Quest’anno finalmente riesco a preparare il Natale con largo anticipo, io che con un guaio o l’altro sono sempre in affanno a rincorrere gli impegni. Da poche settimane sono libera, incredibilmente libera! Ho sostenuto l’ultimo esame per un avanzamento di carriera, onestamente spero sia l’ultimo della mia vita lavorativa, sono arrivata dove volevo e mi sento appagata e, soprattutto, libera.
Ancora non mi sembra vero di poter godere di questo lusso di utilizzare il mio tempo come preferisco, senza incombenze urgenti che mi pendono sul capo! Quindi voglio omaggiare il periodo più dolce e poetico dell’anno, il Natale, quel periodo di magia che da anni non mi appartiene più.
Voglio ricordare un’atmosfera oramai perduta ma che mi porterò sempre nel cuore, quella delle feste a casa dello zio Luciano, nel trambusto di una famiglia piena di calore, con la mia mamma che cucinava per tutti, lo zio che faceva scorrere litri di vino perchè “si sa che l’acqua fa venire le rane nella pancia”, con mio cugino Stefano che, residente all’estero, non mancava di stringersi a noi in questo bel periodo, in compagnia della moglie che, pur appartenente ad una religione diversa dalla nostra, festeggiava come non vi fosse un domani! Il mio papà era felicissimo e chiacchierava con tutti i vicini di casa, io mi godevo il calore dell’amore che mi circondava, un amore conquistato a fatica tra le mille traversie di ogni membro della famiglia. Era bellissimo, un’atmosfera che mai scorderò finchè vivo…
Oramai lo zio non c’è più, la mia mamma nemmeno e la moglie di mio cugino neppure, i vicini li hanno seguiti, ci siamo solo io e il mio papà, talmente estraniato dalla realtà che il Natale nemmeno lo sfiora, ma voglio ricordare per sempre la gioia di cucinare per chi porto nel cuore.
Ora cucino per il marito migliore che potessi trovare e per un figlio che è una gioia: una famiglia piccolina ma deliziosa! E tanto golosa… potevo non iniziare la stagione fredda con una infornata di delizie come questa?
Post in collaborazione con Rigoni di Asiago.
Inserire nel mixer la farina setacciata insieme con il burro tagliato a cubetti e molto freddo (rigorosamente appena estratto dal frigorifero), azionare le lame ad alta velocità per pochi secondi fino ad ottenere la consistenza di una sabbiolina regolare; a questo punto inserire i tuorli, la vaniglia, lo zucchero e il pizzico di sale, poi azionare nuovamente ad alta velocità e per pochi secondi finchè l'impasto si compatterà in un unico blocco. Estrarre l'impasto, farne una palla e ricoprirlo con della pellicola alimentare, poi lasciarlo nel frigorifero almeno un'ora. Trascorso il tempo necessario, stenderlo con il mattarello sulla spianatoia infarinata e (sempre lavorando velocemente affinchè l'impasto non si scaldi), raggiunto lo spessore di circa 3 mm. (non di più poichè i biscotti andranno accoppiati), tagliarli della forma desiderata usando un coppapasta oppure semplicemente un bicchiere. Io ho utilizzato dei cuoricini interi per la parte sottostante e forati al centro per quella di sopra, ma voi potete tranquillamente arrangiarci con qualsiasi formina abbiate in casa. Rimettere i biscotti tagliati in frigo a rassodare nuovamente prima di infornarli e, appena estratti dal frigorifero, appoggiarli su una leccarda coperta da carta forno ed infornarli in forno preriscaldato a 180 gradi per circa 12/15 minuti. Saranno pronti appena inizieranno a dorare e, una volta raffreddati, sarà sufficiente farcire la parte sottostante con la confettura e ricoprire con la parte forata al centro. Lasciarli poi riposare affinchè la confettura unisca bene le due parti di biscotto. Servire con una nevicata di zucchero a velo. Biscottini natalizi
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2 Comments
saltandoinpadella
15 Novembre 2021 at 11:25sono proprio contenta per te, e anche ti invidio. Io oramai non riesco più a trovare neanche un’ora da dedicarmi…
Tatiana
26 Novembre 2021 at 13:14In tutta onestà di impegni ne ho sempre molti ma solo il fatto di avere terminato questo grosso impegno del concorso mi fa sentire libera come l’aria, è proprio una libertà mentale che mi permette di trovare i miei spazi anche quando scarseggiano.