Che detta così a voi dirà poco, ma se parliamo del Gatto con gli Stivali e della Bella Addormentata? Ci siamo, vero?
Ebbene sì, questo è il viaggio dei ricordi bambini, tant’è che passiamo per Sesertal-Oedelsheim solo per scattare una foto al Gatto con gli Stivali, perché altro non c’è, ma era una delle favole che più amavo, grazie alla scaltrezza di questo micio che finì spacciarsi per il Marchese di Carabas, gabbando tutti e assicurandosi un futuro comodo e degno di nota.
Lasciamo il gatto per raggiungere Sababurg, sede dell’omonimo castello che si narra vi si svolsero le vicende narrate ne “La Bella Addormentata”, a dire il vero a me non molto simpatica come tutte queste fanciulle che venivano salvate dal principe (che io sia una che si salva da sola si era capito, vero?), comunque la visita è molto breve in quanto il maniero è attualmente sottoposto ad una importante ristrutturazione e quindi risulta visitabile solo nel fine settimana e compatibilmente con la sicurezza del cantiere. Siamo comunque riusciti a vedere qualcosa e a salire sulla sommità di una torre per poi scendere dalla collina e farci un giro allo zoo; premetto che gli zoo li detesto ma mio marito desiderava visitare quello più antico d’Europa e io ho accettato in quanto gli animali, comunque autoctoni, vi vivono liberi ed è possibile interagire con essi. Lo zoo, in realtà si chiama Sababurg Wildlife Park, nacque nel 1571, si estende su circa 130 ettari e ospita pressapoco 80 specie faunistiche, alcune in via d’estinzione. Gli animali sono tenuti molto bene, peccato oggi alcuni fossero nascosti (desideravo vedere il lupo, mi affascina molto, ma giustamente non si faceva vedere … c’era molto rumore), mentre altri recinti li abbiamo evitati di proposito perché dopo tre ore a camminare eravamo cotti. Non ho scattato alcuna foto nel parco perché rimango dell’opinione che gli animali starebbero meglio nel proprio habitat quindi di proposito ho voluto riservare loro almeno questo segno di rispetto.
Questa notte sosteremo in libera perché le aree sono affollatissime, ma siamo talmente stanchi che dormiremmo ovunque. A domani! O quando il WiFi ce lo permetterà…
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