La mia vita con Polly procede con molta pazienza (da parte mia) e con una sana dose di umorismo, respirando a fondo dopo ogni danno subito e applicando molta calma zen, specie nel cercare di convincermi che ogni oggetto distrutto dalla quadrupede nera sicuramente era di troppo e che quindi mi ha fatto un favore!
Quando ho proceduto con l’adozione il mio timore maggiore era la possibile reazione di gelosia da parte di Bubu e a tutt’oggi devo ammettere che non solo è andata bene e che le due pelosette giocano tutto il giorno, ma addirittura che le due fetenti si sono coalizzate!
Dopo una discreta distruzione “pollesca” di scarpe, che trovavo rigorosamente allineate sul divano, gli uomini di casa hanno finalmente compreso che la scarpiera ha la sua utilità, sempre ammesso che Polly non impari ad aprirla, specie dopo aver capito che la luce del salotto ultimamente non si accendeva da sola: la giovanotta teme il buio, quindi ben presto ha imparato che con la zampona può illuminare la stanza!
Giorni fa il divano ha iniziato a dimostrare i segni dell’età con un forellino minuscolo, che chiaramente richiedeva l’intervento del tappezziere, anche se non con grande urgenza…tempo una mattinata da sole in casa e il forellino si è tramutato in una voragine, cosa prontamente rimediata dalla sottoscritta che ha riesumato due splendidi Granfoulard (costassero poco…) che ad oggi presentano già quattro buchi: rimane ferma la mia indecisione se lasciare che gli strappi diventino altrettante voragini o se un rammendo forse potrebbe attirare meno l’attenzione canina….
Ieri mattina ero in ritardissimo, ma sul più bello Polly ha maltollerato l’impellenza di un bisognino solido (nemmeno tanto solido… purtroppo…) ed ha battezzato il corridoio: siccome la legge del contrappasso è ancora in vigore e nonostante il malcelato risolino del marito che si godeva la visione di una moglie in tacchi a spillo che, con il mocio in mano e imprecando in silenzio, rammazzava le mattonelle…. dopo pochi minuti “ello” si è trovato un cane nero sul letto del figliolo che completava l’opera! Ah…. meno male che lì non c’era mocio che tenesse… ha dovuto ripulire tutto l’ilare consorte (che di ilare non aveva più nulla)!
Fortunatamente all’ora di pranzo le scariche della moretta erano cessate (ma tutta ‘sta cacca mi porterà un po’ di fortuna?) e, per ringraziare il fato per averla miracolata, aveva provveduto a levare dal divano quanto rimaneva del compianto Granfoulard (c’è mancato poco lo piegasse e lo riponesse nell’armadio), per consentire alla bionda (Bubu) di vomitare direttamente sull’alcantara….
Comunque la giornata è finita bene, con l’opera dissuasoria della moretta che, dopo mesi di suppliche e minacce al figliolo affinchè mettesse al loro posto le istruzioni dei Lego, prontamente disattese, ha sbrandellato tutti i libretti: in caso di demolizione delle astronavi non so se farà prima a ricostruirle a memoria o a rincollare i pezzetti delle istruzioni! Giustizia è fatta!
Com’è bella la vita con loro, la noia non esiste!
Ma siccome mi sentivo Wonderwoman, con il sorriso sulle labbra mi sono messa anche a cucinare delle polpettine consolatorie al cavolfiore: chissà se tra tante sfighe riesco almeno a far mangiare l’odiato ortaggio allo gnomo?
Premesso che sono ancora senza bilancia e che quindi qui si va molto ad occhio…. (ma… tremate… sta arrivando una sorpresa…)
Ingredienti:
mezzo cavolfiore grosso
2 patate
1 uovo intero
parmigiano grattugiato q.b.
pangrattato q.b.
sale e pepe q.b.
un pizzico di cannella
Procedimento:
Ho letteralmente messo tutto nel mixer, conservando un po’ di pangrattato per rotolarvi le polpette prima di infornarle, con la precisazione di avere l’accortezza di “impolpettare” con le mani bagnate perchè l’impasto risulterà un po’ appiccicoso; ho riscaldato il forno intorno ai 190°C. e vi ho lasciato la teglia per una mezzoretta… squisite e consolatorie, con la consistenza morbida grazie alle patate e con quel pizzico di sapore particolare donato dalla cannella! Lo gnomo le ha mangiate, brontolando un po’, ma ha dovuto aggiungere :”Una pizza no, eh?”… e vabbè, sono soddisfazioni!
PS: mi sono anche tagliata un dito con le lame del mixer, ma quando non è giornata non c’è cacca di cane che tenga…
17 Comments
stravagaria
3 Ottobre 2013 at 18:34Haha! 🙂 ho vissuto situazioni analoghe e quindi ridacchio dal basso di chi sa che prima o poi gli tocca… La vita con gli animali non è sempre un idillio ma come dici tu non ti annoi mai e poi -vuoi mettere?- forse riusciranno ad obbligare all’ordine i maschietti di casa 😉 le tue polpette invece sono proprio da wonder woman!
cucinaincontroluce
4 Ottobre 2013 at 8:36Quel che è certo che la quattrozampe riuscirà a condurre all’ordine anche me: ieri sera si è divorata il mio reggiseno preferito che, incautamente, avevo scordato sul letto….ma sai cos’è l’aspetto peggiore della situazione? Che non so mai cosa trovo al momento di rincasare… apro la porta di casa con il brivido!
Un bacio! 🙂
stravagaria
4 Ottobre 2013 at 15:38Aiutoo, speriamo che metta giudizio!
edvige
3 Ottobre 2013 at 18:53Scusami tanto ma questa volta mi sono sbellicata dal ridere immaginando tutte le scene sopra tutto tu con i tacchi a spillo e mocio in mano….perdonami ma credo che non sarò stata io l’unica a ridere. Buona serata almeno ciaoooo
cucinaincontroluce
4 Ottobre 2013 at 8:40E questa è solo UNA giornata… sapessi quante me ne ha combinate…. in tre secondi netti di orologio ha vuotato il cestino della carta della stanza di mio figlio per scoriandolarmela tutta sul letto…. (tutto questo proprio ieri sera, dopo la distruzione citata nel commento precedente, ovviamente… alla faccia della buona serata)!
Te la presento, vuoi? 🙁
Bacino carissima!
edvige
4 Ottobre 2013 at 10:16Solo per conoscerla siiiii tanto poi torna a casa tua….ahahahahaha 🙂
cucinaincontroluce
4 Ottobre 2013 at 10:26🙁
marghe
3 Ottobre 2013 at 22:39… è vero Edvige mi sono divertita un mondo anch’io. Tatiana che giornatina comunque la cosa bella è che non hai perso il sorriso.
Un abbraccione
Marghe
cucinaincontroluce
4 Ottobre 2013 at 8:45Ciao Marghe…. e che devo fare? O sorrido o la attacco al muro, ma essendo una gran ruffiana riesce anche a farsi amare incondizionatamente…. di aggettivi ne avrei in abbondanza per qualificarla, ma non amo essere scurrile…
Un bacio! 🙂
conunpocodizucchero
4 Ottobre 2013 at 18:55ma appunto, non ci si annoia mai! 😀
cucinaincontroluce
6 Ottobre 2013 at 17:06E si mantiene anche la linea a forza di ramazza… 🙂
consuelo
5 Ottobre 2013 at 8:52ahahah…6 troppo simpatica! Avere un animale da accudire non è cosa facile..io già vado in crisi con la mia gattina O_o
Buonissime polpette, brava!
la zia Consu
cucinaincontroluce
6 Ottobre 2013 at 17:05E figurati due…. ho il brivido dell’imprevisto di non sapere mai se trovo ancora un brandello di casa in piedi, sono forti emozioni qui. mica ciccioli! 🙂
edvige
6 Ottobre 2013 at 14:55Passa da me domani ho una piccola sopresa, nessu imperativo!!!
cucinaincontroluce
6 Ottobre 2013 at 17:05Da te passo sempre volentieri, lo sai… 😉
ili6
10 Ottobre 2013 at 16:25ahahahahah 🙂
Però…senza quadrupedi, che vitaccia sarebbe!
L’idea della cannella è nuova per queste polpette che proverò al più presto. Di solito le faccio fritte, ma l’idea della cottura in forno mi garba tantissimo.
Ciao, un abbraccio,
Marirò
cucinaincontroluce
11 Ottobre 2013 at 10:20Sicuramente senza quadrupedi avrei ancora il mio tavolo del salotto intero, mentre ora mi devo trasformare in restauratrice e speriamo di farcela…. 🙁
In casa mia si evita la frittura come la peste, anche se per tutto il (lunghissimo) tempo che sono stata senza forno per forza di cose ho dovuto friggere, ma ora recupero terreno…
Ciao cara! 🙂