Sto leggendo un libro nelle poche pause libere che ho, porto il Kindle sempre in borsa e quindi ogni tanto un capitolo riesco a godermelo: non è alta letteratura, ma la trama si svolge tra Inghilterra e Sicilia con brevi accenni alla Gran Bretagna e tantissimo sentimento incentrato sul Mediterraneo, sui suoi sapori, la sua cucina, i suoi profumi.
Mi fa sognare perchè mai come quest’anno ho un desiderio intenso di mare, è stato un anno difficile dopo un’estate piovosa e fresca, troppo per i miei gusti: qui si narra di ulivi a picco sul mare, di oleandri fioriti, di profumo di limoni, di ricotta e di arance candite, si parla di ville in pietra grezza, di vino passito, di cielo blu cobalto.
E allora la mia fantasia sale su una barchetta e raggiunge il largo cristallino, sfiora le cavità turchesi delle volte rocciose e delle grotte, scende su una spiaggia, nel’insenatura più piccola e appartata, e fa una nuotata lunga e rigeneratrice in un’acqua splendida, fresca, meravigliosamente pulita e limpida.
Mi vedo in un cortile a tagliare pomodori profumati, ad affettare peperoni e melanzane, ad insaporire i miei piatti con le olive nere, grosse, amarognole come piacciono a me… sono a piedi nudi coperta solo da un prendisole bianco sulla pelle abbronzata, ho i capelli bruni ancora umidi dopo la nuotata che mi scendono mossi sulle spalle, mi sento leggera e ancora fresca mentre mescolo istintivamente gli aromi del basilico e dell’origano, mentre uso gli agrumi per regalare al pesce fresco un tocco di carattere in più.
Sono circondata da personaggi che preparano un caffè forte, denso, intenso, un caffè che riallaccia la tradizione sicula con quella degli antenati moreschi le cui influenze ancora oggi permeano la sponda occidentale dell’isola, mi offrono una tazza di questa bevanda il cui aroma mi arriva a stuzzicare le papille gustative già da lontano, a me che nemmeno amo il caffè, ma che in questo contesto mi attrae.
E allora mi metto in cucina e realizzo qualcosa che del caffè abbia almeno il carattere deciso, andando istintivamente ad occhio nelle dosi e nell’uso degli ingredienti, mescolando il tutto secondo il gusto del momento, per ricreare un po’ di quella magia tutta mediterranea.
Ingredienti:
5 uova
300 g. di zuccchero
1 pizzico di sale
500 g. di farina
1 bustina di lievito per dolci
150 g. di burro bavarese
250 g. di latte
50 g. di caffè solubile forte
zucchero a velo per rifinire (che io non ho usato perchè non amo i sapori troppo dolci)
Procedimento:
Mescolare bene le uova con lo zucchero e il sale in modo tale da incorporare un po’ d’aria, poi gradualmente unire il latte, il burro fuso e il resto degli ingredienti. Le dosi sono abbastanza abbondanti, ma oltre allo stampo da kuglupf che ho usato ne ho riempito anche un altro piccolino da plumcake per portare un po’ di merenda in ufficio (mica posso far morire di fame le colleghe…), quindi sappiate regolarvi…..
Infornare a 180° per 45 minuti.
PS: il cuore del dolce rimane morbidissimo e quasi liquido…una goduria…..
8 Comments
ili6
24 Marzo 2015 at 23:13passa il titolo del libro che le atmosfere che racconti e desideri mi piacciono alquanto 😉
cucinaincontroluce
25 Marzo 2015 at 9:07Il libro è “Il giardino degli aranci fioriti” di Juliet Hall: non è un “librone”, ma si tratta di letteratura gradevole e che ti lascia una sensazione di leggerezza e relax sulla pelle… è uno di quei romanzi da godersi acciambellati sul divano, con una tazza fumante accanto, dopo una giornata pesante!
Un bacio 🙂
stravagaria
25 Marzo 2015 at 5:48E ti ci vedo bene anche io immersa in quelle atmosfere! …dai che l’estate si avvicina a grandi passi 🙂
cucinaincontroluce
25 Marzo 2015 at 9:08Assolutamente sì! Adoro gli oleandri, gli ulivi e il colore del mare, amo l’estate e la sensazione dell’acqua che mi scivola sulla pelle cotta dal sole…. non vedo l’ora!
Un bacio 🙂
ConUnPocoDiZucchero Elena
27 Marzo 2015 at 10:26mi piace questa atmosfera e mi piace questo dolce che da come descritto è un delizia!!!!!
cucinaincontroluce
30 Marzo 2015 at 9:08E’ l’atmosfera che sogno nel corso di tutto l’inverno: vivo in una città dagli inverni gelidi e sogno il sole tutto l’anno! E ora che si avvicina la “mia” stagione non sto più nella pelle….. 🙂
Un bacio!
ipasticciditerry
14 Aprile 2015 at 8:56Che bella atmosfera che ci hai ergalato! Sai quanto io ami leggere e sopratutto, quanto amo la Sicilia! Ne sono innamorata, mi manca tanto, anche se in fondo non è tanto che manco. Anche io ho voglia di mare, di caldo, di profumo di cose buono … sai che anche io ieri ho sfornato un dolce particolare con il caffè? Se riesco lo pubblico oggi. Bellissimo anche il tuo, mi sembra di sentirne il profumo. Brava tesoro
cucinaincontroluce
28 Aprile 2015 at 13:09Dopo poche righe ero già immersa nell’atmosfera mediterranea, tra ulivi e profumo di limoni, mentre la brezza marina mi soffiava tra i capelli… quanta magia può regalare un libro, vero?
Al caffè io preferisco di gran lunga il the ma in questo semplicissimo dolce ha regalato davvero quel tocco in più che lo ha reso particolare, con buona pace del mio amore per i sapori più delicati 🙂
Un bacione cara Terry!