Letture

“Il sentiero dei profumi” di Cristina Caboni

il sentiero

Immagine tratta dal web

A differenza delle parole, gli odori arrivano dritti ai sensi delle persone. E’ l’olfatto il primo dei sensi in assoluto, perchè si annida negli oscuri recessi dell’anima primordiale e reagisce alle sollecitazioni secondo una serie di archetipi olfattivi nati con l’uomo. E’ emozione pura.

Dopo la lettura de “La custode del miele e delle api” sono ritornata sulle pagine della stessa autrice, incantata dalla sua delicatezza nel trattare i sentimenti e nel delineare il carattere dei personaggi, questa volta inizialmente con più fatica, probabilmente a causa delle condizioni fisiche non ancora ottimali che mi stanno costringendo ad un riposo forzato e che mi stanno innervosendo non poco.

Spesso ho trascorso ore in ascolto della mia musica preferita e rilassante come questa, ma alla fine mi sono rimessa in riga affrontando seriamente la lettura (per chi ancora  non mi conosce abbastanza, quando mi immergo nelle note non connetto più), che comunque nelle prime pagine, a parer mio, scorre in maniera confusa.

Attraversati i primi capitoli ci si ritrova in un romanzo bellissimo, scritto bene e con la consueta delicatezza che contraddistingue questa autrice, in un’atmosfera anomala in cui sono i profumi a condurci per mano in un mondo inesplorato fatto di aromi che si fondono con l’anima.

Le prime pagine partono da un antico laboratorio di Firenze, ma bel presto la storia si dipanerà lungo le strade di Parigi, nei vicoli del Marais, dove Elena, la protagonista, sarà finalmente in grado di riaprirsi alle emozioni, da troppo tempo sopite e volutamente ignorate, semplicemente seguendo un percorso olfattivo tra l’aroma delle rose, del neroli, del bergamotto e del vetiver, lasciando che pian piano il suo cuore si riscaldi tornando alla vita poichè, come per i profumi, l’aroma si sprigiona dando il meglio di sè solo quando il seme viene riscaldato….

Tra le pagine si legge spesso che i profumi costituiscono un sentiero e che solo percorrendolo si potrà arrivare alla piena consapevolezza di sè e di quello che per noi stessi è il profumo perfetto, si apprende che ogni sentimento ha un proprio odore, c’è l’aroma della rabbia, della paura, della felicità… ed Elena riesce a captare queste sfumature nelle persone che ha davanti e proprio grazie a questo dono riesce a comprendere al meglio i sentimenti altrui, ponendosi dinanzi chi la circonda con estrema gentilezza e sensibilità.

Mi ha attratta moltissimo l’argomento trattato poichè, come riportato nella frase di apertura (tratta dalle pagine del libro), i profumi entrano nei recessi dell’animo umano e spesso un aroma mi riporta all’infanzia con una puntualità che nessun altro ricordo può, con una prepotenza che ha dell’incredibile; è vero che il profumo è la prima memoria storica di un individuo, si stampa nella mente e non se ne va più, altrimenti non potrei ancora oggi associare il profumo dell’origano e della maggiorana al ricordo della mia nonna e dell’orto sotto il sole cocente dell’estate, quando l’aria era immobile e si sentiva solo il ronzio degli insetti all’ora di punta.

Posso dire onestamente che questa lunga disquisizione sulle qualità olfattive mi ha rapita in quanto da sempre incantata dagli olii essenziali, dall’aroma dei fiori, dalle profumazioni naturali e non di sintesi, dall’alchimia degli antichi laboratori e dalle relative lavorazioni artigianali, ma soprattutto questo è un bellissimo romanzo sulle insicurezze dell’animo umano e sulle capacità dell’individuo di affrontarle e di superarle.

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16 Comments

  • Reply
    carmen
    26 Gennaio 2016 at 13:25

    Questo libro mi attira, grazie per la recensione!
    Un caro saluto

    • Reply
      Tatiana Bruni
      26 Gennaio 2016 at 21:28

      Se ami i profumi è un ottimo spunto per saperne di più e, con l’occasione, per leggere un bel libro 🙂
      Un abbraccio!

      • Reply
        carmen
        29 Gennaio 2016 at 10:05

        L’ho ordinato e vado a ritirarlo oggi,
        E grazie del tuo commento sulla collana..l’ho fatta per la ragazza di mio figlio, che ama questo genere, un abbraccione!!

        • Reply
          Tatiana Bruni
          29 Gennaio 2016 at 11:30

          Sono curiosa di sapere se lo amerai come l’ho amato io 🙂
          Un bacio!

  • Reply
    zia Consu
    26 Gennaio 2016 at 21:05

    Un altro libro davvero interessante. Anch’io penso che l’olfatto sia uno dei sensi che maggiormente ci porta alla memoria periodi piacevoli di vita passata..e la visione è anche molto romantica 🙂
    Spero che la tua convalescenza sia breve..ti abbraccio <3

    • Reply
      Tatiana Bruni
      26 Gennaio 2016 at 21:30

      Di questa autrice uno degli aspetti che più apprezzo è il fatto che prima di scrivere si documenta in maniera approfondita su quanto andrà a trattare e non è poco! Unitamente a ciò si snoda un romanzo davvero carino e scorrevole, romantico e poetico…
      Un abbraccio di cuore!

  • Reply
    Stravagaria
    26 Gennaio 2016 at 21:06

    L’ho letto e ho già pronta la recensione, quindi sono sul pezzo! 🙂 anche io sono rimasta affascinata dal discorso sui profumi e sulla loro creazione, la parte migliore del libro. Lo stile dell’autrice invece nelle prime pagine, quando racconta la delusione amorosa, è molto adolescenziale ma migliora in corso d’opera. Nell’insieme è un romanzo di intrattenimento romantico che non ha nulla da invidiare ad altri esempi stranieri e fa venir voglia di appassionarsi al mondo dei profumi. Un abbraccio

    • Reply
      Tatiana Bruni
      26 Gennaio 2016 at 21:34

      Leggo che le nostre impressioni ci accomunano, anche nella valutazione delle prime pagine 🙂 Rimane comunque un romanzo affascinante, ben strutturato su una materia in merito alla quale l’autrice si è documentata bene e ciò non può che farmi piacere poichè significa che si tratta di un’opera curata… insomma, alla fine l’ho promosso ampiamente nonostante i traballamenti delle prime pagine perchè l’ho gustato fino in fondo appassionandomi ancora di più sul significato di questa strada olfattiva.
      Un abbraccio a te 🙂

  • Reply
    lucy
    28 Gennaio 2016 at 7:43

    alla ricerca di buoni libri non posso che gradire!

    • Reply
      Tatiana Bruni
      29 Gennaio 2016 at 8:26

      E a me fa piacere condividere un buon libro, perché è difficile riuscire a combinare un romanzo spensierato con l’assenza di banalità e con una scrittura che scorra agevolmente senza scadere nella banalità!
      Un abbraccio 🙂

  • Reply
    ipasticciditerry
    28 Gennaio 2016 at 9:51

    Sono assolutamente daccordo; anche io quando conosco una persona la prima cosa che noto è “l’odore” che questa persona mi trasmette. E non è necessariamente un odore reale … che si sente con narici. E’ proprio un odore di insieme, non so spiegarti. Tutti noi abbiamo un odore, che sia l’ammorbidente con cui laviamo i panni, lo shampo, il dentifricio – se magari ci simao lavati i denti da poco- o anche solo qualche profumo di cibo, rimasto addosso dalla nostra cucina. Io ho un odorato finissimo, come anche l’udito. Sono due sensi che ho molto sviluppati e sento anche i più piccoli odori. molto interessante questo libro. Forza dai, cerca di riprenderti da questo brutto mal di schiena, mannaggia!! Un bacio

    • Reply
      Tatiana Bruni
      29 Gennaio 2016 at 8:25

      Ciao Terry, finalmente sono rientrata al lavoro perché bloccata a casa stavo impazzendo! Non che mi sia rimessa perfettamente, ma grazie alla mia personale iniziativa di prendere degli antinfiammatori al posto della blandissima cura prescrittami dal mio medico sono riuscita a risorgere 🙂
      Hai ragione, intorno a ciascuno di noi c’è sempre un odore particolare, in parte dato dalle proprie abitudini personali e in parte da una questione strettamente biologica e penso che ciò sia alla base anche della chimica che talora scatta tra alcune persone, che può andare al di là o semplicemente a completare quella che può essere un’affinità intellettuale… certo è che si tratta di un argomento affascinante! Pensa che abbiamo iniziato a parlare della costruzione di un profumo e siamo arrivate ad analizzare i sensi che accomunano i destini degli individui 🙂 Di questo passo arriveremo a disquisizioni strettamente filosofiche! 🙂 🙂 🙂
      Un bacio stella!

  • Reply
    Laura
    10 Febbraio 2016 at 15:41

    Bel libro, anche a me è piaciuto. Soprattutto trovo che sia scritto bene, in modo scorrevole, senza orpelli inutili e poi le descrizioni di uno dei miei quartieri parigini preferiti hanno fatto il resto…
    Se ti va, trovi anche le mie impressioni sulla pagina “Letture golose”.
    Un bacione

    • Reply
      Tatiana Bruni
      10 Febbraio 2016 at 15:58

      Ciao, innanzitutto benvenuta… non finisco mai di conoscere tutti nemmeno nel nostro gruppo di Ifood a quanto pare 🙂
      Inoltre mi fa piacere avere qualcuno con cui condividere passioni ed impressioni sulle rispettive letture… quindi non mi resta che passare da te!
      Un bacione e grazie della visita 🙂

  • Reply
    Daniela
    19 Luglio 2023 at 16:18

    Ho amato anche io questo libro della caboni..il seguito mi è piaciuto un po meno forse troppo “stile carramba che sorpresa”..
    Cmq il duo modo di scrivere lo trovo elegante colto e a tratti poetico..ti invita sempre a viaggiare anchd solo con la fantasia in posti meravigliosi al mondo

    • Reply
      Tatiana
      21 Luglio 2023 at 20:46

      Devo ammettere che ogni suo libro l’ho amato, sempre eleganti e delicati e posso dirti che lei è molto gentile, l’ho conosciuta ad una presentazione nella mia città, ci ho scambiato due chiacchiere e mi è sembrata una persona umile e timida.

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