Finalmente è arrivata la bora a spazzare via la nebbia dai cieli della mia Trieste, dopo giorni di umidità intensa e coperti da una coltre di nebbia da far concorrenza alla Val Padana, un vento fortissimo che ci ha regalato l’aria tersa, il cielo privo di nubi, un sole che è una meraviglia: raffiche a 120 chilometri orari che hanno iniziato a mettermi a dura prova nei miei spostamenti in scooter, nonostante chi lo usi sempre sappia quali sono i punti “caldi” (per modo di dire… 🙂 ) in cui prestare maggiore attenzione, dove le raffiche si incanalano creando dei vortici d’aria pericolosi e in grado di rovesciare chiunque.
Però fa freddo, tanto freddo, le raffiche si insinuano ovunque, non servono abiti caldi se il vento è in grado di oltrepassarli, sono necessari giubbotti lunghi a tenuta perfetta, guanti, sciarpe e tutto ciò che aiuti a bloccare gli spifferi gelidi; in questa settimana ho usato tanto lo scooter tra le corse in ufficio e tutti i colloqui con i docenti di mio figlio, tre pomeriggi a raggiungere una scuola ubicata in una zona dove la bora soffia ancora più forte rispetto al centro cittadino… erano anni che non soffrivo così tanto il freddo!
Poi uno si aspetta di rincasare e trovare un ambiente caldo e confortevole, di sentire immediatamente le guance andare in fiamme per il calore domestico… e invece niente, tiè! Da quando ci hanno applicato le termovalvole l’impianto di riscaldamento non funziona più a dovere e in casa a stento si raggiungono i 18 gradi, che per una freddolosa come me è un dramma, quindi vivo di the caldo e zuppe a volontà 🙂
Spesso rincaso molto tardi rispetto alle ore canoniche dei pasti, quindi bisogna organizzarsi prima e siccome non sempre ci riesco, stavolta ho provato a rendere “zupposi” dei noodles che richiedevano solo quattro minuti di cottura (meglio di così…), usando un po’ gli ingredienti a casaccio, senza alcuna cognizione di causa, per l’appunto, ma ottenendo un pasto caldo buono buono che ho poi ripetuto più volte!
Ingredienti:
olio di sesamo q.b.
mezzo porro (ho usato la parte verde)
una manciata di funghi (quelli che volete, qui ho usato i porcini freschi, ma la volta precedente ho utilizzato quelli essiccati in casa dell’anno precedente)
salsa di soia q.b.
fish sauce q.b.
un pizzico di sale
125 g. di noodles di frumento
acqua a volontà (con un litro ne escono tre belle scodelle piene)
Procedimento:
Tagliare il porro a rondelle e farlo saltare nell’olio di sesamo caldo, poi unire la salsa di soia (io ho utilizzato gran parte di fish sauce e poca di soia perché sono intollerante a quest’ultima), aggiungere l’acqua, versare anche i funghi affettati, aggiustare di sale e coprire per pochi minuti; versare anche i noodles e cuocere per il tempo indicato sulla confezione (4 minuti nel mio caso)… pochi minuti per una zuppa saporita e appagante!
17 Comments
edvige
30 Novembre 2015 at 23:14Ho i funghi cinesi e tutto il restolo devo fare grazie notte
Tatiana Bruni
30 Novembre 2015 at 23:14Ecco, lo vedi? Io ho solo i funghi comuni…. non puoi non provarci!
Un bacione 🙂
Stravagaria
1 Dicembre 2015 at 18:11D’inverno io vivrei di minestre, minestroni, zuppe, riso in brodo… fai tu! In casa mi odiano 😉 qui oggi era veramente bello con temperature piuttosto miti per la stagione, magari stasera azzardo qualcos’altro 😀
Tatiana Bruni
3 Dicembre 2015 at 10:29E pensa che quand’ero piccola detestavo brodi e minestre, mentre ora ci vivrei… anche se, in tutta onestà, forse lavoro più di fantasia rispetto alla mia mamma e quindi posso spaziare tra più ricette e trovarne alcune veramente strepitose!
Ecco, questa è una di quelle! (Ma ti ci vedi la mamma che cucina etnico? 🙂 )
Un bacio!
Stravagaria
1 Dicembre 2015 at 18:13D’inverno io vivrei a zuppe minestre et similia..basta che fumino 😉 infatti in casa mi odiano 😀
zia Consu
1 Dicembre 2015 at 18:40Non ti invidio, io preferisco andare a piedi quando fa freddo..bici e scooter vanno in letargo 😛
Questo piatto è una vera coccola e sono sicura ti avrà regalato quel tepore che cercavi 🙂
Tatiana Bruni
3 Dicembre 2015 at 10:31Se qui abbandonassimo lo scooter ad ogni soffio di bora andremmo a piedi nove mesi su dodici, ma poi ci sono i pazzi come la sottoscritta che esce su due ruote con qualsiasi tempo (se le abbandono in ufficio ci arrivo l’indomani 🙂 )!
Quindi si parte per il lavoro con il thermos in borsa e già la mattina si lascia la minestra in caldo nella slow cooker, come ho fatto anche oggi… e via a sfidare il gelo!
Un bacio 🙂
ipasticciditerry
2 Dicembre 2015 at 14:10Urca hai fatto una descrizione del clima che io morirei!! Anche io soffro molto il freddo e nonostante che da noi le temperature siano sermpre di 3/4 gradi inferiori a quelle di Milano (io sono sulle colline in Brianza) non farà mai il freddo che descrivi tu. Io il vento lo odio … quelle volte che c’è qui da noi mi viene sempre mal di testa, figurati come potrei vivere lì. Una zuppa calda è quello che ci vuole, a me pur facendo la stessa ricetta non viene mai uguale … buona questa, da provare.
Tatiana Bruni
3 Dicembre 2015 at 10:33Pensa invece che io lo amo, come tutti i triestini del resto, perché con la bora ci siamo nati ed è una convivenza pacifica (attenzione solo ai cassonetti della spazzatura che vagano in mezzo alla strada… e non è una battuta!), ma purtroppo quest’anno in casa fa davvero troppo freddo: io a 17 gradi non riesco proprio a starci! Avremo un lungo inverno di zuppe calde…..
Un abbraccio!
Vale
3 Dicembre 2015 at 17:12belle queste foto, ma poi un piatto così ti rigenera con il mondo! Qua in compenso c’è un’umidità terribile .-(… baciuzzi
Tatiana Bruni
4 Dicembre 2015 at 8:19Ecco l’aspetto positivo del vento: ti cancella tutta l’umidità! Ma un piatto così ti salva da tutto… ciccia compresa! (E’ ultralight a parte quella minima quantità di calorie dei noodles…)
Un bacio 🙂
Alessia
7 Dicembre 2015 at 11:28Brrr! Che incubo il freddo! 🙁 Qui da me siamo in piena fase “nebbia in val padana” e quando si torna a casa con l’umidità nelle ossa non c’è niente di meglio di una deliziosa zuppetta come la tua!
Un bacione
Tatiana Bruni
8 Dicembre 2015 at 21:14Ora purtroppo pure noi, non c’è mai stata tanta nebbia come quest’anno, pertanto quando soffia la bora la si accoglie a braccia aperte, nonostante ti geli le ossa e ti penetri ovunque! Però questo inverno è più soft grazie a tantissime zuppe… poi da quando ho imparato ad usare la slow cooker è un piacere poichè rincaso e il pranzo è pronto e bollente!
Un bacio 🙂
Francesca P.
7 Dicembre 2015 at 23:46I gatti amano il caldo, sognano il camino e si mettono sotto le coperte quando c’è freddo… ovviamente mangiano anche tante zuppe e piatti bollenti, oltre a inventare cose strane… e quindi ti consiglio una ricettina “felina” con i noodles: mettici del pesce spada tagliato a dadini e dei pomodori secchi… vedrai! 😉 Lo so, alla fine, gira che ti rigira, torno sempre lì… al mare…
Tatiana Bruni
8 Dicembre 2015 at 21:18La tua ricetta felina è deliziosa e stuzzichina perchè mi riporta al mio amato mare e ai profumi mediterranei: pesce e pomodori… c’è tutto per esser felici! Anche ora che ci si ammassa attorno al camino in cerca di calore, che ci si copre di piumini e coperte, che si sta con la sciarpa anche al lavoro perchè prima di togliersi il freddo di dosso ce ne vuole…. Sto iniziando ad inventare cose strane, altrimenti l’inverno rimane grigio mentre io lo voglio a colori e allora divento un pochino anch’io come te… lo sai che ho messo il pepe rosa nella confettura e che ancora una volta avevi ragione?
Laura e Sara Pancetta Bistrot
8 Dicembre 2015 at 19:28Un ottimo rimedio per riscaldarsi questa bella zuppa fusion, peccato che sei intollerante alla soia, altrimenti ti avrei consigliato anche il miso per insaporire la zuppa che già così deve essere deliziosa! Adoro questi sapori e l’aroma dell’olio di sesamo…mmm!!
Buona serata cara, un abbraccio!
L.
Tatiana Bruni
8 Dicembre 2015 at 21:22Visto che senza cognizione ci causa qualcosa di buono ho combinato? E sì, la soia ce l’ho messa, ma senza esagerare sennò mi vengono certi mal di pancia… invece il miso non l’ho mai assaggiato (e nemmeno trovato dalle mie parti): però voglio rimediare non appena mi si presenta l’occasione e alla faccia del mal di pancia! Amo troppo questi sapori….
Un bacio a te Laurasan e alla bravissima Sara 🙂