Ritorno dopo il periodo più buio della mia vita, ancora molto provata da una stanchezza antica ma piena di voglia di riprendermi: sarà una risalita lenta ma non ha importanza, nessuno mi rincorre e delle volte nella vita vi sono delle fasi che si concludono e ne iniziano delle nuove.
Ho trascorso un’estate che mi è scivolata tra le mani, privata della gioia che ogni anno mi portano le ore di mare, un’estate che è stata di dolore, di angoscia, di rassegnazione, un’estate che tra episodi di maltempo e problemi familiari mi ha lasciato ben poche ore di serenità.
Mi sento un po’ defraudata della stagione che più amo soprattutto perché sento l’autunno avvicinarsi a grandi passi, nonostante faccia ancora molto caldo, ma la luce è diversa, la superficie del mare è increspata sotto una lieve brezza settembrina, le ore di luce stanno lasciando spazio al buio autunnale e la mia cucina ne risente: preparo ancora insalate fredde di pasta o di cereali, ma la mia consueta iperproduzione di gelato sta drasticamente calando, nonostante le proteste dei golosi di casa!
Ho voluto fare un esperimento: di fatto è un gelato furbissimo da realizzare senza gelatiera, ma la mia era ancora a portata di mano quindi l’ho utilizzata. Gli ingredienti sono pochissimi. Il must è dato dalla presenza della confettura Fiordifrutta Rigoni di Asiago (è priva di zuccheri aggiunti, tuttavia per mio gusto non ho voluto aggiungere altro zucchero al gelato per mantenerne la delicatezza). E poi non mi si venga a dire che il gelato alla frutta lo si fa solo d’estate 🙂
| Tempo di preparazione | 15 mins |
| Porzioni |
4 persone
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- 320 g. confettura lamponi Fiordifrutta Rigoni di Asiago
- 150 g. panna da montare non zuccherata
- 100 ml. latte intero
- q.b. estratto di vaniglia
- q.b. lamponi freschi per decorare
- q.b. foglioline di menta per decorare
Ingredienti
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- Frullare la confettura (tenendo da parte circa 20 grammi per la decorazione) con il latte e l'estratto di vaniglia e mettere da parte; nel frattempo montare la panna freddissima ed unirla al composto precedentemente frullato, mescolando delicatamente affinché non smonti, utilizzando una spatola e con movimenti dal basso verso l'alto. Versare in una ciotola e lasciare a riposo in freezer per qualche ora, avendo cura di mescolare il tutto ogni mezzora circa, affinché il composto rimanga morbido e senza cristalli di ghiaccio; prima di servire mantecare bene con un cucchiaio. Se avete la gelatiera utilizzatela per la consueta mezzora circa, sino ad ottenere un bel gelato denso e cremoso. Una volta versato nelle coppette decorare con la confettura avanzata, versata a cucchiaini, e terminare il tutto con alcuni lamponi freschi e con delle foglioline di menta.
8 Comments
ipasticciditerry
28 Agosto 2019 at 15:50Sai che è una buona idea? Forza tesoro, ne hai passate tante, vedrai che piano piano tornerà la serenità anche per te. ♥
Tatiana
30 Agosto 2019 at 11:36Non mi andava di proporre le solite crostate o i biscotti o il plumcake, volevo davvero sperimentare e, in tutta onestà, il risultato è stato una figata: in un solo boccone ci metti il gelato, un lampone ed una fogliolina di menta… uhhhh quasi quasi lo vado a rifare subito!
Un bacio gioia (che qui si guarda sempre avanti)!
Elena
2 Settembre 2019 at 18:45Ciao Tatiana, mi spiace per la tua estate mancata e per le tue difficoltà, spero che pian pianino vada un po meglio…
Questo gelato è un’idea furbissima mi piace l’idea della confettura, un bacione grande grande!
Tatiana
6 Settembre 2019 at 10:05Ciao Elena e benvenuta! La mia estate è andata un po’ maluccio ma sto cercando di recuperare quanto posso godendomi il mare di settembre e sia mai che ad ottobre riesca ancora a trascorrerci qualche ora 🙂
Il gelato è golosissimo, una botta calorica ma se hai fretta e pochi ingredienti in casa costituisce un’ottima soluzione gustosa che ti risolve un dessert!
Un bacio!
Alice
11 Settembre 2019 at 15:57Sono capitata per caso nel tuo blog, ma le tue parole malinconiche mi hanno catturato l’anima, forse perché anch’io sto vivendo un periodo buio e per ora tutto in salita…ma la speranza è ferma dritta davanti a me devo solo aspettare e sopravvivere. Deliziosa e furbissima l’idea di questo gelato!
a presto
Alice
Tatiana
13 Settembre 2019 at 9:32Ciao Alice e benvenuta!
Sono periodi, sono fasi della vita contro le quali non puoi fare nulla se non accettarle e ti dirò che ho notato che piano piano tutti gli eventi si stanno sistemando da soli, inanellandosi l’un l’altro in un incastro perfetto, quasi che le soluzioni bussassero alla mia porta senza forzature: ad esempio sono anni che aspetto alcune soluzioni in merito alla mia posizione lavorativa, non arrivavano mai e se anche fossero arrivate nel corso degli anni in cui ho badato alla mamma non avrei potuto ritornare sui libri perdendo delle occasioni, ora improvvisamente mi ritrovo con questa possibilità a portata di mano, nemmeno avesse atteso che io risolvessi i miei problemi! Il dolore c’è, è innegabile, però so che si è chiusa una fase della mia vita e sto davvero rinascendo dalle ceneri come la fenice, sto ritrovando la creatività sopita da troppo tempo e alla fine ricomincio a vivere, con chi (non) ho (mai) perso sempre chiuso in un angolo del mio cuore…
Ti racconto un sogno: poco dopo aver perso la mia mamma l’ho sognata ed è stato un sogno brutto e angosciante, ero in lacrime eppure lei mi ha consolata un’ultima volta, successivamente è ritornata a trovarmi nel sonno ed era felice, diceva di stare finalmente bene e l’ho lasciata andare con serenità… ora lo so che tutto si sta sistemando e che ho davanti a me il mio futuro. Un’altra volta.
E ora vieni qui che ti offro un gelato, dopo questo pippone te lo sei meritato 🙂
Mile
13 Settembre 2019 at 15:13Tatiana….mi dispiace tanto… ma come al solito in te leggo forza e serenità. Il sogno che hai descritto a d Alice ne è la riprova: la tua mamma era felice e l’hai lasciata andare con serenità…
Centellina ogni raggio di sole del tepore di queste ultime giornate d’estate per il prossimo anno e intanto mi godo questa idea deliziosa perché davvero no il gelato non si mangia solo d’estate 😘
Tatiana
13 Settembre 2019 at 19:19Ciao gioia, sono serena perchè si va avanti, perchè i problemi ci sono stati per lungo tempo, perchè ho combattuto e tanto ma si arriva ad un punto in cui si ha l’obbligo morale e l’umanità di rifiutare qualsiasi accanimento terapeutico: fossi intervenuta di nuovo probabilmente avrei rimandato l’inevitabile, ma sarebbe stato un atto di egoismo cui ho preferito un regalo verso chi era stanco di tutto. Sono fortunata perchè alla fine vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e il sorriso mi accompagna in ogni mio momento della vita e questa è la mia forza.
Ora si riparte e si mette a frutto tutto ciò che lei mi ha insegnato, so che mi accompagna sempre e che davanti a me ho ancora infinite cose belle che mi aspettano!
Un bacio di cuore 🙂