E’ raro che io partecipi a dei contest o ad iniziative di qualsiasi genere che poi alla fine mi fanno sentire “costretta” da termini di pubblicazione, da banner che mi complicano la mia scarsa vita informatica o da ingredienti che non sempre ho il tempo di andare ad acquistare; eppure questa volta sono qui, nemmeno io so bene il perché di questa decisione arrivata di getto, senza pensarci troppo… probabilmente perché l’estate appena trascorsa ha visto il mio primo assaggio di Abruzzo grazie ad una sosta in camper nel corso del rientro a casa dalle vacanze, una sosta non troppo studiata, quasi casuale che però mi ha permesso di conoscere una terra bellissima, ricca di verde lussureggiante, piena di piccole città ordinate, pulitissime, dai servizi ineccepibili e in cui il contatto con la gente è stato molto piacevole e ricco di cordialità. Ho avuto modo di toccare con mano quel rapporto speciale con le persone umili, con la realtà semplice dei piccoli centri non ancora divorati dall’egocentrismo dei più o dal consumismo dell’apparenza e proprio a questo “bel vivere” voglio dedicare la mia ricetta, ad una regione da valorizzare perché i frutti della sua terra non meritano nulla di meno di altri prodotti ben più conosciuti. Grazie per l’ospitalità Abruzzo!
Ingredienti:
200 g. di ceci ammollati e lessati con un pizzico di sale
350 g. di latte
60 g. di miele di acacia (più un cucchiaio per la copertura di mandorle)
5 cucchiaini abbondanti di crema di nocciole (volendo fatta in casa)
3 cucchiaini di caco amaro
1 cucchiaio scarso di agar-agar
1 manciata di mandorle non pelate
Procedimento:
Riscaldare 300 g. di latte e farvi sciogliere l’agar agar mentre, a parte, i ceci andranno frullati con 50 g. di latte, la crema di nocciole, il cacao e il miele, per poi unire il tutto all’agar agar mescolando con una frusta sino ad addensamento; far riposare, una volta raffreddato, il tutto nel frigorifero per qualche ora. Prima di servire tostare in padella, per pochi minuti, una manciata di mandorle e poi tritarle grossolanamente in un mortaio, senza spellarle come ho fatto io, per ottenere un sapore più intenso e rustico, mescolarle con una cucchiaiata di miele di acacia e versare il tutto sullo sformato.
Con questa ricetta partecipo al contest “Taste of Abruzzo – It’s Xmas Time”:
36 Comments
ConUnPocoDiZucchero Elena
4 Dicembre 2014 at 12:38wow!! cavoli questa ricetta è più che perfetta e spacissima per il taste abruzzo! io non ci osno ancora stata, ma mi sento vicina a qul luogo per diversi pensieri/colori/sapori/profumi. hai fatto benissimoa patecipare, davvero! brava, brava, brava!!!!! una ola per te! 😀
cucinaincontroluce
4 Dicembre 2014 at 13:04E’ una terra veramente bella: l’avevo attraversata in treno molti anni fa e mi aveva colpita, ma aver avuto l’occasione di visitarla con la calma di un viaggio in camper è stata la scelta migliore… e pensa che ci siamo capitati per caso perchè nei programmi di mio marito c’era una destinazione diversa, ma non ricordava più il nome della città “predestinata”…. così anzichè fermarci in Emilia (poi ha rintracciato la meta giusta) abbiamo sostato in Abruzzo!
Un bacione <3 (e grazie per la ola 🙂 )
Grembiule da cucina
4 Dicembre 2014 at 14:40Originale e senz’altro buonissima!
cucinaincontroluce
9 Dicembre 2014 at 12:26Buonissima davvero…. anche se temevo il risultato quando mi sono incaponita nell’inserire i ceci in un piatto dolce: ho iniziato pensando all’utilizzo che se ne fa in alcune cucine etniche e al connubio con il miele e allora mi sono detta che sì, si può tentare! E ho fatto bene.
Buona settimana 🙂
edvige
4 Dicembre 2014 at 15:07Senz’altro buono ma a parte i ceci le mandorle e miele d’acacia non piace in assoluto a marito sopra tutto il miele. Passop per questa volta 🙁 perdono. Buona giornata.
cucinaincontroluce
18 Dicembre 2014 at 19:36Ecco che ho ripescato il tuo commento dagli spam! Dal cellulare non li vedevo, ma da ieri sera sono di nuovo tecnologicamente organizzata e quindi eccomi qui a recuperarti!
Un bacione 🙂
marisamoles
4 Dicembre 2014 at 16:44Una ricetta decisamente insolita, da provare. Adoro i ceci e le mandorle, senza contare tutto il resto. 😉
Un abbraccio.
cucinaincontroluce
9 Dicembre 2014 at 12:27Insolito anche il sapore della crema, al primo assaggio è “budinosa”, ma poi l’essenza del cece ha il suo perché. E cambia tutto.
Un abbraccio a te! 🙂
zia consu
4 Dicembre 2014 at 18:12Una ricetta davvero originale e golosissima 🙂
Direi che hai reso degnamente omaggio a questo tuo amore 🙂
cucinaincontroluce
9 Dicembre 2014 at 12:29L’Abruzzo mi ha colpita positivamente perché è bellissimo e a questa regione non manca nulla di ciò che presentano altre terre: sarebbe davvero da valutarlo al meglio!
Un bacio <3
stravagaria
4 Dicembre 2014 at 18:20Non riesco proprio a decifrare il sapore di questo sformato che avevo scambiato per una zuppa. Mi incuriosisce da matti 🙂
cucinaincontroluce
9 Dicembre 2014 at 12:48Quando appoggi il primo cucchiaio sulla lingua ti sembra uno budino, poi il cece fa la differenza anche se non lo percepisci come tale: secondo me il tocco in più lo dà la mandorla con il miele… ed esplode il sapore delle feste 🙂
Io l’ho preparato con il latte vaccino, ma sostituendolo con una bevanda alternativa costituisce un dessert vegan perfetto grazie all’uso dell’agar agar: non ho simpatia per i piatti veg, ma c’è chi utilizza una cucina esclusivamente vegana, quindi…perché no?
Un bacio 🙂
Daniela
6 Dicembre 2014 at 15:24Anche io non riesco ad immaginare il gusto di questa crema. Mi piacciono i ceci,ma li ho sempre usati in versione “salata”.Mi piacerebbe proprio sperimentarla. Perdona la mia ignoranza in cucina: l’agar agar cos’è?
Bacioni
Daniela
cucinaincontroluce
9 Dicembre 2014 at 12:52Ciao Daniela, inizio col dirti che l’agar agar non è altro che un polisaccaride che viene ricavato dalle alghe rosse e che costituisce un ottimo gelificante naturale, quindi si tratta di una valida alternativa alla colla di pesce (e che nemmeno richiede ammollo): si acquista in polvere pertanto è anche perfettamente dosabile!
Provala, è una ricetta molto veloce e ti renderai conto di quanto sia versatile il cece…
Un bacione 🙂
Alessia Piva
7 Dicembre 2014 at 12:06Un piatto che davvero da l’idea di coccole invernali <3 Bello e sicuramente buonissimo. In bocca al lupo per il contest, carissima Tatiana. Un abbraccio,
Alessia
cucinaincontroluce
9 Dicembre 2014 at 12:54Ciao Alessia, con questa veste di frutta secca diventa davvero un dessert sontuoso nonostante la povertà degli ingredienti base: se penso che è stato approvato anche dai miei due fastidiosi mi ritengo già la prima classificata (che poi ho partecipato proprio d’impeto…del resto m’importa poco)!
Ti abbraccio forte <3
edvige
9 Dicembre 2014 at 9:12Non capisco avevo commentato ma non mi trovo boh…lo rimetto….i ceci ok ma il resto dolce non me lo mangia nessuno e io non posso. Un abbraccio carissima buona giornata.
cucinaincontroluce
18 Dicembre 2014 at 19:36Almeno mantenete la linea… 😉
mipiacemifabene
9 Dicembre 2014 at 13:55Deliziosaaaa!! Ho utilizzato spesso creme di legumi in versione dolce e trovo che siano squisite! Questa tua versione è molto originale, non l’ho mai provata ma so già che sarà squisita, complimenti 🙂
Ciao un abbraccio e a presto
Federica 🙂
cucinaincontroluce
10 Dicembre 2014 at 13:18Ciao Federica e benvenuta!
Mi fa piacere incontrare chi, prima di me, ha già sperimentato i legumi in versione dolce…almeno ho la consapevolezza di non essermi lanciata in una delle mie solite follie…..
Un bacione a a presto 🙂
lapetitecasserole
9 Dicembre 2014 at 14:12Ah Tatiana ma questo sformato di ceci dolci é uno spasso! Ho provato con le patate, ma mai avrei pensato ai ceci in versione dolce! Bravissima!
cucinaincontroluce
10 Dicembre 2014 at 13:19Patate? E come le hai fatte? Curiosissima me…… Dopo aver pasticciato con i ceci sono pronta a tutto….
Un bacio <3
LaGreg
10 Dicembre 2014 at 19:16Ceci in un dolcino? E questa dove l’hai scovata???
E poi con tutta quella frutta secca mi inviti a nozze…
Un abbraccio
cucinaincontroluce
11 Dicembre 2014 at 11:16Hai visto che assurdità mi invento ogni tanto? Eppure è proprio buono, alla faccia del cece 🙂 Comunque i ceci sono neutri e nel dolce danno quel tocco diverso che non saprei nemmeno descriverti….di certo è il loro sapore rustico che, unito alla frutta secca e al miele, fa la differenza!
Un abbraccio a te 🙂
pamela
11 Dicembre 2014 at 9:46mamma che meraviglia questa ricetta, da provare subito, ti ringrazio!!!
cucinaincontroluce
11 Dicembre 2014 at 11:22Ciao Pamela e benvenuta! Chissà se, tra un sapone e una candelina, riesci a farne un paio di ciotoline? Merita davvero, ma non omettere la frutta secca di copertura: crea un contrasto croccante che ti proietta immediatamente al Natale….
Un abbraccio 🙂
delizia divina
11 Dicembre 2014 at 15:37che bella ricetta…complimenti!!!
cucinaincontroluce
12 Dicembre 2014 at 11:20Grazie e… benvenuta! 🙂
Francesca P.
11 Dicembre 2014 at 19:42Questo è un modo assolutamente originale di usare i ceci per me… perle da tuffare felici nel miele, che possono scambiarsi consigli e confidenze con le nocciole… amo questi incontri, non scontati… sono quelli che poi stupiscono di più!
cucinaincontroluce
12 Dicembre 2014 at 11:25Il cece dalle mie parti è poco considerato e spesso denigrato, invece è così rotondamente simpatico, perfetto nelle insalate, nelle zuppe e anche nei dolci… e taccio sul fatto che io mi ci lavo pure i capelli dopo averlo ridotto in polvere 🙂 Il suo incontro con la frutta secca e con il miele ha qualcosa di magico, crea un’armonia, un incontro che, come dici tu, non è affatto scontato, eppure è bilanciato e gradevolissimo al palato…. Ora vieni qui con me che ci rilassiamo sul divano con questo sformato e un infuso ai frutti di bosco!
Un abbraccione <3
sherazade
13 Dicembre 2014 at 20:09Appetitoso anzi di piu 😉
sheraunabbracciograndegraziedipassare
cucinaincontroluce
15 Dicembre 2014 at 12:53Sì, buonobuonobuono…. e facciamo uno strappo alla dieta?
Un abbraccio a te 🙂
Laura e Sara-Pancetta Bistrot
18 Dicembre 2014 at 14:48Super orginale questa ricetta dolce!! Ci piace l’uso di un legume abbinato al miele , ci ricordano un po’ i dolci giapponesi a base di fagioli azuki e i dolci arabi per la frutta secca:) Complimenti per la ricetta, morbida e croccante allo stesso tempo!
Un bacio!
cucinaincontroluce
18 Dicembre 2014 at 19:28Ciao e benvenute…visto che avevate ragione a sospettare di essere finite nello spam? Dal cellulare non lo potevo vedere e solo ieri sera mi è stato consegnato il portatile nuovo… La vostra osservazione sugli ingredienti mi ha colpita perchè non ci avevo pensato ed avete proprio ragione…. I dolci a base di miele li adoro per il profumo particolare che hanno e, tanto per rimanere in argomento, ne è in arrivo un altro!
Un bacio 🙂
Laura e Sara Pancetta Bistrot
19 Dicembre 2014 at 20:41Vero, meno male!! La similitudine mi è subito saltata in mente perché avendo la mamma giapponese, se sento legumi abbinati ai dolci faccio subito l’associazione 🙂 Un bacio, Laura!
cucinaincontroluce
20 Dicembre 2014 at 20:32Ma dai???? Io ho un legame viscerale con il Giappone e con la sua cultura: non ci sono mai stata, ma se segui un po’ quelle che sono le ricette che ho postato tra le etniche capirai quanto io lo senta “dentro”…..