Sono giorni di pioggia, si infilano uno dietro l’altro, crudi, umidissimi nonostante il vento che accarezza la mia città coperta da un cielo plumbeo e pieno d’acqua, c’è chi nonostante tutto riesce a cogliere ancora qualche ora di mare tra un temporale e un acquazzone, ma si sa che i triestini sono tenaci; sono giornate di tempo variabile, quelli in cui la mattina ti vesti a strati e quando esci dal lavoro puoi trovarti sotto il cole cocente oppure nel pieno dell’autunno inoltrato, quelli in cui stai alla scrivania e alle tue spalle senti tuonare in continuazione e l’acqua che scende a secchi e magari la sera, sotto un plaid al calduccio, ti godi il temporale con una tazza di the caldo tra le mani.
Oggi mi sono svegliata sotto la pioggia, eppure ben presto è sorto un sole stupendo, caldissimo, un cielo terso da illuminare il cuore, sono uscita a passeggio con Bubu e mi è presa già un po’ di nostalgia del mare, delle lunghe nuotate che mi hanno accompagnata lungo tutta l’estate, forse più della mancanza delle ore di sole… quella voglia di immergermi nell’acqua salata e nuotare fino al rilassarmi completamente.
Ho recuperato una ricetta sfiziosa, veloce, di quelle che spesso preparo e surgelo per i momenti di fretta, un piatto di Enrica (lei mi ispira a tal punto che mi sono stampata quasi tutte le sue ricette e le utilizzo quotidianamente in cucina) che porta in sè tutti i profumi dell’estate, tutti gli aromi mediterranei che mi dovrò far bastare sino alla prossima estate, perchè delle volte basta un buon boccone saporito che la mente ritorna ai momenti più belli…
Tempo di preparazione | 15 mins |
Tempo di cottura | 45 mins |
Porzioni |
4 persone
|
- 250 g. farina 00
- 1 cucchiaino lievito istantaneo per torte salate
- 1 cucchiaino raso sale fino
- 120 g. acqua calda
- 80 g. olio di semi
- 1 melanzana
- q.b. pomodorini ciliegino, datterini, pachino o piccadilly
- q.b. olio extra vergine di oliva
- q.b. origano e timo
- q.b. sale
- 1 spicchio aglio io ne ho messi due
Ingredienti
Per la base:
Per la farcitura:
|
|
- Preparare la base inserendo tutti gli ingredienti nella ciotola o nel mixer ed impastare velocemente (io ho aggiunto un po' di farina perchè l'impasto appiccicava troppo), poi stendere tutto, con le mani, nello stampo da crostata precedentemente oleato. Farcire con le fette di melanzana, tagliate ad uno spessore di 2-3 mm., poi spolverizzare con po' di sale e dell'origano e condire con un giro d'olio. A parte tagliare a fettine i pomodorini, condirli con olio, sale, aglio, timo e origano e aggiungerli alla farcitura. Infornare a 190°, a forno ventilato e nella parte inferiore, per 45 minuti. Servire, a piacere, con un ciuffo di basilico fresco; io spesso la preparo con largo anticipo e la congelo perchè si mantiene benissimo.
14 Comments
Stravagaria
17 Settembre 2017 at 20:32Deve essere profumatissima oltre che buona… anche qui stiamo scivolando velocemente nell’autunno e sono già entrata in modalità copertina + tisana ?
Tatiana Bruni
21 Settembre 2017 at 8:55Era buonissima, saporita nonostante avessi usato solo due tipi di verdura, ma con l’aglio e le erbe aromatiche non poteva essere diverso! E l’impasto è leggero e friabile, penso di riprovarla con un ripieno diverso e in armonia con il clima autunnale 🙂
Un bacio!
Luna
18 Settembre 2017 at 13:10Ecco la mia coach motivazionale per affrontare il cambio di stagione! Che io al freddo e alla pioggia mica mi rassegno, ma dici bene tu: c è del bello anche in loro, porelli e quindi via, troviamolo! Per esempio in questa meravigliosa crostata ai profumi dell estate. Io faccio il tuo stesso impasto per le torte salate però uso vino bianco al posto dell acqua calda e olio evo al posto di quello di semi. Voglio provare questa tua versione, ancora più leggera. Un consiglio: quando la scongeli poi come fai? Passi in Frigo tipo la mattina per la sera? Grazie un bacione grandissimo!!
Tatiana Bruni
21 Settembre 2017 at 9:02Ahahah, hai visto che roba? Mica mi posso deprimere a causa di un cambio di stagione! Inizia l’autunno? E allora tanto vale che me lo goda, che se pure lo contrasto non cambia nulla, vorrà dire che inizierò con il vin brulè e le caldarroste, poi ho un sacco di dolcetti autunnali da provare, per non parlare della magia del Natale: ogni momento dell’anno ha il suo aspetto interessante e da valorizzare, no? Il tuo impasto lo faccio anch’io, è la pasta al vino ed è buonissima, stavolta ho provato la versione data da Enrica e mi ha soddisfatta molto, è rimasta perfetta anche dopo lo scongelamento, fatto inizialmente nel frigorifero e poi ho lasciato la torta sul tavolo per qualche ora e riscaldata un minuto e mezzo al microonde (che poi se ho fretta passa dal freezer al tavolo, capiamoci, non mi formalizzo molto io)! Vuoi mettere una cena pronta e già cotta?
Un bacione mia amica viaggiatrice 🙂
Mile
18 Settembre 2017 at 14:29Il potere evocativo dei profumi: chiudi gli occhi e sei lì. E con questi accostamenti riesci benissimo ad essere lì in quel mare fantastico sotto il sole che accarezza la pelle…. sebbene mi piaccia l’autunno confesso che ho bisogno di avvicinarmi gradualmente cogliendo gli utlimi doni dell’estate che sembra così accompagnarci per mano verso la nuova stagione. Un abbraccio Tatiana!
Tatiana Bruni
21 Settembre 2017 at 9:07Verissimo, al primo boccone ho sentito l’esplosione del sapore dell’origano e il profumo dell’aglio, i profumi dell’estate… una delizia! Ora la vorrei rifare con i prodotti dell’autunno perché l’impasto rende davvero bene, è leggero e friabile e si conserva benissimo anche dopo lo scongelamento e per una come me che di tempo ne ha pochissimo è perfetta! Però prima di passare ai funghi e alla zucca mi sa che mi godrò ancora un po’ di melanzane…
Un bacio 🙂
ipasticciditerry
19 Settembre 2017 at 15:12Buonissima! Sono certa piacerebbe anche a me … adoro l’estate ma ormai la devo salutare perchè dalle mie parti ormai abbiamo già dovuto tirar fuori cappotti e piumoni per il letto … i caloriferi non sono ancora accesi ma non mi stupirei se arrivasse il permesso del sindaco per farlo. Io sono tornata ieri da Gallipoli e sono passata dal costume al cappotto! Un freddo che non ti dico. Quindi ben venga forno acceso e piatti caldi. Buona settimana tesoro mio
Tatiana Bruni
21 Settembre 2017 at 9:10Ciao gioia, guarda non me lo dire, stamani abbiamo 10 gradi e in ufficio ho la stufa accesa, a casa ho il climatizzatore in modalità riscaldamento perché si muore: ieri ho archiviato i costumi da bagno perché mi serviva spazio per i maglioni… tristess…. 🙁
Vabbè, dai, godiamoci castagne, zucche e bietole… e soprattutto vai di strudel di mele, no? Per il riscaldamento siete anche voi nella fascia del 15 ottobre? Noi rientriamo tra le fasce più gelate d’Italia…
Un bacio e pure un abbraccione che ci si scalda 🙂
ipasticciditerry
27 Settembre 2017 at 12:10Si si, anche da noi 15 ottobre, salvo temperature davvero polari. Strudel di mele? Ormai a casa mia è un must, grazie a te ♥
Tatiana Bruni
28 Settembre 2017 at 18:29Ahahah, questo strudel di mele è stato davvero un colpo al cuore, vero? Io lo farei più spesso, ma mi credi se ti dico che il momento in cui lo passi dal canovaccio alla pirofila è quello che tempo di più? I danni e il casino che riesco a combinare sono inenarrabili…
Un abbraccio dolcezza 🙂
Mila
25 Settembre 2017 at 11:00Io ho già anche acceso ogni tanto la stufa a pellet…per cui bellissimo infornare torte dolci o salate e questa ha un aspetto invitante!!!
Tatiana Bruni
26 Settembre 2017 at 19:07Oh, la stufa! L’adoro… magari potessi installarla… e invece nisba, finchè non ci danno un po’ di riscaldamento non resta che riscaldarsi con il forno e cuocere torte come se non vi fosse un domani!
Un bacio!
Melania
25 Settembre 2017 at 12:29Sarà difficile metter via da parte questa estate. Ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore. Il viaggio, la scoperta, quel blu infinito e immenso davanti a me hanno reso tutto unico e speciale. Ma di buono c’è che la stagione che è entrata dalla porta sa farsi amare. Si lascia coccolare dolcemente tra profumi e sapori caldi e rustici. Si tinge di colori più scuri, ma pieni di grinta e porta con se il silenzio di giorni lenti e pacati.
Ero curiosa della tua crostata salata (adoro gli ingredienti)
Un abbraccio
Tatiana Bruni
26 Settembre 2017 at 18:55Questo autunno, che a dire il vero quassù si sta già tingendo d’inverno, lo sto affrontando con gioia: mai come quest’anno ho inscatolato canotte e pantaloncini con allegria, il caldo mi ha davvero stremata e mi sono goduta tantissimo il mio mare, quindi con soddisfazione sono pronta per affrontare funghi, castagne e melograne! Prima però mi sa che un’altra torta salata la sfornerò per terminare le ultimissime melanzane…
Un bacio 🙂