Oramai sembra che io riesca a postare qualcosa solo nel fine settimana, mi sto massacrando con dei ritmi tremendi, chissà perchè gli impegni si sono sommati e concentrati tutti insieme, gli insegnanti di mio figlio sarebbero da attaccare al muro da tanto rompono le scatole e perseguitano le famiglie con note sul libretto e comunicazioni inutili anche se un ragazzino starnuta, il lavoro è diventato un incubo da quando si timbra l’ingresso a quando si esce, con delle puntate telefoniche anche se hai un giorno di ferie… delle volte vorrei scappare in campagna e vivere dei frutti della terra, uscire in jeans e galosce anzichè in tailleur e tacchi a spillo, avere le gote rosse a contatto con l’aria buona e frizzantina anzichè nascoste sotto il fondotinta.
Sembra che tutto sia diventato difficile e complicato, che si lavori solo per donare tempo in cambio di uno stipendio irrisorio da versare integralmente in tasse e tributi, sembra che io debba lavorare solo per impegnare il mio tempo a statisticare quante ore lavoro e quanto produco, praticamente lavoro per controllare me stessa… ecco, è il tempo che manca, mi rendo conto sempre più che si tratta di un bene prezioso che abbiamo perso in nome del denaro (altrui) e del guadagno sfrenato (sempre altrui), il tempo sembra non esista più, si pensa solo a produrre, a realizzare, a contabilizzare… io stessa mi rendo conto che anche acchiappare un caffè al volo e portarselo sulla scrivania sia diventato un lusso degno di riprovevoli occhiate e critiche da parte di chi mi circonda, si chiede solo di fare, fare, fare e si carica sempre più le spalle di chi lavora onestamente e senza battere la fiacca; noto una spersonalizzazione sempre più marcata e un chiedere sempre di più, senza tenere in alcun conto il benessere di chi si trova a subire determinati modus operandi…
Delle volte mi chiedo come si sia arrivati in pochissimi anni a questi livelli, mi sembra che l’unico futuro possibile sia quello dei lavoratori asiatici, che spendono la loro vita nel lavoro e basta, mi sembra che questo sempre maggior divario tra classi sociali, contestualmente alla mancanza di lavoro e alla forte concorrenza dei mercati alternativi, posto in essere da un vertice che ha piegato ai proprio interessi chi ha accettato di farsi plagiare, diventandone connivente, abbia veramente distrutto in brevissimo tempo la qualità di vita.
Ne avrei un po’ per tutti, ma siccome sono stanca degli atteggiamenti persecutori e prevaricatori, di dover costantemente stare all’erta con le armi affilate perchè appena ti giri ti fregano, chiudo gli occhi e sogno una casa in campagna, con il paiolo sul fuoco e le pecore fuori la porta di casa…. ma con la fortuna che ho sicuramente metterebbero anche la tassa straordinaria sull’ovino e l’obbligo di targa!
E allora lasciatemi godere la voluttuosa cremosità di questo dessert…. ci vuole del tempo anche per questo e sicuramente è quello meglio speso!
Ingredienti:
500 g. di panna da montare
4 uova
80 g. di zucchero
100 g. di rhum o marsala secco
400 g. di torrone duro
Procedimento:
la panna va montata (Bimby: 2 minuti vel.3 con la farfalla), così come gli albumi (Bimby: 2 minuti, 37°, vel.4 con la farfalla), il torrone va invece sbriciolato nel mixer (Bimby: 10 secondi vel.8); mettere tutto da parte e realizzare una crema con i tuorli, lo zucchero e il liquore, cuocendo il tutto a bagnomaria finchè non si amalgama bene (Bimby: 5 minuti, 70°, vel.2 e poi altri 10 secondi a vel.7).
A questo punto basta unire tutti gli ingredienti, tenendo però da parte tre cucchiai di torrone sbriciolato, che andranno sparsi sul fondo dello stampo (Bimby: 20 secondi a vel.2) e versare in uno stampo da plum cake, eventualmente mettendo sul fondo un foglio di pellicola da cucina, per aiutarsi nell’estrazione del dessert.
Riporre tutto nel freezer e lasciar solidificare per una notte; estrarre su un piatto da portata poco prima di servire.
Eventualmente, se proprio volete ingrassare alla grande, è possibile versarci sopra una ganache al cioccolato bianco:
tritare 300 g. di cioccolato bianco con il mixer (Bimby: 9 secondi a vel.8), montare la panna (Bimby: 5 minuti, 80° a vel.2) e cuocerla a bagnomaria aggiungendovi il cioccolato finchè si ottiene una crema (Bimby: 1 minuto a vel.3), poi lasciare nel frigorifero la ciotola o il boccale del Bimby per 10 minuti; alla fine inserire la farfalla, se usate il Bimby, e frullare 4 minuti a vel.3 oppure rimescolare ancora un po’ la ganache per amalgamarla bene.
27 Comments
marisamoles
15 Dicembre 2013 at 14:09Pensieri condivisibili, cara Tatiana. Capisco bene quanto siano insopportabili gli insegnanti, certi insegnanti per meglio dire. 😉
Come si fa a non tuffarsi in questa delizia per consolarsi un po’? Be’, io dovrei chiedere l’autorizzazione al mio colesterolo ma so che non me la darebbe mai. 🙁 Mi consolo pensando a chi se lo può permettere un bel pezzetto di questo semifreddo … mentre sgranocchio i biscotti Vitasnella ai cereali … nella vita bisogna anche fare delle rinunce, purtroppo.
Un abbraccio e buona domenica.
cucinaincontroluce
15 Dicembre 2013 at 22:52Veramente nemmeno il mio colesterolo sta facendo i salti di gioia, ma sono anche del parere che talvolta è più salutare togliersi una soddisfazione che reprimere qualsiasi desiderio… e stavolta ci voleva proprio, sono uscita dall’ennesima settimana da paura, forse una delle peggiori… e una cena tra amici con questo gran finale mi ha fatto davvero un gran bene!
Un abbraccio! 🙂
PS: comunque ho usato la panna vegetale… 😉
edvige
15 Dicembre 2013 at 14:52Certo che il bimbi aiuta io lo faccio quasi ogni anno a Natale in varie versioni ma il mandorlato lo solo martello in unostofinaccio mi piace che rimanga grossetto che sia da masticare uso meno panna. Mi senbra che nello slide Natale a destra venga ad un certo punto una delle mie versioni del semifreddo di torrone prova a vedere cosa ti pare?? Bacioni cara…e ok per le tue righe ma ormai io sono sazia. Buona domenica,.
cucinaincontroluce
15 Dicembre 2013 at 22:54Carissima Ed, ora vado a vedere…. nel tuo blog ci sono sempre delle golosità non da poco! E a me piace sperimentare….
Un bacio grande grande!
stravagaria
15 Dicembre 2013 at 14:56Che golosità! Mi ricorda un po’ un dolce che faccio in questo periodo…panna montata meringhe sbriciolate grossolanamente, amaretti e maron glacés a pezzetti. Se hai tempo prova a farlo ci vuole un attimo e fa un figurone. Come ormai avrai capito io sono una veloce veloce in cucina e ti ammiro per la tua pazienza. Buona domenica !
cucinaincontroluce
15 Dicembre 2013 at 22:55Che meraviglia, lo proverò di sicuro anche perchè adoro le meringhe e vado letteralmente pazza per i marron glacès!
Ti confesso, però, che anch’io corro parecchio in cucina e questo semifreddo di figura ne fa tanta, ma è velocissimo da preparare…
Un bacio!
ili6
15 Dicembre 2013 at 15:56Deve essere un ottimo dessert e poi l’idea del torrone a Natale mi piace per vari motivi…
Non disperiamoci per il tempo che fugge e le troppe corse. Siamo vivi e dobbiamo correre, ma convengo con te sulle dolci pause e ritmi più lenti.
Un sorriso,
Marirò
cucinaincontroluce
15 Dicembre 2013 at 22:57Ciao Marirò…. il tempo è la cosa che più desidero perchè la fretta e la stanchezza uccidono i rapporti umani… ho veramente bisogno di godere della compagnia altrui, oltre che di me stessa!
Un abbraccio forte forte!
consuelo
15 Dicembre 2013 at 17:06Non potrei essere + d’accordo…io sono rinata da quando x il taglio al personale hanno ridotto il mio orario a part-time. Meno soldi si ma la qualità della mia vita è decisamente migliorata! Bisogna lavorare x vivere e non il contrario, basta avere l’oculatezza di spendere bene qual poco che si ha..ti assicuro che si può avere una vita decorosa anche con mezzo stipendio e soprattutto mezza giornata libera 😀
Questo dolce fa passare ogni pensiero..peccato che finisce subito!
Un bacio e buona domenica <3
la zia Consu
cucinaincontroluce
15 Dicembre 2013 at 23:00Qui i soldi già son pochi e a metà mese la situazione è già critica, specie perchè se ne vanno tutti in uscite fisse indipendenti dalla nostra volontà, ma quanto sarebbe bello poter fare un paio di passi indietro e cambiare un po’ il sistema di vita….
Anche questa è una ricettina che, pur essendo raffinata ed elegante, si fa con poco lavoro e pochi soldi, avendo l’accortezza di ricorrere ai discount per la materia prima!
Un bacio ed un abbraccio!
notedicioccolato
16 Dicembre 2013 at 8:44Sai quante volte mi son chiesta e mi chiedo che senso ha tutto il corri corri a cui siamo arrivati oggi. E l’unica risposta che sono riuscita a darmi è che stiamo perdendo quelli che sono i valori veri della vita.
Una pausa come si deve per gustare questo goloso semifreddo me la ritaglierei in tutti i modi. Cascasse il mondo :D! Buona settimana
cucinaincontroluce
16 Dicembre 2013 at 9:47Hai ragione, mi rendo conto che la mia qualità di vita peggiora di giorno in giorno: prima avevo solo le normali commissioni da svolgere, oggi mio figlio è cresciuto e, con lui, anche i suoi impegni, i genitori diventano anziani e hanno bisogno che mi occupi di loro come per anni hanno fatto con me, le mani sono sempre due e la stanchezza avanza inesorabile sempre di più…. a tutto ciò si è aggiunto un sistema sociale complicato e persecutorio, sarà che lavorando in un settore particolare della pubblica amministrazione me ne rendo conto sulla mia pelle direttamente, ma mi ha colpito una frase dettami da mio cugino pochi giorni fa: “Appena varco il confine con l’Italia inizio a stressarmi perchè qui da voi lo stress lo respiri anche nelle più piccole cose…”, parole sante….
accantoalcamino
16 Dicembre 2013 at 9:25Buona settimana Tat, cosa c’è più del torrone per creare l’atmosfera Natalizia? Io ne avevo fatta una crema, con lo yogurt, in bicchiere.
Non ho, purtroppo, il bimby ed i miei tempi si allungheranno ma proverò a farlo questo semifreddo. Ciao.
cucinaincontroluce
16 Dicembre 2013 at 9:43Ciao Libera, tutte le ricette che propongo sotto l’etichetta “Bimby” si fanno anche senza questo fantastico robot, ma ne metto la procedura perchè se non viene seguita pari pari si rischia di non saper dove mettere le mani: quando lavori con pentola e mestolo puoi controllarne ogni fase, ma una volta che si chiude il coperchio del boccale non si sa mai cosa sta succedento là dentro! 🙂
Comunque sto imparando che il torrone si presta a moltissime preparazioni e, dopo aver assaggiato la base del semifreddo prima del passaggio in freezer, posso dire con ragionevole certezza che sarebbe un’ottima crema per farcire anche un semplicissimo pan di spagna!
Un bacio cara amica!
Alessia Piva
16 Dicembre 2013 at 11:50Come non condividere la tua riflessione…questi sentimenti di soffocamento ci avvicinano un po’ tutti nel periodo. 🙁 Speriamo si tratti solo di una fase passeggera e, nel frattempo, ci consoliamo con una fetta di delizioso semifreddo. 😉 Un abbraccio
cucinaincontroluce
16 Dicembre 2013 at 13:18A parte i miei impegni personali che mi stanno sovrastando sempre di più, ma la cosa che mi pesa da morire è l’ambiente lavorativo in cui sto vivendo la maggior parte della giornata… e dire che basterebbe eliminare un paio di persone e l’ansia verrebbe smorzata!
Ma hai ragione…consoliamoci con un po’ di semifreddo (questo dovrebbe andar bene anche per te, se non sbaglio)!
Un bacione! 🙂
Alessia Piva
16 Dicembre 2013 at 13:35Come ti capisco… 😀
conunpocodizucchero
16 Dicembre 2013 at 15:01anche qui, mi trovi pienamente d’accordo con te!
cucinaincontroluce
16 Dicembre 2013 at 15:22Mi fa piacere… e allora tutte insieme a rivendicare il nostro preziosissimo tempo libero! 🙂
Un bacio!
la Greg
16 Dicembre 2013 at 17:15Ma te lo sei pappato tutto da sola??? Ma quanto era buono???
L’ho fatto anche io ieri perché avevo amici a cena, però ho provato a fare la praline da me e se non mi sbrigavo a metterla nel dolce me la sarei mangiata tutta da quanto era buona.
Concordo su tutto quello che hai detto, lo stress ci sta logorando, diamo tanto per non ricevere nulla…io sto meditando di tornare nella mia campagna a vivere…la sovrattassa sull’ovino è troppo forte!
Bacioni
Silvia
cucinaincontroluce
16 Dicembre 2013 at 17:20Nooooo…però quello che non entrava nello stampo da plum cake sìììììì!!!! Mamma mia che goduria…. Sono quei piccoli piaceri che lo stress lo cancellano almeno finchè gli zuccheri rimangono in circolo, poi si annidano sulla ciccia preesistente e mi torna la depressione da coccodrillo! 🙂
Un bacio!
la Greg
16 Dicembre 2013 at 20:32io quello che mi è avanzato lo messo nei pirottini altrimenti me lo sarei fatto fuori tutto!!!
cucinaincontroluce
16 Dicembre 2013 at 21:24Io non ne avevo…. meno male….vedi te che giustificazione pur di mangiarmelo tutto!!! 🙂
Daniela Mazzero
16 Dicembre 2013 at 22:13Ciao Tatiana,condivido pienamente i tuoi pensieri.
Il tempo ,le cose fatte con calma,è quello che manca di più al giorno d’oggi.
Io sono stata imprenditrice artigiana (vivendo solo per il lavoro),poi disoccupata arrabattandomi in mille modi ,ora ho trovato un lavoro che mi piace part-time.
Ti garantisco che è meglio avere qualche soldino in meno,da spendere in maniera oculata e chiaramente rinunciando a molti sfizi,ma avere il tempo per una passeggiata,per una telefonata tranquilla a un’amica,per fare la spesa con calma,o preparare uno strepitoso dolce come questo !
Un abbraccio affettuoso e tanti cari auguri di serenità per le prossime feste.
Daniela
cucinaincontroluce
16 Dicembre 2013 at 22:27Ciao Daniela, sono pienamente d’accordo con te… purtroppo io meno ore di quelle che faccio non posso lavorarne, sia per lo stipendio molto basso sia perchè non ci viene concesso, ma il monte ore sarebbe nulla se si potessero lavorare in tranquillità, così com’era sino a qualche anno fa!
Un augurio di cuore anche a te! Bacioni!
Mila
17 Dicembre 2013 at 11:34Non dirlo a me che sto già lottando con una maestra di 1 elementare!!!
Anch’io faccio un semifreddo simile al tuo, in comune hanno il finale!!!
Complimenti e con l’occasione ti mando una slitta carica di auguri per queste festività
cucinaincontroluce
17 Dicembre 2013 at 11:55Ciao Mila, benvenuta!
Sto notando con piacere che questo semifreddo non è poi una stramberia scaturita dalla mia mente golosa, ma che ce ne sono svariate versioni in giro…. Così come ci sono parecchi pazzi a scuola… 🙂
Ramento che le mie lotte avverso certi dementi è iniziata già alla scuola materna, quindi consolati….
Un bacio e una vagonata di auguri anche a te!