Ogni tanto capita che il marito si svegli con un’idea assurda in testa, ma proprio di quelle pericolose che inevitabilmente ti coinvolgono in un mare di guai senza una fine: eccolo qua! Presente!
Il tutto inizia il giorno in cui il malcapitato si scorda che lo scooter necessita di olio nel motore, che nel giro di mezza giornata riesce a fondere e che immediatamente valuta la possibilità di imbarcarsi nell’acquisto di un nuovo mezzo di trasporto; bocciata la moto (pena la mia immediata richiesta di divorzio) si incaponisce con un altro scooter e, siccome la sfiga è sempre presente, si intromette il collega che l’ha appena acquistato a Bassano del Grappa per un risparmio complessivo di 800 euro rispetto alle tariffe della nostra città.
Nel giro di poco tempo il pazzo si presenta con la stampa del libretto di circolazione in mano e un giorno di ferie già firmato dall’ufficio personale, quindi non c’è più speranza: si parte e in due ore siamo a Bassano e vi risparmio il ritorno, lui in scooter e io in macchina sulle stradine provinciali per non uccidere un motore in rodaggio, cinque ore infinite e sfibranti, io con il sedere a quadretti e lui che scende davanti casa con il tremore da stress.
Ma… le poche ore bassanesi di cui abbiamo potuto godere sono tutte racchiuse in questo post: un meraviglioso pranzo alla Osteria alla Caneva, l’incontro con Elisabetta e una bellissima visita al Museo Poli, con degustazione di grappe annessa.
Innanzitutto mi sento in dovere di soffermarmi sul pranzo: una tappa divina e detto da me che non amo mangiare fuori da casa mia vale il doppio! Un ambiente casalingo, semplice, di una informalità vera, sentita e non di mera facciata, uno di quei posti in cui entri un po’ timoroso perchè sei in compagnia di due cagnolini e invece vieni accolto a braccia aperte e con un sorriso che ti riscalda il cuore: il menu mi ha fatta morire perchè ci siamo visti portare al tavolo direttamente la tavolozza in legno da esposizione, anche se poi mi sono fidata del consiglio locale.. e non ho sbagliato!
Ottimi i primi, sia nella versione a base di Morlacco (formaggio locale) e funghi, sia per quanto riguarda le fettuccine con il baccalà, particolarissimo il secondo a base di un tagliere con soppressa, Morlacco e polenta grigliata e di un coccio con funghi e fagioli arricchiti da un condimento eccezionalmente saporito, il tutto innaffiato da un Valpolicella aromatico e robusto: il servizio è stato rapidissimo ed impeccabile nella sua informalità e il livello dei prezzi assolutamente onesto per la qualità e la genuinità servite.
Giuro che non sono stata pagata per questo post, ma oramai è così raro trovare chi lavora onestamente e con coscienza che non potevo non farvi conoscere questa piccola chicca sita in via Matteotti 34: se vi dovesse capitare di trovarvi a Bassano andateci! Sono anche simpaticissimi!
Dopo il pranzo, e contrariamente ad ogni più rosea aspettativa viste le sue precarie condizioni di salute e l’influenza sempre in agguato, riusciamo ad incontrarci con Elisabetta, bella, solare, simpatica e che ci mette immediatamente a nostro agio… con pochissimo tempo a disposizione, ma con la promessa di combinare un incontro più curato insieme a tutte le altre Bloggalline di Bassano e dintorni!
Ora lo so che se vedrà la foto mi manderà a quel paese in quanto si sentiva fuori forma, ma io la pubblico ugualmente perchè è stata proprio tanto carina e ce l’ha messa tutta per presentarsi nonostante l’influenza 🙂
Lasciata Elisabetta abbiamo fatto una tappa al Museo della Distilleria Poli, con degustazione di grappe compresa… e qui non servono parole: andateci! Il Museo è carinissimo e molto curato, il personale di una gentilezza squisita e le grappe sono assolutamente divine…hanno decisamente una marcia in più rispetto a quelle più note e commerciali, sono dei piccoli tesori e a prezzi assolutamente abbordabili nonostante l’altissima qualità.
La mia non è stata una guida turistica, nè vuole esserlo perchè preferisco scrivere i post sulla scia dell’emozione e rimanere lontana anni luce da ciò che può essere mera didattica in quanto proprio non ne sento il bisogno; è stata un’occasione presa al volo per ritornare in una cittadina che ho sempre amato e della quale serbo bellissimi ricordi… grazie Bassano, anche questa volta la pacatezza dei tuoi abitanti, il loro essere dog-friendly ovunque sia andata e il vostro sorriso non mi hanno delusa!
8 Comments
Stravagaria
14 Ottobre 2016 at 20:13L’atmosfera sembrava quello di una gita tra fidanzati!! ?Bacioni
Tatiana Bruni
17 Ottobre 2016 at 17:11Sai che è vero? E’ stata la nostra prima gita da soli da quando Federico è venuto al mondo: è stata una “gita” di necessità, ma lo spirito era quello, lui ed io indaffaratissimi e coalizzati nel portare a termine quel trambusto in cui mi ha trascinata!
Un bacione 🙂
edvige
16 Ottobre 2016 at 10:46Sul ponte di Bassano noi ci darem la mano…..si cantava. Bella Bassano ci sono stata più volte. Hai bevuto la “5taiadella” sul ponte vecchio….la trovi e gusti solo li. Buona domenica.
Tatiana Bruni
17 Ottobre 2016 at 17:13Erano un po’ di anni che non ci andavo, ma ti assicuro che il nostro shopping sul ponte non è mancato 🙂
Un bacio!
ipasticciditerry
19 Ottobre 2016 at 16:17Ero già passata ieri da te ma proprio mentre finivo di leggere si è svegliato il cucciolo e sono dovuta scappare via. Quindi eccomi di ritorno oggi a gustarmi questo post e a ringraziarti per le belle foto e per il consiglio della trattoria. Anche io scrivo sempre i miei articoli, relativi ai luoghi che visito, sull’onda delle emozioni vissute e non per dare informazioni turistiche ma in fondo, sono gli articoli più belli. Quelli dove si respirano le sensazioni di chi le ha vissute. Siete bellissime e pazienza se Elisabetta ha il viso un pò sbattuto, è bella lo stesso. Vado a leggermi la zuppa di zucca, che adoro. Ti abbraccio tesoro e vai così con la mamma! ♥
Tatiana Bruni
19 Ottobre 2016 at 16:29Elisabetta è proprio carina ed è bella così, tutta acqua e sapone, perché è una persona semplice e molto piacevole: sono così felice di averla incontrata, è stata una sorpresa organizzata nel giro di un’ora e questi sono gli incontri più belli!
Non mi piace scrivere dei reportage di viaggio alla stregua di una guida turistica in quanto per quello ci sono, appunto, le guide apposite ed infatti ho preso al volo le tappe più carine che hanno reso piacevole una giornata che altrimenti si sarebbe ridotta a mero stress e ti assicuro che il viaggio di ritorno è stato più che sufficienze ad esaurirmi… praticamente mi sono ritrovata a quarantanove anni a fare le stesse cazzate (anche peggio) che facevo a venti…
Un abbraccio a te e grazie per i bei pensieri che rivolgi sempre alla mia mamma 🙂
Elisabetta
9 Novembre 2016 at 11:31Ommamma, ma io mi ero persa questo post… Grazie!!!
Tatiana Bruni
10 Novembre 2016 at 21:07E tu mi eri finita nello spam! Ma ti pare che potevo non documentare una giornata memorabile?
Un bacio di cuore 🙂