Dolci e desserts

Tortine al profumo di cocco

Io e il minimalismo. Un rapporto storicamente complicato ma che sempre di più sta trovando terreno fertile nella mia vita, propagandato da sempre ma ostacolato dalla convivenza con due casinisti del ciarpame, controverso da anni ma che mai come in questo momento sta diventando attuale. Tra pochi giorni casa nostra sarà invasa da una squadra di operai per rimediare ai guai del tempo e per terminare dei sospesi che attendono da quasi vent’anni, con conseguente necessità di smontare tutti i mobili. Vuoti (per l’appunto). Qui si evidenzia l’assunto secondo il quale “less is better”, ossia che se buttavo i mobili pieni e ne acquistavo di nuovi facevo prima: voi non avete idea di quante (e quali) cazzate siano spuntate dal nulla e dei metodi praticati per affrontare al meglio (seeee…..) il problema. Io ho versato interi cassetti nei sacchi della spazzatura, poi deposti temporaneamente in cantina, mio marito ha iniziato a sfogliare margherite dicendo “questo si butta, questo non si butta” (e pure “questo si regala perchè è perfetto”), mio figlio ha urlato “non si tocca nulla”! Morale: cantina e garage invasi di decine di sacchi azzurri, casa nel delirio, cani allucinati (dove ci trasferiamo?) e io che affrontare lo stress sono emigrata in cucina. A cuocere tortine consolatorie…

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Tortine profumate al cocco
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 15 mins
Porzioni
10 pezzi
Ingredienti
Tempo di preparazione 10 mins
Tempo di cottura 15 mins
Porzioni
10 pezzi
Ingredienti
Istruzioni
  1. Versare nella planetaria le uova, lo zucchero e il miele, lavorando a lungo fino ad ottenere un composto spumoso. Unire la scorza di limone, l'acqua, il sale e l'olio, continuando a mescolare, poi unire la farina setacciata con i lievito e, da ultima, la farina di cocco. Versare negli stampini oleati ed infornare a forno preriscaldato a 170/180 gradi per 20 minuti. Decorare con zucchero a velo e cocco grattugiato.
Recipe Notes

Ispirata alla ricetta delle ciambelle al cocco ("Tutti pazzi per le merendine" di Erika Cartabia)



 

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12 Comments

  • Reply
    Melania
    9 Aprile 2017 at 17:57

    Io appartengo alla categoria di quelle che alla prima occasione butta via il superfluo. Prima conservavo ogni cosa, negli ultimi anni invece, ho imparato a tener con me l’indispensabile. A furia di non dar via nulla, mi son ritrovata come te. Casa non si capiva più cosa fosse e cassetti colmi di cianfrusaglie.
    Preferisco tener il minimo. Ottimizzo gli spazi più che posso e aspetto si riempiano di cose nuove da accogliere.
    Ad ogni modo, trovo sia utile se non necessario rifugiarsi in cucina e prepar tortine buonissime da assaggiare!
    Un abbraccio e felice domenica.

    • Reply
      Tatiana Bruni
      9 Aprile 2017 at 18:04

      E’ così che sono diventata anch’io, stanca di non trovare mai nulla, ma a quanto pare marito e figlio sono ancora lontano anni luce da questa conquista mentale 🙁 Quando sarà da riempire nuovamente gli spazi che così liberi sono bellissimi penso avrò parecchio da buttare (ora il tempo, con gli operai alle spalle, proprio non ce l’avevo), è una meraviglia vedere tanta aria!
      Infatti mi sono rifugiata in cucina per non strozzarli, vedi tu…
      Un bacio e buona domenica a te 🙂

  • Reply
    Stravagaria
    9 Aprile 2017 at 18:04

    Oddio sono letteralmente rapita dalla forma di queste tortine (quelle a spicchietti per essere precisi) lo so che forse il paragone non sembra lusinghiero ma da piccina avevo una formina gialla che faceva delle tortine identiche con la sabbia. E vederle lì, ora, bellissime e dorate, pronte per essere addentate mi ha fatto venire un attacco di nostalgia e di fame… quanto al resto ho vissuto un’esperienza analoga anni fa quando abitavo ancora nella mia prima casa, bagni e cucina da rifare con operai in giro per settimane e settimane, un delirio… però poi tutto è più bello, ci si gode il nuovo ed è l’occasione per buttare quello che si è accumulato negli anni. Sursum corda!

    • Reply
      Tatiana Bruni
      9 Aprile 2017 at 18:09

      Eh… altro che in alto i cuori, qui c’è da buttare mezza casa, solo che secondo me va gettato il ciarpame di marito e figli, mentre stranamente loro butterebbero le mie cose 🙂
      Invece lo sai che il paragone con la formina per la sabbia è bellissimo? Perchè in cucina mi metto a giocare, specie quando faccio i dolci, perchè mescolo, annuso, assaggio e mi diverto un sacco quando me ne sto con il naso appiccicato al vetro del forno per vedere il miracolo della lievitazione… altrimenti non mi sarei messa a cuocere tortine per salvarmi dal delirio 😉
      Un bacione stella!

  • Reply
    Affy
    10 Aprile 2017 at 12:29

    Capisco perfettamente la tua situazione, il caos regna sovrano!
    Passerà anche questa Tatiana e vedrai che apprezzerai il sacrificio che adesso sei chiamata a sostenere. La casa assumerà un nuovo aspetto e tra le nuove pareti sarai soddisfatta e felice.
    Intanto fai bene a goderti la cucina perchè sforni manicaretti di tutto rilievo come queste formine che profumano l’aria e il cuore.
    Ne assaggerei proprio volentieri una ma per il momento devo accontentarmi di ammirarla!
    Un bacione da Affy

    • Reply
      Tatiana Bruni
      13 Aprile 2017 at 18:17

      Quando inizi a mettere le mani in una casa abitata è come scoperchiare il vaso di Pandora, ma oramai eravamo al punto che alcune cose andavano assolutamente fatte e se ci metti che io da mesi volevo cambiare radicalmente l’aspetto estetico e lo stile… beh, capirai che rivoluzione!
      Non mi rimane che cucinare il più possibile finchè la casa è (quasi) agibile e finchè mi è data la possibilità di scattare qualche foto… se ti vuoi accomodare una tortina per te c’è sempre 🙂
      Un bacio!

  • Reply
    ipasticciditerry
    10 Aprile 2017 at 18:19

    Io se penso a quando dovrò affrontare il problema ripostiglio/box/cantina mi sento male! Io per carattere non butterei mai niente, perchè tutto serve. Poi arriva il giorno che mi prende la crisi e allora regalo o butto tutto, per poi puntualmente pentirmi, appena torno in me. Quindi ti capisco. Certo che se devi ristrutturare casa non ti invidio per niente! Mentre ti invidio (tra virgolette perchè non conosco il senso della parola) queste tortine profumate. Come hai fatto a fare delle romine così precise? Sei stata bravissima. A me si rovinano tutte quando le sformo. Buona settimana dolce Tati, un bacione

    • Reply
      Tatiana Bruni
      13 Aprile 2017 at 18:23

      Io con il tempo sto diventando molto più minimalista e dire che non lo ero mai stata… anzi! Ammetto di avere grossissime difficoltà, ma quando vedo lo spazio arioso e luminoso mi convinco di essere nel giusto ed infatti intanto ho vuotato tutto e la pulizia radicale la farò al momento del riempimento proprio per partire dallo spazio vuoto.
      Le tortine sono venute bene grazie, per quelle a spicchietti, ad uno stampo in silicone particolarmente buono, che non ha lasciato il minimo retrogusto di plastica contrariamente alla maggior parte delle volte e che, se non mi sbaglio, acquistai alla Lidl qualche mese fa. Non ho in grande simpatia il silicone, ma un po’ grazie al minimo ingombro e un po’ grazie alla comodità di non dover imburrare alla fine ne ho molti (alcuni però lasciano certi saporacci…). Le altre invece sono state realizzate con il tradizionale stampo in alluminio preventivamente oleato con un pennello.
      Un bacione stella!

  • Reply
    carmen
    10 Aprile 2017 at 19:35

    Che buone tortine, mi viene l’acquolina ma purtroppo…niente zucchero né farina di grano per me, comunque salvo la ricetta per la famiglia!
    Un caro saluto e tantissimi auguri di serena Pasqua

    • Reply
      Tatiana Bruni
      13 Aprile 2017 at 18:24

      Usa la farina di riso ed un edulcorante alternativo, vedrai che bontà! L’idea originaria era di usare proprio la farina di riso, ero un po’ indecisa, ma provaci tu e poi dimmi come son venute 🙂
      Un bacione ed un augurio a te!

  • Reply
    Mile
    11 Aprile 2017 at 15:37

    Oh mamma che delirio! Io ho provato solo l’imbianchino in casa mentre lavoravo ma non è decisamente comparabile. Meno male che c’è la cuina che è stata una piccola ancora anche per me 🙂

    • Reply
      Tatiana Bruni
      13 Aprile 2017 at 18:25

      E’ vero, solo in cucina mi rilasso (in alternativa ad un bel libro), nonostante la mia sia un buco di dimensioni paurosamente ridotte, ma alla fine si riesce a realizzare ugualmente delle golosità 🙂
      Un bacio!

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