Alla fine mio marito il compleanno lo festeggia due volte perché quando tra famiglie di origine non si va d’accordo è l’unica strada per la serenità di tutti, quindi dopo averlo tormentato per giorni senza riuscire a fargli capire che una torta non si organizza con soli cinque minuti di anticipo… finalmente ha organizzato le visite parentali e io mi sono tolta un problema!
E’ passato qualche anno dal momento in cui , dopo aver ingoiato molte mancanze di tatto e parecchie umiliazioni, mi sono stancata di abbassare sempre il capo, cosa a me non congeniale visto il mio carattere molto forte e dominante, e ho fatto saltare tutti i rapporti, complice l’ennesima palata di fango addosso; non ne sono affatto pentita e avrei dovuto farlo molto prima, ma per amore di mio marito ho tenuto duro (o saltavano loro o saltava il matrimonio). Adesso i rapporti sono un po’ più distesi poichè alcuni membri della sua famiglia hanno fatto un primo passo dimostrando una certa dose di umiltà e di buona volontà, tuttavia io continuo a vivere la mia vita finchè anche l’ultimo di coloro i quali mi hanno ferita non sarà in ginocchio… e se ciò non avverrà mai andrà bene ugualmente poichè sono felice e serena anche in compagnia di me stessa. Ciò però quest’anno non mi ha impedito di omaggiare mio marito e la sua famiglia di una torta uscita dalle mie mani: un piccolo segno di collaborazione nonostante tutto.
L’idea iniziale era di cuocere una angel cake, la nostra mitica fluffosa (Bloggalline docet), tuttavia sarebbe risultata troppo alta per un trasporto sicuro (ce li vedete marito e figlio con una torta in perfetto equilibrio che arrivi sana a destinazione? Io no. Appunto 🙂 ), quindi serviva qualcosa di semplice dopo il lavoraccio della Sachertorte. Proviamo con questa accoppiata di delizie spesso proposte da molte amiche bloggers? Non rammento quante e quali proposte io abbia visto sino ad oggi, posso solo dire che erano tutte splendide, ma un grazie particolare lo devo ad Enrica, la cui ricetta avevo appuntato mesi fa e che oggi ho avuto modo di sperimentare.
Ingredienti per la torta:
3 uova 170 g. di zucchero
60 g. di burro
120 ml. di latte intero
140 g. di farina
30 g. di cacao amaro
una bustina di lievito per dolci
farina di cocco e scaglie di cioccolato per la farcitura
Procedimento:
Montare le uova intere con le fruste elettriche o la planetaria con un pizzico di sale e con lo zucchero sino ad ottenere un composto spumoso, con molta pazienza poiché le uova devono incorporare aria, quindi procedere pure per circa cinque minuti.
Incorporare la farina setacciata con il cacao e il lievito, utilizzando una spatola e con movimenti dal basso verso l’alto; nel frattempo riscaldare il latte con il burro senza farlo bollire e unendolo successivamente all’impasto utilizzando una frusta e versando il latte a filo, mescolando poi delicatamente con la spatola e sempre con movimenti dal basso verso l’altro per non smontare il composto.
Imburrare ed infarinare uno stampo di diametro da 20 cm., versarvi il composto e far cuocere in forno preriscaldato, statico, a 170°c. per circa 35-40 minuti, facendo la consueta prova stecchino prima di toglierlo dal forno.
Lasciar raffreddare la torta e nel frattempo procedere con la camy cream.
Ingredienti per la camy cream:
500 g. di mascarpone
250 g. di panna fresca non vegetale
un tubetto di latte condensato (170 g.)
Preparazione:
Montare la panna molto fredda con le fruste e rimetterla nel frigorifero; montare con le stesse fruste il mascarpone con l’aggiunta, a filo, di latte condensato, finchè il composto sarà sodo. A questo punto aggiungere la panna con movimenti lenti e dal basso verso l’alto per non smontare il tutto.
Assemblaggio:
Tagliare in tre sezioni orizzontali la torta oramai ben raffreddata e farcire le basi con la camy cream, aiutandosi con una sac à poche, eventualmente farcendo con una manciata di scaglie di cioccolato, ciò per tutti gli strati interni, mentre l’esterno andrà spalmato di sola camy cream e spolverizzato con la farina di cocco per rifinire il tutto.
Con poco si otterrà una torta di tutto rispetto senza grossa fatica né ingredienti impegnativi, visto che la torta al latte è talmente morbida ed umida da consentire una farcitura immediata senza l’utilizzo di alcuna bagna.
Nota:
queste dosi sono indicate per uno stampo da 20 cm, che io non avevo, pertanto ho dovuto usarne uno da 24, rinunciando ad un risultato più sviluppato in altezza e quindi ho tagliato la torta in due sole sezioni.
PS: per l’ottima riuscita della torta sono stata ringraziata con un video a mezzo Whats App… chi l’avrebbe detto? 😉
24 Comments
zia Consu
15 Marzo 2016 at 17:23Ti ammiro molto Tati, nonostante tutto hai preparato la torta x i loro festeggiamenti..nel rispetto della tua famiglia e soprattutto di tuo marito. I miei complimenti, io non riuscirei ad essere così elastica ma non posso che prender esempio dal tuo gesto di maturità.
ps: le foto non le vedo ma sono certa che sarà stata strepitosa 🙂
Tatiana Bruni
15 Marzo 2016 at 17:33Ciao Consu, innanzitutto ti chiedo di pazientare per le foto poichè abbiamo un problema tecnico con tutta la rete di Ifood e i tecnici ci stanno lavorando… spero si risolva quanto prima (visto quanto ho penato a farne di decenti 🙂 )!
Per il resto ti posso solo ringraziare per l’apprezzamento perchè è dal 2010 che la situazione si protrae, ma amo troppo mio marito per vederlo ferito ancora una volta e senza poter far nulla per evitare che ciò accada visto che non sono disposta a svendere la mia dignità… almeno una torta gliel’ho voluta regalare poichè alla fine mi ritengo superiore a determinate dispute che trovano la loro origine nell’ignoranza e nella prevaricazione.
Un abbraccio!
Stravagaria
15 Marzo 2016 at 18:13Col tempo sto cercando di ammorbidire la mia intransigenza ma anni fa mi sono trovata in analoghe situazioni. La torta è molto invitante…chissà che non aiuti a dissipare le ostilità 🙂
Tatiana Bruni
15 Marzo 2016 at 18:46In realtà sarebbe bastata una sola parola per dissipare qualsiasi ostilità all’origine, una magica parolina che però brucia sulla bocca di molte persone che ancora non hanno capito che un semplice “scusa” è in grado di abbattere muri altrimenti insormontabili.
Ti abbraccio 🙂
Miss Fletcher
16 Marzo 2016 at 11:17Beh, che tu abbia preparato una torta per loro è proprio un bel gesto, cara.
E che torta, bellissima e deliziosa, complimenti Tatiana! Un bacione a te!
Tatiana Bruni
16 Marzo 2016 at 14:58Per un marito che riesce ad amare ancora, dopo tanti anni, una tipetta come me è davvero il minimo… glielo volevo proprio fare un regalo del genere!
Un bacio 🙂
Francesca Piccirillo
16 Marzo 2016 at 11:51Quando ti distruggono anche i sentimenti più profondi è difficile far finta di nulla,eppure tu lo hai fatto. L’amore è sempre quello a vincere e quello a muovere tutto. Un gesto degno di grande intelligenza e maturità,non che chi si comporti diversamente non lo sia, non si possono giudicare i sentimenti brutti o belli che siano,ma tu lo sei di più. Non so se sia stato facile per te preparare un dolce che di buono ha già la sua parola e decorarlo pure,per me non lo sarebbe stato affatto,meriti una profonda stima . Un grosso abbraccio Tatiana ❤
Tatiana Bruni
16 Marzo 2016 at 14:56E’ vero, hanno mirato proprio ai sentimenti più profondi, distruggendomi dei momenti che aspettavo da una vita e per raggiungere i quali ho lottato come una leonessa, e l’hanno fatto senza nemmeno preoccuparsi di quanto male mi stavano facendo… del resto non le ho mai ritenute delle persone particolarmente sensibili e l’hanno dimostrato ampiamente. Non serbo rancori perché farei del male solo a me stessa, ma non posso dimenticare il dolore che mi hanno causato né le tante lacrime amare che ho versato, tuttavia questo ha voluto essere un regalo per mio marito, che di tutto ciò non ha alcuna colpa a parte il non avermi presa in considerazione alle prime rimostranze a causa della sua tendenza a minimizzare gli eventi. Con il tempo e la maturità ho capito che la miglior cosa da fare è allontanarsi da chi ti fa del male, soprattutto perché se ti feriscono una volta lo faranno certamente di nuovo ed infatti è quanto è accaduto, ma anche poichè mi ritengo una persona educata e gentile e non mi abbasserò mai ai livelli che tanto disprezzo. Grazie per la stima, non sai quanto mi abbia riempito il cuore questa magica parolina che mi hai voluto regalare.
Ti abbraccio forte.
Laura e Sara Pancetta Bistrot
16 Marzo 2016 at 21:05Sicuramente il tuo è stato più che un gesto collaborativo, tuo marito è un uomo fortunato ad vere una donna forte e coraggiosa come te 🙂 Sai che questa torta l’abbiamo preparata anche noi a Natale? Sappiamo quindi quanto è buona e golosa!! Quasi quasi ci hai fatto venire voglia di rifarla 🙂
Auguri (anche se molto probabilmente in ritardo) per tuo marito, un bacione!!
Tatiana Bruni
17 Marzo 2016 at 19:27Sono talmente stanca di vederlo andare a trovarli sempre da solo senza di me, rassegnato e sconsolato… almeno mandarcelo con la torta mi sembrava un gesto carino per lui! Mi dispiace solo di non averla potuta assaggiare quindi va rifatta quanto prima 🙂 Dieta o no si può fare….
Un bacio!
Alessia
17 Marzo 2016 at 21:46Mamma mia, che squisitezza! Se non è un’offerta di pace questa… 😉
Bacione
Tatiana Bruni
17 Marzo 2016 at 21:50Mmmmhhh, sull’offerta di pace sono ancora molto reticente… diciamo che ha voluto rappresentare un segno di buona volontà 🙂 Che poi non mi si dica che la strega sono io!
Un bacio!
Paola
19 Marzo 2016 at 6:42Bisogna capire quando fare un passo indietro e quando dire stop a ciò che ci fa male, anche se si mette in gioco la serenità di un rapporto. Ero fidanzata e convivevo con un ragazzo di Ferrara, succube della sua famiglia, soprattutto della madre, e questo ci ha portato nel tempo ad allontanarci e a lasciarci del tutto. Tuo marito, invece, ha saputo mostrare il suo amore per te, accettando senza metterti pressioni o costrizioni e questa è una vera fortuna. Merita di essere festeggiato con una doppia torta, golosa come la sacher, la sua preferita 🙂
Baciotti e buon weekend
Tatiana Bruni
20 Marzo 2016 at 14:18Ammetto di essere arrivata al punto di dargli l’ultimatum, ma essendo una persona intelligente ha fatto la scelta giusta: so bene che la situazione gli pesa e che non la comprende fino in fondo essendo lui uno che “lascia perdere”, ma avendo lasciato perdere moltissime volte anch’io sono arrivata alla classica goccia e da lì in poi non ci ho visto più. Ed è stato un bene poichè ora sono molto più serena e, soprattutto, libera.
Un bacio e buon fine settimana a te 🙂
Laura
19 Marzo 2016 at 12:07Sai che questa torta l’ho fatta anch’io x il compleanno di mia figlia? Non l’ho messa sul blog, ma era buonissima e morbidissima…Da rifare!
Per il resto, cerca di non prendertela, purtroppo sono situazioni che capitano quasi in ogni famiglia…come si dice “non ti curar di lor ma guarda e passa”, anche se non sempre è facile.
Un bacio
Tatiana Bruni
20 Marzo 2016 at 14:29E’ vero e oramai l’ho capito: proseguo per la mia strada e senza mai voltarmi indietro poichè non ne vale la pena… chi mi apprezza lo fa sempre e non solo quando gli fa più comodo. Ci sono dei tentativi di riavvicinamento, ma in fondo io sto bene così perchè le occasioni che ho dato loro sono state tante e le hanno sprecate tutte e anche picchiando sempre più forte e con maggiore cattiveria. L’unica certezza che ho è me stessa perchè i figli stanno con noi solo di passaggio prima di (giustamente) vivere la loro vita, sui proprio compagni si può fare affidamento ma non si sa mai, quindi cerchiamo di coccolare noi stesse perchè è l’unica garanzia.
Un bacio! (E la torta la vorrei rifare per poterla assaggiare anch’io…)
ipasticciditerry
19 Marzo 2016 at 17:02E non gli hai messo dentro anche del guttalax? Ah no, perchè dovevano mangiarla anche tuo marito e tuo figlio ahahahahaah. Io sono molto più accondiscendente però ti ammiro. Bravissima e ottima anche questa torta.
Tatiana Bruni
20 Marzo 2016 at 14:33Onesta onesta? Mi sarebbe piaciuto farlo parecchie volte, ma hai ragione… salviamo marito e figlio! Invece sono stata superiore: ho offerto loro una torta. Senza voler nulla in cambio, solo rispetto. E la mia libertà di essere ciò che sono senza critiche sterili e gratuite.
Un bacio!
carmen
20 Marzo 2016 at 14:27Ciao Tatiana, hai preparato un’altra signora Torta con la maiuscola e super golosa, sei dolcissima…e che nessuno osi dire il contrario!!
Buona domenica delle Palme!
Tatiana Bruni
20 Marzo 2016 at 21:40Ahahah, grazie Carmen… anche se qui di me direbbero che sono una iena! Si è sempre iene quando non ci si fa comandare, vero? La torta non l’ho potuta assaggiare, ma dai complimenti che sono arrivati so che posso star tranquilla 🙂
Un abbraccio!
elisabetta
20 Marzo 2016 at 19:04Mi sei proprio piaciuta ferma nelle tue posizioni, perché è giusto, anche se non da tutti. Non è corretto fare il primo passo nei confronti di chi non lo merita e che non ha il coraggio di chiedere scusa anche sapendo di aver sbagliato. Però malgrado tutto per far contenta la tua famiglia, ossia figlio e marito, hai preparato questo dolce goloso che vuoi o non vuoi ti ha portato in un certo qual modo alla festa con loro. Credo che la tua famiglia l’abbia apprezzato moltissimo. Così si comporta una gran donna: ferma nelle sue posizioni ma attenta ai sentimenti delle persone che veramente contano.
Tornando al dolce devo provare la versione col cacao della torta al latte caldo, la camy cream non l’ho mai mangiata credo di dover recuperare questa lacuna, sembra golosissima.
Un abbraccio
Tatiana Bruni
20 Marzo 2016 at 21:51Sai Elisabetta, io avrei tanto voluto un bel “scusa”, sentito e sincero, ma dopo tanti anni di rottura ho accettato anche dei goffi tentativi di riavvicinamento sotto altre spoglie… capisco che non tutti sanno chiedere scusa, non mi va ma posso capirlo; purtroppo c’è chi ancora è convinto di aver ragione e che quando mi incrocia nemmeno mi saluta, quindi proseguo serenamente per la mia strada ma non lascio perdere, io non lascio mai perdere perchè dò l’anima ma se mi togli il rispetto e mi tradisci la fiducia divento una roccia e non mi scalfisci con nulla. So di non essere una persona dall’indole semplice, ma ho carattere e principi inamovibili, il tutto fortunatamente abbinato ad una sensibilità che questa volta mi ha aiutata ad addolcire la situazione a mio marito (perchè mio figlio alla fine se ne frega alla grande e parteggia per la mamma, non fosse altro che per il fatto di avere un carattere tosto come il mio). Mi fa piacere che tu mi abbia capita perchè troppo spesso mi sento dire “Ma dai, lascia perdere, che t’importa?” mentre io proprio non posso piegare il capo a chi già mi ha ferita tante volte, non ce la faccio, a costo di rimanermene a casa da sola per tutte le feste future, anche se ogni Natale sto come un cane bastonato ed è per questo che lo odio dal profondo del cuore. Ma è così, la dignità non si svende.
PS: la camy cream è una cosa divina… non te ne pentirai!
Un abbraccio forte!
Francesca P.
20 Marzo 2016 at 19:45Mi lascio sempre conquistare dal bianco, ha come un potere calmante e allo stesso tempo sognante… lo fisso e le nuvole diventano subito innocue, gonfie solo di panna e non di diluvio… a volte piove forte anche tra le famiglie, lo so, ma tu mi pare che sappia aprire bene l’ombrello, ripararti sotto un tetto come un vero gatto e sfoderare il carattere forte che aiuta sempre in questi casi… 🙂
Tatiana Bruni
20 Marzo 2016 at 21:55E’ vero che quel bianco regala una sensazione di dolcezza e di tenerezza? Anche a me rilassa e mi riporta ai sapori dell’infanzia, delicati e dolci, ad una tenerezza che anche in questo caso ha stemperato gli animi: chi ha ricevuto la torta si è goduto un dolce soffice e delicato e io la tranquillità ben sapendo di aver fatto almeno un po’ felice il festeggiato 🙂 Un gesto di dolcezza che però mi ha permesso di mantenermi sulle mie posizioni, proprio come un gatto pronto a sfoderare le unghie e a rizzare il pelo!
Un bacio!