Non c’è nulla da fare, non ci sono cure… ogni tanto mi prende una voglia irrefrenabile di cibo orientale, ci vado matta, devo avere qualche alterazione nel Dna che mi porta a sbavare davanti ad un rotolino di sushi, a perdermi un una zuppa di alga nori, a chiudere gli occhi con aria sognante davanti ad un gamberone al vapore, ma questa volta proprio non c’era nulla di “cinesizzabile” in dispensa, a parte l’onnipresente salsa di soia dolce, che in casa mia non manca mai!
Ho lessato del riso in acqua rigorosamente priva di sale e, nel frattempo, ho cotto al vapore un pezzetto di speck a dadini, quattro mini wuerstel tagliati a cubetti e quattro foglie di verza tagliate a listarelle, andando anche un po’ ad occhio, mentre in un altro contenitore cuocevo al vapore due uova leggermente sbattute con un pizzico di sale.
Al termine di questa (complicatissima 🙂 ) procedura mi sono limitata a dare un colpo di lama (del mixer, del Bimby, del frullatore…vedete voi) alla frittata e a mescolare il tutto con il riso e con la salsa di soia…. buono, buono davvero, anche se non era certamente un riso cantonese molto ortodosso, ma ogni tanto bisogna far lavorare la fantasia e accontentarsi!
Ingredienti:
200 g. di riso basmati
un pezzetto di speck o pancetta affumicata
quattri piccoli wuerstel (o prosciutto cotto a dadini)
quattro foglie (esterne, nel mio caso) di verza
2 uova
un pizzico di sale
salsa di soia q.b.
14 Comments
edvige
28 Novembre 2013 at 22:17Ottimo buono adoro anch’io il riso alla cantonese. Noto che hai le bachette tonde giapponsi è più difficile mangiare con queste. Buona serata ciaooo
cucinaincontroluce
28 Novembre 2013 at 22:21Ciao Ed, io adoro le bacchette, ne ho di tutte le fogge e ti costringono a mangiare lentamente saziandoti prima, digerendo meglio e, soprattutto, assaporando ogni boccone; inoltre il movimento delle mani è sempre così aggraziato… è un vero esercizio di stile!
Un bacio….ehm….un inchino….. 🙂
carmen
29 Novembre 2013 at 7:01Ciao Tatiana! Ecco…allora dovrei adottare le bacchette anch’io, se ti costringono a mangiare più lentamente e ti sazi prima…buona giornata!!
cucinaincontroluce
29 Novembre 2013 at 9:07A me rilassano e trasformano il momento del pasto in un vero rito da godere con piacevole lentezza, contrariamente a come viene troppo spesso recepito in una società stressata come la nostra: lo sai quanto mi dà fastidio vedere i colleghi che si affannano a pranzare con un pacchetto di crackers mentre corrono a fare la spesa in pausa pranzo? Fosse una reale necessità ancora (forse) capirei, ma alla base c’è proprio la trascuratezza e la sensazione di perdere del tempo a mangiare, mentre nutrire il nostro corpo con amore e gentilezza è un atto d’amore verso noi stessi. Gli orientali l’hanno capito e non hanno mai perso le radici della loro cultura: anche nel rispetto degli impegni lavorativi il momento del “bento” è sempre un rito inalienabile.
Un bacio!
The Master Of Cook
29 Novembre 2013 at 10:33Pazienza se non è proprio cantonese. L’importante è che sia buono e che sia fatto con passione. Il resto è fuffa.. eh eh eh
🙂
cucinaincontroluce
29 Novembre 2013 at 11:14Ti assicuro che il sapore era paradisiaco e, nonostante l’inventiva, molto esotico….
Buona giornata! 🙂
la signorina pici e castagne
29 Novembre 2013 at 12:15premesso che non amo la cucina cinese, io al ristornate cinese ci vado solo per mangiare il riso alla cantonese : ))) fai tu…. e gli involtini primavera.
prima di diventare diabetica mi ubriacavo di sakè, ma adesso…. che vuoi farci?? vado avanti ad acqua, che è anche più economica.
come nelle migliori famiglie però, molte delle cose che mi piacciono continuo a mangiarle fuori casa senza mai provare a replicarle.
adesso però ho la ricetta del riso alla cantonese e devo assolutamente lanciarmi!!!! bacione!!
cucinaincontroluce
29 Novembre 2013 at 22:01Questo piatto si discosta un po’ dalla ricetta tradizionale, ma amo il riso e mi piace utilizzarlo nelle ricette etniche, specie in quelle di matrice giapponese che, fosse per me, sarebbero presenti sulla mia tavola ogni giorno!
Però, mentre prima di preparare il sushi ci penso dieci volte tant’è complesso, un riso così è alla portata di più pasti settimanali…
Un bacio a te! 🙂
conunpocodizucchero
29 Novembre 2013 at 18:51ecco io devo invece imparare a conoscerla di più la cucina orientale! Grazie per il prezioso suggerimento
cucinaincontroluce
29 Novembre 2013 at 22:02Sapessi quanto mi ci applico io, è un continuo lavoro di ricerca che ti obbliga non solo a ricercare degli ingredienti spesso assurdi (o perlomeno dei succedanei), ma soprattutto ha cambiare visione della cucina e delle preparazioni… ma merita!
Un bacio cara Elena!
consuelo
29 Novembre 2013 at 21:37Accontentata??Ma è spettacolare questo riso, molto meglio di quello originale! Complimenti x la tua inventiva ^_^
Buon we cara <3
la zia Consu
cucinaincontroluce
29 Novembre 2013 at 22:04Era buono buono buonissimo…. e mi ha soddisfatta appieno, non ha perso nemmeno quel tocco di gusto esotico che ritengo fondamentale!
Un bacione! 🙂
captainvangela
4 Dicembre 2013 at 10:51Hey anche io sbavo davanti al sushi! Mi basta vederlo in foto :D! Vedo che ci sono diverse ricette dal sapore orientale, davvero interessante! Questa credo proprio che la proverò…
cucinaincontroluce
4 Dicembre 2013 at 19:47E’ un piatto delizioso e semplicissimo… se penso che per fare un bel sushi (eh, sto migliorando ultimamente…) ci sto un paio d’ore! Questo invece in pochi minuti è pronto….