Letture

“Domani, domani” di Francesca Giannone

“Da soli si può andare in giro. In due si va sempre da qualche parte”.

Kim Novak in “La donna che visse due volte (Vertigo)”, Alfred Hitchcock.

Dopo aver letto il criticatissimo “La portalettere”, della medesima autrice, che a me onestamente è piaciuto molto in quanto scorrevole, scritto bene, da evasione e assolutamente gradevole, mi sono accinta ad intraprendere anche questa seconda lettura, con qualche perplessità visto che ne hanno detto peste e corna e invece l’ho trovato bellissimo, anche meglio del romanzo precedente (non ricordo se ve ne ho parlato, in caso rimedierò quanto prima).

L’intera trama ruota intorno al saponificio di Araglie, una cittadina salentina, fondato nel 1920 dalla famiglia Rizzo e gestito con amore e passione dai due nipoti del fondatore, Lorenzo ed Agnese, nonostante la scarsa attitudine e il pochissimo se non nullo interesse da parte di Giuseppe, padre dei due ragazzi, tant’è che nello snodarsi degli eventi si comprenderà quale sia il motivo di tale indifferenza.

Questo tarlo che rode l’anima di Giuseppe lo porterà a prendere la decisione di svendere lo stabilimento alla concorrenza, generando una insanabile frattura all’interno della famiglia, con la frustrazione di Agnese e la rabbia di Lorenzo, pericolosamente condita da una incrollabile voglia di rivalsa che gli rovinerà l’esistenza.

Non procedo nella trama perchè sarebbe un peccato rovinarvi la lettura, tuttavia l’intero romanzo è condito dall’amore infinito di Agnese per la creazione dei suoi prodotti, dalle sue capacità chimiche e sperimentali, dalla poesia che ella mette nella produzione e dal costante profumo di talco che caratterizza le sue saponette, il tutto accompagnato dalle capacità grafiche di Lorenzo, che disegna le locandine pubblicitarie e le confezioni dei loro prodotti, con una maestria artigianale che ancora oggi, a dispetto della globalizzazione e dell’industrializzazione, risulta tanto affascinante.

Dal 1959, anno del cambio di rotta dello stabilimento, il romanzo vede un intrecciarsi di storie e di personaggi, di voglia di rivalsa, di rapporti lacerati e di riscatto ad ogni costo, sempre contestualizzato in una narrazione estremamente scorrevole ed accattivante, che porta il lettore a divorare un capitolo dopo l’altro, nell’attesa del “domani” e sempre in un’atmosfera permeata dal profumo del talco.

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