Ho riscontrato quanto spesso questa lettura venisse consigliata nei vari gruppi di lettura cui sono iscritta e, nel momento in cui mi sono apprestata ad approfondirne la trama, mi sono resa conto di averlo nella mia libreria Kindle da molto tempo, probabilmente acquistato in occasione di qualche offerta.
Le prime parole che ci accolgono all’apertura del romanzo sono pressapoco le seguenti: “Cercasi compagno/a di viaggio per un’ultima avventura”, inserzione pubblicata online da Émile in una giornata di fine giugno, deciso ad intraprendere un viaggio on the road, sempre desiderato e mai realizzato, con l’urgenza di sapere vicina la propria fine a seguito della infausta diagnosi di Alzheimer precoce. All’appello risponde Joanne, silenziosa e strampalata aspirante compagna di viaggio, chiusa in se stessa e dalla dubbia apparenza di compatibilità con il solare ventiseienne autore dell’annuncio… eppure il viaggio ha inizio, nonostante i dubbi sul possibile rapporto con Joanne, a bordo di un piccolo camper che Émile ha acquistato e rinnovato senza comunicare alcunchè alla propria famiglia, rea di soffocarlo con eccessive attenzioni e alla quale nulla comunica al momento della partenza.
L’intero viaggio si snoda attraverso boschi, torrenti, sentieri e stradine che attraversano le vette dei Pirenei, attraversando piccoli borghi in Occitania, nel mentre i due compagni di viaggio lentamente e con delicatezza cercano un punto di incontro, una dimensione in cui potersi incontrare nonostante il reciproco dolore che li accompagna.
Si tratta di una storia di rinascita che narra la scoperta dell’altro, con delicatezza infinita, con piccoli passi pazienti verso il buio, un libro magico in cui nello svelare il dolore di Joanne nasce l’amore di Émile che, con infinita dolcezza e comprensione, riesce a guarirla e a donarle nuovamente il sorriso nonostante la morte incombente lo stia schiacciando avvicinandovisi sempre di più; Émile riesce a vivere quest’ultimo viaggio grazie alla miglior compagna avesse potuto sperare di incontrare, grazie alla sua profonda lealtà che lo accompagnerà per mano fino all’ultimo sorriso.
E’ bello, bellissimo, leggetelo…
2 Comments
Daniela Gambarin
23 Settembre 2024 at 10:13Ho sentito anch io parlare bene dell autrice.avevo iniziato pane al limone e semi di papaveri ma l ho abbandonato non avendo tempo…il film mi era stra piaciuto, visto x caso in TV una sera che i bimbi dormivano..
Sei stra brava a leggere così tanto tu👍
Tatiana
26 Settembre 2024 at 15:32Ecco, il titolo che proponi tu io non lo conoscevo, lo vedi perché è bello condividere le opinioni? In realtà l’ho anche cercato ma ho trovato solo un titolo simile della Campos, guarderò con più attenzione. Vuoi che mi faccia scappare una lettura? 🤣