è sufficiente disporre in un barattolo di vetro, alternativamente, dello zucchero e dei fiorellini di lavanda, chiudere e attendere… il tempo vi ricompenserà.
20 Comments
Luna
9 Aprile 2013 at 22:11La lavanda…che meraviglia! Lo scorso anno mio marito me ne aveva regalata una piantina che poi ho sistemato sul mio microbalcone in un vaso che ho dovuto cambiare 3 volte per quanto era cresciuta: bellissima e rigogliosa. Poi l’inverno l’ha fatta stramazzare, ma io spero sempre che possa riprendersi…al momento vedo giusto una manciatina di foglioline verdi in mezzo a tanti rami secchi, ma non si sa mai!!
Adoro il suo profumo, e quindi le saponette alla lavanda, quelle che riempiono i cassetti della biancheria o i semi direttamente cuciti nei sacchettini di lino (o di cotone a fiorellini).
Mai pensato di poterci aromatizzare lo zucchero, ma è un’idea di cui farò tesoro: grazie!!
(io però adoro anche il colore viola e tutte le sue sfumature)
bacioni, a presto!
cucinaincontroluce
9 Aprile 2013 at 23:03Wooow, che entusiasmo… e benvenuta!!! Io la amo alla follia, ma è l’unica pianta che sul mio terrazzo proprio non ne vuol sapere, fa troppo caldo e c’è troppo sole (per buona grazie del basilico)… questo zucchero è stato realizzato prima del tragico decesso annuale della piantina di turno!
Però, oltre alla classica lavanda provenzale, mi sento in dovere di citare anche la magnifica lavanda di Venzone, che cresce sui monti della Carnia: proprio nel borgo storico di questo stupendo paesino, interamente e fedelmente ricostruito dopo il terremoto del 1976 (pensa che numerarono ogni pietra del vecchio castello per ottenere una perfetta riedificazione) ci sono alcune botteghe che vendono tutti i prodotti a base di lavanda e spesso organizzano anche dei mercatini itineranti, almeno dalle mie parti, che sono una gioia per gli occhi e per l’olfatto, in un tripudio di viola e di aromi antichi.
Un abbraccio! 🙂
stravagaria
10 Aprile 2013 at 8:53Per utilizzare lo zucchero aromatizzato bisogna setacciarlo o si usano anche i fiorellini? Buona giornata!
cucinaincontroluce
10 Aprile 2013 at 9:14Io semplicemente estraggo lo zucchero dal barattolo evitando di “centrare” i fiorellini, ma non li tolgo perchè lo zucchero li disidrata e la loro presenza mantiene l’aroma inalterato.
Ciao!
ili6
10 Aprile 2013 at 16:58scusa ma non ho capito: proponi uno zucchero profumato alla lavanda per il the? Idea originale, ma i fiori in questo caso devi prima lavarli e poi farli essiccare, giusto?
amo il profumo di lavanda. Ho un cespuglione al mare e mi piace accarezzarlo per sentirne l’odore. Un odore che mi ricorda una persona a me tanto cara: mia nonna.
cucinaincontroluce
10 Aprile 2013 at 19:01La lavanda la metti nello zucchero senza preventiva essiccazione perchè ci pensano i cristalli stessi a disidratarla e rimane solo il profumo degli olii essenziali: io ho utilizzato quella del mio balcone, quindi nessun problema di lavaggio: l’ho raccolta dopo giorni e giorni di acquazzoni primaverili ed era bellissima!
Un abbraccio… profumato di lavanda! 🙂
conunpocodizucchero
10 Aprile 2013 at 22:41la pazienza premia sempre! 😉
cucinaincontroluce
11 Aprile 2013 at 11:53Perfettamente d’accordo… in questo periodo incasinatissimo in cui non riesco a fare nulla mi godo almeno questi piccoli piaceri, frutto della mia pazienza invernale!
Ciao!
Vaty
10 Aprile 2013 at 22:41Mia cara, ecco, anche oggi mi hai conquistata. Sai che amo immensamente la lavanda? Mi salvo il post tra i preferiti.Un abbraccio grande.:-)
cucinaincontroluce
11 Aprile 2013 at 12:14Lo sai che sospettavo ti piacesse? Non lo so il perchè, ma così…ad istinto… sei una “tipa da lavanda”! Ahahah, mi piace la definizione!
Un abbraccione anche a te.. 🙂
Francesca
14 Aprile 2013 at 22:18Ho preso qualche giorno fa una piantina di lavanda, l’adoro… e mi riporta a quel viaggio in Provenza che feci qualche estate fa, quanti bei posti ho visto e fotografato! Ho il rimpianto di non esserci andata nel periodo dei campi di lavanda fioriti, quindi ho una scusa per tornarci…
😉 Ci sono luoghi che sono “nostri” più di altri… scatta istintiva la scintilla…
cucinaincontroluce
17 Aprile 2013 at 8:42Ciao Francesca, è vero, ci sono dei luoghi che entrano a far parte del nostro intimo immediatamente e con naturalezza: sarà il mio amore per la campagna, per il clima mediterraneo, per lo stile shabby e un po’ retrò, per i profumi antichi e puliti… ma me ne sono innamorata! E anche mio marito si è arreso e mi sta inviando sulla casella di posta svariati itinerari…
Un caro saluto!
accantoalcamino
16 Aprile 2013 at 14:54Ciao Tat, a proposito di lavanda, oggi, tornando dalla Slovenia (benzina!) sono passata per Cormons e c’è un negozio tutto viola, ricordi la bici viola di Villaco? Ecco, anche se io e ello continuiamo a chiederci dove la trovano a Vwenzone tutta quella lavanda, noi non l’abbiamo mai vista 😀
cucinaincontroluce
17 Aprile 2013 at 8:44Cara Libera, ma lo sai che questa domanda me la sono posta spesso anch’io? Passiamo da un clima mediterraneo come quello della Provenza ai monti della Carnia? Mah…. eppure i negozietti del Bucaneve sono strepitosi, li adoro! Sta’ a vedere che ora mi tocca andare anche a Cormons!
Bacino! 🙂
edvige
17 Aprile 2013 at 9:04Buona l’idea mi piace aroma e sapore ma….in casa mia divieto maritozzo è una delle rare cose che proprio non va starnutisce da matto e stomaco all’odore ancora peggio. Avevo un amica della provenaza che quando andava a casa in estate e rientrava mi portava sacchi di lavanda. Ho dovuto darle stop.. buona giornata.
cucinaincontroluce
17 Aprile 2013 at 9:13Almeno ha un motivo valido: pensa che mio marito, dinanzi alle aiuole di un supermercato, se ne uscì con questa frase: “Ma a che serve andare in Provenza che qui è pieno di lavanda?”.
Da ucciderlo…. 🙁
unpizzicodime
18 Aprile 2013 at 14:47Ecco cos’era quest’odore buono che mi invitava a sbirciare di nuovo il tuo blog… che meraviglia! Proverò i tuoi consigli!
cucinaincontroluce
19 Aprile 2013 at 20:55Ciao, mi fa un immenso piacere che il profumo ti abbia portata sino a qui a farmi visita…
Provalo, vedrai com’è particolare!
Un abbraccio!
elisabettapendola
19 Aprile 2013 at 13:34congratulazioni tesorella, sei in un club ristretto! questo non è un premio ma un riconoscimento per i miei blog preferiti. tu sei tra questi. da oggi sei ufficialmente Betty approved! (maggiori info qui:http://elisabettapendola.com/2013/04/15/intermezzo-melodrammatico/ )- ti conferisco il fiocco lo puoi appuntare dove ti pare (anche in bagno) ce l’ha anche Imma di DolciAGoGo nella sidebar! : http://elisabettapendola.files.wordpress.com/2013/04/betty1_02.png?w=600 (ps adoro la lavanda la metto nei cassetti shampoo deodorante…ora cosa macabra: l’ho anche piantata sulla tomba di mia nonna! 😉
cucinaincontroluce
19 Aprile 2013 at 21:00Ciao Betty, che mi abbia fatto un piacere immenso lo hai già capito dal commento che ti ho lasciato “a casa tua”, ma ti voglio ringraziare anche qui, perchè in te c’è l’ironia, la dissacrazione e l’intelligenza, perchè questi sono i doni che mi fanno sentire apprezzata nel mio essere una persona pensante!
Ora vado a vedere come inguaiare la sezione widget per mettere il tuo bannerino!
Ah, a proposito… nulla di macabro nella presenza della lavanda sulla tomba della nonna, anzi… è gentilezza, tenerezza, è la dimostrazione di quanto amore lasci dietro di sè chi l’ha donato senza riserve, perchè la vita e la morte si congiungono in continuazione, sono un cerchio infinito che, come tale, non ha nè inizio nè fine.
Un abbraccio!