Cachi vaniglia acerbi sott’olio: tutti i colori dell’autunno!
La giornata per me inizia presto nonostante ami tanto dormire, ma sono una persona organizzata che prima di andare al lavoro vuole rifare i letti, vuotare la lavastoviglie, preparare il pranzo e portare fuori i cani, quindi oramai apro le tapparelle e le giornate sono grige, ancora tiepide nonostante il brivido mattutino, ma la luce è cambiata profondamente.
Non c’è più la luce vivida del mattino nè il tepore che invoglia ad alzarsi per non perdere nemmeno un minuto di sole, la sera si chiudono i balconi e spesso si stende il plaid sul divano, però si esce volentieri, spesso ancora con una maglietta a mezze maniche, mentre i banchi dell’ortofrutta si colorano di tinte calde, aranciate e rugginose, si riempiono di zucche, di ricchi grappoli d’uva, di melograni, di mele rosse e di cavoli colorati di ogni tipo, poi ci sono i cachi, quelli golosissimi da mangiare con il cucchiaio e quelli mela, insolitamente duri ma dolcissimi.
Le mele le prendo dal contadino, assolutamente italianissime e a chilometro quasi zero, stanca della frutta che arriva sui banconi del supermercato direttamente dal frigorifero, acerba fuori e marcia dentro, e poi vedi le provenienze e ti cadono le braccia: le migliori albicocche le ho mangiate in Austria ed erano italiane, ma perchè devo acquistare i limoni spagnoli e l’uva peruviana? Quindi, con le mele, ho acquistato un chilo di cachi: purtroppo sono arrivati dei cachi vaniglia, che non amo, e per giunta molto acerbi. Non mi andava di aspettare che maturassero, quindi ne ho fatto dei regalini per le amiche più care.
Nel mentre iniziate a tagliare i cachi a fettine sterilizzate i vasetti: io li passo, senza tappi, al microonde alla massima potenza per 4 minuti, mentre i tappi li faccio bollire in poca acqua.
In una pentola versate il vino e l'aceto in rapporto 1:1, magari per non doverne usare troppo procedete con la cottura in più fasi, visto che 5 minuti alla volta saranno sufficienti, poi versatevi i cachi affettati appena a bollore, toglieteli con una schiumarola e fateli raffreddare su un canovaccio.
A questo punto iniziare a posizionarli nei vasetti alternandoli con l'aglio tritato, l'origano e poco sale, poi versarvi l'olio in modo che tutta la frutta venda coperta, chiudere bene e lasciare a riposo almeno un mese.
Se li fate ora potete regalarli a Natale: saranno un perfetto accompagnamento a salumi e formaggi!
Che bella Tatiana la tua ricetta che coinvolge i cachi!..il frutto preferito dalla mia cara mamma,li mangiava ogni inverno dopo cena,mi hai fatto fare un tugmffo nel passato.
Ti auguro un autunno pieno d ispirazione e nuove ricette
Daniela
Lo sai che anche la mia mamma lo mangiava dopo il pasto? Ed è proprio grazie a dei cachi acquistati per lei e arrivati acerbi che è nato questo antipasto, non li volevo proprio sprecare così ho cercato, mi sono informata e ho provato sino ad avere, oggi, dei preziosi vasetti che ad ogni antipasto mi ricordano la sua dolcezza.
Buon autunno a te Daniela cara 🙂
Io amo quelli da divorare a cucchiaiate, per intenderci, purtroppo questi mi sono stati portati che se li lanciavi sul muro veniva giù l’intonaco :). Quindi perché sprecare? Comunque il risultato finale non ha più nulla del caco, è solo una sfizioseria (non dolce) golosissima!
Bacione 🙂
4 Comments
Daniela
30 Settembre 2019 at 17:31Che bella Tatiana la tua ricetta che coinvolge i cachi!..il frutto preferito dalla mia cara mamma,li mangiava ogni inverno dopo cena,mi hai fatto fare un tugmffo nel passato.
Ti auguro un autunno pieno d ispirazione e nuove ricette
Daniela
Tatiana
7 Ottobre 2019 at 11:37Lo sai che anche la mia mamma lo mangiava dopo il pasto? Ed è proprio grazie a dei cachi acquistati per lei e arrivati acerbi che è nato questo antipasto, non li volevo proprio sprecare così ho cercato, mi sono informata e ho provato sino ad avere, oggi, dei preziosi vasetti che ad ogni antipasto mi ricordano la sua dolcezza.
Buon autunno a te Daniela cara 🙂
edvige
4 Novembre 2019 at 16:16Io non amo i cachi in genere, a lui piacciono i vaniglia ma quelli scuri e teneri difficile da trovarli per cui nisba.
Buona settimana,.
Tatiana
13 Novembre 2019 at 10:47Io amo quelli da divorare a cucchiaiate, per intenderci, purtroppo questi mi sono stati portati che se li lanciavi sul muro veniva giù l’intonaco :). Quindi perché sprecare? Comunque il risultato finale non ha più nulla del caco, è solo una sfizioseria (non dolce) golosissima!
Bacione 🙂