Ci sono periodi in cui hai voglia di fare mille cose ma il tempo non ti basta mai, che cerchi di organizzarti al meglio le giornate ma per quanto ti affanni qualcosa rimane sempre indietro, il caos si accumula e, almeno per quanto mi riguarda, il disordine mi manda in confusione, non lo sopporto, mi mette un’ansia da paura!
Se poi a questi periodi di aggiunge anche la sfiga nera siamo a posto: premetto che in questi ultimi mesi in casa si è guastato tutto, ma proprio tutto, non da ultimo il frigorifero, fermo da un mese in attesa della sostituzione in garanzia, motivo per cui non ho più pubblicato nulla: è difficile cucinare quando gli ingredienti più vicini sono sigillati in scatole ermetiche sul balcone di casa e quelli più lontani sono nel congelatore in garage, come è complicato gestirsi in una cuna giù minuscola di suo e che ora sembra un magazzino tra pezzi di frigorifero sparsi a terra e parti di laminato appoggiati alle pareti.
Però da qualche settimana ho dei prodotti meravigliosi in dispensa e non potevo continuare a rimandare, ho preso fiato qualche giorno godendo almeno di un piccolo viaggio di quattro giorni tra i mercatini dell’Avvento di Norimberga e Rothemburg, luoghi in cui avevo desiderio di ritornare a distanza di anni (con relative mille difficoltà, per non smentirsi, in quanto siamo riusciti a riparare il camper la sera prima della partenza quando le speranze stavano svanendo), per poi ripartire con tutta la mia solita grinta, il frigorifero ancora guasto e… uno specchietto retrovisore in meno sulla macchina, regalo di ieri sera di mio figlio (in prossimità di dare l’esame per la patente)! Mai smentire un periodo di sfiga. Potrebbe andar peggio.
Mi dispiace per la qualità delle foto ma è sempre buio e, come se non bastasse, ieri sera mi si è guastata la reflex (tanto per confermare la situazione del periodo)…
Post in collaborazione con Rigoni di Asiago di cui ho usato i seguenti prodotti:
Fiordifrutta ai fichi Mielbio miele di fiori
Tempo di preparazione | 30 mins |
Tempo di cottura | 20 mins |
Tempo Passivo | 1 ora |
Porzioni |
4 persone
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- 300 g. farina 00
- 150 g. burro bavarese freddo
- q.b. acqua fredda
- 1 pizzico sale fino
- q.b. confettura di fichi Rigoni di Asiago
- q.b. formaggio erborinato a piacere per me Gorgonzola dolce
- q.b. Mielbio miele di fiori Rigoni di Asiago
- 1 rametto timo fresco
- 1 fetta prosciutto crudo dolce non troppo magro
Ingredienti
Per la pasta briséè
Per la farcitura
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- Stendere la farina sulla spianatoia e aggiungervi il burro freddo a pezzetti, lavorando velocemente con le dita per non "bruciare" l'impasto, esattamente come nel caso della frolla, aggiungendo circa due cucchiai di acqua fredda e il sale; ovviamente l'impasto può essere lavorato velocemente anche con un mixer o con la planetaria (io ho usato il Bimby). Formare una palla, ricoprirla con la pellicola e lasciarla a riposo nel frigorifero per almeno un'ora. Estrarla dal frigorifero, appoggiarla tra due fogli di carta forno e stenderla con il mattarello, poi utilizzarla per foderare degli stampini precedentemente spennellati d'olio, punzecchiarla con i rebbi di una forchetta e iniziare la cottura come fareste con la frolla, cioè coperta con una manciata di legumi secchi, in maniera tale da non farla gonfiare. Io ho cotto le formine di pasta brisée per circa 20 minuti a 200 gradi in modalità ventilato, ma come non mi stancherò mai di ripetere… controllate la cottura in base al vostro forno! Non devono scurirsi, ma solo arrivare a doratura, per poter poi togliere la carta forno e i legumi e procedere con la seconda parte della ricetta.
- Lo so, non ho indicato le dosi, ma qui si va davvero a piacere e a gusto personale: l'estate scorsa avevo realizzato la ricetta con i fichi freschi, neri e dolcissimi, quindi avendo in casa la confettura Fiordifrutta Rigoni di Asiago che è totalmente priva di zuccheri aggiunti ho potuto replicarla anche in assenza di frutta fresca. Per il resto ho usato il formaggio erborinato perché dona equilibrio al dolcezza dei fichi e una fetta di prosciutto crudo arrotolata, il tutto arricchito da qualche goccia di Mielbio miele di fiori Rigoni di Asiago (ne basta poco!) che si sposa perfettamente con l'aroma intenso del timo fresco (anche qui andateci piano). Decorate con un rametto di timo fresco.
Ho provato a rifarle, in un momento di fretta, con della pasta briséè pronta e vi assicuro che la bontà non ne risente.
10 Comments
Mile
18 Dicembre 2019 at 20:22Tati mannaggia! Un giro a Lourdes? Deve passare questo periodo. Cmq nonostante la poca luce queste tortine sono proprio gustose : mi metti insieme fichi e erborinato ed io sono così 😍
Tatiana
23 Dicembre 2019 at 11:06Guarda, me ne sta succedendo una al giorno, sembra una catena infinita di guai e quando pensi che si sia guastato tutto ancora trovi qualcosa in casa che si sfascia… meglio non ci pensi che sennò mi agito per nulla!
Sì, sono proprio particolari, ne avevo fatte dieci e in pochi secondi sono sparite, ma le voglio rifare: troppo buone 🙂
Un bacio!
edvige
18 Dicembre 2019 at 23:31Ancora fermo il frigo ma sono matti….il resto Tat é combinazione …. forza amica buona serata lo stesso ….io non mangio dolci lobsao ma bravissima.
Tatiana
23 Dicembre 2019 at 11:07Certo… e ancora sono senza! E non ti dico le telefonate e le litigate… posso dire che c’è una mancanza di serietà che fa paura!
Ma guarda che queste tortine sono salate, provale! Non c’è mezzo grammo di zucchero, solo pasta brisée, formaggio, fichi e prosciutto 🙂
Un bacione!
Elena Levati
19 Dicembre 2019 at 10:30sfighe a parte (che non mancano mai soprattutto quando ne inizia una vanno a catena e lo dico per esperienze di vita anche io) per cui mi dispiaccio, mi chiedo: ma quante cose hai fatto nell’ultimo periodo?? dalle meringhe alla cioccolata e adesso a questa tartellette che adoro e che invio subito al mio papi come antipasto natalizio… mi lasci a bocca aperta davvero! sono felice di vedeti così attiva!
Quindi, lasciamo le sfortune da parte e godiamoci questo momento per il suo lato buono, che dici? ti auguro un felice, sereno Natale. E soprattutto che lo sia per davvero perchè te lo meriti! un bacio gradissimo
Tatiana
23 Dicembre 2019 at 11:11Vero Elena, una dietro l’altra (non più tardi di ieri sera un pezzo del frigo da sostituire è venuto giù e mi ha sfondato una porta… allucinante! Se questa non è sfiga…), a questo punto si è rotto più o meno tutto quindi forse ho finito 🙂
Sììììì, ho fatto di tutto, sono stanchissima ma soddisfatta, proprio ieri ho fatto gli ultimi biscotti e ho chiuso le ceste che ho preparato per tutti: sono venute belle e ricchissime e quasi completamente autoprodotte, che poi era ciò che volevo. Insomma quest’anno arrivo a Natale stravolta, ma contenta!
Grazie di cuore Elenina, che siano delle feste serene e piene d’amore anche per te, io ce la metterò tutta!
Un bacio 🙂
saltandoinpadella
20 Dicembre 2019 at 9:35Caspita in effetti direi che il periodo non è dei migliori. Spero che riuscirai a ritornare alla normalità al più presto. Non sono mai stata a Norimberga, mi piacerebbe vederla. Io amo i paesi nordici, e la Germania mi piace sempre molto. Le tartine comunque hanno un aspetto delizioso, e anche molto elegante. Con queste si fa sicuramente una figura meravigliosa
Tatiana
23 Dicembre 2019 at 11:14Lo spero anch’io perché onestamente sono stanca, ieri all’ultimo guaio in casa mi sono scese le lacrime… proprio non è periodo!
Norimberga è bella, bellissima tutto l’anno, ci sono stata già quattro volte ma nel periodo dell’Avvento è proprio magica, come lo è Rothenburg quindi se ne hai l’occasione vacci… ne sarai incantata! Poi la Germania anche a me piace tutta, mi ci sono sempre trovata benissimo.
Un bacio cara e grazie!
speedy70
22 Dicembre 2019 at 9:15Molto raffinate queste tortine, perfette per le feste… Auguri di buon Natale!
Tatiana
23 Dicembre 2019 at 11:15E buone buone… sono deliziose! Auguri di cuore anche a te, grazie 🙂