Viaggi

La storia in Veneto: Villafranca di Verona

Il castello di Villafranca

Inaspettatamente ci siamo ritrovati un weekend lungo da poter sfruttare, tempo pessimo, dubbi tanti ma anche moltissima voglia di staccare dopo mesi di vita casalinga. Quando il tempo è poco si cerca di non allontanarsi troppo dalla propria città, quindi nuovamente scegliamo il Veneto, già protagonista di viaggi precedenti e che ci ha colpiti per la bellezza inaspettata che regala.

Partiamo il sabato poco prima dell’ora di pranzo, sempre a bordo di Chewbecca (il nostro fido camper, oltretutto appena ritirato al volo dall’officina), ci fermiamo per un po’ di spesa e pranziamo nel parcheggio della Lidl in letteralmente quindici minuti per ripartire alla volta di Villafranca, scelta un po’ a caso con lo scopo di visitare il suo castello.

Arrivati a destinazione decidiamo per un giretto esplorativo in centro e rimaniamo sorpresi per la vitalità che contraddistingue la cittadina, tant’è che sostiamo per un aperitivo a buffet libero (in stile “all you can eat” per capirci), di una bontà infinita e grazie al quale io di fatto ho cenato con i soli €4,50 dello spritz Campari 🤣.

Tappa al “Bar Enosteria Il Duomo”
Buffet a profusione …

Prima della sosta aperitivo abbiamo avuto modo di fare una breve visita al museo (gratuito) del Palazzo Bottagisio, non tanto per la mostra in sè in quanto racchiude solo storia locale, quanto per poter ammirare almeno una parte degli interni dell’edificio, oltretutto ospitante alcuni dipinti di ottima fattura. È valsa una visita anche alla Parrocchiale dei SS. Pietro e Paolo di Villafranca, dal maestoso aspetto esteriore ed estremamente interessante dal punto di vista architettonico degli interni.

L’esterno del Palazzo Bottagisio, sede della firma del Trattato di pace del 1859

Soffitti stupendamente affrescati
Presenti anche bellissimi dipinti
L’esterno della Parrocchiale
Un cenno alla struttura interna, ariosa e bellissima
Il Battistero

Rientrando al camper ripassiamo davanti al castello, illuminato in maniera curiosa e che sappiamo attenderci per l’indomani.

Che meraviglia, vero?

La mattina del giorno seguente diluvia in maniera esagerata, il che ci convince ad avvicinare il camper al castello per evitare di bagnarci fino al midollo, soffia un vento impetuoso e fa freddissimo, ma non desistiamo… e facciamo la scelta giusta! Il castello è stupendo, inoltre capitiamo in un fine settimana in cui è animato da un gruppo di appassionati in costumi d’epoca, oltretutto molto generosi nelle spiegazioni, sopra a tutti Stefano, che ci inonda di descrizioni della vita nel castello e ci accompagna fino al mastio, nonostante il vento fortissimo che lo sferza impietoso.

L’esterno del maniero
Romeo e Giulietta ci accolgono all’interno
Ma noi siamo meglio 🤣

Si tratta complessivamente di una visita che vale assolutamente la pena fare, con un biglietto di ingresso molto economico e pari a cinque euro a persona: all’ingresso siamo accolti da una scultura bronzea raffigurante Romeo e Giulietta, per poi entrare nell’edificio ed ammirare stanze curatissime ed ognuna dedicata ad illustrare oggetti d’epoca, a fornire spiegazioni in merito ai sistemi difensivi e alle vicende belliche che lo hanno visto coinvolto, il tutto prosegue da una stanza all’altra e da un piano all’altro, ugualmente lungo i livelli del mastio, sino a raggiungere il ballatoio superiore, all’aperto, dove si gela, dove il vento ti prende a ceffoni ma il panorama è mozzafiato!

E salendo ancora più su…
… arriviamo all’apice del mastio!
Dal mastio la visuale sul cortile sottostante è perfetta

Nel pomeriggio abbiamo previsto di dirigerci verso Custoza, sede dell’omonima battaglia, ma di questo ve ne parlerò nel prossimo post, ora rientriamo al calduccio del camper ad asciugarci!

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2 Comments

  • Reply
    Daniela Gambarin
    11 Marzo 2024 at 9:07

    Ah che bello sei stata nei pressi miei!!!a villafranca pensa non ci son mai stata e si che dista sui 50 km da me!!!bellissime foto come sempre brava davvero!!!

    • Reply
      Tatiana
      11 Marzo 2024 at 9:12

      Ma dai, sono vicina a te? Oggi siamo a Monzambano e siamo diretti a Peschiera quindi mi leggerai nei prossimi post, sempre dalle tue parti!
      Ps. Sempre gentilissima 😘

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