Io non perso tempo, ho preso vento
per gonfiare le mie vele e navigare in mari sconosciuti
io non ho perso tempo, a volte ho perso me
per poi ritrovarmi e ripartire ancora verso te…
(Ermal Meta)
Un po’ alla volta ritorno in cucina, accendo spesso il forno per combattere un po’ dell’umidità che ogni sera mi accompagna mentre ritorno dal lavoro, spesso a sera inoltrata dopo aver fatto la spesa per i miei genitori, oltre alle altre mille strade che continuamente mi si stendono davanti regalandomi ogni giorno sempre più stanchezza; entro in casa mentre le cagnette mi saltano addosso facendomi le feste, mentre mi spoglio di abiti e stress, mentre pian piano tutto mi scivola addosso insieme all’acqua bollente della doccia, mentre entro nel mio angolo preferito, nella mia cucina, ancora con i capelli bagnati e spettinati ma già con la voglia di accendere il forno mentre inizio a pesare, mescolare, annusare, assaggiare, aggiungere, regolare, riassaggiare e finalmente infornare.
Confesso che la voglia si faceva ogni giorno più pressante mentre sfogliavo le sue pagine, quelle che ogni mattina mi portavano la stessa voglia di un dolce da colazione, da merenda, da the delle cinque, da tutto, uno di quelli umidi e un po’ rustici, con l’involucro scrocchiarello e il cuore che sa di casa, di autunno, di famiglia e di tanto, tanto amore.
Ho preso una ricetta a caso e sono partita da lì, stravolgendo quasi tutto ma mantenendo lo spirito merendoso che mi ha portata a riprendere in mano un mestolo dopo così tanto tempo, con la voglia di riprendere con il vento tutto per me…
Tempo di preparazione | 15 mins |
Tempo di cottura | 30-40 mins |
Porzioni |
1 stampo da 24 cm.
|
- 2 uova
- 160 g. zucchero
- 1 pizzico sale fino
- 3 cucchiai yoghurt bianco senza zucchero, intero
- 30 g. olio di semi di girasole
- 1 cucchiaino miele a piacere
- q.b. cannella in polvere (io esagero...)
- 1 limone (solo buccia grattugiata)
- 200 g. farina integrale di farro setacciata
- 50 g. farina di riso setacciata
- 1 bustina lievito per dolci
- 3 mele
Ingredienti
|
|
- Montare bene e a lungo le uova con lo zucchero sino ad ottenere un composto spumoso, poi aggiungere il sale, il miele, l'olio, lo yoghurt e la scorza del limone, mescolare ancora e poi unirvi le farine con il lievito, setacciati; mescolare con delicatezza per non smontare l'impasto ed unirvi le mele sbucciate a cubetti. Versare nella teglia unta ed infarinata, cospargere la superficie di zucchero di canna ed infornare a 180° (io ho usato il ventilato anche se è sconsigliato con i lievitati, ma grazie all'umidità delle mele è perfetto). Dopo 30-40 minuti fare la prova stecchino.
12 Comments
saltandoinpadella
15 Novembre 2018 at 21:14Tesoro grazieeeeeeeeee!!! che bello, sono felice di averti ispirato ad accendere il forno e sfornare questa delizia. Sai che amo le torte casalinghe, amo le torte di mele, e amo la cannella….quindi sai già cosa penso di questa torta 😉
Tatiana
20 Novembre 2018 at 9:15Elena, tu sei una fonte inesauribile di tentazioni, ogni volta che passo da te le tue foto mi trasmettono una voglia matta di casa, di torte casalinghe e di coperte soffici, sei una “blogger da caminetto”… ahahah! Occhio che per me è un complimento 😉
A parte le battute, è vero che ogni qualvolta cerco la coccola quotidiana da te è certo che qualcosa trovo sempre, anzi ora passo perché so che hai pubblicato una bella torta all’uva fragola che mi serve proprio…
Un bacio!
Claudia Casadio
17 Novembre 2018 at 22:04Un po’ capisco il tuo stato d’animo. Io è un periodo che in cucina non sto facendo molto per mille altre cose da fare e spero di riuscire a riprendere prima possibile 🙂
Elena ha sempre delle torte buone, vado anche a trovarla spesso 🙂
Un bacione :*
Tatiana
20 Novembre 2018 at 9:23Ciao Claudia, che bello vederti qui! Io posso dire, a mia parziale discolpa, che sono massacrata di problemi personali e che quindi la creatività ne risente, ma anche che è stato il fattore climatico a distruggermi, dopo un’estate di calore folle in cui non ho combinato nulla: ora con i primi freddi sono ritornata in cucina alla grande e noto che sto sperimentando sempre di più, con una gran voglia di fare e di provare pietanze nuove 🙂
Un abbraccio forte!
ipasticciditerry
19 Novembre 2018 at 14:51La Elena è una garanzia in fatto di dolci ma sopratutto di dolci con le mele! Anche io ne ho già provate tante di sue ricette, è una golosona come me, che ci vuoi fare? Brava, fai bene a prenderti del tempo per te e, visto il freddo arrivato, ad accendere il forno. Buonissima questa torta, anche io esagero sempre con la cannella, mi piace troppo.
Tatiana
20 Novembre 2018 at 9:26Ma nemmeno tu scherzi eh? Terry, tu proponi certe delizie che sei una tentazione continua, se sto dietro a voi due mi siedo davanti al forno e non ne esco più 🙂
E comunque sia è vero che il freddo ti induce a provare di tutto: qui si gela tra bora e pioggia ghiacciata, oggi è terribile e so già che entro sera qualcosa di altro esce dal forno… sto già organizzandomi, passate tutte per un bel the caldo speziato?
Un bacione!
ipasticciditerry
21 Novembre 2018 at 14:03Magari fossimo più vicine …
Tatiana
21 Novembre 2018 at 16:05Sapessi quanto mi piacerebbe, sai che scambi ai fornelli combineremmo?
Un abbraccio stritoloso!
daniela
20 Novembre 2018 at 17:20mi piace da matti il tuo spirito merendoso…e che bella la citazione della canzone di ermal meta all inizio post:)
ti auguro una buona serata dolce tatiana
daniela
Tatiana
21 Novembre 2018 at 16:02Beh, ho ripreso con molta più energia e che c’è di più appetibile di una bella merenda quando fuori fa freddo? Piace molto anche a me quel passaggio che ho riportato ad inizio post, del resto quel brano mi dà un sacco di carica: lui ha un’indole da ragazzino ma quando mette giù frasi lo fa sempre con cognizione di causa 🙂
Un bacione!
Luna
21 Novembre 2018 at 19:23Beh poi una torta di mele non delude mai. Coccola, conforta, riscalda, appaga….È davvero perfetta. E anche io esagero con la cannella 😁.
Tanti baci
Tatiana
22 Novembre 2018 at 8:46Quest’anno, complice l’aver trovato un’azienda agricola che consegna ogni sabato in città mele biologiche di ogni tipo, sto sfornando torte in continuazione: è incredibile quante varianti di torte di mele si possano sfornare però in effetti la cannella è una di quelle cose che non mollo mai, periodicamente la vado a comperare sfusa in una vecchissima drogheria della mia città e mi sembra sempre Natale 🙂 Basta poco per dare tanto benessere…
Un abbraccio 🙂