Domenica mattina, il momento del piacere: rimanere sotto il piumone un po’ di più, alzarsi senza la sveglia che ti perfora i timpani, stiracchiarsi come un gatto e concedersi una lunga colazione, con calma, senza lo sguardo fisso sull’orologio pensando al cartellino da timbrare, al tempo impiegato ai semafori, all’autovelox fisso del viale che mi fa perdere minuti preziosi.
La colazione della domenica è diventata un momento fisso di pace con me stessa, seduta con una tazza di caffè fumante, due righe da leggere e qualcosa di buono da sgranocchiare: la settimana scorsa avevo infornato una torta di riciclo che proporrò nei prossimi post visto che me l’hanno divorata ancora calda e non sono riuscita a fotografarla, mentre oggi ho preparato questo dolcetto da credenza, semplice e utilizzando ciò che mi rimaneva in dispensa, compresa una confezione di panna in procinto di scadere, che ha sostituito egregiamente il burro.
E’ stato un regalo concedermi finalmente un momento di pace, sono massacrata da allergie da stress di ogni tipo e dormo malissimo, so di avere bisogno di coccolarmi, di respirare a fondo, di progettare, programmare, sognare momenti di svago e di piacere e iniziare da una mattinata pigra e oziosa mi è sembrata una scelta giusta…
Tempo di preparazione | 10 mins |
Tempo di cottura | 30 mins |
Porzioni |
1 stampo da 24 cm.
|
- 4 uova
- 150 g. zucchero semolato
- 100 ml. panna liquida da montare
- 1 bacca vaniglia
- 250 g. farina 00
- 1 pizzico sale
- 1 bustina lievito per dolci
- i manciata mandorle
Ingredienti
|
|
- Montare bene le uova con lo zucchero, sbattendo finchè non si ottiene un composto gonfio e spumoso, poi aggiungere la panna, la vaniglia, il sale e la farina un po' alla volta; per ultimo inserire il lievito amalgamando ancora un po'. Appoggiare sulla superficie un po' di mandorle a piacere (volendo si possono usare quelle a scaglie). Ungere ed infarinare uno stampo a cerniera da 24 cm. e cuocere in forno preriscaldato a 180° (io ventilato) per 30 minuti. E' perfetta per la colazione, eventualmente spolverizzata con dello zucchero a velo.
8 Comments
stravagaria
18 Marzo 2018 at 20:16Le torte da credenza! Le mie preferite! Coccolati più che puoi, a breve dovrebbe arrivare il bel tempo… aiuterà a migliorare il tutto 😊
Tatiana
18 Marzo 2018 at 21:29Non lo metto in dubbio: il sole fa sempre tanto bene! Nel frattempo mi coccolo così, con questa torta nata per caso e così ben riuscita, soffice come una nuvola!
Un abbraccio 🙂
Alessia
18 Marzo 2018 at 23:10Finalmente riesco a passare nella tua nuova bellissima casetta! 🙂
Una torta coccolosissima già a guardarla e, da detentrice record di allergie/intolleranze/rotture di scatole varie, non posso che dirti che una fetta al giorno leva il medico di torno (tanto le mele sono ormai superate) 😉
Un abbraccio grande,
Alessia
Tatiana
19 Marzo 2018 at 18:13Benvenuta tra queste quattro pareti rinnovate Alessia! Sono in periodo di torte da colazione perchè i miei uomini sono sempre affamati e finalmente hanno capito che le merende fatte in casa sono mille volte meglio dei prodotti industriali, l’unico problema è che se riescono a durare più di un giorno è un miracolo 🙂
Un abbraccio forte forte a te!
Mile
19 Marzo 2018 at 17:31Sì senza dubbio alcuno sì: le coccole nella forma a noi più congeniale sono quelle che ci aiutano a ritornare in equilibrio. Del tempo per staccare un vero toccasana. E allora una coccola calda a te :-*
Tatiana
19 Marzo 2018 at 18:16Nella mia cucinetta mignon riesco davvero a riprendere fiato, nonostante più di una persona non vi stia, ma quando mi trovo a mescolare, annusare, assaggiare e sperimentare tutto il resto del mondo rimane chiuso fuori, stress compreso… e poi riuscire a farci anche una colazione in santa pace non ha prezzo! E’ solo salute guadagnata.
Un bacio 🙂
ipasticciditerry
24 Marzo 2018 at 19:15E hai fatto benissimo direi! Dobbiamo cercare di volerci bene e coccolarci appena possibile. Queste sono le torte che piacciono tanto a me; semplici e veloci da fare ma anche goloso e “pucciose”. Vado a leggermi l’altra che in quanto a stress anche per me non è proprio un bel periodo
Tatiana
28 Marzo 2018 at 20:52Questa è venuta proprio buona! Soprattutto si è mantenuta morbidissima e dire che tutto è nato per far fuori una confezione di panna prossima alla data di scadenza 🙂
Come procede con lo stress? Io mi sto rilassando solo grazie a qualche giorno di malattia, preferivo non farmelo ma almeno tiro il fiato…
Un bacio!